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Hayden in fin di vita

Errol

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #30 il: Maggio 23, 2017, 17:55:50 pm »
io eliminerai le auto, risolvi tutto, inquinamento, traffico e difficoltà di parcheggio.
solo moto e biciclette
        

Istaro

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #31 il: Maggio 23, 2017, 17:59:39 pm »
io eliminerai le auto, risolvi tutto, inquinamento, traffico e difficoltà di parcheggio.
solo moto e biciclette

Non ci metti la faccina sarcastica?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Errol

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #32 il: Maggio 23, 2017, 18:01:05 pm »
io eliminerai le auto, risolvi tutto, inquinamento, traffico e difficoltà di parcheggio.
solo moto e biciclette

Non ci metti la faccina sarcastica?

no, lo penso veramente
        

Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #33 il: Maggio 23, 2017, 18:04:54 pm »
Me le immagino mia zia, mia nonna e mia cugina portatrice di handicap, rispettivamente 78, 94 e 49 anni, andare dal parrucchiere in moto.
O giovane mamma con gemelli neonati, caricarseli in bici per andare a fare la spesa, quando piove.
E perché non pensare al team di operai del mobiliere che ti portano la cucina nuova e un divano per il soggiorno in scooter?

Si, meglio vietare le auto e girare tutti in bici, specie se devi andare da Catanzaro a Cosenza in salita.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #34 il: Maggio 23, 2017, 18:14:21 pm »
Ai cavalli con la carrozza nessuno ci pensa?
E' affascinante ed elegante come idea.
Certo cagano per strada e poi ci sarebbero gli animalisti che cagherebbero il c****o!

Istaro

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #35 il: Maggio 23, 2017, 18:19:53 pm »
Tu porteresti i tuoi figli in giro motocicletta? (Sì può fare certo... ma io non lo farei. E poi vale solo per il figlio unico...)
Imporresti a tua moglie il casco?
Tua madre la sa portare?

Non scherziamo...

La motocicletta è un mezzo ricco di fascino, ma presenta una serie di limiti evidenti rispetto all'automobile: pericolo notevole in caso di incidente (possibile anche in assenza di automobili), complicata da guidare in caso di maltempo (scarsa visibilità, asfalto scivoloso), difficile da usare per persone con problemi motori od oltre una certa età, assenza di comfort, impossibilità di ascoltare la radio (ascoltare con gli auricolari diminuisce esponenzialmente l'attenzione alla guida, v. Hayden; e la radio è un accessorio di comfort fondamentale nei lunghi percorsi), micidiale per chi soffre di mal di schiena, impossibilità di portare bagagli e più passeggeri, ti inzuppa in caso di pioggia, il casco rovina la messa in piega alle donne (qui sono io che non scherzo: non sta scritto da nessuna parte che le donne debbano essere obbligate  a ridursi come maschiacci trasandati).

La bicicletta fa bene alla salute (se ne hai a sufficienza...), ma ha tutti gli stessi difetti della moto (tranne il fatto che è meno pericolosa se non circola insieme con le automobili e che non richiede necessariamente il casco), con in più il fatto che è inutilizzabile per gli spostamenti lunghi o veloci (per la sua lentezza), nei luoghi con salite e discese frequenti e a un numero ancora maggiore di persone con problemi motori.

L'automobile, non dimentichiamolo, è stata ed è un enorme strumento di liberazione e di libertà.
Evitiamone l'uso sconsiderato, offriamo un'alternativa efficiente nelle grandi città per ridurre  traffico, inquinamento e problemi di parcheggio (senza però impedirne l'uso a chi ne ha bisogno).
Sviluppiamo misure di sicurezza che consentano di usare la bicicletta e la motocicletta a chi lo desidera (sapendo che per le ragioni suddette sono inevitabilmente mezzi di locomozione aggiuntivi).
Ma lasciamo da parte le soluzioni coercitive-maoiste...  ???
« Ultima modifica: Maggio 23, 2017, 18:40:01 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #36 il: Maggio 23, 2017, 18:35:24 pm »
Mi sembra sensato pretendere che nelle grandi città con intenso traffico ci sia una rete di mezzi pubblici e metropolitana all'altezza della situazione. Purtroppo per Roma non è così ed anche per i motivi espletati da Gianni le persone sono costrette ad avere almeno una automobile in famiglia ed anche a prenderla spesso.
Detto questo se dovessi fare in bicicletta casa lavoro per come sono le strade che percorro ogni mattina sarebbe un suicidio garantito.
« Ultima modifica: Maggio 23, 2017, 18:37:06 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #37 il: Maggio 23, 2017, 19:33:11 pm »

Errol

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #38 il: Maggio 24, 2017, 08:33:40 am »
Tu porteresti i tuoi figli in giro motocicletta? (Sì può fare certo... ma io non lo farei. E poi vale solo per il figlio unico...)
Imporresti a tua moglie il casco?
Tua madre la sa portare?

Non scherziamo...

La motocicletta è un mezzo ricco di fascino, ma presenta una serie di limiti evidenti rispetto all'automobile: pericolo notevole in caso di incidente (possibile anche in assenza di automobili), complicata da guidare in caso di maltempo (scarsa visibilità, asfalto scivoloso), difficile da usare per persone con problemi motori od oltre una certa età, assenza di comfort, impossibilità di ascoltare la radio (ascoltare con gli auricolari diminuisce esponenzialmente l'attenzione alla guida, v. Hayden; e la radio è un accessorio di comfort fondamentale nei lunghi percorsi), micidiale per chi soffre di mal di schiena, impossibilità di portare bagagli e più passeggeri, ti inzuppa in caso di pioggia, il casco rovina la messa in piega alle donne (qui sono io che non scherzo: non sta scritto da nessuna parte che le donne debbano essere obbligate  a ridursi come maschiacci trasandati).

La bicicletta fa bene alla salute (se ne hai a sufficienza...), ma ha tutti gli stessi difetti della moto (tranne il fatto che è meno pericolosa se non circola insieme con le automobili e che non richiede necessariamente il casco), con in più il fatto che è inutilizzabile per gli spostamenti lunghi o veloci (per la sua lentezza), nei luoghi con salite e discese frequenti e a un numero ancora maggiore di persone con problemi motori.

L'automobile, non dimentichiamolo, è stata ed è un enorme strumento di liberazione e di libertà.
Evitiamone l'uso sconsiderato, offriamo un'alternativa efficiente nelle grandi città per ridurre  traffico, inquinamento e problemi di parcheggio (senza però impedirne l'uso a chi ne ha bisogno).
Sviluppiamo misure di sicurezza che consentano di usare la bicicletta e la motocicletta a chi lo desidera (sapendo che per le ragioni suddette sono inevitabilmente mezzi di locomozione aggiuntivi).
Ma lasciamo da parte le soluzioni coercitive-maoiste...  ???

scusami Gianni ma quello che scrivi dimostra che probabilmente una moto non sai nemmeno cos'è.
portare i miei figli? certo, già fatto
casco a mia moglie? certo, per anni siamo usciti sempre in moto.
guida col maltempo? è indubbio che sia necessario essere più prudenti ma io per 15 anni ho usato solo moto, 365 giorni all'anno, con pioggia, vento, grandine e qualche volta pure neve, e basta essere cauti per evitare il 99 % dei problemi.
La radio è indispensabile nei lunghi viaggi? a parte il fatto che su alcune gran turismo la radio c'è, io sono andato a Capo Nord, sono andato all'Elefantentreffen (ma se non sei motociclista non saprai nemmeno cos'è), sono andato in Normandia, ecc e posso assicurarti che tutto mi è mancato tranne che la radio, ripeto se una moto (moto ehh, non scooter) non l'hai amata e vissuta come si deve è chiaro che non sai di cosa parli.

poi, che l'automobile è stato uno strumento "di liberazione e libertà"??? è doppiamente chiaro che una moto non l'hai mai guidata altrimenti sapresti che stare col culo sul 99% delle auto in commercio è come stare sul bidet tanto è palloso rispetto a guidare una moto.

Chiaro che la mia era una provocazione, ma tutte le volte che ho rischiato di fare un incidente in moto è sempre stato per colpa di qualche automobilista che, come molti di noi, crede che la strada gli appartenga, che vede arrivare una moto e pensa "tanto si scansa lui", che decide di svoltare e nemmeno guarda gli specchietti (delle frecce non ne parliamo proprio, quelle le usano gli indiani), ecc.

la condivisione delle strade sarebbe possibile e pacifica se gli automobilisti rispettassero le regole della strada, non ultimi i limiti di velocità: hai mai provato ad andare, ad esempio, a 40 km/h su una strada con quel limite? bene, se ci provi ti renderai conto che davanti a te potrebbero uscire qualsiasi cosa, moto, biciclette, una scolaresca, la nonna in carrozzella, ecc e faresti comunque in tempo a frenare, ma probabilmente, come faccio anch'io penserai "ma questa è una strada dritta, si può andare tranquillamente a 70/80".

ultimo ma non ultimo la moto è un mezzo democratico al massimo, sbagli e al 99 % quello che paga (in termini di vita e salute) sei tu.
        

Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #39 il: Maggio 24, 2017, 12:26:09 pm »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #40 il: Maggio 24, 2017, 12:35:37 pm »
Gianluca, adesso voglio sapere con che moto hai compiuto queste due imprese....
Roberto

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #41 il: Maggio 24, 2017, 13:27:47 pm »
Gianluca, adesso voglio sapere con che moto hai compiuto queste due imprese....
Roberto

Capo Nord e Normandia con una Africa Twin 750 RD07, più che una moto un mulo, Elefantentreffen con un Tenerè 600....questa è stata eroica
poi ci sono altri viaggetti più brevi, tipo dolomiti, cinque terre, ecc che ho fatto anche con altre tipo una Guzzi V11 Sport (quello è stato faticoso), una Suzuki GSX 750 (con questa non ho avuto il tempo di stancarmi  :D :D), ecc..

comunque L'Elefantentreffen non lo rifarei, è una follia di freddo e disagi, bello l'ambiente ma troppa sofferenza, come direbbe Alberto Sordi "sono quelle imprese che non servono a un c****o".
Capo Nord vorrei riandarci e mi sto organizzando con 4 amici (andremmo solo uomini) per la prossima estate, il problema è che da 3 anni sto senza moto, o meglio senza moto marcianti, ho circa un anno per rimettere in sesto il mio Guzzi V1000G5 del 1984 che da circa 10 anni è fermo in garage, vorrei fare il viaggio con quella

« Ultima modifica: Maggio 24, 2017, 13:34:58 pm da Errol »
        

Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #42 il: Maggio 24, 2017, 13:42:10 pm »
...il problema è che da 3 anni sto senza moto, o meglio senza moto marcianti, ho circa un anno per rimettere in sesto il mio Guzzi V1000G5 del 1984 che da circa 10 anni è fermo in garage, vorrei fare il viaggio con quella


I fiori dove li mandiamo? :D :D :D
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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #43 il: Maggio 24, 2017, 14:24:49 pm »
...il problema è che da 3 anni sto senza moto, o meglio senza moto marcianti, ho circa un anno per rimettere in sesto il mio Guzzi V1000G5 del 1984 che da circa 10 anni è fermo in garage, vorrei fare il viaggio con quella


I fiori dove li mandiamo? :D :D :D

un Guzzi, vecchia che sia, tre martellate e due vaffanculi e riparte.....io sarei più preoccupato per la Giulia :o :o
        

Istaro

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Re:Hayden in fin di vita
« Risposta #44 il: Maggio 24, 2017, 14:28:38 pm »
Ahò, che fatica stavve dietro!
(I non romani perdoneranno la licenza :P)

Tu scrivevi:
io eliminerai le auto, risolvi tutto, inquinamento, traffico e difficoltà di parcheggio.
solo moto e biciclette
Non ci metti la faccina sarcastica?
no, lo penso veramente

E mo’ ci dici che era una "provocazione"?  ;D

Ovviamente non l’avevo presa alla lettera, come se tu volessi vietare assolutamente  l’uso delle automobili… ma l’ho intesa nel senso che tu ritenessi opportuno che quest’uso sia fortemente scoraggiato e limitato.
Ho frainteso lo stesso?  ???

Se era quello il senso del tuo intervento, mi sembra di aver ampiamente evidenziato i motivi per cui è irragionevole un’opzione generalizzata per la moto, e tu non me li hai potuti contestare.

Il fatto che per te la radio sia inutile (per me è essenziale nei lunghi tragitti), il fatto che tu abbia ritenuto di portare i tuoi figli in moto (quanti figli per volta? Quante volte?), il fatto che tua moglie sia andata spesso in motocicletta (anche dal parrucchiere? Anche quando va una serata e si è messa in tiro?), non significa che si tratti di opzioni valide per tutti.
E tralasciamo gli altri aspetti ancor più essenziali: comfort (che cosa c’entra il fatto che tu giudichi l’automobile “pallosa” con il comfort di guida?), condizioni di salute di chi deve condurre il mezzo, versatilità (passeggeri, bagagli), sicurezza passiva  (oltre quella attiva), ecc.

E poi, se la moto è così ricca di pregi e priva di difetti, adatta a tutti e in tutte le circostanze... perché tu non hai soltanto  una moto?


(…) se una moto (moto ehh, non scooter) non l'hai amata e vissuta come si deve è chiaro che non sai di cosa parli.

Ma dai, nun te ce mette pure tu co’ ‘sta storia che gli altri “non sanno di che parlano”…  ::)

La moto “amata e vissuta”… queste sono uscite adolescenziali sulle passioni “incomprese”.  ;D

Tu citi l’Elefantentreffen, evento “limite” per i disagi che si devono affrontare (io conosco uno che ci è andato più volte in Vespa :P): così confermi quello che ho scritto (!!!), cioè che la moto comporta maggiori disagi, che possono essere liberamente accettati da chi la vive come una passione. Ma non  imposti alla generalità delle persone…

Se invece intendevi dire semplicemente che la moto è una bellissima passione (grazie alla quale si possono accettare sacrifici) e che speri si possa diffondere ancor di più… ti sei espresso male.  ;)

Peraltro, questo è un parere che condivido anch’io, e l’ho scritto: “La motocicletta è un mezzo ricco di fascino”  (per chi la sa usare con intelligenza, senza la pretesa di farne la panacea dei problemi dei trasporti).


ultimo ma non ultimo la moto è un mezzo democratico al massimo, sbagli e al 99 % quello che paga (in termini di vita e salute) sei tu.

A volte gli appassionati, quando cercano di difendere (o imporre) la propria passione, ricorrono anche ad argomenti bislacchi…  :-\
Io non voglio “pagare” niente in termini di vita e salute: rispetto quelle degli altri (quindi sono “democratico”) e ci tengo a salvaguardare la mia (per cui mi è bastata una caduta seria per fare un rapido rapporto costi/benefici e rinunciare al piacere delle moto).  :D
« Ultima modifica: Maggio 24, 2017, 14:43:23 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)