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Le palle Atomiche del nucleare per forza.

Legio

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Le palle Atomiche del nucleare per forza.
« Risposta #15 il: Maggio 14, 2009, 19:22:57 pm »
A parte che l'energia eolica si può produrre artificialmnete , il fotovoltaico non ha necessariamente bisogno del sol leone per funzionare basta la luce anche se cè nuvoloso con la tecnologia attuale con cui vengono costruiti, i pannelli accumulano lo stesso.Con le attuali tecnologie i pannelli fotovoltaici sono sensibili anche alla radiazione infrarossa (invisibile) dei raggi solari e dunque producono corrente anche in caso di tempo nuvoloso e pioggia.
Una volta prodotta l' energia o la si usa o la si immette in una rete come appunto succede in quel paese statunitense oppure la si tiene nei cosidetti accumulatori.
Per favore non voglio sentir dire che non si può accumularla, vi assicuro che si può.Piccolo esempio di accumulatori , le pile dei quarzacci[:)][:)]
Non è necessario ricoprire il tetto di una casa completamente .
Diventerebbe lunghissima spiegare e riportare dati , ma è possibile anzi possibilissimo.Poi non ci sono solatanto queste di energie alternative , il geotermico, l, energia oceanica .
Le alternative non mancano anzi abbondano è la volontà che manca.
Uno studio di un gruppo di scienzati ha concluso che mettendo un certo numero di queste pale nel deserto sahariano dove il vento è sempre presente si potrebbe alimentare italia francia e spagna per il loro fabbisogno. E dico pale non pannelli fotovoltaici ( si potrebbe mettere pure quelli comunque) .
Non serve un uragano per far girare ste pale . Basta Poco ( il Blasco) [:)]
« Ultima modifica: Maggio 14, 2009, 19:52:30 pm da Legio »
 

Le palle Atomiche del nucleare per forza.
« Risposta #16 il: Maggio 14, 2009, 22:07:02 pm »
hai detto delle cose giuste e delle cose sbagliate.
di giusto c'è sicuramente che manca la voglia.
di sbagliato è il discorso sulle energie alternative.
uno studio recente, pubblicato anche sul libro "la vita dopo il petrolio", ha preso tutti i dati
forniti dai vari studiosi, e da questi ha ricavato i massimi/minimi energetici che possono essere prodotti
da ogni fonte secondo un piano razionale.
piano razionale significa sfruttare al massimo tutte le possibilità offerte dalla terra, senza creare danni
irreversibili all'ecosistema.
l'indice che viene comparato è il prodotto del costo di produzione (in termini energetici) sottratto
all'energia ottenuta e rapportato a 100 (fabbisogno).
purtroppo non ho i dati sottomano, ma ti assicuro che non erano così rosei. sono comunque visibili a tutti
nel volume da me indicato.
giusto per dare un'idea, l'indice dell'energia nucleare minimo era 5, mentre quello massimo 30.
quello dell'energia eolica era inferiore a 10.
quello dell'energia solare ancora più basso (intorno al 2).
e questo studio raggruppava TUTTI i dati forniti dai massimi studiosi.

altra questione importante: l'incidenza sull'economia.
faccio l'esempio del messico. il cibo principale dei messicani è la tortilla, prodotta con il mais.
fino a non moltissimi anni fa il messico era uno dei maggiori produttori di mais, e questo aveva un prezzo
molto basso, nella vendita al dettaglio.
a partire dagli anni '80, dopo che è stato superato il picco del petrolio nella produzione usa, gli americani
si sono dedicati anima e corpo allo sviluppo di biocarburanti. qual era il biocarburante economicamente
più vantaggioso da produrre? il mais. ne hanno prodotto talmente tanto da riuscire a soddisfare anche
l'intero fabbisogno messicano. questi, vedendo che potevano acquistare il mais d'importazione a costo ancor
più basso di quello da loro prodotto, hanno convertito le loro colture, confidando nell'esportazione
di mais dagli usa. risultato: quando gli americani si sono accorti che il biocarburante derivante dal mais
non era redditizio e conveniente come avevano pensato inizialmente (vedi sopra l'indice di cui ho parlato),
hanno tagliato drasticamente la produzione, riducendo sensibilmente le esportazioni.
risultato: per i messicani le tortillas sono moooooolto più salate!
questa storiella sembra una scemata, ma fa ben capire come non sia il caso di buttarsi anima e corpo su qualcosa
con la convinzione che sarà la soluzione definitiva.
 
inoltre bisogna considerare la richiesta di energia, che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale
ed è destinata a crescere in modo ancor più vertiginoso. è calcolato che il consumo medio odierno
è circa la metà di quello che sarà tra meno di 20 anni.
per concludere. le energie alternative sono sicuramente migliorabili, saranno sicuramente di enorme aiuto,
ma non esistono studi che dicono con certezza che possono essere la soluzione definitiva, anzi, saranno
inutili se si continuerà a costruire case dalla dispersione energetica enorme o non si prenderanno altre misure.
pensare il contrario è pura utopia.
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

Le palle Atomiche del nucleare per forza.
« Risposta #17 il: Maggio 14, 2009, 22:08:31 pm »
ah, consiglio anche il saggio di albert bates "manuale di sopravvivenza alla fine del petrolio"
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

Legio

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Le palle Atomiche del nucleare per forza.
« Risposta #18 il: Maggio 14, 2009, 23:52:55 pm »
Non vorrei ora avviare un duello a colpi di dati [:D][:D]
Però basta andare su wikipedia - energie alternative- e i dati ci sono e direi, che per quanto ho letto potrebbero invece essere più che rosei. Poi a essere schietti io non ho letto molto sull'argomento., quindi non sò dire se puossono essere una soluzione definitiva le energie alternative. Ma di sicuro possono essere una soluzione per evitare di andare a saltar per aria con il nucleare o a inquinare meno , molto meno di quanto si inquina adesso. Per lo meno potrebbero ,se usate su vasta scala , contribuire in modo tangibile ad non dipendere così drasticamente dai combustibili fossili, e di conseguenza a non dipendere da una sola fonte energetica che peraltro noi non possediamo.Non sarebbe roba da poco questa.
Non conosco la storia delle tortillas, ma non credo che sia una opzione valida quella del mais .
Non ha senso bruciare cibo per creare energia che serve per creare cibo che si brucia per creare cibo e così via , quando poi cè chi ha FAME ma fame veramente.
Piuttosto, Eolico , Moto ondoso , maree, geotermico( scoperto e sperimentato la prima volta da un italiano [:)] )Biomasse, Solare, Fotovoltaico ( il sole scarica sulla terra in un giorno 10.000 volte l'energia che serve all'umanita in un anno, o qualcosa di simile ho letto) Energia idrica .
Insomma non mi si venga a dire che non si può , si può e lo stanno facendo.
Solo che gli interessi che si vanno a toccare sono grossi e ovviamente a qualcuno non stà bene che non si consumi petrolio o che se ne consumi meno , da quì i molti libri che assicurano che senza petrolio non si può andar avanti, Pseudoscienzati prezzolati che spergiurano che non cè alternativa valida. E noi lì a credergli.
Ma i fatti dicono altre cose , vedi l'esempio della cittadina americana, e ce ne sono tantissimi di queste situazioni, solo che è meglio per qualcuno che non si sappia troppo in giro.
Come il discorso di SKYPE, nessuno ha mai publicizzato stà roba , chissà perchè [:)] mhaaaa[:)]
Eppure una telefonata in Australia di circa 30 minuti 3 anni fà abbiam speso circa 0 centesimi , prova con la telecom e vedi quanto spendi[:)][:)]
Per quanto riguarda le case , i criteri di adesso sono piuttosto seri te lo garantisco, e la dispersione è minima come diminuisce di molto il consumo energetico , almeno per quel che riguarda il riscaldamento , a meno che uno che vuloe costruire la casa  non  si affida a un delinquente e specula su tutto per risparmiare non tenendo conto dei parametri e regolamenti e obblighi e quant'altro serve per rispettare le normative , ma allora se si và nell'illegalità allora tutto prende un altra luce.[:)]
Ripeto non posso dare giudizi tecnici o pontificare, in quanto non sono informatissimo sull'argomento, ma  ho la netta sensazione che non ce la stanno raccontando giusta . Siamo la vacca da mungere e hanno intenzione di mungerci per un bel pò. Però per quanto mi riguarda io non appoggio il nucleare. Sò che non serve a nulla dissociarsi , ma la penso così , forse più per istinto che per razionalità, ma non sò che farci , io al nucleare dico no.
Però è piacevole discutere serenamente di queste robe.
Notte a te Steven[:)]
« Ultima modifica: Maggio 15, 2009, 00:17:04 am da Legio »
 

Le palle Atomiche del nucleare per forza.
« Risposta #19 il: Maggio 15, 2009, 10:28:50 am »
capisco benissimo il tuo ragionamento, ed in parte lo condivido.
riguardo al nucleare, come ho detto, hoanche io una posizione netta: no al nucleare
(fissione), che se doveva essere fatto ci dovevamo pensare 25 anni fa.
ora sarebbe soltanto uno spreco.
si se viene sviluppata la fusione: molto più pulita, molto meno pericolosa
e molto più redditizia.
avevo visto anche io la voce su wikipedia, ma era un abbozzo e non citava
le fonti.
i saggi che ho consigliato sono quelli che tra tutti mi sono sembrati i più obiettivi,
perchè riportano i dati di minoranza e quelli di maggioranza, e lasciano
aperte tutte le possibilità. ciò che mi ha colpito è che, anche utilizzando tutti
i dati di maggioranza, se non ci fosse il petrolio, le fonti di energia attualmente disponibili
(nucleare compresa!) non riuscirebbero neppure tutte insieme a coprire l'intero fabbisogno.
per quello ho detto che pensare di sfruttare soltanto le energie pulite (nucleare esclusa) è pura utopia,
almeno all'attuale stato delle cose.

una puntualizzazione: non è vero che sono le lobby del petrolio che prezzolano gli scienziati
affinchè dicano che senza l'oro nero non si può andare avanti, anzi, è proprio il contrario.
ricordo con chiarezza un articolo apparso sulla prima pagina dell'economist meno di due anni fa.
il titolo diceva che il 42% degli studiosi che forniscono dati alle lobby ritiene non vi sia
pericolo imminente di scarsa disponibilità del petrolio.
a mio avviso il titolo doveva essere un altro: il 58% pensa ci sarà a breve la crisi del petrolio!
e sappiamo bene che tipo di giornale sia l'economist...
[:)][:)][:)][:)][:)]
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>