Io credo di aver capito cosa intende Gianluca e sono sulla sua lunghezza d’onda. Ho provato pure ad argomentarlo nel precedente intervento.
Tendenzialmente anche io preferisco il moderno (ma non i moderni attuali) ma capisco benissimo anche chi ama il vintage con tutti i pro ed i contro.
Un motivo ci sarà perché una 600 multipla degli anni ‘50 varrà più di una Cayenne fresca di 5 anni no?
E questo pure se la Porsche è immensamente un prodotto migliore in tutto.
Gli orologi sono uguali, ma vado oltre, tutti gli oggetti che stuzzicano il sentimento della passione vengono valutati più per la storia, per i numeri di produzione, per ciò che rappresentano (o rappresentavano) che per ciò che sono realmente.
Altrimenti sempre li si torna e questo turbillon da 500$ sarebbe del tutto uguale al Blancpain di Leandro.
Stefano ma che ci siano degli estimatori è talmente evidente che è anche inutile dirlo. Noi questo lo diamo per assodato. Non diciamo che non esistono.
Non mi sembra che qualcuno abbia negato ciò.
Però è altresì vero che questa corsa al vintage, solo determinati vintage, è per pura speculazione.
Ad oggi credo che di puristi vintagisti ne siano rimasti davvero ben pochi e tra questi metto Ermanno per coerenza di collezione e di ciò che dice.
Quel che dico è che, ad oggi, tra le persone che comprano vintage, chi lo fa per passione secondo me è in un rapporto 2 su 10. Gli altri 8 sono speculatori.
Io ci ho provato, prima con un Moon 321 anse dritte venduto poco dopo, poi vedendo il big ingenieur…ho capito che ad ora il vintage proprio non fa per me, per tutta una serie di motivi.
E lo dico con estrema franchezza e trasparenza, se ad oggi dovessi prendere un vintage sarebbe solo ed esclusivamente per speculazione perché come detto non fanno proprio per me. Anche se fossero dei modelli sotiricissimi, anche il primo in assoluto.