Proprio oggi mi trovavo a parlare con un amico, peraltro iscritto al forum che segue da dietro le quinte, dell'opportunità o meno di vendere la più bella delle sue auto (e vi assicuro è una splendida supercar) perchè, solo nell'ultimo anno, gli è costata - parole sue - "un 5711 a listino" fra bollo, superbollo, assicurazione e tagliando, per comprare invece un orologio visto che - comprensibilimente - non è contento di rinunciare all'equivalente di un 5711 ogni anno in tasse e spese per nulla.
Io c'ero passato già nel 2011, quando all'alba dell'avvio del superbollo, con mio padre, avevamo deciso di fare un colpo di testa e prendere la stessa macchina per poi desistere proprio a cavallo dell'istituzione di quest'assurda gabella che avrebbe fatto passare quello che all'epoca era un passo lungo per le nostre gambe ma fattibile con uno slancio, ad essere un sacrificio.
Ecco, a questo ci hanno ridotti, con una sovrattassa che ha notoriamente portato più perdite di quanto gettito aveva promesso ma che demagogicamente nessuno vuole destituire; così che invece di incassare i superbolli, hanno perso i bolli, l'iva e le spese di manutenzione di migliaia di macchine non comprate o vendute all'estero, decimando un settore floridissimo e distruggendo migliaia di aziende e di vite che intorno ad esso gravitavano ed ancora qualcuno dice che queste "riforme per essere efficaci dovevano penalizzare purtroppo non i ricchi ma persone del ceto medio basso, non c'era scelta" perchè lo spread, perchè la credibilità, perchè la fiducia, ma era obbligato... e ancora, nel 2016, non solo c'è chi lo dice ma anche chi ci crede.
Ha ragione Angelo, ci vorrebbe il plotone d'esecuzione se non fosse che questo abbiamo perchè questo ci meritiamo.
Paese di oloturie senza speranza.