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Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente

Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« il: Febbraio 27, 2019, 19:16:17 pm »
Buonasera a tutti, ho da poco acquistato un Panerai, e devo dire mi ha lasciato sorprendentemente sorpreso....
Mi spiego, fino a qualche tempo fa, non mi sarei mai sognato di  comprare un Panerai, lo vedevo sproporzionato nelle misure, un cinturino che sembrava un bracciale di cuoio, nessuna complicazione (almeno nella fascia economica ) , una forma di cassa a metà tra il tondo e il quadrato, 4 numeri in croce ecc ecc.

Poi ho iniziato per caso a documentarmi sulla sua storia..ed è stato allora che ho iniziato a capire perché il Panerai avesse queste sembianze, ho iniziato ad innamorarmene, è stato lui a farmi la corte e alla fine ho ceduto, ricredendomi sulla mia iniziale opinione.

Così girando in rete per sondare eventuali cinturini, vedo che c'è un modello che chiamano Assolutamente,...ho cercato, cercato e ricercato cosa significasse questo nome, e cosa ha di diverso rispetto agli altri, ma non sono riuscito a capire nulla, mi sembrano tutti uguali, a parte il colore.
Ora mi/ Vi chiedo quali sono le caratteristiche di questo cinturino, cosa ha di diverso e perché si chiama così
Qualcuno può delucidarmi??

Intanto, giusto per gradire....
Funere mersit acerbo

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #1 il: Febbraio 27, 2019, 22:55:25 pm »
Panerai: se non lo hai non lo sai!  :o
Scherzi a parte:
  • bell'acquisto, ti rinnovo i complimenti!
  • le tue iniziali perplessità sono ancora le mie....
  • non conosco il cinturino che hai menzionato, ma nella mia discussione sui cinturini artigianali troverai tanti maestri della pelle in grado di soddisfare tutte le tue esigenze!
Infine: la storia di Panerai la conosco molto bene,peraltro ho anche avuto l'onore di ospitare alcuni reduci della Decima in visita al porto militare di Taranto, però.....
Però conservo le mie perplessità sui modelli animati dal calibro Unitas, perchè i Panerai originali, come ho spiegato ad alcuni paneristi, erano avanguardia, quindi semmai sono i modelli da questi considerati "sbagliati" ad essere più correttamente legati a quelli dati in uso a Tesei, a Durand de la Penne ed ai loro camerati.Inoltre, personalmente, preferisco la cassa del Radiomir (che, nel caso, acquisterei nella versione con quadrante blu).


Errol

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Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #2 il: Febbraio 28, 2019, 08:30:16 am »
i cinturini assolutamente sono cinturini Panerai che possono essere comprati anche come cinturini in aggiunta quando non sono di primo equipaggiamento.

sono riportati nel sito Panerai alla sezione accessori e sono i cinturini in pelle di vitello per così dire scamosciata.
la descrizioni che ne fa Panerai è la seguente:

Il cinturino Assolutamente è realizzato con una pelle lavorata nel rispetto della tradizione conciaria italiana. Il materiale è contraddistinto da un effetto chiamato “pull-up”, ovvero che cambia di tonalità quando viene piegato. Essendo una pelle la cui superficie subisce le alterazioni dovute alle condizioni di uso, con il tempo diventa un cinturino unico per l’orologio che accompagna. Il cinturino Assolutamente si presenta estremamente puro e naturale, privo di qualsiasi finitura laccata aggiuntiva, con una superficie morbida e liscia, oleosa.al tatto. I cinturini Assolutamente e Assolutamente Vintage non sono adatti ad attività acquatiche come il nuoto e le immersioni.
        

Bug04

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Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #3 il: Febbraio 28, 2019, 18:35:46 pm »
Nei miei non so perché l’effetto pull-up ha resistito per breve tempo, anche quando non hanno visto acqua ...

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #4 il: Febbraio 28, 2019, 23:16:32 pm »
Panerai: se non lo hai non lo sai!  :o
Scherzi a parte:
  • bell'acquisto, ti rinnovo i complimenti!
  • le tue iniziali perplessità sono ancora le mie....
  • non conosco il cinturino che hai menzionato, ma nella mia discussione sui cinturini artigianali troverai tanti maestri della pelle in grado di soddisfare tutte le tue esigenze!
Infine: la storia di Panerai la conosco molto bene,peraltro ho anche avuto l'onore di ospitare alcuni reduci della Decima in visita al porto militare di Taranto, però.....
Però conservo le mie perplessità sui modelli animati dal calibro Unitas, perchè i Panerai originali, come ho spiegato ad alcuni paneristi, erano avanguardia, quindi semmai sono i modelli da questi considerati "sbagliati" ad essere più correttamente legati a quelli dati in uso a Tesei, a Durand de la Penne ed ai loro camerati.Inoltre, personalmente, preferisco la cassa del Radiomir (che, nel caso, acquisterei nella versione con quadrante blu).

Non sono in piena sintonia con te,
Innanzitutto è vero che Panerai era innovazione, ma negli strumenti marini, negli orologi l'unica innovazione era dovuta alla luminosità degli indici e dalla resistenza all'acqua.
Per quanto riguarda i calibri si affidava a veri e propri muli, ricordiamo che il primo calibro era un Rolex, quindi si cercava la sostanza e non l'apparenza.
L' unitas, che non è altro un movimento di orologi da tasca rispecchia esattamente l'idea di robustezza per cui l'orologio Panerai è nato, col Panerai si andava in guerra, non a prendere l'aperitivo.
Attualmente la casa, secondo me e forse anche giustamente, ha cambiato rotta, si è aperta al mercato internazionale, avranno sicuramente ampliato il loro bacino di utenza e incrementato i loro affari, ma lo spirito primordiale è stato travisato.
Abbiamo Panerai automatici, complicati, chiari, e con calibri di manifattura sì, ma molto meno resistenti.

Per quanto riguarda la tua preferenza per il Radiomir, son gusti, anche a me piace molto, il blu invece lo lascerei a Omega (globemaster, constellation, aquaterra...).

Per quanto riguarda le gesta degli incursori, posso dirti che De La Penne quando compì l'impresa di Alessandria non indossava un Panerai, ma un Marvin...
Funere mersit acerbo

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #5 il: Febbraio 28, 2019, 23:23:02 pm »
i cinturini assolutamente sono cinturini Panerai che possono essere comprati anche come cinturini in aggiunta quando non sono di primo equipaggiamento.

sono riportati nel sito Panerai alla sezione accessori e sono i cinturini in pelle di vitello per così dire scamosciata.
la descrizioni che ne fa Panerai è la seguente:

Il cinturino Assolutamente è realizzato con una pelle lavorata nel rispetto della tradizione conciaria italiana. Il materiale è contraddistinto da un effetto chiamato “pull-up”, ovvero che cambia di tonalità quando viene piegato. Essendo una pelle la cui superficie subisce le alterazioni dovute alle condizioni di uso, con il tempo diventa un cinturino unico per l’orologio che accompagna. Il cinturino Assolutamente si presenta estremamente puro e naturale, privo di qualsiasi finitura laccata aggiuntiva, con una superficie morbida e liscia, oleosa.al tatto. I cinturini Assolutamente e Assolutamente Vintage non sono adatti ad attività acquatiche come il nuoto e le immersioni.

Grazie per la tua esauriente spiegazione, quindi a quanto pare è un po' più delicato rispetto ai tradizionali in quanto non subisce trattamenti, Però sarà una figata esteticamente!!!
Funere mersit acerbo

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #6 il: Marzo 02, 2019, 17:31:21 pm »
Panerai: se non lo hai non lo sai!  :o
Scherzi a parte:
  • bell'acquisto, ti rinnovo i complimenti!
  • le tue iniziali perplessità sono ancora le mie....
  • non conosco il cinturino che hai menzionato, ma nella mia discussione sui cinturini artigianali troverai tanti maestri della pelle in grado di soddisfare tutte le tue esigenze!
Infine: la storia di Panerai la conosco molto bene,peraltro ho anche avuto l'onore di ospitare alcuni reduci della Decima in visita al porto militare di Taranto, però.....
Però conservo le mie perplessità sui modelli animati dal calibro Unitas, perchè i Panerai originali, come ho spiegato ad alcuni paneristi, erano avanguardia, quindi semmai sono i modelli da questi considerati "sbagliati" ad essere più correttamente legati a quelli dati in uso a Tesei, a Durand de la Penne ed ai loro camerati.Inoltre, personalmente, preferisco la cassa del Radiomir (che, nel caso, acquisterei nella versione con quadrante blu).

Non sono in piena sintonia con te,
Innanzitutto è vero che Panerai era innovazione, ma negli strumenti marini, negli orologi l'unica innovazione era dovuta alla luminosità degli indici e dalla resistenza all'acqua.
Per quanto riguarda i calibri si affidava a veri e propri muli, ricordiamo che il primo calibro era un Rolex, quindi si cercava la sostanza e non l'apparenza.
L' unitas, che non è altro un movimento di orologi da tasca rispecchia esattamente l'idea di robustezza per cui l'orologio Panerai è nato, col Panerai si andava in guerra, non a prendere l'aperitivo.
Attualmente la casa, secondo me e forse anche giustamente, ha cambiato rotta, si è aperta al mercato internazionale, avranno sicuramente ampliato il loro bacino di utenza e incrementato i loro affari, ma lo spirito primordiale è stato travisato.
Abbiamo Panerai automatici, complicati, chiari, e con calibri di manifattura sì, ma molto meno resistenti.

Per quanto riguarda la tua preferenza per il Radiomir, son gusti, anche a me piace molto, il blu invece lo lascerei a Omega (globemaster, constellation, aquaterra...).

Per quanto riguarda le gesta degli incursori, posso dirti che De La Penne quando compì l'impresa di Alessandria non indossava un Panerai, ma un Marvin...
Sarebbe utile aprire un topic dedicato esclusivamente a questo marchio....

Bertroo

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Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #7 il: Marzo 03, 2019, 00:28:59 am »
No vi prego non facciamo come Rolex&Passioni!
Qui la cosa bella è che si è sempre parlato di tutto quando ci è perso e in totale libertà.
Lasciamo orologico così come è da sempre...non ha bisogno di assomigliare a forum scadenti.

Istaro

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Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #8 il: Marzo 03, 2019, 10:34:44 am »
No vi prego non facciamo come Rolex&Passioni!
Qui la cosa bella è che si è sempre parlato di tutto quando ci è perso e in totale libertà.
Lasciamo orologico così come è da sempre...non ha bisogno di assomigliare a forum scadenti.

Ipotizzavano di aprire un semplice topic, non una sezione.  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #9 il: Marzo 03, 2019, 10:54:31 am »
Ciao, non ho trovato su orologico un topic generico su Panerai, ad ogni modo credo che in alternativa ad aprirne uno si possa dare continuazione a questo: http://www.orologico.info/index.php?topic=11176.15
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #10 il: Marzo 03, 2019, 14:52:15 pm »
Nel 1987 su la Repubblica compare questo articolo, dove con mia grande incredulità si capisce che al polso di Luigi Durand De La Penne non c'è un radiomir 3646 ma un Marvin....

Buona lettura
 E DOPO 46 ANNI GLI INGLESI 'CELEBRANO' DE LA PENNE
LIVORNO Ma il mio cappello di lana e il coltello dove sono finiti, li rivoglio, dice con voce ferma Durand de la Penne. Sono passati 46 anni ma l' ammiraglio non ha dimenticato. Oggi ha i capelli bianchi, è leggermente ingrassato. Non dimostra però 73 anni e ricorda benissimo quello che gli sequestrarono gli inglesi dopo la cattura, dopo che aveva minato la corazzata Valiant: un berrettuccio di lana fatto a mano dalla moglie, un coltello e l' orologio, un modesto e semplice Marvis. L' orologio è tornato in Italia, l' ha riportato Henry Brownringgs, figlio di Thomas, l' ufficiale che cercò di farsi rivelare da Durand de la Penne il punto in cui era stata sistemata la carica esplosiva che aveva portato dentro il porto di Alessandria attaccata alla punta di un maiale. L' ammirazione degli inglesi Era la notte tra il 18 e il 19 dicembre del 1941. Il giovane ufficiale italiano non rispose. La nave saltò in aria. L' impresa suscitò ammirazione negli allora nemici inglesi tanto che Churchill parlò di bombe applicate con grande coraggio e abilità. Thomas Brownringgs, capo di Stato maggiore dell' ammiraglio Cunningham, comandante delle forze navali del Mediterraneo, tentò di restituire quell' orologio a de la Penne nel 1946 ma lui lo rifiutò, sdegnosamente. Se lo tenga, disse seccato. Ma quei giorni sono ormai lontani, la guerra e l' eroico assalto al porto di Alessandria fanno parte della storia. L' ex ammiraglio ora siede sul palco del cinemino dell' Accademia navale di Livorno insieme a Henry Brownringgs che è arrivato in Italia per restituire qull' orologio. Nessuna cerimonia ufficiale per questo magico momento ma una lezione di storia che i 300 cadetti seguono con attenzione, seduti impettiti nelle seggioline blu. Ci sono le autorità locali, qualche invitato e pochi giornalisti accorsi per registrare il fatale momento della consegna. L' orologio resterà però a Livorno, Durand de la Penne lo dona all' Accademia. Lui vorrebbe il cappello che era stato amorosamente preparato dalla moglie. Ma nessuno è riuscito a ritrovarlo così come il coltello. Dell' ufficiale inglese oggi dice che lo interrogò in maniera formale, brevemente. Ma in rapporto di fine operazione usò parole ben diverse. Quando mi portano nella baracca trovo un ufficiale armato di pistola che mi chiede in italiano dove ho messo l' apparecchio scrisse una volta rientrato in Italia dopo la prigionia e mi consiglia di rispondergli perché lui è molto nervoso avendolo fatto alzare a quell' ora di notte. Siccome non rispondo mi dice che il mio palombaro ha già detto tutto. Non ci credo e allora mi dice che avrebbe trovato il modo di farmi parlare. Torniamo sul motoscafo che dirige verso bordo: sono circa le 4. Troviamo a poppa il comandante della nave che mi chiede anche lui dove ho messo la carica. Siccome mi rifiuto di rispondere vengo accompagnato dall' ufficiale di guardia e dalla scorta verso prua. Attesi, soffrii, sperai, si legge in quel rapporto. Avvisò il comandante della Valiant, l' ammiraglio Morgan, alle 6 del 19 dicembre del 1941, dieci minuti prima dell' esplosione. L' equipaggio fu messo in salvo. A bordo della corazzata c' era anche Filippo d' Edimburgo. I due si rividero molti anni più tardi, al Quirinale. Lo sa che ero imbarcato sopra la Valiant, chiese il principe. Io ero sotto, rispose Durand de la Penne. Fu una pagina eroica che ha colpito fortemente l' immaginazione popolare tanto che sull' attacco al porto di Alessandria sono stati realizzati due film, un lavoro teatrale e sono state dedicate decine di poesie. Lo ricorda l' ammiraglio Romani che tiene questa particolare lezione dopo che Salvatore Ficarra, comandante dell' Accademia, ha speso qualche parola per questo fatto d' arme che ci sta tanto a cuore. In quella leggendaria notte dal sommergibile Scirè si staccarono tre semoventi a lenta corsa, il famoso maiale (un nome dato per la battuta di un marinaio che non riusciva ad attraccare: Lega il maiale). Tre coppie che riuscirono a penetrare nel porto di Alessandria piazzandosi sulla scia di alcune navi inglesi che stavano rientrando. Una volta all' interno si dispersero. Ciascuno operò in piena autonomia, commenta il vicedirettore di Repubblica, Gianni Rocca, nel suo Fucilate di ammiragli che ricostruisce minuziosamente l' azione. Acqua nella tuta Fu difficilissimo sistemare la carica (il maiale era caduto sul fondo, dalla tuta passava acqua). Ma se non passavano quelle navi saremmo ancora lì ad attendere, assicura con garbato umorismo Durand de la Penne, bombardato dalle domande degli allievi dell' Accademia. E' stato l' episodio della guerra dove è stato ottenuto il massimo risultato con il minimo costo, commenta Henry Brownringgs, di professione storico.
Funere mersit acerbo

Bertroo

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Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #11 il: Marzo 03, 2019, 23:41:07 pm »
No vi prego non facciamo come Rolex&Passioni!
Qui la cosa bella è che si è sempre parlato di tutto quando ci è perso e in totale libertà.
Lasciamo orologico così come è da sempre...non ha bisogno di assomigliare a forum scadenti.

Ipotizzavano di aprire un semplice topic, non una sezione.  ;)

Beh...specificare penso possa solo far bene. ;)

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #12 il: Marzo 04, 2019, 12:14:41 pm »
No vi prego non facciamo come Rolex&Passioni!
Qui la cosa bella è che si è sempre parlato di tutto quando ci è perso e in totale libertà.
Lasciamo orologico così come è da sempre...non ha bisogno di assomigliare a forum scadenti.

Ipotizzavano di aprire un semplice topic, non una sezione.  ;)
Condivido!
Se proprio si vuole aprire una sezione, meglio dedicarla agli orologi con il quadrante blu!  ::)

 ;D ;D

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #13 il: Marzo 04, 2019, 12:30:18 pm »
Panerai: se non lo hai non lo sai!  :o
Scherzi a parte:
  • bell'acquisto, ti rinnovo i complimenti!
  • le tue iniziali perplessità sono ancora le mie....
  • non conosco il cinturino che hai menzionato, ma nella mia discussione sui cinturini artigianali troverai tanti maestri della pelle in grado di soddisfare tutte le tue esigenze!
Infine: la storia di Panerai la conosco molto bene,peraltro ho anche avuto l'onore di ospitare alcuni reduci della Decima in visita al porto militare di Taranto, però.....
Però conservo le mie perplessità sui modelli animati dal calibro Unitas, perchè i Panerai originali, come ho spiegato ad alcuni paneristi, erano avanguardia, quindi semmai sono i modelli da questi considerati "sbagliati" ad essere più correttamente legati a quelli dati in uso a Tesei, a Durand de la Penne ed ai loro camerati.Inoltre, personalmente, preferisco la cassa del Radiomir (che, nel caso, acquisterei nella versione con quadrante blu).

Non sono in piena sintonia con te,
Innanzitutto è vero che Panerai era innovazione, ma negli strumenti marini, negli orologi l'unica innovazione era dovuta alla luminosità degli indici e dalla resistenza all'acqua.
Per quanto riguarda i calibri si affidava a veri e propri muli, ricordiamo che il primo calibro era un Rolex, quindi si cercava la sostanza e non l'apparenza.
L' unitas, che non è altro un movimento di orologi da tasca rispecchia esattamente l'idea di robustezza per cui l'orologio Panerai è nato, col Panerai si andava in guerra, non a prendere l'aperitivo.
Attualmente la casa, secondo me e forse anche giustamente, ha cambiato rotta, si è aperta al mercato internazionale, avranno sicuramente ampliato il loro bacino di utenza e incrementato i loro affari, ma lo spirito primordiale è stato travisato.
Abbiamo Panerai automatici, complicati, chiari, e con calibri di manifattura sì, ma molto meno resistenti.

Per quanto riguarda la tua preferenza per il Radiomir, son gusti, anche a me piace molto, il blu invece lo lascerei a Omega (globemaster, constellation, aquaterra...).

Per quanto riguarda le gesta degli incursori, posso dirti che De La Penne quando compì l'impresa di Alessandria non indossava un Panerai, ma un Marvin...
Comprendo il tuo giudizio in quanto espresso da un panerista.

Come ufficiale in congedo paracadutista però devo dissentire.
Le forze speciali di ogni latitudine, da quando esistono (in europa si può tranquillamente affermare che i primi riconosciuti come tali sono gli Arditi italiani impiegati nella Prima Guerra Mondiale) cercano si la sostanza, ma anche lo stato dell'arte tecnologico.Oggi gli incursori dell'Esercito indossano (anche) un Oris "Col Moschin", gli incursori della Marina e dell'Aeronautica vari modelli, nessuno di loro si affiederebbe più ad un Unitas perchè per quanto affidabile possa essere ha degli svantaggi di base (penso ad esempio alla resistenza ai campi magnetici) che non possono essere colmabili se non con una profonda rivisitazione, quindi tanto vale partire da un modello completamente diverso. Occorre peraltro ricordare che la Marina Militare ha tstato anche un lotto di Citizen Promaster, un orologio subacqueo che è praticamente l'antitesi di un Panerai...

In conclusione, lo ripeto, da panerista potrei capire l'affetto verso una data configurazione, da appassionato di orologi invece apprezzo l'evoluzione interna, cioè meccanica, dei due modelli (Panomir e Radiomir), confidando che sarebbe stata apprezzata (dopo le opportune valutazioni tecniche) anche dagli arditi decumani, alcuni dei quali erano anche ingegneri (Tesei, Birindelli....).

Re:Panerai, e i suoi cinturini Assolutamente
« Risposta #14 il: Marzo 04, 2019, 18:41:50 pm »
Mec tutto giusto quello che dici, al giorno d'oggi con l'avvento dell'elettronica che in pochi centimetri mi segna  tempi, profondità, discesa, risalita e quant'altro, anche il più robusto degli unitas perde il confronto in funzionalità,....ma vedi Panerai lo si compra per amore, per la storia, per l'emozione, per spirito di vicinanza agli incursori, e per altri mille motivi tutti dettati dal cuore.
Poi, io per primo ho scritto nel precedente post che è giusto che Panerai ampli i suoi orizzonti, non esiste solo l'Italia, c'è un mondo in cui vendere e a cui non importa e non conosce la storia Panerai, un mondo che compra quello che piace.
In definitiva, va bene la nuova strategia della casa, ma io per Panerai e solo per Panerai, preferisco il cipollone nero indistruttibile, semplice e luminoso, manuale e con fondello a vite.

È un po' come l'Alfa, si è evoluta e ha seguito le leggi del mercato internazionale, ma che ne sa il resto del mondo che l'Alfa è SOLO a trazione posteriore...
Funere mersit acerbo