Gusti.
Ho sempre provato in discreto fastidio per orologi troppo sottili.
Portare al polso un orologio che sembra um foglio di carta mi sembra ridicolo quanto portarne uno che sembra una padella.
Oltretutto sono quasi sempre progressi tecnici fini a loro stessi e soluzioni che implicano compromessi costruttivi, vedi perni integrati nei ponti, spessori dei componenti ridotti, mancanza di funzionalità, ecc. Che non sono mai un bene a mio avviso.
A cavallo tra la fine degli settanta ed i primi anni ottanta ci fu una feroce guerra tecnologica tra svizzeri e giapponesi per la corsa all'orologio al quarzo più sottile, vinsero gli svizzeri con il Delirium, papà degli Swatch.
Arrivati al culmine di questa sfida, il mondo sembrerebbe non aver più sentito il bisogno di oggetti così ultrasottili che sono continuati ad esistere, anche nel mondo meccanico ma restati sempre pochi modelli di nicchia di pochi marchi.
Con questo non voglio dire che amo i mattoni ma penso che un bell'orologio debba essere un oggetto equilibrato ed armonico e per esserlo deve avere anche "un certo spessore".