Orologico Forum 3.0

È morto Ciampi.

È morto Ciampi.
« il: Settembre 16, 2016, 19:49:46 pm »
Giustamente celebrato.
Tra i suoi meriti quello di aver bruciato in una settimana, da governatore della Banca d'Italia 48 mld di dollari in una difesa assurda della lira assieme ad Amato presidente del consiglio.
Nel nostro paese chi fa bene è dimenticato mentre chi fa i disastri è celebrato.
Riposi in pace.

mbelt

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #1 il: Settembre 16, 2016, 20:08:49 pm »
Non è che si può non onorare un presidente emerito della Repubblica quando muore.
Io l'ho conosciuto solo da presidente della Repubblica, ricordo che già non stava affatto bene e che la moglie decideva al posto suo, almeno fu l'impressione che ricavai e confermata anche da altri. Credo che come Governatore della Banca d'Italia abbia sbagliato nel 1992 quando si illude di poter frenare Soros e gli altri dando fondo alle riserve, il tentativo produsse risultati negativi e non si vede come potesse andare diversamente. Invece non posso dimenticare che da Presidente del Consiglio fu protagonista di quell'accordo di San Valentino fra sindacati, confindustria e governo che fu estremamente positivo per l'Italia. Un accordo coraggioso in gran parte non attuato, ma che chiuse per sempre la brutta parentesi dell'accordo Lama Agnelli del 1975. Un quadro di luci ed ombre la sua presidenza della Repubblica (o meglio della moglie). Io non gli ho perdonato per esempio il suo silenzio quando Berlusconi e i suoi (Schifani e Pera) nelle sedi più formali fecero passare la tesi che in Italia nel 2001 vi era stata una sorta di equivalente della elezione diretta del premier, fatto che limitava le competenze del capo dello Stato. Il silenzio era inammissibile. Non gli perdono il fatto di aver fatto passare una legge anticostituzionale come il Porcellum. Poi tutta quella retorica su inno nazionale ovunque.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #2 il: Settembre 16, 2016, 20:41:53 pm »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
« Ultima modifica: Settembre 16, 2016, 20:44:49 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #3 il: Settembre 16, 2016, 20:58:32 pm »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
A parte il fatto che a mio giudizio Ciampi ha fatto cose più o meno buone, non tutte buone e perfette, faccio presente che pensare che i problemi di un Paese si risolvano solo con un uomo solo bravo è una pia illusione di chi difende o vorrebbe un Putin in Italia. Non esiste questa possibilità. Le persone contano e spesso hanno grossi limiti. Ma contano anche le istituzioni che si trovano a governare che mai sono fatte di una sola persona. Ma dirò di più: conta il paese, contano i giornalisti, conta l'opinione pubblica, il suo grado di libertà, conta la classe dirigente di un paese, inclusa anche quella economica. Conta il contesto anche internazionale. L'uomo solo da solo può fare poco, o praticamente niente.
Per esempio: io lo vorrei vedere un leader politico, di quelli che alcuni considerano grandi statisti, governare un Paese in cui la metà del territorio è sotto il controllo fisico della malavita organizzata. Perché questa è l'Italia se ce lo siamo dimenticati, o non ne parliamo abbastanza. E' il paese in cui conta solo il particulare, la propria famiglia e nulla lo stato o l'interesse della collettività ( si chiama familismo amorale, molto diffuso in certe regioni di Italia, ma un po' ovunque).
« Ultima modifica: Settembre 16, 2016, 21:04:46 pm da mbelt »
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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #4 il: Settembre 16, 2016, 21:27:49 pm »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
A parte il fatto che a mio giudizio Ciampi ha fatto cose più o meno buone, non tutte buone e perfette, faccio presente che pensare che i problemi di un Paese si risolvano solo con un uomo solo bravo è una pia illusione di chi difende o vorrebbe un Putin in Italia. Non esiste questa possibilità. Le persone contano e spesso hanno grossi limiti. Ma contano anche le istituzioni che si trovano a governare che mai sono fatte di una sola persona. Ma dirò di più: conta il paese, contano i giornalisti, conta l'opinione pubblica, il suo grado di libertà, conta la classe dirigente di un paese, inclusa anche quella economica. Conta il contesto anche internazionale. L'uomo solo da solo può fare poco, o praticamente niente.
Per esempio: io lo vorrei vedere un leader politico, di quelli che alcuni considerano grandi statisti, governare un Paese in cui la metà del territorio è sotto il controllo fisico della malavita organizzata. Perché questa è l'Italia se ce lo siamo dimenticati, o non ne parliamo abbastanza. E' il paese in cui conta solo il particulare, la propria famiglia e nulla lo stato o l'interesse della collettività ( si chiama familismo amorale, molto diffuso in certe regioni di Italia, ma un po' ovunque).
Sono d'accordo che un uomo da solo può poco, infatti il mio discorso non era riferito a Ciampi.

Però di uomini politici defunti celebrati come eroi ne ricordo a decine, praticamente tutti. Da Spadolini a Cossiga, da Pertini a Scalfaro, da Andreotti a Pannella, da Cossutta a Rauti.

Nessuno da solo ha portato a sfascio l'Italia, fattostà che così siamo ridotti......

Sinceramente io la prima cosa che penso quando muore qualcuno di questo calibro (specialmente se molto anziano), è che almeno risparmiamo quei 30-40k€ di pensione al mese (al lordo di eventuali assegni di reversibilità).
Poi quel che ha fatto ha fatto. Se ha fatto cose giuste è stato comunque pagato bene.

 
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mbelt

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #5 il: Settembre 16, 2016, 21:32:47 pm »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
A parte il fatto che a mio giudizio Ciampi ha fatto cose più o meno buone, non tutte buone e perfette, faccio presente che pensare che i problemi di un Paese si risolvano solo con un uomo solo bravo è una pia illusione di chi difende o vorrebbe un Putin in Italia. Non esiste questa possibilità. Le persone contano e spesso hanno grossi limiti. Ma contano anche le istituzioni che si trovano a governare che mai sono fatte di una sola persona. Ma dirò di più: conta il paese, contano i giornalisti, conta l'opinione pubblica, il suo grado di libertà, conta la classe dirigente di un paese, inclusa anche quella economica. Conta il contesto anche internazionale. L'uomo solo da solo può fare poco, o praticamente niente.
Per esempio: io lo vorrei vedere un leader politico, di quelli che alcuni considerano grandi statisti, governare un Paese in cui la metà del territorio è sotto il controllo fisico della malavita organizzata. Perché questa è l'Italia se ce lo siamo dimenticati, o non ne parliamo abbastanza. E' il paese in cui conta solo il particulare, la propria famiglia e nulla lo stato o l'interesse della collettività ( si chiama familismo amorale, molto diffuso in certe regioni di Italia, ma un po' ovunque).
Sono d'accordo che un uomo da solo può poco, infatti il mio discorso non era riferito a Ciampi.

Però di uomini politici defunti celebrati come eroi ne ricordo a decine, praticamente tutti. Da Spadolini a Cossiga, da Pertini a Scalfaro, da Andreotti a Pannella, da Cossutta a Rauti.

Nessuno da solo ha portato a sfascio l'Italia, fattostà che così siamo ridotti......

Sinceramente io la prima cosa che penso quando muore qualcuno di questo calibro (specialmente se molto anziano), è che almeno risparmiamo quei 30-40k€ di pensione al mese (al lordo di eventuali assegni di reversibilità).
Poi quel che ha fatto ha fatto. Se ha fatto cose giuste è stato comunque pagato bene.
E già commetti un errore, perché una delle persone che citi è morta prendendo circa 1500 euro al mese di pensione, dopo aver investito in politica tutti i risparmi suoi e della famiglia. Generalizzare è sempre un errore grosso, e scoraggia le persone per bene ed oneste.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #6 il: Settembre 16, 2016, 21:38:36 pm »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
A parte il fatto che a mio giudizio Ciampi ha fatto cose più o meno buone, non tutte buone e perfette, faccio presente che pensare che i problemi di un Paese si risolvano solo con un uomo solo bravo è una pia illusione di chi difende o vorrebbe un Putin in Italia. Non esiste questa possibilità. Le persone contano e spesso hanno grossi limiti. Ma contano anche le istituzioni che si trovano a governare che mai sono fatte di una sola persona. Ma dirò di più: conta il paese, contano i giornalisti, conta l'opinione pubblica, il suo grado di libertà, conta la classe dirigente di un paese, inclusa anche quella economica. Conta il contesto anche internazionale. L'uomo solo da solo può fare poco, o praticamente niente.
Per esempio: io lo vorrei vedere un leader politico, di quelli che alcuni considerano grandi statisti, governare un Paese in cui la metà del territorio è sotto il controllo fisico della malavita organizzata. Perché questa è l'Italia se ce lo siamo dimenticati, o non ne parliamo abbastanza. E' il paese in cui conta solo il particulare, la propria famiglia e nulla lo stato o l'interesse della collettività ( si chiama familismo amorale, molto diffuso in certe regioni di Italia, ma un po' ovunque).
Sono d'accordo che un uomo da solo può poco, infatti il mio discorso non era riferito a Ciampi.

Però di uomini politici defunti celebrati come eroi ne ricordo a decine, praticamente tutti. Da Spadolini a Cossiga, da Pertini a Scalfaro, da Andreotti a Pannella, da Cossutta a Rauti.

Nessuno da solo ha portato a sfascio l'Italia, fattostà che così siamo ridotti......

Sinceramente io la prima cosa che penso quando muore qualcuno di questo calibro (specialmente se molto anziano), è che almeno risparmiamo quei 30-40k€ di pensione al mese (al lordo di eventuali assegni di reversibilità).
Poi quel che ha fatto ha fatto. Se ha fatto cose giuste è stato comunque pagato bene.
E già commetti un errore, perché una delle persone che citi è morta prendendo circa 1500 euro al mese di pensione, dopo aver investito in politica tutti i risparmi suoi e della famiglia. Generalizzare è sempre un errore grosso, e scoraggia le persone per bene ed oneste.
Diciamo che allora avrei preferito che al suo posto avesse lasciato questo mondo qualcun'altro, partendo da quelli che hanno la pensione più alta.
Dini ed Amato per esempio, quando prendono per i loro servigi al paese?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #7 il: Settembre 17, 2016, 00:13:34 am »
Citazione
Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.

Degli italiani tutti, te e me compresi e nessuno escluso, presi come collettività e non come singoli individui.

Quanto a Dini e Amato, come tutti, anche loro prima o poi lasceranno questo mondo. E non cambierà comunque nulla.

Di Ciampi non ho mai avuto un'alta considerazione, ma non è questo il tempo della critica. Di tempo se n'è avuto e di parole ne sono state dette a fiumi; questo cordoglio (retorico, già domani non se lo ricorderà più nessuno) fa parte del cerimoniale, la polemica di Salvini francamente la trovo triste (fuori luogo seppur motivata).
« Ultima modifica: Settembre 17, 2016, 00:16:54 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #8 il: Settembre 17, 2016, 08:47:04 am »
Premetto che il mio intervento non è rivolto a Ciampi, ma è finalizzato solo a far riflettere.

Mi domando e vi domando, ma se siamo pieni di queste personalità (che giustamente ricordiamo, quando vengono a mancare, per i loro servigi allo Stato, per il loro valore, moralità, onestà), com'è che l'Italia è ridotta in questo modo?

Chi è stato a portarci alla rovina se ogni politico che muore viene celebrato come un eroe?
(oltretutto avete notato che campano tutti un botto - quindi di opportunità di lasciare il segno ne hanno avute)

Spiegatemi perchè sinceramente non ho ancora capito di chi è la colpa.
Il tuo discorso, caro Stefano, apre spazi sconfinati di ragionamenti.
Ti dico solo che l'autore di quella speculazione finanziaria contro la nostra divisa, il tanto celebrato finanziere filantropo Soros, filantropo con i soldi che rapina,di passaggio in Italia, anziché essere arrestato per disastro finanziario venne insignito di laurea Onoris causa all'Università di Bologna dal l'allora rettore Ruperti su segnalazione di un nostro mancato presidente della repubblica, tale Prodi Romano.
Per dire che il sistema stabilizza se stesso e siamo nelle mani di chi ci svende.
Ma può il sistema dire la verità? Chiaramente no.
E allora partono le celebrazioni.
Se non capiamo la moneta non capiamo il funzionamento degli eventi e se non capiamo le strutture del debito non comprendiamo dove ci stanno portando.
« Ultima modifica: Settembre 17, 2016, 08:49:05 am da MauroDS »

ilcommesso

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #9 il: Settembre 17, 2016, 08:57:55 am »
Ma uno laureato in filologia come poteva non solo essere assunto, ma poi diventare presidente della banca d'italia?  :o :o :o :o :o :o :o

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #10 il: Settembre 17, 2016, 09:58:53 am »
Ma uno laureato in filologia come poteva non solo essere assunto, ma poi diventare presidente della banca d'italia?  :o :o :o :o :o :o :o
Informati sul titolo di studio che ha Maria Cannata la funzionaria che sovraintende alle aste dei nostri titoli di debito.
Per non parlare di Alan Greenspan che è laureato in clarinetto mi sembra.
Questi sono gli uomini che hanno in mano le nostre vite.

ilcommesso

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #11 il: Settembre 17, 2016, 10:11:03 am »
La laurea in matematica ci sta, anzi, forse è molto meglio di una in economia.
Almeno i conti li sanno fare  :D

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #12 il: Settembre 17, 2016, 10:47:26 am »
Poteva sembrare simpatico, ma era anche lui un gram figlio di p*****a, come tutte le teste di merda che son li!

Amen.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Re:È morto Ciampi.
« Risposta #13 il: Settembre 17, 2016, 11:02:59 am »
La laurea in matematica ci sta, anzi, forse è molto meglio di una in economia.
Almeno i conti li sanno fare  :D
Il fatto è che si entra in certe istituzioni da semplici funzionari e poi si fa carriera internamente.

Bertroo

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Re:È morto Ciampi.
« Risposta #14 il: Settembre 17, 2016, 12:19:23 pm »
Poteva sembrare simpatico, ma era anche lui un gram figlio di p*****a, come tutte le teste di merda che son li!

Amen.

La serenità prima di tutto 😂😂😂😂😂