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Passione da coltivare: chez Voutilainen

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #105 il: Novembre 23, 2016, 11:22:36 am »
Secondo me non sono affatto seghe mentali, sono giuste osservazioni più che pertinenti specie quando il prezzo sale.
Nello specifico è inevitabile che cifre dritte tanto più quanto crescono le dimensioni vuoi per le dimensioni del quadrante e vuoi per la larghezza più ampia di alcune di esse come il VIII e il XII, tendano a perdere l'allineamento con la circonferenza se non perfettamente centrate (perfezione che su orologi a maggior ragione se artigianali è sempre utopica e otticamente sempre ingannevole vista l'asimmetria di certe cifre romane).

Se le cifre fossero allineate alla circonferenza piuttosto che dritte il problema non si porrebbe, ancor di più se tutto fosse un po' più piccolo :)



Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati ad occhio?! Secondo me si, e francamente lo trovo un dettaglio poco digeribile sul quadrante di un orologio di questa categoria.

E torno a bomba su un discorso che avevo già introdotto in altro topic, ingrandire gli orologi rispetto ai canoni che per circa un secolo hanno definito il settore, non potendosi tradurre in una matematica operazione di scalatura, ha inevitabilmente prodotto una lunga serie di distorsioni, squilibri e aberrazioni anche sui quadranti che quasi sempre si evidenziano sugli orologi contemporanei.
Che poi è una delle ragioni, per esempio, per la quale una casa divenuta celebre per la pulizia dei suoi quadranti come PP oggi non ne azzecca quasi più uno nemmeno per combinazione.

Non ho mai compreso, invece, certi rilievi sui guillochage (che fossero di Breguet, Roth, KV o altri poco cambia), per me sono un nonsenso perchè se piacciono queste lavorazioni sul quadrante piacciono proprio per la loro apparente opulenza né più né meno di ogni altra ridondante decorazione. contestare ad un guillochage la sua eccessiva presenza scenica è secondo me come contestare alla cioccolata di essere troppo dolce o al caviale di essere troppo salato. O piacciono, con la loro appariscenza, o non piacciono (per la loro appariscenza).
« Ultima modifica: Novembre 23, 2016, 11:58:05 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

cicci

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #106 il: Novembre 23, 2016, 11:50:49 am »

Grazie Claudio per aver condiviso questo "evento"! Un grande topic!

Cicci
 ;)

La felicità è avere la propria passione per lavoro.  (Alain Silberstein)



Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #107 il: Novembre 23, 2016, 14:17:37 pm »
Secondo me non sono affatto seghe mentali, sono giuste osservazioni più che pertinenti specie quando il prezzo sale.
Nello specifico è inevitabile che cifre dritte tanto più quanto crescono le dimensioni vuoi per le dimensioni del quadrante e vuoi per la larghezza più ampia di alcune di esse come il VIII e il XII, tendano a perdere l'allineamento con la circonferenza se non perfettamente centrate (perfezione che su orologi a maggior ragione se artigianali è sempre utopica e otticamente sempre ingannevole vista l'asimmetria di certe cifre romane).

Se le cifre fossero allineate alla circonferenza piuttosto che dritte il problema non si porrebbe, ancor di più se tutto fosse un po' più piccolo :)



Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati ad occhio?! Secondo me si, e francamente lo trovo un dettaglio poco digeribile sul quadrante di un orologio di questa categoria.

E torno a bomba su un discorso che avevo già introdotto in altro topic, ingrandire gli orologi rispetto ai canoni che per circa un secolo hanno definito il settore, non potendosi tradurre in una matematica operazione di scalatura, ha inevitabilmente prodotto una lunga serie di distorsioni, squilibri e aberrazioni anche sui quadranti che quasi sempre si evidenziano sugli orologi contemporanei.
Che poi è una delle ragioni, per esempio, per la quale una casa divenuta celebre per la pulizia dei suoi quadranti come PP oggi non ne azzecca quasi più uno nemmeno per combinazione.

Non ho mai compreso, invece, certi rilievi sui guillochage (che fossero di Breguet, Roth, KV o altri poco cambia), per me sono un nonsenso perchè se piacciono queste lavorazioni sul quadrante piacciono proprio per la loro apparente opulenza né più né meno di ogni altra ridondante decorazione. contestare ad un guillochage la sua eccessiva presenza scenica è secondo me come contestare alla cioccolata di essere troppo dolce o al caviale di essere troppo salato. O piacciono, con la loro appariscenza, o non piacciono (per la loro appariscenza).

Per me, sempre parlando di orologi moderni di chiara ispirazione classica, le lavorazioni dei quadranti di Voutilainen sono il top, seguiti da Urban Jugensen (anche se questi ultimi sono di gran lunga più semplici). Siamo quasi a livello dei vecchi Breguet, in cui la perfetta alternanza di diverse lavorazioni sul quadrante rendevano leggibilissime le diverse informazioni di quadranti a volte un pò caotici.

Istaro

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #108 il: Novembre 23, 2016, 14:21:06 pm »
Secondo me non sono affatto seghe mentali, sono giuste osservazioni più che pertinenti specie quando il prezzo sale.
Nello specifico è inevitabile che cifre dritte tanto più quanto crescono le dimensioni vuoi per le dimensioni del quadrante e vuoi per la larghezza più ampia di alcune di esse come il VIII e il XII, tendano a perdere l'allineamento con la circonferenza se non perfettamente centrate (perfezione che su orologi a maggior ragione se artigianali è sempre utopica e otticamente sempre ingannevole vista l'asimmetria di certe cifre romane).

Se le cifre fossero allineate alla circonferenza piuttosto che dritte il problema non si porrebbe, ancor di più se tutto fosse un po' più piccolo :)

(...)

E torno a bomba su un discorso che avevo già introdotto in altro topic, ingrandire gli orologi rispetto ai canoni che per circa un secolo hanno definito il settore, non potendosi tradurre in una matematica operazione di scalatura, ha inevitabilmente prodotto una lunga serie di distorsioni, squilibri e aberrazioni anche sui quadranti che quasi sempre si evidenziano sugli orologi contemporanei.

Per me, sempre parlando di orologi moderni di chiara ispirazione classica, le lavorazioni dei quadranti di Voutilainen sono il top, seguiti da Urban Jugensen (anche se questi ultimi sono di gran lunga più semplici). Siamo quasi a livello dei vecchi Breguet, in cui la perfetta alternanza di diverse lavorazioni sul quadrante rendevano leggibilissime le diverse informazioni di quadranti a volte un pò caotici.

Sottoscrivo entrambe le considerazioni...  :)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #109 il: Novembre 23, 2016, 14:43:27 pm »
Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati ad occhio?!

Allora, questa cosa dell'ultimo I dell'VIII non allineato lo avevo notato anch'io ma solo nei numeri romani di ultima realizzazione, quelli più grandi per intendersi, e non su tutti.
Poi non gli ho domandato più nulla perchè mentre mi stava parlando delle fasi di creazione mi ha mostrato un dial e questo aveva delle parti lievemente incassate in corrispondenza dei numeri con dei microfori.
Mi ha detto che i numeri hanno dei piccoli punti di spilli e queste oltre ad andare incassate perfettamente per evitare imprecisioni sono anche incollate e i punti di spilli devono combaciare perfettamente ai piccoli fori nel dial.... tutto ciò per una max precisione di allineamento e per renderle molto più salde.
Quindi non mi spiego com'è possibile che ci siano imprecisioni, a meno che, questo sistema utilizzato da V. non sia recente.

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #110 il: Novembre 23, 2016, 14:55:37 pm »



Addentrandosi ancor più nelle spigolature, io preferirei indici con i bordi arrotondati, non squadrati.

Per quanto riguarda l'estetica dei numeri invece io li trovo di una bellezza disarmante, considerate anche che ogni "lettera" è singola e non congiunte l'una all'altra




Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #111 il: Novembre 23, 2016, 15:10:24 pm »


 :D :D :D :D

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #112 il: Novembre 23, 2016, 15:21:01 pm »
Quello che vedo nell'ultima foto sinceramente non mi entusiasma  ::)
Gli anglage in basso a sinistra presentano le striature tipiche di quelli fatti a grattage tanto contestati su orologi industriali di altre e più famose marche
« Ultima modifica: Novembre 23, 2016, 15:23:10 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #113 il: Novembre 23, 2016, 18:36:01 pm »



Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #114 il: Novembre 23, 2016, 18:40:05 pm »

Bertroo

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #115 il: Novembre 23, 2016, 21:43:30 pm »
Angelo intendi questo?

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #116 il: Novembre 23, 2016, 23:26:55 pm »
Si
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Bertroo

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #117 il: Novembre 23, 2016, 23:48:46 pm »
Effettivamente. Non so quanto sia l'effetto della luce e quanto sia un "grattage".
Di solito quelle seghettature sono prerogativa di un anglage  fatto a macchina e non a mano, ma a quanto sappiamo lui dovrebbe fare tutti a mano.

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #118 il: Novembre 23, 2016, 23:55:13 pm »
E mi sa che almeno in quel punto la mano si è dimenticata di passare :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #119 il: Novembre 24, 2016, 00:38:24 am »
Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati ad occhio?!

Allora, questa cosa dell'ultimo I dell'VIII non allineato lo avevo notato anch'io ma solo nei numeri romani di ultima realizzazione, quelli più grandi per intendersi, e non su tutti.
Poi non gli ho domandato più nulla perchè mentre mi stava parlando delle fasi di creazione mi ha mostrato un dial e questo aveva delle parti lievemente incassate in corrispondenza dei numeri con dei microfori.
Mi ha detto che i numeri hanno dei piccoli punti di spilli e queste oltre ad andare incassate perfettamente per evitare imprecisioni sono anche incollate e i punti di spilli devono combaciare perfettamente ai piccoli fori nel dial.... tutto ciò per una max precisione di allineamento e per renderle molto più salde.
Quindi non mi spiego com'è possibile che ci siano imprecisioni, a meno che, questo sistema utilizzato da V. non sia recente.
Ciao Claudio,
tutti gli indici applicati hanno questo sistema dei piedini che entrano nei rispettivi fori del quadrante.
Come in tutti gli orologi decenti ogni parte e' singola,cioe' ogni porzione di numero,o lettera per le scritte,e' slegata dall'altra.
Molte volte si ricorre alla osservazione del retro del quadrante,in ambito vintage,per stabilire se gli indici stessi siano stati rimossi e poi riapplicati,operazione imprescindibile nelle ristampe.
Approfitto dell'occasione per un umile suggerimento:visto che la passione e' tanta perche' non perdere un po' di tempo per capire come vengano costruiti gli orologi?