RRI, sfortunatamente, non tutti hanno la possibilità (e chiaramente la capacità, l'una senza l'altra spesso sono inutili) di poter ovviare al possesso del vil denaro, in argomentazioni che prevedono, prima o dopo, il suo fisico esborso. Diverso è essere "ricchi" di cui, come ci insegna Emanuale, esistono giustamente varie forme e dimensioni, con diversi effetti sulla nostra vita. Nel caso degli orologi, come in tutti quei manufatti che ne prevedono l'acquisto, la ricchezza necessaria è quella "fisica" del conto in banca e non ci si può girare in giro (permettimi, il Tuo caso, con tutta l'ammirazione per le Tue capacità professionali e la "fortuna" di lavorare nel settore, non può essere un metro di valutazione, proprio per le sue particolarità), in effetti, alla fine credo abbia ragione Emanuele: se puoi permetterti certi acquisti (fatti con la testa sulle spalle, sempre), li fai, altrimenti adegui i tuoi parametri a ciò che è nelle tue possibilità, anche se io credo che questo debba essere in ogni caso sempre fatto, a prescindere dalle stesse. Ciò non toglie minimamente che si possa ammirare ed apprezzare segnatempo aldilà del loro mero costo, ma semplicemente per gli oggetti che sono e per come "ci piacciono".