Orologico Forum 3.0

A proposito di falsi....

cambo

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A proposito di falsi....
« Risposta #30 il: Agosto 28, 2009, 16:19:21 pm »
Per chi volesse avere qualche informazione su come i grossi marchi creano le loro borse, consiglierei di guardare il servizio fatto da Report(una delle poche cose decenti in tv), dove si mettono in luce lavoro nero, sfruttamento, clandestini ecc..ovvero quello che spesso c'è dietro alle grosse griffe, ma soprattutto che quelle borse che si acquistano in boutique alla modica cifra di almeno 600 euro, hanno un valore reale che si aggira attorno ai 30 euro[:0][:0] Ognuno acquisti ciò che vuole e al prezzo che vuole, l'importante è essere informati: Qui il link del filmato:  http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ace0972f-2855-4feb-b0b6-b0881d9173f5.html

Detto questo, io personalmente non compro i fake! Acquisto sempre per il piacere di avere qualcosa di autentico e vero, mentre acquistando un fake sarebbe più per apparire che per appagare il mio piacere. Inutile nascondersi: se nelle borse non ci fosse scritto luis vuitton o prada pochi si ammasserebbero a comprarle. Beh, a me che non importa poi tanto del marchio, soprattutto se è tarocco, piace più fare un giro per negozi più consoni al mio portafogli, ed acquistare una borsa che sarà per alcuni anonima, ma che risponde ai miei gusti. Senza tralasciare poi il fatto dell'illegalità del tarocco!

Per quanto riguarda gli orologi stessa cosa. Se mi piace il panerai, ma non ho i soldi per acquistarlo, non penso neanche un secondo di prendere un fake. E sempre per il motivo per cui non acquisto vuitton dai senegalesi: acquisto per il piacere di avere un oggetto vero, non per vanità e per far vedere agli altri cosa polso.
Se quindi un panerai non posso permettermelo, visto che di orologi ce n'è a bizzeffe, vado a ricercarne altri che mi piacciono e più adatti alle mie possibilità.

Sai Massotto quando dici che sotto i 1000 Euro non consideri nulla? Beato te ti dico! Magari sarà anche vero, anche se personalmente non sono d'accordo, ma preferisco prendere uno scadente(secondo i tuoi gusti) orologio da 100/200 euro da un rivenditore autorizzato, che un tarocco che tarocco sempre rimarrà da un ambulante in spiaggia. Concorderai che anche seiko, che ai tuoi occhi vale poco più che zero, ha più blasone di un tarocco. Me lo auguro
[8)]
 

massotto

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« Risposta #31 il: Agosto 28, 2009, 16:26:44 pm »
...Per chi volesse avere qualche informazione su come i grossi marchi creano le loro borse, consiglierei di guardare il servizio fatto da Report(una delle poche cose decenti in tv), dove si mettono in luce lavoro nero, sfruttamento, clandestini ecc..ovvero quello che spesso c'è dietro alle grosse griffe, ma soprattutto che quelle borse che si acquistano in boutique alla modica cifra di almeno 600 euro, hanno un valore reale che si aggira attorno ai 30 euro Ognuno...

quindi a questo punto decade ogni discorso "umanitario" sopra detto..... no?  Sia che acuisti vero a 600 che fake ...sempre lavoro nero a 30 Euro ....giusto ?

Sai Massotto quando dici che sotto i 1000 Euro non consideri nulla? Beato te ti dico! Magari sarà anche vero, anche se personalmente non sono d'accordo, ma preferisco prendere uno scadente(secondo i tuoi gusti) orologio da 100/200 euro da un rivenditore autorizzato, che un tarocco che tarocco sempre rimarrà da un ambulante in spiaggia. Concorderai che anche seiko, che ai tuoi occhi vale poco più che zero, ha più blasone di un tarocco. Me lo auguro

Certo che ha piu' blasone ( ma che blasone ha seiko ???? )  che i fake .

cambo

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« Risposta #32 il: Agosto 28, 2009, 16:30:59 pm »

Io infatti non compro borse prada o affini, anche se potessi, perchè fortemente irritato dalla loro politica  del lavoro, ma altrettanto faccio con quelle in spiaggia.

Per gli orologi sai come la penso: è vero, seiko non avrà blasone, ma almeno è vero e autentico, e questo a me basta[^][;)]
 

EMILIANO

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« Risposta #33 il: Agosto 28, 2009, 16:33:36 pm »
Capitalismo caro!!!!guadagnare a tutti i costi,,,chiodo schiaccia chiodo  vita mia morte tua.,.,e così via.,.,miliardi sfruttando la povera gente??? caro max è già da tantissimi anni che le grandi case mondiali aprono le loro fabriche produttive in oriente.,.,mica scemi!!!![:(!]
si vive solo 1 volta. emy

massotto

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« Risposta #34 il: Agosto 28, 2009, 16:57:47 pm »
...quindi lasciamo stare i discorsi umanitari dell'inizio post su sfruttamento , lavoro nero ..eccc...  chiudiamo qui sugli originali-fake . Non cambia nulla .[;)]

Tutti fatti da sfruttati e quindi compriamo cio' che piu' ci possiamo permettere !
« Ultima modifica: Agosto 28, 2009, 16:58:23 pm da massotto »

Airangel

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« Risposta #35 il: Agosto 28, 2009, 17:09:43 pm »
ma non diciamo minkiate.....i fake oltre ad essere un reato contrbuiscono ad alimentare reati odiosi quali lo sfruttamento minorile e lo spaccio di droga.....i prezzi alti sono un altro discorso e non c'entra nulla con i fake....

borsa fake=orologio fake.....è lo stesso identico discorso.
IMHO

massotto

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« Risposta #36 il: Agosto 28, 2009, 17:21:28 pm »
airangel ha scritto:

ma non diciamo minkiate.....i fake oltre ad essere un reato contrbuiscono ad alimentare reati odiosi quali lo sfruttamento minorile e lo spaccio di droga.....i prezzi alti sono un altro discorso e non c'entra nulla con i fake....

borsa fake=orologio fake.....è lo stesso identico discorso.
IMHO


scusa Angelo ma hai letto la risposta dell'amico Cambo sui grandi marchi che costruiscono con lo sfruttamento anche loro ??
Non c'è differenza fra originali e fake come realizzazione, perchè ti
scaldi tanto ? ...
Accettiamo la cosa disumana ... l'unica differenza alla fine è il prezzo di vendita : chi li fà sono le stesse persone sfruttate !

Bertroo

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« Risposta #37 il: Agosto 28, 2009, 17:31:35 pm »
Come dice Angelo sarò un talebano.....i falsi no!!!! Poi ognuno è libero di fare come meglio crede ovvio....ma se non arrivo non prendo.....punto alla miglior qualità (vera) che posso prendere e non alla qualità fittizia!

torquemada

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« Risposta #38 il: Agosto 28, 2009, 17:38:17 pm »
Anche i grandi marchi sfruttano il lavoro minorile e non, la Nike per esempio è palesemente noto che in Cina e Asia sfrutta in modo vergognoso intere comunità e infatti io non compro Nike, e la Philip Morris che non è sinonimo di sigarette ma ha nel suo carnet ha un sacco di altri marchi tipo Kraft in Africa stanno distruggendo intere coste di mare per la pesca indiscriminata dei gamberi.

Vi consiglio di guardare il documentario "The corporation" incentrato sulle porcate dei grandi marchi.

Ribadisco, con questo non giustifico i fake ma il discorso di Massimo NON fa acqua da tutte le parti, condivido il fatto che un 7750 a 7000 euro è un furto.

Bertroo

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« Risposta #39 il: Agosto 28, 2009, 17:41:20 pm »
torquemada ha scritto:
 condivido il fatto che un 7750 a 7000 euro è un furto.


Questo anch'io.....ma è un vecchio discorso......anche a 4.2-4.5k è un furto.....ma come questo ce ne sono altri 1000.....anche Rolex lo è nonostante io l'adori.....

torquemada

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« Risposta #40 il: Agosto 28, 2009, 17:45:39 pm »
Da Wiki:      

La Nike è stata criticata[6] e sottoposta a processo[7] per le condizioni di lavoro ed i metodi di produzione nelle fabbriche d'oltremare con cui ha contratti commerciali, situate in Cina, Vietnam, Indonesia, Messico.

Nel luglio 2002 la Nike annuncia che i suoi stabilimenti saranno controllati dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro per salvaguardare lo sfruttamento minorile.[8] Nell'aprile 2007 in 20.000 sfilano contro la multinazionale in uno dei più grandi scioperi della storia del Vietnam. Gli operai denunciano uno stipendio inferiore a un paio di scarpe.[9]




http://www.cineteatropax.it/public/archivio/the%20corporation.pdf
« Ultima modifica: Agosto 28, 2009, 17:55:13 pm da torquemada »

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« Risposta #41 il: Agosto 28, 2009, 18:26:39 pm »
C'è qualche illuso, davvero convinto che un Seiko5, venduto in Italia a 54 euro, sia made in Japan? Ebbene si, o meglio: "NI", nel senso che è sicuramente frutto della tecnologia nipponica, ma viene assemblato in Cina, o perlomeno ad Hong Kong o giù di lì. Si può definire un falso? Non credo, dal momento che viene assemblato sotto supervisione della casa madre, con le garanzie della medesima. Quanto costerebbe lo stesso oggetto, se venisse assemblato in Giappone, o per assurdo in Svizzera? A questo punto verrebbe da considerare come di maggior pregio un Seiko5 vecchio di 40 anni, sicuramente costruito in Giappone. Eppure vi è mai successo di fare una considerazione del genere? A me si, ma non per questo mi sento di fare una differenza tra i due oggetti, perchè? Perchè in ambedue i casi Seiko ci mette "la faccia", mettendoci il suo marchio, consapevole del livello qualitativo che esprime e che viene sempre da lei sottoposto ad un certo standard di controlli qualitativi. Si tratta esclusivamente di politiche industriali, che vengono messe in atto facendo delle scelte consapevoli, al fine di arrivare ad un certo obbiettivo. Seiko ha scelto di offrire i suoi prodotti ad un costo accessibile al maggior numero di utenti possibile. Sulla bontà di una simile politica, ognuno è libero di pensarla come crede, ma non è detto che tutte le maison siano tenute a seguire lo stesso "modus operandi", perchè alla fine, se ti poni un obbiettivo e riesci a raggiungerlo, tanto di cappello.[:D][:I][:0]

bigio

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« Risposta #42 il: Agosto 28, 2009, 18:40:28 pm »
sui costi di un prodotto e" vero spesso sono troppo alti per quello che valgono,sulla qualita"del materiale basta leggere il libro di saviano, gomorra che si capiscono tante cose.e"vero c"e"lo sfruttamento ma le marche blasonate sono loro a farle fare ,e a volte riescono migliori di quelle fatte in fabbrica.quindi il falso non e" cosi" falso,e"stato dichiarato anche dalla finanza che in tanti casi sono migliori. a volte e" la politica che deve intervenire,ma alla fine sono e restano sempre  solo chiacchire.
e si continua con lo sfrttamento.sugli orologi penso e spero sia un discorso un p"o" diverso.

Manu

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« Risposta #43 il: Agosto 28, 2009, 20:35:18 pm »
massotto ha scritto:

Ognuno ha le sue idee e soprattutto le sue "possibilità economiche" ... l'importante è non fare male a nessuno e rispettare tutti ... no ? [:)]

A proposito ecco un paragone molto interessante .....

Meglio un Rolex fake con macchina eta , impermeabile 100mt , di acciaio discreto ( e ne fanno )  del prezzo di circa 270 Euro o un Seiko sport100  da  200 Euro ? ...

Non lo so si potrebbe provare a fare un confronto "aperto" e obiettivo ( come proponeva Alessio ) .... sarei molto ma molto indeciso . Forse sarei per un fake veramente tosto ... e voi ?

Rispondete pero' con apertura mentale a 360° , dimenticando che stiamo parlando di un falso ...


e cosa avrebbe da invidiare un 7s26 seiko a un eta 2671 (tanto per dirne uno)??

dai, sentiamo..[:D]

p.s.
il 7s26 ha pure il giorno della settimana [:p]

Manu

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« Risposta #44 il: Agosto 28, 2009, 20:39:55 pm »
Roberto ha scritto:

torquemada ha scritto:
 condivido il fatto che un 7750 a 7000 euro è un furto.


Questo anch'io.....ma è un vecchio discorso......anche a 4.2-4.5k è un furto.....ma come questo ce ne sono altri 1000.....anche Rolex lo è nonostante io l'adori.....


un calibro da 100 dollari o poco più..ch un po' meglio rifinito, viene
spacciato in orologi che costano 4000 euro
di cui 3000 "blasone" acquisito in qualche modo..