Orologico Forum 3.0

Mercatino

e.m.

Re:Mercatino
« Risposta #30 il: Febbraio 02, 2019, 14:36:54 pm »
Anche nel caso in cui non sia presente alcuna garanzia un orologio mai utilizzato è nuovo.
Usato vuol dire utilizzato,sfruttato,nuovo invece il contrario.

Istaro

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Re:Mercatino
« Risposta #31 il: Febbraio 03, 2019, 01:20:10 am »
se non ha le card compilate e ha tutto in ordine e non è stato mai aperto quell'orologio è più nuovo di uno nuovo. Purtroppo. E la prassi di timbrare le card ma non marcarle temporalmente è pratica diffusa

Non è così, Giuseppe.

La prassi di non marcarle e di non indicare il nominativo dell'acquirente serve solo a non rendere evidente quanti passaggi di mano ha subìto un orologio (quindi è un modo per fare sembrare un orologio usato... meno usato).

Ma per la validità della garanzia della casa fa fede la data della fattura/ricevuta originaria, che deve essere esibita in caso d'uso.

E se anche la garanzia commerciale è ancora in corso, l'orologio resta "usato": la durata della garanzia commerciale è quella residua; la garanzia legale (del venditore) è di un anno anziché due, se il venditore è un reseller che ha preso l'orologio (se invece è un privato, questa garanzia non c'è proprio); i passaggi di mano tra produttore e acquirente finale non sono controllabili; il regime fiscale (con relativi costi) è diverso, ecc.

mi spiace contraddirti ma ho portato due orologi in assistenza comprati nuovi con card libere negli ultimi anni. Si torna dal concessionario che ha apposto il timbro e in caso di spedizione si inserisce la data. si allega il tutto e si spedisce, ne fattura (sono un privato e non la richiedo) ne corrispettivo (l'ho perso). Fa solo fede il timbro e la data apposta sotto.

Appunto: devi tornare dal concessionario che ha apposto il timbro. Il quale si presta al giochino di postdatare la garanzia.

Però questo non  significa che un certificato di garanzia senza data renda l'orologio "nuovo", perché questo tipo di giochino si può fare anche (e soprattutto)... per gli orologi "usati" nel senso che intendete voi, cioè indossati!  :)
(Ma solo se il concessionario è compiacente e la casa madre decide di stare al gioco: perché ha un buon rapporto col concessionario e chiude un occhio. Almeno finché non ha troppi ritorni o di orologi troppo sfruttati…).

Ci sarebbe da aggiungere che la garanzia è un diritto del consumatore, quindi farla valere non dipende dalla compiacenza del concessionario.
Per far valere la garanzia commerciale (della casa), ad esempio, non è necessaria la card. Io posso andare da qualsiasi concessionario con la fattura/ricevuta e ho il diritto di far riparare l'orologio dalla casa, se il vizio è di produzione e non sono trascorsi due anni dall'acquisto.
Trascorsi i due anni, invece, anche il concessionario da cui ho acquistato può a buon diritto rifiutarsi di ritirare l'orologio o apporre alcun timbro postdatato.

Insomma: con il primo acquisto l'orologio entra - giuridicamente - nel regime dell'usato, e i "giochini" o le prassi non cambiano questo stato di fatto, perché le case e i concessionari non sono tenuti  a rispettarli.


Anche nel caso in cui non sia presente alcuna garanzia un orologio mai utilizzato è nuovo.
Usato vuol dire utilizzato,sfruttato,nuovo invece il contrario.

Ermanno, tu utilizzi i termini "nuovo" e "usato" in un'accezione generica, riferita alle condizioni dell'oggetto, e perciò inevitabilmente approssimativa.

Secondo il tuo criterio, quand'è che un orologio diventa "usato"?
Quando ha marciato? Ma questo può accadere anche in negozio, prima della vendita.
Quando è stato indossato almeno una volta? E come si verifica che questo sia avvenuto? E le numerose prove/manipolazioni degli orologi mostrati ai potenziali acquirenti in negozio non valgono?
Oppure l'orologio diventa usato quando appaiono le prime hairlines?  Quindi può essere utilizzato n  volte, e restare "nuovo", fino a che queste hairlines non si vedono? (A quanti ingrandimenti?)

Insomma, in questa accezione generica, riferita alle condizioni, non c'è un passaggio definito da "nuovo" a "usato", ma un lentissimo e impercettibile progredire: "mai indossato" (sulla fiducia…), "perfetto pari al nuovo", "come nuovo", "quasi perfetto usato pochissimo", ecc.

Io, invece, sto utilizzando i termini in un'accezione giuridica, che è ben chiara e ha precise conseguenze anche commerciali.

Il che non significa che le condizioni di un orologio non siano importanti. Ma è inevitabile, per descriverle, ricorrere a definizioni più accurate, perché i semplici termini "nuovo" e "usato" risultano impropri e insufficienti.
« Ultima modifica: Febbraio 04, 2019, 18:38:59 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

e.m.

Re:Mercatino
« Risposta #32 il: Febbraio 03, 2019, 09:53:41 am »
Per me un orologio che non ha segni è nuovo.Garanzie o meno,da privato o da commerciante.Cambia solo il prezzo.
Questo criterio,valido per me,non è detto vada bene a tutti.

Re:Mercatino
« Risposta #33 il: Febbraio 03, 2019, 13:05:31 pm »
se non ha le card compilate e ha tutto in ordine e non è stato mai aperto quell'orologio è più nuovo di uno nuovo. Purtroppo. E la prassi di timbrare le card ma non marcarle temporalmente è pratica diffusa

Non è così, Giuseppe.

La prassi di non marcarle e di non indicare il nominativo dell'acquirente serve solo a non rendere evidente quanti passaggi di mano ha subìto un orologio (quindi è un modo per fare sembrare un orologio usato... meno usato).

Ma per la validità della garanzia della casa fa fede la data della fattura/ricevuta originaria, che deve essere esibita in caso d'uso.

E se anche la garanzia commerciale è ancora in corso, l'orologio resta "usato": la durata della garanzia commerciale è quella residua; la garanzia legale (del venditore) è di un anno anziché due, se il venditore è un reseller che ha preso l'orologio (se invece è un privato, questa garanzia non c'è proprio); i passaggi di mano tra produttore e acquirente finale non sono controllabili; il regime fiscale (con relativi costi) è diverso, ecc.

mi spiace contraddirti ma ho portato due orologi in assistenza comprati nuovi con card libere negli ultimi anni. Si torna dal concessionario che ha apposto il timbro e in caso di spedizione si inserisce la data. si allega il tutto e si spedisce, ne fattura (sono un privato e non la richiedo) ne corrispettivo (l'ho perso). Fa solo fede il timbro e la data apposta sotto.

Appunto: devi tornare dal concessionario che ha apposto il timbro. Il quale si presta al giochino di postdatare la garanzia.

Però questo non  significa che un certificato di garanzia senza data renda l'orologio "nuovo", perché questo tipo di giochino si può fare anche (e soprattutto)... per gli orologi "usati" nel senso che intendete voi, cioè indossati!  :)
(Ma solo se il concessionario è compiacente e la casa madre decide di stare al gioco: perché ha un buon rapporto col concessionario e chiude un occhio. Almeno finché non ha troppi ritorni o di orologi troppo sfruttati…).

Ci sarebbe da aggiungere che la garanzia è un diritto del consumatore, quindi farla valere non dipende dalla compiacenza del concessionario.
Per far valere la garanzia commerciale (della casa), ad esempio, non è necessaria la card. Io posso andare da qualsiasi concessionario con la fattura/ricevuta e ho il diritto di far riparare l'orologio dalla casa, se il vizio è di produzione e non sono trascorsi due anni dall'acquisto
Trascorsi i due anni, invece, anche il concessionario da cui ho acquistato può a buon diritto rifiutarsi di ritirare l'orologio o apporre alcun timbro postdatato.

Insomma: con il primo acquisto l'orologio entra - giuridicamente - nel regime dell'usato, e i "giochini" o le prassi non cambiano questo stato di fatto, perché le case e i concessionari non sono tenuti  a rispettarli.


Anche nel caso in cui non sia presente alcuna garanzia un orologio mai utilizzato è nuovo.
Usato vuol dire utilizzato,sfruttato,nuovo invece il contrario.

Ermanno, tu utilizzi i termini "nuovo" e "usato" in un'accezione generica, riferita alle condizioni dell'oggetto, e perciò inevitabilmente approssimativa.

Secondo il tuo criterio, quand'è che un orologio diventa "usato"?
Quando ha marciato? Ma questo può accadere anche in negozio, prima della vendita.
Quando è stato indossato almeno una volta? E come si verifica che questo sia avvenuto? E le numerose prove/manipolazioni degli orologi mostrati ai potenziali acquirenti in negozio non valgono?
Oppure l'orologio diventa usato quando appaiono le prime hairlines?  Quindi può essere utilizzato n  volte, e restare "nuovo", fino a che queste hairlines non si vedono? (A quanti ingrandimenti?)

Insomma, in questa accezione generica, riferita alle condizioni, non c'è un passaggio definito da "nuovo" a "usato", ma un lentissimo e impercettibile progredire: "mai indossato" (sulla fiducia…), "perfetto pari al nuovo", "come nuovo", "quasi perfetto usato pochissimo", ecc.

Io, invece, sto utilizzando i termini in un'accezione giuridica, che è ben chiara e ha precise conseguenze anche commerciali.

Il che non significa che le condizioni di un orologio non siano importanti. Ma è inevitabile, per descriverle, ricorrere a descrizioni più accurate, perché i semplici termini "nuovo" e "usato" risultano impropri e insufficienti.
Sono più o meno le considerazioni che facevo ieri dopo aver letto quanto scritto da Giuseppe sul discorso garanzia. 
Non mi sembrava una procedura a cui fare particolare pubblicità, comunque ....
Inoltre a quanto hai scritto, ci aggiungerei comunque che il conce deve avere particolare fiducia nel cliente a cui fa il giochino della garanzia, perchè di fatto è lui che, a quel punto, viene a rispondere anche di tutto quanto è successo all'orologio nel periodo nel quale non è stato sotto i suoi occhi. De gustibus.
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

gidi_34

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Re:Mercatino
« Risposta #34 il: Febbraio 03, 2019, 17:00:20 pm »
Scusate. Ma quando acquistate un orologio vi fate fare fattura con indicazione della referenza e seriale? Solo a me fanno gli scontrini?

Bertroo

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Re:Mercatino
« Risposta #35 il: Febbraio 03, 2019, 17:04:00 pm »
Io l’ultimo IWC che ho comprato ho la fattura con tutto

gidi_34

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Re:Mercatino
« Risposta #36 il: Febbraio 03, 2019, 17:07:14 pm »
Ma l’hai richiesta? A me per lo speed han fatto lo scontrino allegato alla card

Bertroo

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Re:Mercatino
« Risposta #37 il: Febbraio 03, 2019, 17:35:04 pm »
No. Emessa direttamente dal concessionario. Orologio preso nuovo e nell’attivare la garanzia mi ha fatto la fattura.

gidi_34

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Re:Mercatino
« Risposta #38 il: Febbraio 03, 2019, 17:38:15 pm »
Sarà per il fatto che l’ha attivata😂

Bertroo

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Re:Mercatino
« Risposta #39 il: Febbraio 03, 2019, 18:42:25 pm »
Boh  :D

e.m.

Re:Mercatino
« Risposta #40 il: Febbraio 03, 2019, 20:06:04 pm »
Questa cosa della fattura e' strana,sempre avuto scontrini nel caso di orologi nuovi.
Sempre avuto fattura in caso di orologi usati con permute in pagamento parziale o totale.
Non e' Gianluca che hai fatto intestare la stessa ad una ditta?

Bertroo

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Re:Mercatino
« Risposta #41 il: Febbraio 03, 2019, 21:41:48 pm »
No no, a nome mio. Intestata a me personalmente. Su orologio nuovo di pacca. Concessionario IWC in quel di Novara o giù di lì.

e.m.

Re:Mercatino
« Risposta #42 il: Febbraio 03, 2019, 23:44:32 pm »
A me se non ricordo male mai capitato.

ALAN FORD

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Re:Mercatino
« Risposta #43 il: Febbraio 04, 2019, 16:12:08 pm »
Ognuno la interpreta come vuole ma quello che dice Gianni giuridicamente non fa una piego poi...in fondo sono solo orologi.

corrado71

Re:Mercatino
« Risposta #44 il: Febbraio 04, 2019, 17:10:12 pm »
se non ha le card compilate e ha tutto in ordine e non è stato mai aperto quell'orologio è più nuovo di uno nuovo. Purtroppo. E la prassi di timbrare le card ma non marcarle temporalmente è pratica diffusa

Non è così, Giuseppe.

La prassi di non marcarle e di non indicare il nominativo dell'acquirente serve solo a non rendere evidente quanti passaggi di mano ha subìto un orologio (quindi è un modo per fare sembrare un orologio usato... meno usato).

Ma per la validità della garanzia della casa fa fede la data della fattura/ricevuta originaria, che deve essere esibita in caso d'uso.

E se anche la garanzia commerciale è ancora in corso, l'orologio resta "usato": la durata della garanzia commerciale è quella residua; la garanzia legale (del venditore) è di un anno anziché due, se il venditore è un reseller che ha preso l'orologio (se invece è un privato, questa garanzia non c'è proprio); i passaggi di mano tra produttore e acquirente finale non sono controllabili; il regime fiscale (con relativi costi) è diverso, ecc.

mi spiace contraddirti ma ho portato due orologi in assistenza comprati nuovi con card libere negli ultimi anni. Si torna dal concessionario che ha apposto il timbro e in caso di spedizione si inserisce la data. si allega il tutto e si spedisce, ne fattura (sono un privato e non la richiedo) ne corrispettivo (l'ho perso). Fa solo fede il timbro e la data apposta sotto.

Appunto: devi tornare dal concessionario che ha apposto il timbro. Il quale si presta al giochino di postdatare la garanzia.

Però questo non  significa che un certificato di garanzia senza data renda l'orologio "nuovo", perché questo tipo di giochino si può fare anche (e soprattutto)... per gli orologi "usati" nel senso che intendete voi, cioè indossati!  :)
(Ma solo se il concessionario è compiacente e la casa madre decide di stare al gioco: perché ha un buon rapporto col concessionario e chiude un occhio. Almeno finché non ha troppi ritorni o di orologi troppo sfruttati…).

Ci sarebbe da aggiungere che la garanzia è un diritto del consumatore, quindi farla valere non dipende dalla compiacenza del concessionario.
Per far valere la garanzia commerciale (della casa), ad esempio, non è necessaria la card. Io posso andare da qualsiasi concessionario con la fattura/ricevuta e ho il diritto di far riparare l'orologio dalla casa, se il vizio è di produzione e non sono trascorsi due anni dall'acquisto
Trascorsi i due anni, invece, anche il concessionario da cui ho acquistato può a buon diritto rifiutarsi di ritirare l'orologio o apporre alcun timbro postdatato.

Insomma: con il primo acquisto l'orologio entra - giuridicamente - nel regime dell'usato, e i "giochini" o le prassi non cambiano questo stato di fatto, perché le case e i concessionari non sono tenuti  a rispettarli.


Anche nel caso in cui non sia presente alcuna garanzia un orologio mai utilizzato è nuovo.
Usato vuol dire utilizzato,sfruttato,nuovo invece il contrario.

Ermanno, tu utilizzi i termini "nuovo" e "usato" in un'accezione generica, riferita alle condizioni dell'oggetto, e perciò inevitabilmente approssimativa.

Secondo il tuo criterio, quand'è che un orologio diventa "usato"?
Quando ha marciato? Ma questo può accadere anche in negozio, prima della vendita.
Quando è stato indossato almeno una volta? E come si verifica che questo sia avvenuto? E le numerose prove/manipolazioni degli orologi mostrati ai potenziali acquirenti in negozio non valgono?
Oppure l'orologio diventa usato quando appaiono le prime hairlines?  Quindi può essere utilizzato n  volte, e restare "nuovo", fino a che queste hairlines non si vedono? (A quanti ingrandimenti?)

Insomma, in questa accezione generica, riferita alle condizioni, non c'è un passaggio definito da "nuovo" a "usato", ma un lentissimo e impercettibile progredire: "mai indossato" (sulla fiducia…), "perfetto pari al nuovo", "come nuovo", "quasi perfetto usato pochissimo", ecc.

Io, invece, sto utilizzando i termini in un'accezione giuridica, che è ben chiara e ha precise conseguenze anche commerciali.

Il che non significa che le condizioni di un orologio non siano importanti. Ma è inevitabile, per descriverle, ricorrere a descrizioni più accurate, perché i semplici termini "nuovo" e "usato" risultano impropri e insufficienti.

Non fa una piega, dal punto di vista giuridico e pure da quello pratico.
Perché non si capisce bene quand'è che un orologio diventerebbe usato o, viceversa, sarebbe ancora nuovo...
Per quanto riguarda la prassi di datare le garanzie alla bisogna, beh... ce ne sarebbe da dire  :D