Orologico Forum 3.0

Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition

Errol

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #210 il: Aprile 10, 2018, 15:41:03 pm »
sono riandato (una scappata) adesso.

se potete guardare bene il Dufour .....beh, allora si capiscono tante cose.....le finiture sono di un livello tale che non credo sia umanamente possibile fare di più.

guardato meglio e con più attenzione ho trovato stratosferico anche il Romain Gauthier Logical One....meraviglioso
infine Voutilainen che è l'unico, forse insieme a JDN, che gioca lo stesso sport di Dufour.

tutti gli altri entrati comunque di diritto nel mio cuore

        

mbelt

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #211 il: Aprile 10, 2018, 16:22:39 pm »
Il Logical One è sempre piaciuto molto anche a me, e l'ho preso in considerazione....ma a parte il fatto che non sapevo fosse prodotto in così pochi pezzi, so per certo che qualche problema meccanico l'ha avuto. Mentre il nuovo, quell'altro esposto, non mi ha mai attratto molto, anche se leggero nella versione titanio, e pure elegante.
Il Vianney Halter esposto invece visto così non mi attira. Mi piacciono gli orologi di rottura ma questa enorme cupola non mi convince, sembra inindossabile, poi magari al polso farebbe un effetto migliore. Comunque non so il perché ma ho il sospetto che fosse l'orologio più costoso dell'esposizione, perché so che Halter vi va giù pesantissimo sui prezzi, molto più degli altri. Non tutte le sue opere mi convincono.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

palombaro

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #212 il: Aprile 10, 2018, 16:43:43 pm »
Scusate il ritardo
Apro con la frase di rito perché sono diventato ormai un assenteista nel forum .. ahimè
Come state .. ?? Vi vedo arzilli come sempre.. bene quindi.. ;)
Io c’ero:  orgoglioso di poterlo dire! Ho preso pure l’aereo per godermi questo grande evento.
Grazie Claudio … grazie grazie grazie, da appassionato non posso che ringraziarti per aver avuto il “coraggio” di osare, la caparbietà di provarci, la bravura nel riuscirci .. a proporre qualcosa che altri non fanno, un evento più unico che raro in Italia. Noi appassionati siamo assuefatti da un unico contesto, quello del concessionario, del negozio, dell’aver a che fare con un commesso (spesso) che ne sa pure meno di noi. Assuefatti da prodotti industriali conditi da marketing generoso “nell’inventar fiaba”.
Grazie Claudio perché hai dato spazio e acceso un riflettore su un concetto di orologeria insolita ai più.
Nella serata trascorsa, ho avuto la sensazione che il tempo (è proprio il caso di dirlo) fosse relativo, accelerato.. il giorno dopo ho fatto il conto: ho passato 8 ore in ottima compagnia di persone e orologi sensazionali .. eppure la percezione è stata di 3, forse quattro ore !!
Ringrazio tutti gli amici incontrati e quelli conosciuti lì …. Viceversa mi spiace per quelli che magari conosco qui e non ho riconosciuto alla serata.. ma il web ed i nickname ci catapultano in un mondo virtuale che poi inevitabilmente rilascia scorie in quello reale, chissà quanti avrei potuto conoscere e salutare (presenti in questo forum) e non sapevo ci fossero.. Un vero peccato.
Claudio l’unico vero errore che ti attribuisco è quello di non aver portato alla mostra un Antiqua ..  :D mi volevi far un dispetto .. ?? Forse la verità è che mi hai letteralmente viziato fin dalla prima idea di questa mostra, l’ho vista crescere e mai avrei sperato, inizialmente, riuscissi a far così tanto … quindi prendila solo come una battuta la mia ;) Grazie per aver rinvigorito ancor di più questa mia passione in una serata.. e grazie anche ai forumisti che ho incontrato.
« Ultima modifica: Aprile 10, 2018, 16:47:39 pm da palombaro »
***

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #213 il: Aprile 10, 2018, 18:02:52 pm »
Domani farò un salto a Roma a vedere la mostra....nel pomeriggio c'è qualcuno? Mi farebbe molto piacere conoscere qualcuno del forum

fansie

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #214 il: Aprile 10, 2018, 18:06:31 pm »
Scusate il ritardo
Apro con la frase di rito perché sono diventato ormai un assenteista nel forum .. ahimè
Come state .. ?? Vi vedo arzilli come sempre.. bene quindi.. ;)
Io c’ero:  orgoglioso di poterlo dire! Ho preso pure l’aereo per godermi questo grande evento.
Grazie Claudio … grazie grazie grazie, da appassionato non posso che ringraziarti per aver avuto il “coraggio” di osare, la caparbietà di provarci, la bravura nel riuscirci .. a proporre qualcosa che altri non fanno, un evento più unico che raro in Italia. Noi appassionati siamo assuefatti da un unico contesto, quello del concessionario, del negozio, dell’aver a che fare con un commesso (spesso) che ne sa pure meno di noi. Assuefatti da prodotti industriali conditi da marketing generoso “nell’inventar fiaba”.
Grazie Claudio perché hai dato spazio e acceso un riflettore su un concetto di orologeria insolita ai più.
Nella serata trascorsa, ho avuto la sensazione che il tempo (è proprio il caso di dirlo) fosse relativo, accelerato.. il giorno dopo ho fatto il conto: ho passato 8 ore in ottima compagnia di persone e orologi sensazionali .. eppure la percezione è stata di 3, forse quattro ore !!
Ringrazio tutti gli amici incontrati e quelli conosciuti lì …. Viceversa mi spiace per quelli che magari conosco qui e non ho riconosciuto alla serata.. ma il web ed i nickname ci catapultano in un mondo virtuale che poi inevitabilmente rilascia scorie in quello reale, chissà quanti avrei potuto conoscere e salutare (presenti in questo forum) e non sapevo ci fossero.. Un vero peccato.
Claudio l’unico vero errore che ti attribuisco è quello di non aver portato alla mostra un Antiqua ..  :D mi volevi far un dispetto .. ?? Forse la verità è che mi hai letteralmente viziato fin dalla prima idea di questa mostra, l’ho vista crescere e mai avrei sperato, inizialmente, riuscissi a far così tanto … quindi prendila solo come una battuta la mia ;) Grazie per aver rinvigorito ancor di più questa mia passione in una serata.. e grazie anche ai forumisti che ho incontrato.

Complimenti per il Roth retrogrado che ho visto alla cena. Con Denny con l'ultrapiatto bianco, facevate una coppia strepitosa.  8) 8)
Federico

mbelt

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #215 il: Aprile 10, 2018, 19:05:46 pm »
Scusate il ritardo
Apro con la frase di rito perché sono diventato ormai un assenteista nel forum .. ahimè
Come state .. ?? Vi vedo arzilli come sempre.. bene quindi.. ;)
Io c’ero:  orgoglioso di poterlo dire! Ho preso pure l’aereo per godermi questo grande evento.
Grazie Claudio … grazie grazie grazie, da appassionato non posso che ringraziarti per aver avuto il “coraggio” di osare, la caparbietà di provarci, la bravura nel riuscirci .. a proporre qualcosa che altri non fanno, un evento più unico che raro in Italia. Noi appassionati siamo assuefatti da un unico contesto, quello del concessionario, del negozio, dell’aver a che fare con un commesso (spesso) che ne sa pure meno di noi. Assuefatti da prodotti industriali conditi da marketing generoso “nell’inventar fiaba”.
Grazie Claudio perché hai dato spazio e acceso un riflettore su un concetto di orologeria insolita ai più.
Nella serata trascorsa, ho avuto la sensazione che il tempo (è proprio il caso di dirlo) fosse relativo, accelerato.. il giorno dopo ho fatto il conto: ho passato 8 ore in ottima compagnia di persone e orologi sensazionali .. eppure la percezione è stata di 3, forse quattro ore !!
Ringrazio tutti gli amici incontrati e quelli conosciuti lì …. Viceversa mi spiace per quelli che magari conosco qui e non ho riconosciuto alla serata.. ma il web ed i nickname ci catapultano in un mondo virtuale che poi inevitabilmente rilascia scorie in quello reale, chissà quanti avrei potuto conoscere e salutare (presenti in questo forum) e non sapevo ci fossero.. Un vero peccato.
Claudio l’unico vero errore che ti attribuisco è quello di non aver portato alla mostra un Antiqua ..  :D mi volevi far un dispetto .. ?? Forse la verità è che mi hai letteralmente viziato fin dalla prima idea di questa mostra, l’ho vista crescere e mai avrei sperato, inizialmente, riuscissi a far così tanto … quindi prendila solo come una battuta la mia ;) Grazie per aver rinvigorito ancor di più questa mia passione in una serata.. e grazie anche ai forumisti che ho incontrato.

Complimenti per il Roth retrogrado che ho visto alla cena. Con Denny con l'ultrapiatto bianco, facevate una coppia strepitosa.  8) 8)
Ah, magnifico, quindi finalmente sono riuscito a conoscere Michele il Palombaro, dopo tanti anni di mancati incontri e neppure mi ha fatto vedere il Roth retrogrado.....vabbé vuol dire che ci rivedremo presto, spero.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #216 il: Aprile 10, 2018, 21:45:43 pm »
Ringrazio e mi complimento con Claudio per la mostra. Claudio sa che io avrei fatto inviti in parte diversi, sia per ragioni di coerenza rispetto al concetto della mostra stessa, sia per ragioni inerenti l’importanza di alcuni indipendenti nell’ambito dell’attuale orologeria. Ma comunque una iniziativa per questo tipo per orologi che sono di spessore alto, in certi casi altissimo, di nicchia, e assolutamente non commerciali è meritoria.
Però invito Claudio a migliorare le condizioni dell’esposizione. C’è un gravissimo problema di illuminazione: si vede davvero poco. Cito l’esempio degli Asaoka, praticamente invisibili, impossibile apprezzarli. Ma anche gli altri erano molto difficili da vedere. Una mostra così merita questo come merita che ci sia qualcuno che possa far vedere in mano i pezzi richiesti (sempre che le richieste vengano da un numero ragionevole di persone). Quanto all’esperienza del vernisssage è stata ottima per clima generale non solo degli appassionati ma anche degli orologiai presenti. Lo scambio di pareri con tutti è stato per me un evento importante. Mi ha fatto piacere rivedere vecchi compagni di forum e conoscerne dei nuovi.
Quanto agli orologi esposti, ne ho trovati meravigliosi due: il George Daniels e il Daniel Roth JDN tourbillon, superiori per finiture anzitutto, e anche pe design. Il resto un tantino deludente, per quello che si vedeva.

Grazie per i complimenti Marco sono lieto che me li faccia anche se la mostra per te:
è stata un tantino deludente.... anche se a parte Daniels e Roth non c'è poi molto... anche se durante la mostra mi hai detto che l'XTrem 1 di Claret ti manda fuori di testa ed è il tuo preferito.... anche se mi hai sempre sottolineato che ritieni eccezionali i De Bethune e in esposizione abbiamo i 2 DB più celebri scelti personalmente da Flageollet dalla sua collezione personale... anche se mi hai più volte detto che Smith è ai vertici e noi abbiamo in esposizione lo Smith più prestigioso e importante prestatoci dal governo inglese... anche se il Dufour, al di la dei gusti personali, è un pezzo unico nella collezione Simplicity, quotato ufficialmente quanto ben 2 "normali" Simplicity... anche se di Klings ne hai sempre parlato bene e il 90% dei solo tempo fin qui realizzati avevano un dial simile e un movimento inferiore.... anche se di Gauthier abbiamo presentato i suoi 2 migliori orologi (nonostante il Logical One che è alla 5a edizione è un orologio "difettoso").... anche se di Voutilainen abbiamo presentato un classico che riprende tutti gli stilemi che lo hanno reso quello che è + un Lady candidato al GPHG e forse (ma non ne sono certo) lo ha anche vinto nella sua categoria.... anche se su Asaoka hai più volte sottolineato il tuo entusiasmo e in mostra abbiamo esposti -tutti- i suoi orologi.... anche se la selezione non ti soddisfa ma risponde pienamente ai parametri che non ti sei preso la briga di leggere sul libro... anche se volevo fare 30, potevo fare 50 e invece ho fatto 11.... anche se le luci avresti potute valutarle con più attenzione vedendo la mostra di giorno con la giusta miscela di luci artificiali e luci diurne (così come hanno fattogli altri e fanno gli spettatori da venerdì) oppure osservando gli orologi un  po meglio sul libro della mostra celebrata anche da personaggi che di orologi hanno meno competenze delle tue come Foulkes e Bacs, Sjx e Skellern, Arthur Touchot, Don Corson ecc...... anche se tu la giudichi deludente e persone poco competenti invece hanno scritto recensioni entusiastiche, vedi la Fondation Haute Horlogerie, Forbes, Quill&Pad, SJX, ANSA, Corriere della Sera, Messaggero,Time and Watches, Perpetual Passion, Orologi di Classe, Supremo Watches, Robb Report e un'altra trentina di altre testate internazionali....  e anche se durante l'opening mi hai detto avresti scritto della mostra e che naturalmente sarebbero state parole entusiastiche (prima di chiedermi se potevi aggiungerti alla ns cena di festeggiamento di una mostra per te deludente).

Mah! Marco..... oramai non ti capisco più nemmeno io.
Comunque grazie per aver lasciato la tua opinione, è utile come le altre, per cercare di migliorarci.

« Ultima modifica: Aprile 10, 2018, 21:48:56 pm da claudio969 »

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #217 il: Aprile 10, 2018, 21:55:48 pm »
sono riandato (una scappata) adesso.

se potete guardare bene il Dufour .....beh, allora si capiscono tante cose.....le finiture sono di un livello tale che non credo sia umanamente possibile fare di più.

guardato meglio e con più attenzione ho trovato stratosferico anche il Romain Gauthier Logical One....meraviglioso
infine Voutilainen che è l'unico, forse insieme a JDN, che gioca lo stesso sport di Dufour.

tutti gli altri entrati comunque di diritto nel mio cuore

E dov’eri? In mezzo alla folla non ti ho visto 😂

Condivido tutto, Dufour fuoriclasse assoluto per distacco, Voutilainen subito dietro, seguito molto da vicino da Gauthier, Klings e Smith. DeBethune bellissimi, ma davvero tanto, tanto particolari con il loro design stellare, le loro dimensioni e la loro opulenza. Ajime Asaoka l’unico giapponese a potersi confrontare con i mostri europei senza sfigurare.
 JDN e Daniels gli emblemi dei due orologiai più straordinari dell’evento e non solo...
Al top
« Ultima modifica: Aprile 10, 2018, 21:57:36 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #218 il: Aprile 10, 2018, 22:29:35 pm »
Ringrazio e mi complimento con Claudio per la mostra. Claudio sa che io avrei fatto inviti in parte diversi, sia per ragioni di coerenza rispetto al concetto della mostra stessa, sia per ragioni inerenti l’importanza di alcuni indipendenti nell’ambito dell’attuale orologeria. Ma comunque una iniziativa per questo tipo per orologi che sono di spessore alto, in certi casi altissimo, di nicchia, e assolutamente non commerciali è meritoria.
Però invito Claudio a migliorare le condizioni dell’esposizione. C’è un gravissimo problema di illuminazione: si vede davvero poco. Cito l’esempio degli Asaoka, praticamente invisibili, impossibile apprezzarli. Ma anche gli altri erano molto difficili da vedere. Una mostra così merita questo come merita che ci sia qualcuno che possa far vedere in mano i pezzi richiesti (sempre che le richieste vengano da un numero ragionevole di persone). Quanto all’esperienza del vernisssage è stata ottima per clima generale non solo degli appassionati ma anche degli orologiai presenti. Lo scambio di pareri con tutti è stato per me un evento importante. Mi ha fatto piacere rivedere vecchi compagni di forum e conoscerne dei nuovi.
Quanto agli orologi esposti, ne ho trovati meravigliosi due: il George Daniels e il Daniel Roth JDN tourbillon, superiori per finiture anzitutto, e anche pe design. Il resto un tantino deludente, per quello che si vedeva.

Grazie per i complimenti Marco sono lieto che me li faccia anche se la mostra per te:
è stata un tantino deludente.... anche se a parte Daniels e Roth non c'è poi molto... anche se durante la mostra mi hai detto che l'XTrem 1 di Claret ti manda fuori di testa ed è il tuo preferito.... anche se mi hai sempre sottolineato che ritieni eccezionali i De Bethune e in esposizione abbiamo i 2 DB più celebri scelti personalmente da Flageollet dalla sua collezione personale... anche se mi hai più volte detto che Smith è ai vertici e noi abbiamo in esposizione lo Smith più prestigioso e importante prestatoci dal governo inglese... anche se il Dufour, al di la dei gusti personali, è un pezzo unico nella collezione Simplicity, quotato ufficialmente quanto ben 2 "normali" Simplicity... anche se di Klings ne hai sempre parlato bene e il 90% dei solo tempo fin qui realizzati avevano un dial simile e un movimento inferiore.... anche se di Gauthier abbiamo presentato i suoi 2 migliori orologi (nonostante il Logical One che è alla 5a edizione è un orologio "difettoso").... anche se di Voutilainen abbiamo presentato un classico che riprende tutti gli stilemi che lo hanno reso quello che è + un Lady candidato al GPHG e forse (ma non ne sono certo) lo ha anche vinto nella sua categoria.... anche se su Asaoka hai più volte sottolineato il tuo entusiasmo e in mostra abbiamo esposti -tutti- i suoi orologi.... anche se la selezione non ti soddisfa ma risponde pienamente ai parametri che non ti sei preso la briga di leggere sul libro... anche se volevo fare 30, potevo fare 50 e invece ho fatto 11.... anche se le luci avresti potute valutarle con più attenzione vedendo la mostra di giorno con la giusta miscela di luci artificiali e luci diurne (così come hanno fattogli altri e fanno gli spettatori da venerdì) oppure osservando gli orologi un  po meglio sul libro della mostra celebrata anche da personaggi che di orologi hanno meno competenze delle tue come Foulkes e Bacs, Sjx e Skellern, Arthur Touchot, Don Corson ecc...... anche se tu la giudichi deludente e persone poco competenti invece hanno scritto recensioni entusiastiche, vedi la Fondation Haute Horlogerie, Forbes, Quill&Pad, SJX, ANSA, Corriere della Sera, Messaggero,Time and Watches, Perpetual Passion, Orologi di Classe, Supremo Watches, Robb Report e un'altra trentina di altre testate internazionali....  e anche se durante l'opening mi hai detto avresti scritto della mostra e che naturalmente sarebbero state parole entusiastiche (prima di chiedermi se potevi aggiungerti alla ns cena di festeggiamento di una mostra per te deludente).

Mah! Marco..... oramai non ti capisco più nemmeno io.
Comunque grazie per aver lasciato la tua opinione, è utile come le altre, per cercare di migliorarci.
Chiedo scusa se tutto non mi ha entusiasmato. Posso solo dirti che quasi tutte le osservazioni critiche sugli orologi che ho fatto sono state ampiamente condivise da tanti, durante e dopo la mostra. Tra quelli che considero i più esperti. E anche l'osservazione critica sulla quasi impossibilità di vedere molti orologi, compreso due dei tre Asaoka, che certo in foto mi piacciono molto, ma non ho potuto vedere neppure il quadrante di quello esposto di mezzo, perchè era letteralmente invisibile grazie alla luce, era quasi unanimemente condivisa. Se poi di giorno si vede meglio, molto ma molto meglio così.
 Considero comunque un successo la mostra già solo per averla fatta, e anche per i contenuti che ha.
Quanto invece alla osservazione sulla selezione dei Maestri, tu sai che te le feci quando mi parlasti la prima volta circa un anno e mezzo fa di questa mostra, e ti dissi perché non ero d'accordo con alcune presenze e soprattutto con alcune assenze. Semplicemente non ho cambiato idea nel frattempo, anzi la ho rafforzata dopo aver visto alcune cose.
Ma ce ne fossero sempre di cose così. Non ho alcuna intenzione di polemizzare su questo, ho le mie idee. E , Claudio, dovresti anche sapere che molta di quella orologeria lì non è la mia preferita, ed infatti non ne possiedo, non è un caso. Sono più emozionato da altro, anche se un pezzo come il JDN è veramente magnifico e quello lo prenderei volentieri. E non era il solo, il Daniels ancora di più. O quasi.
Quanto all'xtreme di Claret, potenzialmente può piacermi molto. Ma avrei voluto vederlo in mano, purtroppo non è stato possibile.
Poiché poi Claudio fa riferimento alla recensione che ho fatto sul mio forum, allora fornisco il link in modo che si possa leggere cosa di così "scandaloso"  è stata scritta su questa mostra: http://tempoemisura.forumfree.it/?t=75544670
« Ultima modifica: Aprile 10, 2018, 23:15:11 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

fansie

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #219 il: Aprile 11, 2018, 00:00:39 am »
Io credo che sia stato deciso di escludere Journe perchè, nonostante Claudio lo apprezzi molto (ne aveva uno al polso giovedì), ha ricercato una produzione un po' più artigianale rispetto alla sua, che invece può essere considerata semiartigianale. Journe realizza infatti un migliaio di pezzi all'anno e Parmigiani 6.000 contro: Roth 2, Claret 100, De Bethune 300, Gauthier 500, Ferrier 100, Voutilainen 50, eccetera.

Su Papi, credo che il motivo principale sia che non realizza orologi a nome proprio (a differenza del socio Dominique Renaud, che da qualche anno realizza l'orologio con organo regolatore con oscillatore a lama).

MB & F, Greubel Forsey, Mc Gonigle e altri sono da escludere perchè era prerogativa di questa mostra che gli orologiai non lavorassero in coppia, ma venivano esposte esclusivamente creazioni dei singoli.

Si aggiunga poi magari, il caso dell'orologiaio che non ha dato la sua disponibilità perchè aveva impegni... E in definitiva credo che la scelta operata, sia stata eccellente.



Sul numero degli orologi esposti, essendo in molti casi, così esigua la produzione, credo che sia molto difficile dire a un cliente di aspettare altri mesi (dopo magari aver anticipato una sostanziosa caparra mesi o anni prima), poichè l'orologio è impegnato in una mostra e sballottato per tre continenti. E quindi mi immagino l'estrema difficoltà nel reperirli. Pertanto trovo già un'impresa, il fatto di aver potuto disporre di 25/30 orologi e di aver convinto gli orologiai a presenziare.


Chiaramente tutto ciò è frutto del mio pensiero. Io non sono a conoscenza di come siano andate le cose, ne ho l'ambizione di fare il portavoce di nessuno. Prendetela solo come uno spunto di riflessione (corretto o sbagliato che sia), se volete.
Federico

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #220 il: Aprile 11, 2018, 00:15:36 am »
Federico sta crescendo molto nella sua passione. La sua frase qui sopra è un esempio lampante di saggezza e di equilibrio
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #221 il: Aprile 11, 2018, 00:23:09 am »
Journe realizza infatti un migliaio di pezzi all'anno e Parmigiani 6.000 contro: Roth 2, Claret 100, De Bethune 300, Gauthier 500, Ferrier 100, Voutilainen 50, eccetera.



Ho chiesto e mi pare di aver capito 50/52 pezzi l’anno per Gauthier.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #222 il: Aprile 11, 2018, 00:47:23 am »
Io credo che sia stato deciso di escludere Journe perchè, nonostante Claudio lo apprezzi molto (ne aveva uno al polso giovedì), ha ricercato una produzione un po' più artigianale rispetto alla sua, che invece può essere considerata semiartigianale. Journe realizza infatti un migliaio di pezzi all'anno e Parmigiani 6.000 contro: Roth 2, Claret 100, De Bethune 300, Gauthier 500, Ferrier 100, Voutilainen 50, eccetera.

Su Papi, credo che il motivo principale sia che non realizza orologi a nome proprio (a differenza del socio Dominique Renaud, che da qualche anno realizza l'orologio con organo regolatore con oscillatore a lama).

MB & F, Greubel Forsey, Mc Gonigle e altri sono da escludere perchè era prerogativa di questa mostra che gli orologiai non lavorassero in coppia, ma venivano esposte esclusivamente creazioni dei singoli.

Si aggiunga poi magari, il caso dell'orologiaio che non ha dato la sua disponibilità perchè aveva impegni... E in definitiva credo che la scelta operata, sia stata eccellente.



Sul numero degli orologi esposti, essendo in molti casi, così esigua la produzione, credo che sia molto difficile dire a un cliente di aspettare altri mesi (dopo magari aver anticipato una sostanziosa caparra mesi o anni prima), poichè l'orologio è impegnato in una mostra e sballottato per tre continenti. E quindi mi immagino l'estrema difficoltà nel reperirli. Pertanto trovo già un'impresa, il fatto di aver potuto disporre di 25/30 orologi e di aver convinto gli orologiai a presenziare.


Chiaramente tutto ciò è frutto del mio pensiero. Io non sono a conoscenza di come siano andate le cose, ne ho l'ambizione di fare il portavoce di nessuno. Prendetela solo come uno spunto di riflessione (corretto o sbagliato che sia), se volete.

Caro Fede, molte delle cose che sottolinei sono corrette.
La selezione è avvenuta seguendo 3 criteri che io ho ritenuto corretti per non fare un bazar o una fiera, perché, lo ricordo a chi non lo avesse compreso, è una mostra artistica ed è per questo che non avete preso gli orologi in mano. Se fosse stata una fiera ci sarebbe stato il rappresentante che ve li esponeva.

1 un orologiaio che firma l'intero progetto realizzativo, dall'ideazione alla realizzazione (no MB&F e gronefeld berthoud)

2 Scelta di finiture e decorazioni artigianali (no urwerk e journe)

3 completa indipendenza economica dalle grandi maison affinché poter aver certezza che la creazione del watchmaker non sia stata influenzata da "esterni" (greubel forsey e berthoud)

Il tipo di selezione trova qualcuno in disaccordo? Ci sta, ma una collettiva deve seguire dei parametri.
Naturalmente qualcuno può sempre far meglio, basta dedicare 2 anni di lavoro, competenze e denari.

Orologi che si vedono male? Domani posto foto

Orologi che non si possono toccare? Perche qualcuno entra in museo e tocca le opere? Avete mai letto i contratti assicurativi sulle opere in mostra?

Distanza dagli orologi? Le vetrine sono 45x45, gli orologi sono al centro quindi a distanza di circa 22,5cm dal naso dello spettatore.
Gli stand in cui sono esposti permettono una perfetta visione fronte retro... Li abbiamo fatti realizzare noi altrimenti si è abituati a vedere solo il dial degli orologi.

Pochi orologi per watchmakers? Ho la sensazione che non conoscete la difficoltà di questi watchmakers di reperire gli orologi.... Provate a chiedere quanti Halter, Voutilainen, Klings, Dufour e Smith hanno in atelier visitandoli a sorpresa.

Voutilainen dial industriale? Io ci sono stato, ho visto lavorarli, ho visto le macchine, li ho visti con il lentino. Qualcun'altro dice che alla mostra non si vedeva nulla però... Con le sue straordinarie competenze ha riconosciuto e sbugiardato la maggiore prerogativa di voutilainen, uno dei maggior professionisti del settore, quell'hand made che campeggiava sull'articolo del New York Times non più di 3 settimane fa.

Secondo me parlare senza aver certezza del lavoro degli altri è uno sport disonesto e poco elegante, specie se si affermano le cose con una sorta di "secumera" (come direbbe il principe)

Fede la produzione di Gauthier è oggi attorno ai 100 esemplari, idem per DB che una volta era di 300 e ora si è ridotta molto (non credo solo per scelta), quella di Ferrier dovrebbe esser attorno ai 200.

Lego

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #223 il: Aprile 11, 2018, 00:51:33 am »
Gauthier nel 2016 ha prodotto 80 pezzi (che generano l'80% del giro d'affari, fornendo competenze anche ad altre ditte), oggi saranno circa un centinaio.

Bertroo

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #224 il: Aprile 11, 2018, 01:05:03 am »
Dufour rispetto a tutti come ha detto Ganluca, è un altro sport.
Dalla teca non ti entusiasma per via della cassa...poi una volta potuto ammirare come si deve il baci case, allora capisci di cosa parliamo!
C’è da dire poi un’altra cosa, quel Dufour e’ una richiesta specifica di un cliente. E per tale va presa, non ci si può limitare a dire “Dufour mi ha deluso” come se si stesse giudicand un orologio industriale che si trova in negozio. Va visto, bene e ammirato e solo allora si può capire qrll’oroligio. E se lo si vede bene, vi assicuro che le gambe tremano!