Mi spiego meglio: secondo me ci sono troppe varianti che possono influenzare una prestazione. Temperatura, umidità, posizione dell'orologio, orario di riferimento, metodologia di rilevamento, ecc....
Il tipo di prova che effettui tu (e non solo tu, anche io talvolta) può, a mio avviso, essere indicativa per una valutazione sommaria delle performance cronometriche dell'orologio: insomma si può capire se sta correndo troppo o troppo poco, o se è regolato sufficientemente bene.
Tuttavia rimane un dato che ha un valore relativo.
Quello che comunque mi dispiace maggiormente, è che anche le riviste specializzate insistono molto poco su questi aspetti, preferendo pubblicare tante belle foto ma pochi riscontri.
Un tourbillon di A.Lange è comunque bellissimo, ma a voi non piacerebbe vedere come funziona se posto a confronto (in condizioni assolutamente analoghe) con un ETA 2428? A me piacerebbe, eccome.