Orologico Forum 3.0

Lanco Mod.11

caludio

  • *****
  • 3425
    • Mostra profilo
    • E-mail
Lanco Mod.11
« il: Agosto 31, 2009, 22:35:39 pm »
Da una quindicina di giorni sulla mia scrivania ho un nuovo amico...
E' un regalo di mio zio, il suo orologio della cresima, che lui non usa, rimasto per anni in un cassetto ( l'orologio in sè dovrebbe averne una cinquantina)...[:I]

Adesso che è in mano mia ho bisogno del vostro aiuto per rimetterlo un pò in sesto, non è messo male, il movimento dopo qualche giro di carica parte che è una meraviglia ( ma meglio non stressarlo troppo, prima una bella revisione ) quello che mi preoccupa è la cassa, che sul retro è piuttosto rovinata.

vi posto alcune foto



Immagine:

170,18 KB

Immagine:

201,65 KB

come vedete il quadrante è un pò sporco, ma non è niente male...

Claudio

caludio

  • *****
  • 3425
    • Mostra profilo
    • E-mail
Lanco Mod.11
« Risposta #1 il: Agosto 31, 2009, 22:41:09 pm »
qui invece si vede il fondello, anche quello in ottime condizioni



Immagine:

159,93 KB



Immagine:

148,9 KB

come potete notare, la zona "peggiore" sono le anse, hanno una specie di ruggine tipo rame, che dovrà esser pulita....come????

qui una foto in cui si vedon movimento e "sporcizia" ingranditi


Immagine:

200,39 KB


infine una "bella "foto del movimento, che non si è conservato male, unico difetto una crepa nella platina che parte dalla vite sotto la ruota di carica



Immagine:

202,53 KB


Che mi dite? Super Mario aiutami tu....

Claudio

Lanco Mod.11
« Risposta #2 il: Agosto 31, 2009, 23:03:38 pm »
Se dici che la cassa è piuttosto malconcia sul retro, significa che probabilmente si stà parlando di una cassa cromata, fosse d'acciaio, a meno che sia stata presa a martellate, non dovrebbe esserlo. C'è ben poco da fare; sotto la cromatura c'è l'ottone e se la cromatura si consuma, l'ottone si corrode. Nel caso la "camolatura", dell'ottone non fosse molto profonda, si potrebbe tentare una ricromatura, altrimenti le probabilità di successo sono limitatissime. Se proprio tieni all'oggetto, non dovrebbe essere un problema trovare una cassa in acciaio per sostituire la vecchia, dipende da te. Per il quadrante c'è poco da fare; i quadranti argentè, sono molto belli, ma tra i più delicati in assoluto, praticamente intoccabili, specie se con lavorazioni a rilievo. L'ossido che si intravvede sui bordi del quadrante, è critico. E' possibile trovare orologi con quadranti argentè vecchi di oltre 50 anni, ancora in perfette condizioni, ma hanno alle loro spalle una storia di assoluta attenzione e preservazione dall'umidità esemplari, non è il nostro caso. Comunque non è proprio impresentabile. Sul periodo dovremmo giusto essere negli anni'50, tenendo conto dell'estetica, un pò meno probabile farlo risalire agli anni '40, anche se non da escludere in assoluto.[:D][;)]

Lanco Mod.11
« Risposta #3 il: Settembre 01, 2009, 00:01:05 am »
Stò osservando ora le foto del retro dell'orologio; come immaginavo la cassa è in ottone cromato. A parte le camolature, che non mi sembrano molto profonde, ci sono segni di consunzione pronunciata agli apici delle anse. Volendo fare un lavoro di fino e accettando di modificare leggermente la sagoma delle anse, dovrebbe essere possibile mettere a nudo l'ottone di base e prepararlo ad una nuova cromatura; il problema stà nel trovare qualcuno disposto a farlo e anche trovandolo, l'operazione potrebbe risultare abbastanza costosa. Entra in ballo "l'importanza dell'ometto"; quei sempre più rari personaggi, che dotati di pazienza ed abilità manuale, sapevano eseguire con perizia questo genere di lavoretti e lo facevano per pochi soldi. Potresti tentare con un orafo che è sicuramente in grado di lavorare l'ottone e anzichè ricromare la cassa, potrebbe placcartela a 10/20 micron d'oro. Altrimenti ti rimane l'alternativa di sostituirla con una in acciaio. Il movimento è un Langedorf 1305, cioè Langedorf Watch Company, (dal nome della cittadina d'insediamento dell'azienda) Lanco per l'appunto, ma non era una manifattura pura; i movimenti erano assemblaggi di componenti di altri produttori. La maison fondata nel 1873 da Jean Kottmann, resta nelle mani della famiglia Kottmann fino al 1964 sotto la direzione di Guido Kottmann, per confluire nel 1971 nel gruppo Omega-Tissot e cessa definitivamente l'attività nel 1973; altra vittima della profonda crisi di ristrutturaziane dell'orologeria Svizzera di quel periodo.[:D][;)]

lupo

  • *****
  • 950
    • Mostra profilo
    • E-mail
Lanco Mod.11
« Risposta #4 il: Settembre 01, 2009, 08:32:52 am »
Lanco 1305 penso anni 50.Un problema si presenta per i ricambi del movimento,non facilmente reperibili.Non so se occorre.una revisione,comunque un bel orologio.

opeltiz

Lanco Mod.11
« Risposta #5 il: Settembre 01, 2009, 12:00:49 pm »
Anch'io sono possessore di un Lanco mod.11 però il mio monta un movimento 1222 ed è molto più mal messo del tuo..il mio non cammina proprio [:p] tra l'altro è ancora parcheggiato dall'orologiaio [:D]

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
Lanco Mod.11
« Risposta #6 il: Settembre 01, 2009, 12:39:01 pm »
beh, a parte quel problemino, un bel pezzo claudio....

Andrea80

  • *****
  • 20054
  • Deluso ma non Illuso...
    • Mostra profilo
Lanco Mod.11
« Risposta #7 il: Settembre 01, 2009, 12:47:44 pm »
airangel ha scritto:

beh, a parte quel problemino, un bel pezzo claudio....


complimenti anche da parte mia!
[;)]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

caludio

  • *****
  • 3425
    • Mostra profilo
    • E-mail
Lanco Mod.11
« Risposta #8 il: Settembre 14, 2009, 21:57:07 pm »
Scusate se rispondo solo adesso, ma da quando son tornato al lavoro son piuttosto preso...cmq grazie a Mario per i consigli, sto cercando tra le conoscenze il cosiddetto "omino", per vedere cosa fare...
Cmq credo me lo porterò a Bologna, così potrete vederlo dal vero...certo, non sarà al livello di alcune presenze orologifere, magari però Mario potrà apprezzare...;-)

Claudio

Cicuzzo

  • *****
  • 3561
    • Mostra profilo
Lanco Mod.11
« Risposta #9 il: Settembre 19, 2009, 19:11:30 pm »
Questo è il mio:

Immagine:

80,09 KB

Lanco Mod.11
« Risposta #10 il: Settembre 19, 2009, 21:08:29 pm »
Quasi un gemello di quello di Claudio, gemello anche per i problemi al quadrante, gli argentè, subiscono spesso degenerazioni di questo tipo, cosa che non accadrebbe con le moderne vernici protettive attualmente in uso; se la vernice degenera, diventando permeabile all'umidità, ecco che il sottile strato d'argento sottostante ossida, assumendo un aspetto poco gradevole. Altra causa d'ossidazione può essere l'affioramento dell'ossido dell'ottone sottostante, materiale di cui è composto il quadrante. L'argentatura avveniva tramite deposizione galvanica; in pratica la stessa tecnica adottata per l'argentatura degli specchi, seguiva una sottile verniciatura di protezione. A differenza dei quadranti per orologi, gli specchi, dopo esser stati argentati, vengono successivamente, con la stessa tecnica ramati a scopo protettivo e ulteriormente verniciati con appositi prodotti sintetici. A proteggere l'argento degli specchi dall'ossidazione sul fronte, c'è il cristallo di supporto; ecco perchè gli specchi, se fatti a regola d'arte, possono durare per secoli,; i quadranti argentè, no.[:D][;)]
« Ultima modifica: Settembre 19, 2009, 21:09:21 pm da mariol4749 »