Orologico Forum 3.0

JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente

fabri5.5

  • *****
  • 12287
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #75 il: Dicembre 12, 2017, 22:40:10 pm »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #76 il: Dicembre 12, 2017, 23:29:37 pm »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #77 il: Dicembre 12, 2017, 23:43:53 pm »
Mancavi solo tu Miche’!  :D

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #78 il: Dicembre 13, 2017, 09:07:46 am »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Anche io l'avevo sentita, però non ho più trovato la fonte.
Invece il JLC 803 è una realtà.

Mi farebbe piacere fare un po' di luce
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #79 il: Dicembre 13, 2017, 11:48:13 am »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.
Bentornato Michele!!
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #80 il: Dicembre 13, 2017, 13:25:35 pm »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Anche io l'avevo sentita, però non ho più trovato la fonte.
Invece il JLC 803 è una realtà.

Mi farebbe piacere fare un po' di luce

È il motivo per cui ti avevo posto la domanda su eventuali accordi, perché la storia a riguardo appare confusa 🤔

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #81 il: Dicembre 13, 2017, 13:28:51 pm »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.

Ciao Michele, qui il ritmo è sempre elevato, per stare dietro a certi fuoriclasse mi devo “dopare” 😂

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #82 il: Dicembre 13, 2017, 17:56:25 pm »
io, ai capolavori JLC, aggiungerei anche tutta la serie Atmos....gli orologi da tavolo per eccellenza.

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #83 il: Dicembre 13, 2017, 21:09:23 pm »
io, ai capolavori JLC, aggiungerei anche tutta la serie Atmos....gli orologi da tavolo per eccellenza.
Ne ho fatto un breve cenno nella storia, meriterebbero un topic a se per quanto sono belle e ben fatte.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #84 il: Dicembre 13, 2017, 22:39:00 pm »
Le Atmosfere oltre ad essere belle hanno un fascino particolare, che altre pendolette non hanno.

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #85 il: Dicembre 17, 2017, 20:36:33 pm »
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
E questo EWC (European Watch and Clock) alias JlC (o perlomeno Jaeger faceva parte del consorzio) degli anni '20?
Sembra lui....





Urge l'aiuto di qualcuno più "storico" di me.....
Fabri, Antonio (Croix)...... datevi da fare e fate chiarezza
 :)
« Ultima modifica: Dicembre 17, 2017, 20:39:13 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #86 il: Dicembre 17, 2017, 20:56:32 pm »
Stefano grazie per le foto...allora...JLC e EWC erano in collaborazione a quanto pare,  e a sua volta Cartier possedeva i diritti di EWC prima che iniziasse a usare i calibri di JLC...
Tornando ai 9 linee...e' possibile che AP avesse sviluppato questi calibri ultrasottili ma poco resistenti e avesse chiesto a Jaeger di ridisegnarli facendoli piu' duraturi?
Abbiamo anche anni di buio in termini di collocazione di questi movimenti....le guerre sicuramente avranno influito giustificando questi gap temporali tra le date che abbiamo
« Ultima modifica: Dicembre 17, 2017, 21:03:18 pm da cirotti »
Alessandro

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #87 il: Dicembre 17, 2017, 21:23:44 pm »
Stefano grazie per le foto...allora...JLC e EWC erano in collaborazione a quanto pare,  e a sua volta Cartier possedeva i diritti di EWC prima che iniziasse a usare i calibri di JLC...
Tornando ai 9 linee...e' possibile che AP avesse sviluppato questi calibri ultrasottili ma poco resistenti e avesse chiesto a Jaeger di ridisegnarli facendoli piu' duraturi?
Abbiamo anche anni di buio in termini di collocazione di questi movimenti....le guerre sicuramente avranno influito giustificando questi gap temporali tra le date che abbiamo
E' plausibile.....
JLC era da sempre collaboratrice delle triade più prestigiosa dell'orologeria svizzera. Come è stata incaricata di sviluppare un calibro automatico ultrasottile pochi anni dopo, così potrebbe essere stata incaricata di risolvere i problemi di un progetto preesistente.

Dunque, abbiamo questi dati più o meno certi:
1) AP aveva in produzione prima del 1950 orologi con un calibro molto simile al successivo 2003 (come sappiamo derivato dal JLC803)
2) Le prime immagini di un movimento 9 linee di 1,64mm di spessore lo collocano intorno al 1920 ad opera di EWC

Ora le mie deduzioni:
Della EWC fa parte anche JLC ed anzi, sul ponte del calibro 9 linee che ho postato, accanto alla scritta EWC compaiono più defilate le lettere J l C che mi fanno pensare che comunque all'interno della company sia stata proprio lei a progettare il calibro.

Lo dico convinto anche perchè JLC dalla sua nascita non mi risulta, correggetemi se sbaglio, che abbia mai usato calibri di terzi.
Al massimo il modulo perpetuo di IWC (quello di Kurt Klaus) e qualche calibro elettromeccanico sviluppato insieme (all'epoca Mannesmann, JLC e IWC erano "cugine" molto strette).
« Ultima modifica: Dicembre 17, 2017, 21:26:41 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #88 il: Dicembre 17, 2017, 21:42:31 pm »
Direi che ci siamo...o almeno spero!!
Alessandro

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #89 il: Dicembre 17, 2017, 21:50:21 pm »
Direi che ci siamo...o almeno spero!!
Fino a.... prova contraria :)

In orologeria nulla è certo.
C'è sempre stato qualcuno prima..... come abbiamo visto per la paternità del meccanismo di ricarica automatica che Rolex si è presa.
 ;)
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.