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Passione da coltivare: chez Voutilainen

Istaro

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #165 il: Novembre 28, 2016, 19:19:13 pm »
Ho letto questo bellissimo topic e devo dire che non ho trovato parole per potere, con malcelata invidia, complimentarmi con Claudio. La mia domanda è, se passo da quelle parti e suono al campanello aprono anche a me? Magari gli porto una bella punta di parmigiano reggiano....

Il parmigiano mandaglielo prima, per preannunciare il tuo arrivo.
E non dimenticare un bel culatello...  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bertroo

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #166 il: Novembre 28, 2016, 19:26:29 pm »
Ho letto questo bellissimo topic e devo dire che non ho trovato parole per potere, con malcelata invidia, complimentarmi con Claudio. La mia domanda è, se passo da quelle parti e suono al campanello aprono anche a me? Magari gli porto una bella punta di parmigiano reggiano....

Il parmigiano mandaglielo prima, per preannunciare il tuo arrivo.
E non dimenticare un bel culatello...  ;)

M vieni da me che ti apro io! :P

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #167 il: Novembre 29, 2016, 12:06:51 pm »
Ho letto questo bellissimo topic e devo dire che non ho trovato parole per potere, con malcelata invidia, complimentarmi con Claudio. La mia domanda è, se passo da quelle parti e suono al campanello aprono anche a me? Magari gli porto una bella punta di parmigiano reggiano....

Ti ringrazio Giorgio.
Riguardo il parmigiano, per esperienza non lo rifiuta mai nessuno ma..... non ti presentare con una punta che fai la figura di quello che si è fermato a prenderlo all'autogrill!!  :D
Da un modenese mi aspetterei almeno mezza forma di qualità.... se poi hai proposte bellicose con Voutilainen la forma conviene portarla tutta!!!  :D :D

guagua72

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #168 il: Novembre 29, 2016, 23:30:19 pm »
Ho letto questo bellissimo topic e devo dire che non ho trovato parole per potere, con malcelata invidia, complimentarmi con Claudio. La mia domanda è, se passo da quelle parti e suono al campanello aprono anche a me? Magari gli porto una bella punta di parmigiano reggiano....

Ti ringrazio Giorgio.
Riguardo il parmigiano, per esperienza non lo rifiuta mai nessuno ma..... non ti presentare con una punta che fai la figura di quello che si è fermato a prenderlo all'autogrill!!  :D
Da un modenese mi aspetterei almeno mezza forma di qualità.... se poi hai proposte bellicose con Voutilainen la forma conviene portarla tutta!!!  :D :D
Speriamo che Voutilainen coltivi anche la passione per la buona tavola

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #169 il: Novembre 30, 2016, 13:46:14 pm »
Certo riflettevo.
Come distruggere(forse è troppo, diciamo smorzare, ridimensionare..) un mito assoluto con un paio di immagini scattate al volo…
Claudio ma Kari lo seguirà sto topic..?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #170 il: Novembre 30, 2016, 14:06:56 pm »
...credo lo abbia letto

mi scrisse che lo avrebbe letto domenica, poi non so....non mi ha detto nulla magari non gli ha fatto piacere qualche commento
« Ultima modifica: Novembre 30, 2016, 14:09:13 pm da claudio969 »

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #171 il: Novembre 30, 2016, 15:06:19 pm »
Comunque con due foto fatte al volo si sono ridimensionati ben altri miti :D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #172 il: Novembre 30, 2016, 19:07:00 pm »
Anche se non gli piacciono, le critiche ci stanno. Nessuno è perfetto.

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #173 il: Dicembre 01, 2016, 08:36:20 am »
Ci sta anche che abbia mollato un pò la presa su questi ultimi modelli, i motivi però li ignoro.
A me non pare che su gli altri che mi sono capitati di vedere(sempre in foto e in macro) ho visto qualcosa di tirato via, ma ho sempre ammirato l'eccellenza in quelle immagini ma vado a memoria, aiutatemi voi.
D'altronde troverei ancora più strano che le immagini che finiscono in rete o nei cataloghi o altro siano photoshoppate, mi sembra un'assurdità e non potrei crederci.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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-Samuel Johnson-

Errol

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #174 il: Dicembre 01, 2016, 09:03:02 am »
Ci sta anche che abbia mollato un pò la presa su questi ultimi modelli, i motivi però li ignoro.
A me non pare che su gli altri che mi sono capitati di vedere(sempre in foto e in macro) ho visto qualcosa di tirato via, ma ho sempre ammirato l'eccellenza in quelle immagini ma vado a memoria, aiutatemi voi.
D'altronde troverei ancora più strano che le immagini che finiscono in rete o nei cataloghi o altro siano photoshoppate, mi sembra un'assurdità e non potrei crederci.

abbia mollato un po' la presa??
ma allora se si tende a comprendere che un produttore indipendente molli un po' la presa se aumentando la produzione invece di 3 orologi all'anno comincia a produrne 100 (dico numeri a caso eh) allora si dovrebbe riportare il tutto ai grandi marchi che producono 20.000/30.000 o anche 50.000 orologi all'anno e capire che qualche compromesso tra macchine e lavoro fatto a mano bisogna accettarlo.

gli anglage di Dufour li può fare solo lui o chi come lui lavora personalmente su ogni orologio e questo si traduce in una produzione di 4/5 pezzi all'anno.
se già andiamo sui 100/150 pezzi le mani che lavorano sugli orologi sono diverse e non tutti hanno le stesse capacità e la stessa passione.

Ricapitolando: a me gli orologi di KV continuano a piacere, e pure molto, però non può venderli a prezzi simili a Dufour perchè il paragone oggettivo tra gli orologi fa arrossire
        

ciaca

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #175 il: Dicembre 01, 2016, 10:56:53 am »
Il problema del compromesso nel caso dei grandi marchi non esiste perché di fatto non c'è alcun compromesso. L'eccellenza del fatto a mano esiste solo sull'altissimo di gamma, pochissimi pezzi fatti fare a laboratori specializzati esterni, mentre il 99% del lavoro è interamente a macchina e industriale,  senza alcun compromesso tra pregio e volumi. E i prezzi a cui vendono questi prodotti non è inferiore a quello degli artigiani indipendenti, quali che siano i compromessi da essi adottati per fare 60 orologi invece che 10.

Nel primo caso si paga il marchio, la pubblicità e la capacità del marchio di tenere alta la domanda e quindi garantire un deprezzamento modesto dell'orologio (in pochissimi casi) e una relativente facile rivendibilitá dello stesso.

Nel secondo caso, per quanto compromesso, si paga l'esclusività (vera) di un prodotto realizzato in buona parte in modo artigianale da un maestro orologiaio come ce ne sono pochi al mondo.
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2016, 10:58:55 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #176 il: Dicembre 01, 2016, 15:28:16 pm »
Ci sta anche che abbia mollato un pò la presa su questi ultimi modelli, i motivi però li ignoro.
A me non pare che su gli altri che mi sono capitati di vedere(sempre in foto e in macro) ho visto qualcosa di tirato via, ma ho sempre ammirato l'eccellenza in quelle immagini ma vado a memoria, aiutatemi voi.
D'altronde troverei ancora più strano che le immagini che finiscono in rete o nei cataloghi o altro siano photoshoppate, mi sembra un'assurdità e non potrei crederci.

abbia mollato un po' la presa??
ma allora se si tende a comprendere che un produttore indipendente molli un po' la presa se aumentando la produzione invece di 3 orologi all'anno comincia a produrne 100 (dico numeri a caso eh) allora si dovrebbe riportare il tutto ai grandi marchi che producono 20.000/30.000 o anche 50.000 orologi all'anno e capire che qualche compromesso tra macchine e lavoro fatto a mano bisogna accettarlo.

gli anglage di Dufour li può fare solo lui o chi come lui lavora personalmente su ogni orologio e questo si traduce in una produzione di 4/5 pezzi all'anno.
se già andiamo sui 100/150 pezzi le mani che lavorano sugli orologi sono diverse e non tutti hanno le stesse capacità e la stessa passione.

Ricapitolando: a me gli orologi di KV continuano a piacere, e pure molto, però non può venderli a prezzi simili a Dufour perchè il paragone oggettivo tra gli orologi fa arrossire

Il problema del compromesso nel caso dei grandi marchi non esiste perché di fatto non c'è alcun compromesso. L'eccellenza del fatto a mano esiste solo sull'altissimo di gamma, pochissimi pezzi fatti fare a laboratori specializzati esterni, mentre il 99% del lavoro è interamente a macchina e industriale,  senza alcun compromesso tra pregio e volumi. E i prezzi a cui vendono questi prodotti non è inferiore a quello degli artigiani indipendenti, quali che siano i compromessi da essi adottati per fare 60 orologi invece che 10.

Nel primo caso si paga il marchio, la pubblicità e la capacità del marchio di tenere alta la domanda e quindi garantire un deprezzamento modesto dell'orologio (in pochissimi casi) e una relativente facile rivendibilitá dello stesso.

Nel secondo caso, per quanto compromesso, si paga l'esclusività (vera) di un prodotto realizzato in buona parte in modo artigianale da un maestro orologiaio come ce ne sono pochi al mondo.

...e a questo che dice Angelo, aggiungerei Gianluca che, Dufour da almeno 2 anni non prende nemmeno le prenotazioni e non ha nemmeno fatto uscire 8 orologi (4+4) ma appena 4 che attendevano da moltissimo, se poi consideriamo anche che le ultime 3 battute d'asta su simplicity usati sono stati aggiudicati ad un valore medio di 200k, secondo me oggi se - di persona- lo convinci a realizzarti uno degli ultimissimi simplicity della sua vita, non lo paghi meno di quei 200k (ed è anche giusto perchè post morte i prezzi in asta saliranno molto).

Dopo di lui poi chi c'è?
Per me i nomi eccellenti che raccoglieranno l'eredità di Dufour, seppur diversi nelle modalità di lavoro, sono Voutilainen e Smith
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2016, 15:30:36 pm da claudio969 »

Istaro

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Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #177 il: Dicembre 01, 2016, 16:04:28 pm »
"Mollato la presa" per un anglage  approssimativo in una porzione di lato di un ponte  mi sembra un giudizio eccessivo...

Soprattutto se - come ipotizzavo in precedenza - non si tratta di trascuratezza, ma di un piccolo errore progettuale (ponte troppo stretto), che può ben essere legato alla produzione interamente autonoma e artigianale.
Artigianalità - anche costosissima - non può far rima con perfezione assoluta.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #178 il: Dicembre 01, 2016, 18:50:09 pm »
Non sapevo come dirlo e mi è venuto "mollato la presa" :)
In ogni caso la penso come Gianni anche per me c'è una spiegazione che non condanna di certo un lavoro da bocciare come approssimativo.
Detto questo comunque di fatto saltano all'occhio, soprattutto dell'appassionato quei dettagli, che inevitabilmente stonano e che da un lavoro di un certo livello, di una certa fattura e soprattutto da una certa mano non ti aspetteresti, indipendentemente dal fatto che poi ci sia un fattore tecnico a far da contraltare alla lavorazione manuale.

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-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Passione da coltivare: chez Voutilainen
« Risposta #179 il: Dicembre 01, 2016, 23:27:13 pm »
Ragazzi non scherziamo,una lucidatura non indebolisce nulla.
Se cosi' fosse l'orologio sarebbe talmente delicato da essere inindossabile.