Orologico Forum 3.0

Sondaggio

Come voterete, e perché?

SI
NO

Referendum costituzionale

Re:Referendum costituzionale
« Risposta #90 il: Dicembre 13, 2016, 14:54:35 pm »
La considerazione che mi sento di fare a mente fredda è che gli italiani usciti circa centocinquant'anni fa  da duemila anni di dominazioni straniere non sono in grado di governarsi.
Non ne sono capaci.
Vedrei bene come soluzione la seguente: dare in appalto il governo della nazione a chi sa già governarne una.

La soluzione non è nuova: la adottò la Repubblica di Genova che non sapendo mantenere l'ordine pubblico in Corsica ne appaltò il governo alla Francia.

Personalmente vedrei meglio per l'Italia o i tedeschi o i russi. Con una leggera preferenza per questi ultimi.

e.m.

Re:Referendum costituzionale
« Risposta #91 il: Dicembre 13, 2016, 15:27:54 pm »
Magari!

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Referendum costituzionale
« Risposta #92 il: Dicembre 13, 2016, 15:29:30 pm »
Dove devo firmare?! :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Referendum costituzionale
« Risposta #93 il: Dicembre 13, 2016, 16:14:52 pm »
Secondo me carissimo e stimatissimo Angelo c'è solo che una via: dare forza elettorale ai partiti autonomisti e indipendentisti....liberarli dai quattro cialtroni che attualmente li rappresentano e trasformare questo stato giacobino e neoborbonico in una Repubblica Federale.
Come volevano Gioberti e Cattaneo.

E' questa l'unica riforma costituzionale che permetterebbe una rifondazione di questo stato....caduto purtroppo nelle mani di una , come diceva il compianto Pannella, associazione per delinquere.

Dove devo firmare?! :)

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Referendum costituzionale
« Risposta #94 il: Dicembre 13, 2016, 16:37:11 pm »
Annotazione storica (con riflessi d'attualità).

I Genovesi - che erano abilissimi amministratori! - non delegarono ai Francesi il governo o il controllo militare della Corsica, ma ne furono semplicemente espropriati.

Le ribellioni dei Corsi erano state sobillate e sostenute dagli Inglesi, che in quel periodo iniziavano a stabilire il loro dominio nel Mediterraneo. I Francesi, per evitare l'accerchiamento fin sotto le loro coste, offrirono a una Repubblica genovese ormai in decadenza (sfiancata dall'ostilità e dalle aggressioni proprio di Francia e Inghilterra) un "aiuto" lautamente retribuito.

Le truppe francesi sbarcate nell'isola per domare la ribellione non fecero assolutamente nulla, rintanate nelle loro guarnigioni.
Almeno fino a quando Genova, indebitata fino al collo, non dovette offrire la Corsica in garanzia per l'estinzione dei debiti, e infine cederla.
Solo allora la Francia organizzò una vera spedizione per domare la ribellione di un territorio ormai francese... (in ogni caso senza mai sedare completamente l'indipendentismo corso).

Morale (che mi pare evidente): nessuno "straniero" offre mai collaborazione disinteressata...

Gli Italiani sono troppo litigiosi, e questo ha sempre frenato la loro crescita.
Ma quando hanno litigato "in autonomia", hanno conosciuto periodi di splendore (Trecento e Quattrocento).
Quando invece (dal Cinquecento) si sono rivolti a potenze straniere per prevalere l'uno sull'altro, hanno conosciuto le umiliazioni e le privazioni peggiori.

E questo schema si è riproposto - se sappiamo leggere la filigrana degli eventi storici - negli ultimi decenni.


(...) trasformare questo stato giacobino e neoborbonico in una Repubblica Federale.
Come volevano Gioberti e Cattaneo (...)

 ???
O è "giacobino" o è "neoborbonico"... i due concetti sono antitetici.

Ad ogni modo, anche la costruzione dell'Italia unita risentì pesantemente dell'influenza straniera.
Lo schema "centralista" dei Savoia si impose sullo schema confederale perché quella casata fu esecutrice diligente del progetto egemonico inglese.

Oggi dovremmo guardare ad orizzonti più ampi: alleanze solide, istituzioni comunitarie, ecc.
Ricordando però che dobbiamo muoverci in questi scenari da soggetti liberi, che difendono la propria sovranità (e i propri interessi), e non da vassalli dei potentati di turno.
« Ultima modifica: Dicembre 13, 2016, 16:40:47 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Referendum costituzionale
« Risposta #95 il: Dicembre 13, 2016, 18:18:39 pm »
I vostri argomenti sono molto interessanti da leggere ma, temo, anche molto distanti dalla realtà di questo paese e di questa sconclusionata accozzaglia di individui che chiamiamo popolo. Che mai è stato tale men che meno comunità e che in autonomia, da soggetti liberi e sovrani, é (storicamente provato) peggio di uno stormo di cavallette :)

Personalmente ritengo l'italia e il suo popolo un anacronismo e una distorsione del corso della storia destinata ad essere, presto o tardi, fisiologicamente corretta. Correzione che non può essere né politica né men che meno autonoma.
« Ultima modifica: Dicembre 13, 2016, 18:25:17 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Referendum costituzionale
« Risposta #96 il: Dicembre 14, 2016, 14:43:08 pm »

In fondo è quello che dicevo io. Con la differenza che tra di noi , caro Angelo, ci impone la genetica.
Tu da buon sangue siciliano fatalisticamente accetti l'impossibilità di una correzione di rotta, io da buon veneto, uomo del fare, propongo una via piuttosto utopistica ma fattibile: la polverizzazione di questo stato ed il ritorno alle comunità locali.
Che tanto lustro hanno dato ai nostri antenati dei comuni, delle signorie e del Rinascimento.

P.S. al nostro amico che obbietta sopra di te e che ci fa la storia del perchè è percome la Corsica diventò francese risponderò, ma con calma e circostanziatamente in altro tempo. (avendolo)

I vostri argomenti sono molto interessanti da leggere ma, temo, anche molto distanti dalla realtà di questo paese e di questa sconclusionata accozzaglia di individui che chiamiamo popolo. Che mai è stato tale men che meno comunità e che in autonomia, da soggetti liberi e sovrani, é (storicamente provato) peggio di uno stormo di cavallette :)

Personalmente ritengo l'italia e il suo popolo un anacronismo e una distorsione del corso della storia destinata ad essere, presto o tardi, fisiologicamente corretta. Correzione che non può essere né politica né men che meno autonoma.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Referendum costituzionale
« Risposta #97 il: Dicembre 14, 2016, 16:26:46 pm »
Citazione
la polverizzazione di questo stato ed il ritorno alle comunità locali.

Che a me, unitamente al regime dittatoriale che personalmente riterrei più idoneo allo scopo, appare appunto utopia :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Referendum costituzionale
« Risposta #98 il: Dicembre 15, 2016, 12:35:07 pm »
@istaro

la Francia come stato confinante non ha fatto altro che rosicchiare pezzetti di Italia fin dai tempi rinascimentali.
Passando poi per la Corsica, Nizza e Savoia e per finire, come alleato vittorioso (scusatemi ma mi viene da ridere) della IIWM,
ciucciandosi Briga e Tenda.

E ci è andata bene....perchè i francesi come indennizzo per alcun fucilate che hanno scrostato qualche muro a Mentone....
pretendevano l'intera Valle d'Aosta.

( ex Piero Tiepolo ora sidereusnuncius)