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Christian Klings: un artista solitario

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #195 il: Aprile 23, 2018, 08:24:06 am »
Dunque ..
Klings dice che ha utilizzato lo stesso principio delle moto Ducati (eliminazione delle molle delle valvole) per costruire uno scappamento cronometrico resistente agli urti, a battito singolo a detente.
Il dente di arresto non richiede una molla di richiamo che spinge indietro il fermo in posizione di blocco, poiché l'azione viene eseguita dai denti della ruota di scappamento:





Grazie Vittorio, certo solo dalle figure statiche resta difficile capire le dinamiche di movimento.
Solo a pensarla una soluzione così...  :o
Ho letto da qualche parte che il tourbillon desmodromico è “a 10 secondi” e gira sulla ruota di scappamento. Davvero inusuale e particolare questa scelta di Klings, che comunque denota la creatività e la singolarità dell’artista.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #196 il: Aprile 23, 2018, 08:53:17 am »
Dunque ..
Klings dice che ha utilizzato lo stesso principio delle moto Ducati (eliminazione delle molle delle valvole) per costruire uno scappamento cronometrico resistente agli urti, a battito singolo a detente.
Il dente di arresto non richiede una molla di richiamo che spinge indietro il fermo in posizione di blocco, poiché l'azione viene eseguita dai denti della ruota di scappamento:





Grazie Vittorio, certo solo dalle figure statiche resta difficile capire le dinamiche di movimento.
Solo a pensarla una soluzione così...  :o
Ho letto da qualche parte che il tourbillon desmodromico è “a 10 secondi” e gira sulla ruota di scappamento. Davvero inusuale e particolare questa scelta di Klings, che comunque denota la creatività e la singolarità dell’artista.

...e quindi si torna alla riflessione fatta un paio di pagine fa: sarà in grado di realizzare un solo tempo di qualità con buone cronometrie?  ::)

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #197 il: Aprile 23, 2018, 09:22:22 am »
Dunque ..
Klings dice che ha utilizzato lo stesso principio delle moto Ducati (eliminazione delle molle delle valvole) per costruire uno scappamento cronometrico resistente agli urti, a battito singolo a detente.
Il dente di arresto non richiede una molla di richiamo che spinge indietro il fermo in posizione di blocco, poiché l'azione viene eseguita dai denti della ruota di scappamento:





Grazie Vittorio, certo solo dalle figure statiche resta difficile capire le dinamiche di movimento.
Solo a pensarla una soluzione così...  :o
Ho letto da qualche parte che il tourbillon desmodromico è “a 10 secondi” e gira sulla ruota di scappamento. Davvero inusuale e particolare questa scelta di Klings, che comunque denota la creatività e la singolarità dell’artista.

...e quindi si torna alla riflessione fatta un paio di pagine fa: sarà in grado di realizzare un solo tempo di qualità con buone cronometrie?  ::)

Malizioso che sei...  :D
Ma figurati se eravamo arrivati appositamente su binari tali a dimostrazione delle abilità di Klings, pensando al contempo alle qualità cronometriche e di affidabilità mediocri(presunte) dei suoi solotempo. Dai su! ;)
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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #198 il: Aprile 23, 2018, 10:22:41 am »
Citazione
...e quindi si torna alla riflessione fatta un paio di pagine fa: sarà in grado di realizzare un solo tempo di qualità con buone cronometrie?  ::)

No no non ce la fa!
E poveracci quelli che ne hanno ordinato uno! :D

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #199 il: Aprile 23, 2018, 12:11:05 pm »
Sarò strano io, ma se fossi uno dei pochi (fortunati!) ad aver ordinato un Klings solotempo ed una volta arrivato a casa scoprissi che la cronometria dell'orologio non è a livello della miglior concorrenza industriale, credo proprio che me ne fregherebbe "il giusto", come si dice a Roma. :)
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Errol

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #200 il: Aprile 23, 2018, 12:29:54 pm »
fermo restando la bellezza e la qualità generale degli orologi, però riepiloghiamo e, anche se siamo nel topic di Klings, estendo il discorso e tutti gli indipendenti:

- per tutti la misura massima consentita e 36/37..per gli indipendenti diventa free...possono fare come vogliono;
- per tutti lo spessore conta perchè altrimenti sono tombini.......per gli indipendenti non è importante, quello che serve serve
- per tutti la cronometria è un parametro importante...per gli indipendenti non è importante
- per tutti la reperibilità dei ricambi ed il costo delle revisioni è un parametro importante....per gli indipendenti (escludo Klings dal concetto di costo revisione) non conta....voglio vedere queste realtà formate da una persona nel caso servissero dei ricambi quando l'indipendente non ci sarà più....
- per tutti i prezzi sono sempre da codice penale...per gli indipendenti no, possono vendere solo tempo a 100K ed è sempre giustificato

insomma, mi sembra che a questi indipendenti sia concesso troppo rispetto alle pulci che si fanno agli orologi delle realtà più industriali.


        

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #201 il: Aprile 23, 2018, 12:45:56 pm »
Per me è semplice la risposta.
Se si fanno 2 o 5 pezzi l'anno con le proprie manine e con centinaia di ore di lavoro, per di più lavoro fatto da un artigiano tra i migliori su piazza al mondo, direi che il costo finale del prodotto è giustificato. Giustificato dal tempo profuso e dall'elevato grado di artigianalità, di unicità e dalle finiture superiori.
Giustificato di più senz'altro se lo mettiamo in relazione al costo ed alla produzione industriale, dove fare migliaia di orologi che non passano neanche per le mani di un Orologiaio, ma di semplici operai altamente istruiti per lavorare sui vari passaggi nella catena produttiva.
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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #202 il: Aprile 23, 2018, 12:56:38 pm »
fermo restando la bellezza e la qualità generale degli orologi, però riepiloghiamo e, anche se siamo nel topic di Klings, estendo il discorso e tutti gli indipendenti:

- per tutti la misura massima consentita e 36/37..per gli indipendenti diventa free...possono fare come vogliono;
- per tutti lo spessore conta perchè altrimenti sono tombini.......per gli indipendenti non è importante, quello che serve serve
- per tutti la cronometria è un parametro importante...per gli indipendenti non è importante
- per tutti la reperibilità dei ricambi ed il costo delle revisioni è un parametro importante....per gli indipendenti (escludo Klings dal concetto di costo revisione) non conta....voglio vedere queste realtà formate da una persona nel caso servissero dei ricambi quando l'indipendente non ci sarà più....
- per tutti i prezzi sono sempre da codice penale...per gli indipendenti no, possono vendere solo tempo a 100K ed è sempre giustificato

insomma, mi sembra che a questi indipendenti sia concesso troppo rispetto alle pulci che si fanno agli orologi delle realtà più industriali.


Ti faccio una semplice domanda. Se avessi la possibilità di tornare nel 1800, di conoscere A.L.Breguet ed avessi modo di commissionargli un orologio, fatto per te da Lui in persona, come considereresti questo orologio? Al pari della produzione Breguet industriale attuale o tutto assumerebbe "un altro sapore"... indipendentemente dal costo e potendo spendere, quale soluzione ti darebbe più emozioni?
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Errol

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #203 il: Aprile 23, 2018, 13:09:14 pm »
fermo restando la bellezza e la qualità generale degli orologi, però riepiloghiamo e, anche se siamo nel topic di Klings, estendo il discorso e tutti gli indipendenti:

- per tutti la misura massima consentita e 36/37..per gli indipendenti diventa free...possono fare come vogliono;
- per tutti lo spessore conta perchè altrimenti sono tombini.......per gli indipendenti non è importante, quello che serve serve
- per tutti la cronometria è un parametro importante...per gli indipendenti non è importante
- per tutti la reperibilità dei ricambi ed il costo delle revisioni è un parametro importante....per gli indipendenti (escludo Klings dal concetto di costo revisione) non conta....voglio vedere queste realtà formate da una persona nel caso servissero dei ricambi quando l'indipendente non ci sarà più....
- per tutti i prezzi sono sempre da codice penale...per gli indipendenti no, possono vendere solo tempo a 100K ed è sempre giustificato

insomma, mi sembra che a questi indipendenti sia concesso troppo rispetto alle pulci che si fanno agli orologi delle realtà più industriali.


Ti faccio una semplice domanda. Se avessi la possibilità di tornare nel 1800, di conoscere A.L.Breguet ed avessi modo di commissionargli un orologio, fatto per te da Lui in persona, come considereresti questo orologio? Al pari della produzione Breguet industriale attuale o tutto assumerebbe "un altro sapore"... indipendentemente dal costo e potendo spendere, quale soluzione ti darebbe più emozioni?

non hai capito quello che intendo.
io non questiono sul fascino di un orologio fatto su misura, sulle capacità dell'orologiaio ecc.
io dico che i paletti che nel giudicare ogni orologio escono sempre fuori non possono diventare dettagli quando si parla di questi altri orologi, tutto qua.
poi grazie che un orologio fatto su misura da Breguet in persona avrebbe un altro fascino ....ma qui, con tutto il rispetto del mondo, non stiamo parlando di Breguet

        

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #204 il: Aprile 23, 2018, 13:38:34 pm »
fermo restando la bellezza e la qualità generale degli orologi, però riepiloghiamo e, anche se siamo nel topic di Klings, estendo il discorso e tutti gli indipendenti:

- per tutti la misura massima consentita e 36/37..per gli indipendenti diventa free...possono fare come vogliono;
- per tutti lo spessore conta perchè altrimenti sono tombini.......per gli indipendenti non è importante, quello che serve serve
- per tutti la cronometria è un parametro importante...per gli indipendenti non è importante
- per tutti la reperibilità dei ricambi ed il costo delle revisioni è un parametro importante....per gli indipendenti (escludo Klings dal concetto di costo revisione) non conta....voglio vedere queste realtà formate da una persona nel caso servissero dei ricambi quando l'indipendente non ci sarà più....
- per tutti i prezzi sono sempre da codice penale...per gli indipendenti no, possono vendere solo tempo a 100K ed è sempre giustificato

insomma, mi sembra che a questi indipendenti sia concesso troppo rispetto alle pulci che si fanno agli orologi delle realtà più industriali.


Ti faccio una semplice domanda. Se avessi la possibilità di tornare nel 1800, di conoscere A.L.Breguet ed avessi modo di commissionargli un orologio, fatto per te da Lui in persona, come considereresti questo orologio? Al pari della produzione Breguet industriale attuale o tutto assumerebbe "un altro sapore"... indipendentemente dal costo e potendo spendere, quale soluzione ti darebbe più emozioni?

non hai capito quello che intendo.
io non questiono sul fascino di un orologio fatto su misura, sulle capacità dell'orologiaio ecc.
io dico che i paletti che nel giudicare ogni orologio escono sempre fuori non possono diventare dettagli quando si parla di questi altri orologi, tutto qua.
poi grazie che un orologio fatto su misura da Breguet in persona avrebbe un altro fascino ....ma qui, con tutto il rispetto del mondo, non stiamo parlando di Breguet

Se intendi chiudere un occhio si, per me è così. Tendo a perdonare di più. Ci medito meglio poi ti dico.
Breguet oggi non c’è più, ci prendiamo quello che passa il convento e i Breguet di oggi sono i Dufour, i Daniels, i Roth, i Klings, gli Asaoka ...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ilcommesso

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #205 il: Aprile 23, 2018, 13:54:27 pm »
Sarò strano io, ma se fossi uno dei pochi (fortunati!) ad aver ordinato un Klings solotempo ed una volta arrivato a casa scoprissi che la cronometria dell'orologio non è a livello della miglior concorrenza industriale, credo proprio che me ne fregherebbe "il giusto", come si dice a Roma. :)

Io invece sarei incazzato come una pantera.
Fai 3-4 orologi l'anno con una precisione inferiore a quella industriale? (intesa come standard)
Non ci siamo proprio

Mi spiace ma hai anche citato Breguet a sproposito, perchè Breguet ambiva alla precisione, non certo alle finiture.
Ha inventato il tourbillon con uno scopo, avere un orologio più preciso.

La famosa frase datemi l'olio perfetto e vi costruirò l'orologio perfetto era finalizzata al raggiungimento della precisione, l'estetica era una conseguenza, così come le finiture, che erano necessarie per tenere il calibro dell'orologio più pulito.
la nobiltà dell'epoca se ne fregava dell'anglage e cote de geneve.

Breguet va contestualizzato nella sua epoca storica, oggi ci sono questi indipendenti, ma mentre Breguet era un innovatore, quanti fra questi gli si possono affiancare?
Daniels sicuramente, poi?

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #206 il: Aprile 23, 2018, 14:28:00 pm »
Sarò strano io, ma se fossi uno dei pochi (fortunati!) ad aver ordinato un Klings solotempo ed una volta arrivato a casa scoprissi che la cronometria dell'orologio non è a livello della miglior concorrenza industriale, credo proprio che me ne fregherebbe "il giusto", come si dice a Roma. :)

Io invece sarei incazzato come una pantera.
Fai 3-4 orologi l'anno con una precisione inferiore a quella industriale? (intesa come standard)
Non ci siamo proprio

Mi spiace ma hai anche citato Breguet a sproposito, perchè Breguet ambiva alla precisione, non certo alle finiture.
Ha inventato il tourbillon con uno scopo, avere un orologio più preciso.

La famosa frase datemi l'olio perfetto e vi costruirò l'orologio perfetto era finalizzata al raggiungimento della precisione, l'estetica era una conseguenza, così come le finiture, che erano necessarie per tenere il calibro dell'orologio più pulito.
la nobiltà dell'epoca se ne fregava dell'anglage e cote de geneve.

Breguet va contestualizzato nella sua epoca storica, oggi ci sono questi indipendenti, ma mentre Breguet era un innovatore, quanti fra questi gli si possono affiancare?
Daniels sicuramente, poi?

Innovatori?
Daniels, Dufour, Claret, Flageollet.... e poi Greubel Gorsey, Urwerk, MB&F, Journe....
Pretendere che siano tutti come Breguet è come pretendere che cantino tutti come la Callas o che abbiano tutti il talento di Caravaggio o Picasso... non ha senso.
Oggi, nel 2018, abbiamo dei Watchmakers che realizzano la propria orologeria, coniugando design, ricerca tecnica e le migliori finiture e decorazione possibili. Per me è una cosa buona.
Costano molto? Non sempre, alcuni più, altri meno, e comunque costano per quello che ti offrono se paragonati a quello che l'orologeria industriale contemporanea ti offre a listino.
Voler far passare ora che fanno solo decorazione e non si occupano di cronometria e innovazione credo sia molto distante dalla realtà perchè, per chi non se ne fosse accorto, le grandi Maisons è da molto tempo che hanno lasciato agli indipendenti il compito della ricerca e dell'innovazione, dal momento che di movimenti, se non quelli banali, non ne fanno quasi più.
Gran parte dei Watchmakers realizza movimenti originali per ogni creazione, movimenti molto precisi, e con l'intento che  possano durare nel tempo, al contrario delle Maison che con l'arrivo dei  grandi gruppi della moda, hanno come preciso obiettivo che questi possano, per un motivo o un altro, esser presto sostituiti.
Fare decorazione artigianale come si faceva nel passato, è un merito, un segno di rispetto per il cliente, rispetto per chi sta spendendo molto denaro, ai quali ritengo si potrebbe dedicare almeno qualche ora di lavoro artigianale o quanto meno delle finiture industriali accurate. Realizzare delle decorazioni frettolose con macchine industriali, spesso non sostituendo nemmeno le frese perchè tanto il cliente non sa usare più il lentino, questo si che a me fa incaxxare, perchè somiglia ad un inganno. Altrimenti, se le decorazioni non fossero poi così importanti, si potrebbe lasciarle grezze o mettere il fondello, no?

mbelt

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #207 il: Aprile 23, 2018, 14:38:39 pm »
fermo restando la bellezza e la qualità generale degli orologi, però riepiloghiamo e, anche se siamo nel topic di Klings, estendo il discorso e tutti gli indipendenti:

- per tutti la misura massima consentita e 36/37..per gli indipendenti diventa free...possono fare come vogliono;
- per tutti lo spessore conta perchè altrimenti sono tombini.......per gli indipendenti non è importante, quello che serve serve
- per tutti la cronometria è un parametro importante...per gli indipendenti non è importante
- per tutti la reperibilità dei ricambi ed il costo delle revisioni è un parametro importante....per gli indipendenti (escludo Klings dal concetto di costo revisione) non conta....voglio vedere queste realtà formate da una persona nel caso servissero dei ricambi quando l'indipendente non ci sarà più....
- per tutti i prezzi sono sempre da codice penale...per gli indipendenti no, possono vendere solo tempo a 100K ed è sempre giustificato

insomma, mi sembra che a questi indipendenti sia concesso troppo rispetto alle pulci che si fanno agli orologi delle realtà più industriali.


Ti faccio una semplice domanda. Se avessi la possibilità di tornare nel 1800, di conoscere A.L.Breguet ed avessi modo di commissionargli un orologio, fatto per te da Lui in persona, come considereresti questo orologio? Al pari della produzione Breguet industriale attuale o tutto assumerebbe "un altro sapore"... indipendentemente dal costo e potendo spendere, quale soluzione ti darebbe più emozioni?

non hai capito quello che intendo.
io non questiono sul fascino di un orologio fatto su misura, sulle capacità dell'orologiaio ecc.
io dico che i paletti che nel giudicare ogni orologio escono sempre fuori non possono diventare dettagli quando si parla di questi altri orologi, tutto qua.
poi grazie che un orologio fatto su misura da Breguet in persona avrebbe un altro fascino ....ma qui, con tutto il rispetto del mondo, non stiamo parlando di Breguet
Infatti le questioni che poni sono importanti. E aggiungo che tutto non è concesso a tutti gli indipendenti, ma solo ad alcuni, e non ad altri. Io penso che ogni prodotto vada valutato con la stessa severità, sia di indipendente, sia di non indipendente. E non tutti gli indipendenti mi piacciono, e non credo affatto che tutti gli indipendenti valgano tanto. È una faccenda di gusti ma non solo. Alcuni hanno dimostrato di essere influenti, altri no. Alcuni, pochi, saranno e rimarranno nella storia, altri se va bene avranno solo fatto qualche bell’orologio, magari a prezzo folle, non sempre giustificato.E sui prezzi, solitamente molto più convenienti rispetto al prodotto industriale, alcuni esagerano davvero. E fra questi non esiste un nuovo Breguet, purtroppo, neppure lontanamente.
« Ultima modifica: Aprile 23, 2018, 14:43:08 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

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Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #208 il: Aprile 23, 2018, 14:41:18 pm »
Sarò strano io, ma se fossi uno dei pochi (fortunati!) ad aver ordinato un Klings solotempo ed una volta arrivato a casa scoprissi che la cronometria dell'orologio non è a livello della miglior concorrenza industriale, credo proprio che me ne fregherebbe "il giusto", come si dice a Roma. :)

Io invece sarei incazzato come una pantera.
Fai 3-4 orologi l'anno con una precisione inferiore a quella industriale? (intesa come standard)
Non ci siamo proprio

Mi spiace ma hai anche citato Breguet a sproposito, perchè Breguet ambiva alla precisione, non certo alle finiture.
Ha inventato il tourbillon con uno scopo, avere un orologio più preciso.

La famosa frase datemi l'olio perfetto e vi costruirò l'orologio perfetto era finalizzata al raggiungimento della precisione, l'estetica era una conseguenza, così come le finiture, che erano necessarie per tenere il calibro dell'orologio più pulito.
la nobiltà dell'epoca se ne fregava dell'anglage e cote de geneve.

Breguet va contestualizzato nella sua epoca storica, oggi ci sono questi indipendenti, ma mentre Breguet era un innovatore, quanti fra questi gli si possono affiancare?
Daniels sicuramente, poi?
Come Daniels oggi nessuno. E anche su certi scappamenti a detente, che peraltro per secoli sono stati ritenuti inadatti agli orologi da polso, che peraltro sono stati recentemente usati anche da aziende medio grandi dell’orologeria, ci sarebbe da discutere. Non tutto è oro quel che luccica. Ed è sempre una questione di misura nelle valutazioni.
« Ultima modifica: Aprile 23, 2018, 14:47:00 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Christian Klings: un artista solitario
« Risposta #209 il: Aprile 23, 2018, 14:43:29 pm »
Stiamo anche facendo il processo alle intenzioni. Magari invece un solotempo di Klings o di Asaoka è più accurato cronometricamente parlando, di un Lange o di un Audemars equivalenti, non lo sappiamo. Io ho solo detto che se anche fosse un pelino inferiore alla migliore orologeria industriale potrei chiudere un occhio per ciò, in favore di una classe ed una lavorazione manuale semplicemente non pervenuta negli altri, che per inciso non li regalano affatto. Guardate i prezzi sul nuovo e vi accorgete di come spesso siano allineati. Un Overseas o un Daytona in platino, al netto del bracciale costano di listino oltre 60k, un GMT everose costa 34k. Orologi altamente(e ripeto), altamente industriali sotto ogni aspetto. Innovazione non pervenuta neanche per loro, anzi impiegano movimenti pregevoli ma di 40 anni fa quando va bene.
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