Patrizio dai, in linea teorica hai assolutamente ragione anche se concedimi la libertà dall'alto della ns. stima credo reciproca, la questione dei costi dei movimenti e della storia è come un satellite imprigionato nell'orbita delle ns converzasioni quitidiane...
In altre parole un esasperante "tormentone"
Grazie a Dio poi c'è la passione, il patos il dramma inteso alla maniera degli antichi Greci...
La tribolazione dell'animo, le forti indomabili senzazioni, la gioia profonda del proprio ego...
Insomma dobbiamo pur far posto a quella umanizzante incoscenza che ci aiuta a campare.
Attaccarsi ad un segnatempo non può e non deve essere semplicemtne un calcolo borsistico freddo e cinico analizzatore di ciò che è lecito.
Questa è un altra cosa[
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