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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: SoloMeccanico - Gennaio 11, 2022, 14:59:17 pm

Titolo: Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 11, 2022, 14:59:17 pm
Parliamo dei marchi indipendenti che producono da soli i loro caliibri, ovvero non incassando ebauches piùo meno personalizzate ma prodotte da fornitori esterni.

Fare tutto in casa è un valore aggiunto? vediamo di scoprirlo.

Titoni Line 1919Titoni è una maison svizzera di Grenchen, ancora di proprietà della stessa famiglia, che senza clamore ha presentato un suo calibro proprietario, interamente progettato e costruito da Titoni e presentato in occasione del primo secolo di vita della maison.

Per ora è incassato solo nelle collezioni Linea 1919 (appunto) e Seascoper (un subacqueo di medie prestazioni). Forse il design non particolarmente accattivante (credo che abbia volutamente insistito su linee classiche, per non pregiudicare le vendite), ma per 1.750€ di listino si porta a casa uno svizzero con calibro indipendente: poca spesa tanta resa!
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 11, 2022, 15:02:15 pm
Qui le caratteristiche tecniche:
Brand
Titoni
Caliber Number
T10
Type
Automatic (https://calibercorner.com/category/automatic/)
Lignes (https://calibercorner.com/what-are-lignes/)
 
13”’
Diameter
 
29.3mm
Height
 
4.10mm
Jewels
32
Power Reserve
68-75 hours
Vibrations Per Hour
28,800 (4 Hz)
Rotor Direction
 
Uni-directional winding
Features
Hours, minutes, central seconds, date
Country of Manufacture

https://calibercorner.com/titoni-caliber-t10/ (https://calibercorner.com/titoni-caliber-t10/)
Switzerland (https://calibercorner.com/tag/swiss-made/)



Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: e.m. - Gennaio 11, 2022, 16:18:33 pm
Oggi gli orologi si progettano con i PC
E se Tironi vende a 1750 un orologio con calibro proprio,e ne produrrà per forza di cose pochi,pensa quanto si strapagano tutti gli altri
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 11, 2022, 16:56:59 pm
Faranno loro il calibro ma esteticamente nn hanno un'idea originale
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 11, 2022, 17:02:34 pm
Faranno loro il calibro ma esteticamente nn hanno un'idea originale
Come ho scritto, credo che la scelta di produrre orologi banali ma gradevoli per tutti sia voluta.

Oggi gli orologi si progettano con i PC
E se Tironi vende a 1750 un orologio con calibro proprio,e ne produrrà per forza di cose pochi,pensa quanto si strapagano tutti gli altri
Infatti, un altro buon motivo per scoprire chi cerca di fare da solo e, magari, premiarlo con un acquisto.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 17:13:16 pm
Per il movimento dovrei leggere tutte le caratteristiche e poi valutare se è meglio o peggio rispetto per esempio a quello di un Longines Hydroconquest, che dovrebbe costare qualcosina meno. Perché come ben sapete, io sono del partito dei movimenti inhouse specchietto per allodole. Quindi andrei a vedere riserva di carica, spessore, rifiniture, antishock utilizzato, sistema regolazione, materiale spirale, eccetera. Poi a me lo ha fatto, non me ne importa niente. Chi lavora alla Piguet, o alla Lemania, o alla Eta da vent’anni e sa fare il suo lavoro, che facciamo li licenziamo? Per me se il movimento è meglio, è meglio. Chi lo ha fatto, lo ha fatto.


La ghiera ceramica mi fai il pari con la maggior wr del Titoni. Il bracciale del Diver Titoni dalla foto mi sembrerebbe fatto bene.

Per estetica preferirei un Hydroconquest.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 11, 2022, 17:13:52 pm
Oggi gli orologi si progettano con i PC
E se Tironi vende a 1750 un orologio con calibro proprio,e ne produrrà per forza di cose pochi,pensa quanto si strapagano tutti gli altri
Esatto!
E quando se ne renderanno conto in molti, forse le cose cambieranno.

Ah.. già… molti vendono sogni, non orologi.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 17:17:23 pm
Ma secondo me comunque, tutte queste case che fanno movimenti, non li fanno davvero. Secondo me fanno qualche accordo con Eta che gli e li produce, facendo qualche piccola modifica ai suoi, con un accordo di non dirlo. Non è possibile che apri uno stabilimento per fare movimenti, per vendere 500 orologi all’anno. Quando ammortizzi una spesa dei macchinari, del progetto che impiega mesi e di tutto uno staff che ci lavora?!. Per me non è possibile.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 17:18:35 pm
Oppure fanno come Nomos nel manuale, che partono da una base già esistente, fanno qualche modifica, dai e dai a forza di modificare, il movimento è tuo, per così dire. Ecco secondo me queste cose, possono emozionare solamente un principiante. Poi io sono cresciuto con l’ammirazione per la triade svizzera, che ha sempre utilizzato pregiati movimenti fatti da altri, quindi ormai questo è il mio pensiero. Non si cambia più. Ormai sono un vecchio trombone. All’antica.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 17:20:11 pm
Che poi questi movimenti nuovi, avessero qualche primato. Nascono cinquant’anni dopo ai movimenti JLC, Piguet e Lemania e con la tecnologia di cinquant’anni dopo, non hanno caratteristiche migliori, molto spesso.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: e.m. - Gennaio 11, 2022, 17:58:43 pm
Ricordiamo sempre che molti movimenti "moderni" hanno superato il mezzo secolo e sono tutt'ora in splendida forma
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: e.m. - Gennaio 11, 2022, 18:01:07 pm
Oppure fanno come Nomos nel manuale, che partono da una base già esistente, fanno qualche modifica, dai e dai a forza di modificare, il movimento è tuo, per così dire. Ecco secondo me queste cose, possono emozionare solamente un principiante. Poi io sono cresciuto con l’ammirazione per la triade svizzera, che ha sempre utilizzato pregiati movimenti fatti da altri, quindi ormai questo è il mio pensiero. Non si cambia più. Ormai sono un vecchio trombone. All’antica.
Qual'e' la migliore piastra perpetuale?
Eta, età, èta,scrivetelo come vi pare ma il risultato non cambia
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 11, 2022, 19:48:02 pm
Ma secondo me comunque, tutte queste case che fanno movimenti, non li fanno davvero. Secondo me fanno qualche accordo con Eta che gli e li produce, facendo qualche piccola modifica ai suoi, con un accordo di non dirlo. Non è possibile che apri uno stabilimento per fare movimenti, per vendere 500 orologi all’anno. Quando ammortizzi una spesa dei macchinari, del progetto che impiega mesi e di tutto uno staff che ci lavora?!. Per me non è possibile.

Esatto. Non li fanno loro. Ci sono 3-4 case che producono calibri dai costi più svariati. Ovvio che le case dicono essere manifattura, ma realmente non lo sono
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tick - Gennaio 11, 2022, 21:08:50 pm
Parliamo dei marchi indipendenti che producono da soli i loro caliibri, ovvero non incassando ebauches piùo meno personalizzate ma prodotte da fornitori esterni.

Fare tutto in casa è un valore aggiunto? vediamo di scoprirlo

Per me se produci un ETA 28xx equivalente ma proprietario non hai fatto un gran lavoro. Come scrive Fansie  se c’è qualche caratteristica che lo fa risaltare rispetto a mille altri prodotti ha senso, altrimenti è un esercizio al CAD, senza il vantaggio dei milioni di pezzi prodotti che fanno esperienza.
Avrebbe senso se tutto l’orologio fosse un bel prodotto, ma qui abbiamo una cassa scialba e un diver già visto. Non vedo vantaggi di un indipendente su un prodotto del genere rispetto ai conosciuti come Longines, Hamilton o Nomos per citarne uno col calibro in house.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 11, 2022, 22:53:12 pm
Parliamo dei marchi indipendenti che producono da soli i loro caliibri, ovvero non incassando ebauches piùo meno personalizzate ma prodotte da fornitori esterni.

Fare tutto in casa è un valore aggiunto? vediamo di scoprirlo

Per me se produci un ETA 28xx equivalente ma proprietario non hai fatto un gran lavoro. Come scrive Fansie  se c’è qualche caratteristica che lo fa risaltare rispetto a mille altri prodotti ha senso, altrimenti è un esercizio al CAD, senza il vantaggio dei milioni di pezzi prodotti che fanno esperienza.
Avrebbe senso se tutto l’orologio fosse un bel prodotto, ma qui abbiamo una cassa scialba e un diver già visto. Non vedo vantaggi di un indipendente su un prodotto del genere rispetto ai conosciuti come Longines, Hamilton o Nomos per citarne uno col calibro in house.

Assolutamente d’accordo
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 11, 2022, 23:01:22 pm
Senza parlare delle revisioni e dei pezzi di ricambio
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 12, 2022, 00:09:57 am
Credo che tutti stiate dimenticando un particolare: ad un certo punto ETA aveva deciso di chiudere i rubinetti! Quindi le case minori avevano due possibilità: rivolgersi a Sellita e/o Ronda (che non brillano per finiture o slanci creativi) o fare da soli. I grandi gruppi hanno iniziato a fare da soli, i piccoli si sono arrangiati (come vedremo).

Non mi pare di aver scritto che i Titoni facciano gridare al miracolo, da nessun punto li si guardi, ma è un fatto che l'azienda appartiene ancora la famiglia: nell'epoca in cui tanti si sono svenduti (con la S maiuscola),a partire da un paio di osannati maestri, questo la dice lunga sulla tenacia di questi piccoli svizzeri, quindi ritengo del tutto verosimile che abbiano progettato il calibro da soli, acquistando in giro solo rubini, molle ed altri pezzi che è impossibile riprodurre in maniera artigianale.

E in fondo, non è quello che si faceva cento anni or sono?

P.S. evitate per una volta di fare gli snob.....
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 12, 2022, 00:16:55 am
Il Conte Fansielloni Mazzanti Vien dal Mare, non si abbasserà certo a indossare un Titoni.😌 ne ora, né mai!
😄😄
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 12, 2022, 00:27:01 am
Il Conte Fansielloni Mazzanti Vien dal Mare, non si abbasserà certo a indossare un Titoni.😌 ne ora, né mai!
😄😄
Tu ha ragione!  I Titoni son per li.... baroni!
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 12, 2022, 00:44:52 am
Un'altra azienda indipendente che si è impegnata a produrre un calibro proprietario è Ball (https://www.ballwatch.it/).
Contrariamente a Titoni però Ball è un'azienda storica e dal respiro internazionale, molto presente nelle americhe e da poco importata anche in Italia, con una gamma molto articolata dove spiccano i suoi sportivi: orologi con ottima resistenza agli urti ed ai campi magnetici e con il peculiare utilizzo delle fiale di trizio, che ormai è diventato la sua firma:

(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/177369992_10158592855168924_6033439019798850624_n_480x480.jpg?v=1623055868)

Anche Ball, come dicevo, ha presentato il suo calibro proprietario, il RRM7309, che fin da subito, oltre a presnetare le stesse caratteristiche di robustezza e di resistenza ai campi magnetici, è proposto esclusivamente come cronometro certificato COSC:
(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/Chronometer_Manufacture_Caliber.jpg?v=1624957268)

(https://www.ballwatch.com/global/images/technology/Chronometer%20Manufacture%20Caliber/Manufacture_Movement_gallery_1.jpg)

Pur mantenendo una frequenza di 28.800 oscillazioni/ora (4hz), il calibro presenta una riserva di carica dichiarata di ben 80 ore, una tra le più durature tra i calibri della sua fascia di prezzo.
(https://www.ballwatch.com/global/images/technology/Chronometer%20Manufacture%20Caliber/Manufacture_Movement_gallery_4.jpg)

(https://d23pdvlemoiqdt.cloudfront.net/cache/catalog/MANUFACTURE%20CALIBER%20-%20SLICES/DESKTOP/754x754%20SQUARE%20DESKTOP%20TECHNOLOGY%20CALIBER%2002-754x754.jpg)

Qui un VIDEO (https://youtu.be/1AoL8vnIl4A) ufficiale.


Infine, ecco uno dei modelli che adottano il nuovo calibro, il Ball Trainmaster Manufacture 80 Hours
(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/products/NM3280D-S1CJ-BK_1024x1024@2x.jpg?v=1624467282)

(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/products/NM3280D-S1CJ-BK_night_front_1024x1024@2x.jpg?v=1624467282)

(https://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/products/NM3280D-S1CJ_caseback_1024x1024@2x.jpg?v=1624467282)


E qui le sue caratteristiche:
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tick - Gennaio 12, 2022, 07:14:13 am
Credo che tutti stiate dimenticando un particolare: ad un certo punto ETA aveva deciso di chiudere i rubinetti! Quindi le case minori avevano due possibilità: rivolgersi a Sellita e/o Ronda (che non brillano per finiture o slanci creativi) o fare da soli. I grandi gruppi hanno iniziato a fare da soli, i piccoli si sono arrangiati (come vedremo).

Non mi pare di aver scritto che i Titoni facciano gridare al miracolo, da nessun punto li si guardi, ma è un fatto che l'azienda appartiene ancora la famiglia: nell'epoca in cui tanti si sono svenduti (con la S maiuscola),a partire da un paio di osannati maestri, questo la dice lunga sulla tenacia di questi piccoli svizzeri, quindi ritengo del tutto verosimile che abbiano progettato il calibro da soli, acquistando in giro solo rubini, molle ed altri pezzi che è impossibile riprodurre in maniera artigianale.

E in fondo, non è quello che si faceva cento anni or sono?

P.S. evitate per una volta di fare gli snob.....

Nessun atteggiamento snob SoloMeccanico, solamente se fai un clone funzionale del 28xx, ETA o Sellita che sia, mi dici per quale motivo dovrei preferirlo a tutti gli altri conosciuti dal mercato? Diverso il discorso del Ball che è cronometro, con 80 ore di riserva e anti magnetico, caratteristiche importanti su un solo tempo di quel tipo. Lì diventa una questione di gusto sull’avere un semaforo al polso ma sulla carta il vantaggio c’è.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 12, 2022, 07:15:48 am
Non male questo ultimo Ball.
Un po’ grandicello ma piacevole.
Su che prezzi siamo?
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tonio5 - Gennaio 12, 2022, 08:46:22 am
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 12, 2022, 09:19:33 am
allora w titoni
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 12, 2022, 09:21:28 am
Ho appena cambiato idea su Titoni…🍐🍐😋
Ma Lucy Becker che fine ha fatto? Mauri non si impegna più come una volta..
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 12, 2022, 15:14:11 pm
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣

Per lo stesso discorso allora non compreresti un Coyon
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 12, 2022, 15:44:10 pm
Il Ball che ho mostrato credo viaggi intorno ai 2.000€ di listino, ma su ch24 si prendono, nuovi, con un buono sconto.




Quando si parla di alternative ad ETA per molti si tratta soltanto di cloni, ma non è il caso di Titoni nè di Ball, nè di altri che proporrò.




Infine, per quanto riguarda i nomi, vi ricordo che Omega, per le religioni monoteiste, è la fine di tutte le cose....
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 12, 2022, 16:39:09 pm
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣

Per lo stesso discorso allora non compreresti un Coyon

E un orologio Roth?! .. se s'aggiust...
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tonio5 - Gennaio 12, 2022, 22:21:02 pm
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣

Per lo stesso discorso allora non compreresti un Coyon
Chiamalo Coyon tu….😄
Bravo chi se l’è comprato a 5K il primo modello
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 12, 2022, 22:35:39 pm
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣

Per lo stesso discorso allora non compreresti un Coyon
Chiamalo Coyon tu….😄
Bravo chi se l’è comprato a 5K il primo modello

Già…
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: leolunetta - Gennaio 13, 2022, 13:34:29 pm
Tralasciando il discorso sui movimenti ecc
Ma voi davvero comprereste un orologio con questo nome?
Dalle mie parti titoni = tette grosse
Ball inutile ve lo traduca
🤣🤣🤣🤣

Per lo stesso discorso allora non compreresti un Coyon

Coyon lo comprerei comunque perché rappresenta altro, Ball... mhmm.
Carina l'idea del materiale luminoso in diversi colori, ma per il resto, sia esteticamente, sia meccanicamente, non vedo nulla di diverso dal solito.
Parere da snob ovviamente 😌
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 13, 2022, 18:55:58 pm
Parere da snob ovviamente 😌
Qualcosa di diverso lo fanno, basta cercare in rete, cosa che spesso qui sul forum, snobisticamente, non si fa. Poi, naturalmente, non è detto che quello che si trova debba piacere per forza, ci mancherebbe, però nel suo genere questo subacqueo trova molti estimatori, sia perchè resiste fino a 80.000 a/m e 7.500Gs, sia perchè è uno dei pochi diver che in immersione si vede DAVVERO.

(http://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/Ball_Watches_Italia_1200x1200.jpg?v=1625738189)


Sia chiaro: io lo comprerei moooolto difficilmente, ma al momento non mi viene in mente nessun altro sFizzero con queste tre caratteristiche.
Dal sito:
PESO: Circa. 140gr (40mm) -  Circa 200g (43mm) MOVIMENTO:Calibro automatico BALL RR1102-CSL (ETA 2836)
Cronometro certificato COSCSpringLOCK® Sistema brevettato di protezione bilanciereSpringSEAL® Sistema brevettato di protezione dagli urti DIMENSIONI: Diametro cassa: Ø 40 o 43 mm, altezza 14,5 o 15,3mm RESISTENZA ALL'ACQUA: 200m/600 piedi ANTIMAGNETISMO: 80.000 A/m LUMINOSITA': 30 micro tubi con gas luminoso su lunetta, lancette delle ore, dei minuti, dei secondi e sulla ghiera per la capacità di lettura notturna FUNZIONI:ore, minuti, secondi, giorno e dataResistenza agli urti: 7.500Gs MATERIALE DELLA CASSA: Acciaio inossidabile COLORE QUADRANTE: Nero GHIERA: girevole unidirezionale in acciaio e zaffiro con inserto luminoso e superluminovaProtezione in mu-metal - Amortiser® brevettata contro gli urti  CORONA: Corona avvitata con sistema di protezione CRISTALLO: Vetro zaffiro antiriflesso convesso BRACCIALE:  In acciaio inossidabile con sistema di estensione brevettato o in caucciù  LARGHEZZA ANSA: 20mm (40) o 21mm (43)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 13, 2022, 19:37:41 pm
Se davvero mettono tutto questo ben di Dio in 40mm hanno guadagnato punti.
Calibro a parte (i sub DEVONO avere movimenti robusti e semplice e su questo Eta è imbattibile assieme a Rolex), sono caratteristiche di tutto rispetto per un orologio tecnico.
Non è male neanche come estetica......
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 13, 2022, 19:39:21 pm
Se davvero mettono tutto questo ben di Dio in 40mm hanno guadagnato punti.
Calibro a parte (i sub DEVONO avere movimenti robusti e semplice e su questo Eta è imbattibile assieme a Rolex), sono caratteristiche di tutto rispetto per un orologio tecnico.
Non è male neanche come estetica......

E pensa che io, invece, il bubbone sulla corona non lo sopporto!  ;D
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 13, 2022, 19:40:20 pm
Bello quel diver della Ball. Potevano farlo 300wr.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 13, 2022, 19:41:16 pm
Se davvero mettono tutto questo ben di Dio in 40mm hanno guadagnato punti.
Calibro a parte (i sub DEVONO avere movimenti robusti e semplice e su questo Eta è imbattibile assieme a Rolex), sono caratteristiche di tutto rispetto per un orologio tecnico.
Non è male neanche come estetica......

E pensa che io, invece, il bubbone sulla corona non lo sopporto!  ;D
Si, è qualcosa "di troppo" (anche perchè ci sono già le spallette a proteggere la corona) però bisognerebbe vedere dal vivo quanto spazio prende.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 13, 2022, 19:54:16 pm
Se davvero mettono tutto questo ben di Dio in 40mm hanno guadagnato punti.
Calibro a parte (i sub DEVONO avere movimenti robusti e semplice e su questo Eta è imbattibile assieme a Rolex), sono caratteristiche di tutto rispetto per un orologio tecnico.
Non è male neanche come estetica......

E pensa che io, invece, il bubbone sulla corona non lo sopporto!  ;D
Si, è qualcosa "di troppo" (anche perchè ci sono già le spallette a proteggere la corona) però bisognerebbe vedere dal vivo quanto spazio prende.
Non saprei, ma ha un nutrito numero di estimatori.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: leolunetta - Gennaio 13, 2022, 20:47:07 pm
Parere da snob ovviamente 😌
Qualcosa di diverso lo fanno, basta cercare in rete, cosa che spesso qui sul forum, snobisticamente, non si fa. Poi, naturalmente, non è detto che quello che si trova debba piacere per forza, ci mancherebbe, però nel suo genere questo subacqueo trova molti estimatori, sia perchè resiste fino a 80.000 a/m e 7.500Gs, sia perchè è uno dei pochi diver che in immersione si vede DAVVERO.

(http://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/Ball_Watches_Italia_1200x1200.jpg?v=1625738189)


Sia chiaro: io lo comprerei moooolto difficilmente, ma al momento non mi viene in mente nessun altro sFizzero con queste tre caratteristiche.
Dal sito:
PESO: Circa. 140gr (40mm) -  Circa 200g (43mm) MOVIMENTO:Calibro automatico BALL RR1102-CSL (ETA 2836)
Cronometro certificato COSCSpringLOCK® Sistema brevettato di protezione bilanciereSpringSEAL® Sistema brevettato di protezione dagli urti DIMENSIONI: Diametro cassa: Ø 40 o 43 mm, altezza 14,5 o 15,3mm RESISTENZA ALL'ACQUA: 200m/600 piedi ANTIMAGNETISMO: 80.000 A/m LUMINOSITA': 30 micro tubi con gas luminoso su lunetta, lancette delle ore, dei minuti, dei secondi e sulla ghiera per la capacità di lettura notturna FUNZIONI:ore, minuti, secondi, giorno e dataResistenza agli urti: 7.500Gs MATERIALE DELLA CASSA: Acciaio inossidabile COLORE QUADRANTE: Nero GHIERA: girevole unidirezionale in acciaio e zaffiro con inserto luminoso e superluminovaProtezione in mu-metal - Amortiser® brevettata contro gli urti  CORONA: Corona avvitata con sistema di protezione CRISTALLO: Vetro zaffiro antiriflesso convesso BRACCIALE:  In acciaio inossidabile con sistema di estensione brevettato o in caucciù  LARGHEZZA ANSA: 20mm (40) o 21mm (43)

Sinceramente?
Non trovo un elemento che me lo faccia piacere.
Estetica come milioni di altri Diver e spallette corona molto brutte.imho
Credo che in alcune caratteristiche descritte ci sia una bella dose di markette per attrarre il cliente.
Alcuni dati sembrano meno messi lì per sembrare chissà cosa quando in realtà alcune misure sembrano assolutamente non straordinarie e secondo me riscontrabili anche in altri orologi, soprattutto moderni(come la "speciale" protezione dal magnetismo).
Anche la particolare luminescenza poteva essere meglio concepita ed esaltata sulle sfere.
Un Diver funzionale ha nelle sfere (soprattutto dei minuti) una maggior quantità di materiale luminescente in modo da vederle in immersione con le bombole.
(Attenzione, parere sempre e solo da snob!) :)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 13:07:24 pm
Parere da snob ovviamente 😌
Qualcosa di diverso lo fanno, basta cercare in rete, cosa che spesso qui sul forum, snobisticamente, non si fa. Poi, naturalmente, non è detto che quello che si trova debba piacere per forza, ci mancherebbe, però nel suo genere questo subacqueo trova molti estimatori, sia perchè resiste fino a 80.000 a/m e 7.500Gs, sia perchè è uno dei pochi diver che in immersione si vede DAVVERO.

(http://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/Ball_Watches_Italia_1200x1200.jpg?v=1625738189)


Sia chiaro: io lo comprerei moooolto difficilmente, ma al momento non mi viene in mente nessun altro sFizzero con queste tre caratteristiche.
Dal sito:
PESO: Circa. 140gr (40mm) -  Circa 200g (43mm) MOVIMENTO:Calibro automatico BALL RR1102-CSL (ETA 2836)
Cronometro certificato COSCSpringLOCK® Sistema brevettato di protezione bilanciereSpringSEAL® Sistema brevettato di protezione dagli urti DIMENSIONI: Diametro cassa: Ø 40 o 43 mm, altezza 14,5 o 15,3mm RESISTENZA ALL'ACQUA: 200m/600 piedi ANTIMAGNETISMO: 80.000 A/m LUMINOSITA': 30 micro tubi con gas luminoso su lunetta, lancette delle ore, dei minuti, dei secondi e sulla ghiera per la capacità di lettura notturna FUNZIONI:ore, minuti, secondi, giorno e dataResistenza agli urti: 7.500Gs MATERIALE DELLA CASSA: Acciaio inossidabile COLORE QUADRANTE: Nero GHIERA: girevole unidirezionale in acciaio e zaffiro con inserto luminoso e superluminovaProtezione in mu-metal - Amortiser® brevettata contro gli urti  CORONA: Corona avvitata con sistema di protezione CRISTALLO: Vetro zaffiro antiriflesso convesso BRACCIALE:  In acciaio inossidabile con sistema di estensione brevettato o in caucciù  LARGHEZZA ANSA: 20mm (40) o 21mm (43)

Sinceramente?
Non trovo un elemento che me lo faccia piacere.
Estetica come milioni di altri Diver e spallette corona molto brutte.imho
Credo che in alcune caratteristiche descritte ci sia una bella dose di markette per attrarre il cliente.
Alcuni dati sembrano meno messi lì per sembrare chissà cosa quando in realtà alcune misure sembrano assolutamente non straordinarie e secondo me riscontrabili anche in altri orologi, soprattutto moderni(come la "speciale" protezione dal magnetismo).
Anche la particolare luminescenza poteva essere meglio concepita ed esaltata sulle sfere.
Un Diver funzionale ha nelle sfere (soprattutto dei minuti) una maggior quantità di materiale luminescente in modo da vederle in immersione con le bombole.
(Attenzione, parere sempre e solo da snob!) :)
A me più che altro sembra un parere scritto tanto per dire qualcosa.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 20:25:35 pm
Maurice Lacroix (https://www.mauricelacroix.com/eu_en/)
(https://secure-journal.hautehorlogerie.org/wp-content/uploads/2016/04/fhhmag_slideshow_002585-005.jpg)

https://journal.hautehorlogerie.org/en/how-maurice-lacroix-made-its-mark/ (https://journal.hautehorlogerie.org/en/how-maurice-lacroix-made-its-mark/)

Maurice Lacroix è un marchio che ha ormai qualche decennio di vita, fa parte del gruppo DKSH (ma ne è l'unica azienda che si occupa di orologi) e gode di un buon successosia in europa che in altri continenti.In passato si è basata, come tutti, sulla produzione ETA, ma non ha disdegnato di usare anche qualche lotto di vecchi Venus (peraltro ML ha ammesso di aver sviluppato il suo calibro cronografico meccanico ML 106-2 basandosi proprio sul design di un Venus 175, anche se il calibro è comunque moderno, cioè progettato ex novo); da alcuni anni ha deciso di proporre dei calibri (e delle platine) sviluppate all'interno della maison ed incassati nella linea Masterpiece.
Purtroppo la rete e, inspiegabilmente, la stessa maison, sono un pò avari di notizie, in ogni caso questi calibri sono regolamente in produzione e contribuiscono al successo della maison.


ML 150: dovrebbe essere ilprimo calibro progettato da Maurice lacroix, introno al 2007. Sembra su base Unitas, ma secondo la maison non lo è (dubbio generato dal fatto che lo era, ad esempio, il ML 100), ha una frequenza di 18.000 a/h, una finitura in oro nero, 35 rubini e la particolarità della data retrograda. Presentato su questo Forum nel 2008, ebbe una buona accoglienza: http://www.orologico.info/index.php?topic=2155.0 (http://www.orologico.info/index.php?topic=2155.0)


(https://www.mauricelacroix.com/media/wysiwyg/Movements/ML150_Retrograde_Calendar_copie.png)

(https://www.presentwatch.com/71110-3050.jpg?20191119)


Sulla base del ML 150 sono stati prodotti il ML 151, il ML 152, il ML 153 e il ML 156, con un crescendo di complicazioni e/o di caratteristiche (doppio retrogrado il ML 151 ecc.).

La naturale evoluzione è stata quella di produrre dei calibri proprietari con ricarica automatica, a partire dal ML 190. In questo caso i rubini salgono a 50, la frequenza è di 2,5Hz e la riserva di carica di 50 ore:

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2018/05/Maurice-Lacroix-Masterpiece-Retrograde-Calendar-2018-5.jpg)

Anche sulla base di questo automatico vengono prodotte ulteriori versioni, la ML 191 e ML 192, https://youtu.be/37q2S1LKzBg (https://youtu.be/37q2S1LKzBg) caratterizzate da ulteriori complicazioni (doppio retrogrado ecc.) e proposte con diversi gradi di finitura (ML peraltro su molti calibri adotta una sua particolare finiture definita black gold).
(https://www.mauricelacroix.com/media/wysiwyg/Movements/ML192_Retrograde_2018_copie.png)


Una curiosità: il ML 191 ha ben 74 rubini!

(http://watchflipr.com/wp-content/uploads/2013/01/mauricelacroix-calibre-ml191.jpg)

(http://watchflipr.com/wp-content/uploads/2013/01/mauricelacroix-masterpiece-double-retrograde-mp6519-pg101-430.jpg)

Da qui in poi la "faccenda" si fa seria,perchè Maurice Lacroix presenta dei calibri davvero peculiari, quasi dei "manifesti" del suo savoir-faire.


Il ML 215 è un movimento che oscilla a una frequenza di 18.000 alternanze l’ora e gode di una riserva di marcia di 50 ore. Offre le funzioni di ore, minuti e secondi. Sua peculiarità principale è la visualizzazione, sul quadrante con indicazione decentrata dello scorrere del tempo (attraverso lancette in oro nero), l’affascinante cammino lineare dei secondi, con la lancetta che, ogni 15 secondi, passa dall’asse orizzontale a quello verticale.





Forse si capisce meglio osservandone il funzionamento:  https://youtu.be/e2Yvo89S6GA (https://youtu.be/e2Yvo89S6GA)

A suo tempo questo calibro fu presentato anche al Grand Prix d'Horlogerie de Genève: https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/masterpiece-seconde-mysterieuse (https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/masterpiece-seconde-mysterieuse)

Una versione "sabbiata" dell'orologio è stata creata anche per l'evento benefico di Only Watch 2013:

(https://www.watchonista.com/sites/default/files/watchographer/2914/articles/310058/body/maurice-lacroix-masterpiece-seconde-mysterieuse-12_0.jpg)

(https://www.watchonista.com/sites/default/files/watchographer/2914/articles/310058/body/maurice-lacroix-masterpiece-seconde-mysterieuse-6.jpg)

(https://www.watchonista.com/sites/default/files/watchographer/2914/articles/310058/body/maurice-lacroix-masterpiece-seconde-mysterieuse-2_0.jpg)


Segue....
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 14, 2022, 20:33:09 pm
Ma il chrono con memoria meccanica, il Memoire one è stato più prodotto?
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 21:21:30 pm
Maurice Lacroix continuna a presentare nuovi calibri (e quindi nuovi modelli) anche negli ultimi anni, tra cui il ML 230:

(https://segnatempo-ufd0kkmz8fiikr8.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2020/02/Maurice_Lacroix_Gravity_03.jpg)


(https://segnatempo-ufd0kkmz8fiikr8.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2017/01/Maurice_Lacroix_Gravity_00.jpg)


Presentato a Basilea nel 2014, il ML 230 è un calibro automatico, realizzato in collaborazione con la Haute Ecole di Le Locle e caratterizzato da una frequenza di 18.000a/h, solo 35 rubini e 50 ore di riserva di carica. la sua particolarità consiste nell'avere l'intero scappamento (ruota di scappamento e pignone) in silicio e montati, come si può notare, dal lato del quadrante.
(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2015/03/Maurice_Lacroix_Masterpiece_Gravity_Steel_Movement_1.jpg)
Nel 2021 questo calibro è stato aggiornato e visto che la sua carrateristica è quella di mostrare ilsuo "cuore" dal lato del quadrante, alcune componenti sono state colorate, per evidenziarne il funzionamento.

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2021/06/Maurice-Lacroix-Masterpiece-Gravity-2021-Edition-1-1536x1024.jpg)

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2021/06/Maurice-Lacroix-Masterpiece-Gravity-2021-Edition-3.jpg)

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2021/06/Maurice-Lacroix-Masterpiece-Gravity-2021-Edition-4.jpg)

Prima di continuare una nota: il gruppo DKSH, che possiede la maggioranza delle quote di ML, ha come obiettivo la creazione contatti di lavoro con l'estremo oriente, dato questo focus è inevitabile che gli orologi Maurice lacroix abbiano caratteristiche a soddisfare gli utenti di quella parte del mondo, tra cui: dimensioni abbondanti, effetto WOW di alcuni particolari meccanici.

Segue...
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 14, 2022, 21:27:18 pm
Parere da snob ovviamente 😌
Qualcosa di diverso lo fanno, basta cercare in rete, cosa che spesso qui sul forum, snobisticamente, non si fa. Poi, naturalmente, non è detto che quello che si trova debba piacere per forza, ci mancherebbe, però nel suo genere questo subacqueo trova molti estimatori, sia perchè resiste fino a 80.000 a/m e 7.500Gs, sia perchè è uno dei pochi diver che in immersione si vede DAVVERO.

(http://cdn.shopify.com/s/files/1/0568/5582/2523/files/Ball_Watches_Italia_1200x1200.jpg?v=1625738189)


Sia chiaro: io lo comprerei moooolto difficilmente, ma al momento non mi viene in mente nessun altro sFizzero con queste tre caratteristiche.
Dal sito:
PESO: Circa. 140gr (40mm) -  Circa 200g (43mm) MOVIMENTO:Calibro automatico BALL RR1102-CSL (ETA 2836)
Cronometro certificato COSCSpringLOCK® Sistema brevettato di protezione bilanciereSpringSEAL® Sistema brevettato di protezione dagli urti DIMENSIONI: Diametro cassa: Ø 40 o 43 mm, altezza 14,5 o 15,3mm RESISTENZA ALL'ACQUA: 200m/600 piedi ANTIMAGNETISMO: 80.000 A/m LUMINOSITA': 30 micro tubi con gas luminoso su lunetta, lancette delle ore, dei minuti, dei secondi e sulla ghiera per la capacità di lettura notturna FUNZIONI:ore, minuti, secondi, giorno e dataResistenza agli urti: 7.500Gs MATERIALE DELLA CASSA: Acciaio inossidabile COLORE QUADRANTE: Nero GHIERA: girevole unidirezionale in acciaio e zaffiro con inserto luminoso e superluminovaProtezione in mu-metal - Amortiser® brevettata contro gli urti  CORONA: Corona avvitata con sistema di protezione CRISTALLO: Vetro zaffiro antiriflesso convesso BRACCIALE:  In acciaio inossidabile con sistema di estensione brevettato o in caucciù  LARGHEZZA ANSA: 20mm (40) o 21mm (43)

Sinceramente?
Non trovo un elemento che me lo faccia piacere.
Estetica come milioni di altri Diver e spallette corona molto brutte.imho
Credo che in alcune caratteristiche descritte ci sia una bella dose di markette per attrarre il cliente.
Alcuni dati sembrano meno messi lì per sembrare chissà cosa quando in realtà alcune misure sembrano assolutamente non straordinarie e secondo me riscontrabili anche in altri orologi, soprattutto moderni(come la "speciale" protezione dal magnetismo).
Anche la particolare luminescenza poteva essere meglio concepita ed esaltata sulle sfere.
Un Diver funzionale ha nelle sfere (soprattutto dei minuti) una maggior quantità di materiale luminescente in modo da vederle in immersione con le bombole.
(Attenzione, parere sempre e solo da snob!) :)
A me più che altro sembra un parere scritto tanto per dire qualcosa.


E perché? Perché hanno fatto un Diver con corona a vite, impermeabile, con sfere luminescenti e con cassa antimagnetica? Ammappa che invenzioni oh…e pensare che gli altri Diver hanno corona a vite, sono impermeabili, si vedono in profondità e alcuni hanno anche cassa anti magnetica .
Pensa che il mio IWC 3227 che non è neanche un Diver ha le sfere luminescenti, impermeabile fino ad altre 100mt, corona a vite, cassa antimagnetica fino ad 80.000 a/m, oltretutto calibro di manifattura IWC con sistema di carica Pellaton e in tutto ciò e meno spesso di quel Ball…a vabbè ma io so snob e compro l’iwc che oltretutto ha pure dimensioni più contenute.
Mi sa che Leolunetta non l’ha sparata poi così grande…
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 21:32:56 pm
Ma il chrono con memoria meccanica, il Memoire one è stato più prodotto?
Eccolo! Dato che si tratta di un orologio conun calibro molto particolare, seguo la prassi da sempre adottata su altri forum, cioè COPIO&INCOLLO quanto ho trovato in rete.

"Ricordarsi un nome, una via o un appuntamento, per noi è normale anche se nessuno ha ben compreso come funzioni il nostro cervello. Ma per noi è facile anche senza addentrarsi nella miriade di impulsi elettrici che attraversano la nostra materia grigia. E’ facile, ripeto, perché ci siamo abituati: ma dare memoria a elementi di metallo assemblati (con l’ausilio di doti magiche, mi viene da pensare) ci porta in un mondo nuovo e, fino a poco tempo fa, sconosciuto.
 Niente capanna fatiscente, niente pentoloni ribollenti ed ingredienti improbabili: solo abilità e quel pizzico di genio che spinge gli uomini sempre un po’ più in là.
 Maurice Lacroix (http://www.mauricelacroix.com/) ci accompagna salendo lo scalino di una complicazione meccanica che entra di diritto nella rosa delle più difficili da attuare: Memoire 1. In pratica la possibilità di leggere sul quadrante, con le stesse due lancette, l’ora e la misurazione cronografica alternandole con la sola pressione di un tasto. Per chi si accompagna con orologi al quarzo, questa può sembrare una banalità, ma chi predilige la meccanica capirà quanto difficile sia riuscire in una tale impresa: infatti è il primo del suo genere e per questo verrà ricordato per aver aperto nuove porte all’orologeria contemporanea.
 Sul quadrante troviamo due lancette, una per i secondi ed una per i minuti, il disco delle ore con indice triangolare e, al 3, la modalità di lettura Chrono o Tempo."

(https://www.orologidiclasse.com/wp-content/uploads/2009/03/maurice-memore1.jpg)

Video: https://youtu.be/g3tDg11GzaU (https://youtu.be/g3tDg11GzaU)


a lancetta dei secondi, grazie alla punta ricurva favorisce la lettura sulla lunetta in zaffiro posta sul fianco, mentre il pulsante coassiale alla corona di carica permette di cambiare modalità, spostando le lancette tra segnalazione dell’ora e funzioni cronografiche mantenendo memoria delle informazioni della funzione precedente; il pulsante al 2 si occupa di avviare e fermare il cronografo mentre quello al 4 lo azzera. E, tanto per non farci mancare nulla, troviamo anche il datario a finestrella con disco inclinato al 12.
(https://www.orologidiclasse.com/wp-content/uploads/2009/03/maurice-memore1-mov.jpg)

Diverse sono le componenti sofisticate di questo meccanismo, tra cui il rotore a carica bidirezionale decentrato in tungsteno ed il bilanciere, che alle tipiche razze sostituisce un disco di zaffiro.
 Il calibro di manifattura ML 128 garantisce un’autonomia di carica di quattro giorni ed è rivestito da una cassa in oro bianco con fondello dotato di oblò in vetro zaffiro antiriflesso.
 49 mm di diametro per uno spessore di 20 mm: e solo 9,85 di movimento!Dunque, ragionando su questo orologio, mi sono chiesto: perché? Mi spiego: sono d’accordo sul fatto che la tecnologia abbia preso una sua giusta direzione sfruttando conoscenze e materiali ogni anno più innovative e grazie alle quali il nostro stile di vita è decisamente migliorato; sono d’accordo sull’impegno che si dedica a ricercare e ad avvicinarsi sempre di più al futuro; sono d’accordo e condivido la curiosità dell’essere umano che ci ha portato dalle canoe allo Shuttle. Quindi: perché? Perché costruire dal nulla, con notevole impegno di risorse economiche e d’ingegno, un orologio che può fornire il dieci per cento delle funzioni di un qualsiasi omaggio che troviamo nelle confezioni di cereali?
 L’ho capito solo guardando la foto del movimento: dove qualcuno può vedere un casuale ed incomprensibile groviglio di metallo al limite dell’inutilità, io ho visto la perseveranza e la volontà di quell’uomo che sfruttando abilità e cervello, voleva rendere più veloce e più sicura la sua canoa. Non avendo nessuna nozione di idrodinamica usava la fantasia e il legno, e ora qualcuno vuole dimostrare che quelle stesse attitudini possono risolvere qualsiasi problema.
 Con fantasia e metallo, stavolta. Anzi, Con metallo e memoria.
Robert Daolio https://www.orologidiclasse.com/maurice-lacroix-memoire-memoria-meccanico/ (https://www.orologidiclasse.com/maurice-lacroix-memoire-memoria-meccanico/)


g
https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/memoire-1 (https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/memoire-1)

(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/31/scaled/home_image.906131.jpg)

(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/36/scaled/home_image.906136.jpg)

(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/41/scaled/home_image.906141.jpg)


(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/46/scaled/home_image.906146.jpg)

(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/56/scaled/home_image.906156.jpg)


(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/ml/6/scaled/ml_image.553806.jpg)«L’Atelier de Maurice Lacroix» (nel 2008) (from left to right): Nicolas Barth Nussbaumer and Manuel Romero, White SA; Sandro Reginelli, Product Director, Maurice Lacroix; Manuel Spöde, Les Artisans Horlogers; Damien Sourice, Head Atelier, Maurice Lacroix; Laurent Besse, Les Artisans Horlogers.
Come si può notare dalla foto, il gruppo aveva un'età media piuttosto bassa.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 21:46:36 pm
E perché? Perché hanno fatto un Diver con corona a vite, impermeabile, con sfere luminescenti e con cassa antimagnetica? Ammappa che invenzioni oh…e pensare che gli altri Diver hanno corona a vite, sono impermeabili, si vedono in profondità e alcuni hanno anche cassa anti magnetica .
Pensa che il mio IWC 3227 che non è neanche un Diver ha le sfere luminescenti, impermeabile fino ad altre 100mt, corona a vite, cassa antimagnetica fino ad 80.000 a/m, oltretutto calibro di manifattura IWC con sistema di carica Pellaton e in tutto ciò e meno spesso di quel Ball…a vabbè ma io so snob e compro l’iwc che oltretutto ha pure dimensioni più contenute.
Mi sa che Leolunetta non l’ha sparata poi così grande…
Lo scopo di questa disamina non è quello di capire se e chi produce l'orologio migliore, il calibro più preciso ecc., ma di verificare se esiste un'alternativa ai calibri ETA e chi ha cercato di rimboccarsi le maniche per proporre qualcosa di diverso. Nessuno intende convincervi che un Titoni è meglio di Cartier, che un Ball è meglio di un IWC con il Pellaton (un calibro che posseggo anche io...) ecc. ecc.. Nè io nè altri, mi pare, hanno scritto che siamo di fronte a miracoli della tecnica, sebbene si possa dire che almeno dal punto di vista prettamente economico danno la paga a molti altri blasonatissimi esemplari che incassano un modesto Sellita (quello si un clone).

Da alcuni dei vostri commenti trapela un malcelato disprezzo (e il nome ricorda questo, e quell'altro ricorda qualcos'altro) e la pervicace volontà di non interessarsi a orologi che non abbiano sul quadrante il marchio o i marchi che preferite (e che incredibile dictu, piacciono anche a me!). A mio avviso questo comportamento evidenzia poca passione e ancor meno rispetto (per gli sforzi dei suddetti), e trasuda di snobismo (termine il cui significato vi invito a ricontrollare). Dato che io, tecnicamente e letteralmente, non sono snob, me ne accorgo subito...

D'altra parte, ognuno è libero di agire come meglio crede, io continuerò a presentare gli orologi o le aziende che mi "dicono" qualcosa, anche se non sono dotati di marchi tronitruanti, voi continuate pure a... fare quello che fate!  8) (cit. Homer Simpson)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 14, 2022, 21:58:43 pm
E perché? Perché hanno fatto un Diver con corona a vite, impermeabile, con sfere luminescenti e con cassa antimagnetica? Ammappa che invenzioni oh…e pensare che gli altri Diver hanno corona a vite, sono impermeabili, si vedono in profondità e alcuni hanno anche cassa anti magnetica .
Pensa che il mio IWC 3227 che non è neanche un Diver ha le sfere luminescenti, impermeabile fino ad altre 100mt, corona a vite, cassa antimagnetica fino ad 80.000 a/m, oltretutto calibro di manifattura IWC con sistema di carica Pellaton e in tutto ciò e meno spesso di quel Ball…a vabbè ma io so snob e compro l’iwc che oltretutto ha pure dimensioni più contenute.
Mi sa che Leolunetta non l’ha sparata poi così grande…
Lo scopo di questa disamina non è quello di capire se e chi produce l'orologio migliore, il calibro più preciso ecc., ma di verificare se esiste un'alternativa ai calibri ETA e chi ha cercato di rimboccarsi le maniche per proporre qualcosa di diverso. Nessuno intende convincervi che un Titoni è meglio di Cartier, che un Ball è meglio di un IWC con il Pellaton (un calibro che posseggo anche io...) ecc. ecc.. Nè io nè altri, mi pare, hanno scritto che siamo di fronte a miracoli della tecnica, sebbene si possa dire che almeno dal punto di vista prettamente economico danno la paga a molti altri blasonatissimi esemplari che incassano un modesto Sellita (quello si un clone).

Da alcuni dei vostri commenti trapela un malcelato disprezzo (e il nome ricorda questo, e quell'altro ricorda qualcos'altro) e la pervicace volontà di non interessarsi a orologi che non abbiano sul quadrante il marchio o i marchi che preferite (e che incredibile dictu, piacciono anche a me!). A mio avviso questo comportamento evidenzia poca passione e ancor meno rispetto (per gli sforzi dei suddetti), e trasuda di snobismo (termine il cui significato vi invito a ricontrollare). Dato che io, tecnicamente e letteralmente, non sono snob, me ne accorgo subito...

D'altra parte, ognuno è libero di agire come meglio crede, io continuerò a presentare gli orologi o le aziende che mi "dicono" qualcosa, anche se non sono dotati di marchi tronitruanti, voi continuate pure a... fare quello che fate!  8) (cit. Homer Simpson)


Ma se il ball incassa un ETA…già questo va in contrasto con tutto ciò che dici. E sopratutto non ha inventato nulla che già non c’era prima.

Seconda cosa non hai neanche capito cosa ho detto quando ho scritto “allora non compreresti neanche un Coyon?” proprio perché invece è un orologio da prendere.
Poi oh le tue convinzioni sono tutte le tue per carità. Ma parli con uno che ha le più svariate marche e che ne ha ordinati alcuni che non sono neanche delle maison per cui con me il target è proprio sballato.

Terza cosa come hanno già scritto, che prodigio è produrre un clone di un ETA o di un sellita e dire che è manifattura? Quando oltretutto neanche è farina del loro sacco. Ci sono aziende, non molte, che produzioni calibri dai più dozzinali fino ai più complicati e li vendono alle ditte.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 22:01:07 pm
Chiudo (per ora) questa carrellata con un modello presentato nel 2021, il Maurice Lacroix Aikon Master Gran Date.

(https://www.orologioblog.net/wp-content/uploads//2021/04/Maurice-Lacroix_Aikon-Master-Grand-Date_1.jpg)

La linea Aikon è una delle più recenti del marchio, è stata realizzata sull'onda del successo degli orologi braccialati in acciaio ed ha trovato notevoli consensi anche in Italia, complice un buon allineamento del prezzo di vendita 8anche al netto di non rari sconti).
Ma se i modelli base sono animati da calibri mainstream, quelli più sofisticati godono delprivilegio di incassare i calibri proprietari di ML. In particolare questo modello è equipaggiato con il calibro ML 331,


(https://www.orologioblog.net/wp-content/uploads//2021/04/Maurice-Lacroix_Aikon-Master-Grand-Date_4.jpg)

Come gli altri modelli di manifattura della casa, ha una frequenza di 18.000a/o, una riserva di carica di 50 ore ed un grande numero di rubini (ben 43). Le altre caratteristiche sono l'ora decentrata, i piccoli secondi e, per l'appunto, la gran data (anche questa molto in auge in questo momento storico). Infine, dato che Aikon è una linea sprtica, l'orologio è impermeabile fino a 100m.


(https://i0.wp.com/escapementmagazine.com/wp-content/uploads/2021/12/Maurice-Lacroix-AIKON-Master-Grand-Date-wrist.jpg?resize=1024%2C769&ssl=1)

(https://www.orologioblog.net/wp-content/uploads//2021/04/Maurice-Lacroix_Aikon-Master-Grand-Date_2.jpg)

(https://www.orologioblog.net/wp-content/uploads//2021/04/Maurice-Lacroix_Aikon-Master-Grand-Date_3.jpg)

In questa foto si nota ilsistema di sgancio rapido del cinturino/bracciale brevettato dal marchio:

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2021/04/Maurice-Lacroix-Aikon-Master-Grand-Date-AI6118-SS00E-430-C-3.jpg)



In definitiva, Maurice Lacroix tenta di dire la sua, forte, evidentemente, di un successo su alcuni mercati che qui probabilmente non si riesce ad immaginare (ma l'Aikon solo tempo ha venduto molto anche in Italia).

Piacciono?  A me NI, cioè apprezzo lo sforzo ma sono enormi (ricordando che la cosa è voluta...) sicuramente hanno una vitalità tecnica che molte ultrablasonate maison non hanno mai avuto in tutta la loro centenaria storia.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 14, 2022, 22:06:06 pm
E perché? Perché hanno fatto un Diver con corona a vite, impermeabile, con sfere luminescenti e con cassa antimagnetica? Ammappa che invenzioni oh…e pensare che gli altri Diver hanno corona a vite, sono impermeabili, si vedono in profondità e alcuni hanno anche cassa anti magnetica .
Pensa che il mio IWC 3227 che non è neanche un Diver ha le sfere luminescenti, impermeabile fino ad altre 100mt, corona a vite, cassa antimagnetica fino ad 80.000 a/m, oltretutto calibro di manifattura IWC con sistema di carica Pellaton e in tutto ciò e meno spesso di quel Ball…a vabbè ma io so snob e compro l’iwc che oltretutto ha pure dimensioni più contenute.
Mi sa che Leolunetta non l’ha sparata poi così grande…
Lo scopo di questa disamina non è quello di capire se e chi produce l'orologio migliore, il calibro più preciso ecc., ma di verificare se esiste un'alternativa ai calibri ETA e chi ha cercato di rimboccarsi le maniche per proporre qualcosa di diverso. Nessuno intende convincervi che un Titoni è meglio di Cartier, che un Ball è meglio di un IWC con il Pellaton (un calibro che posseggo anche io...) ecc. ecc.. Nè io nè altri, mi pare, hanno scritto che siamo di fronte a miracoli della tecnica, sebbene si possa dire che almeno dal punto di vista prettamente economico danno la paga a molti altri blasonatissimi esemplari che incassano un modesto Sellita (quello si un clone).

Da alcuni dei vostri commenti trapela un malcelato disprezzo (e il nome ricorda questo, e quell'altro ricorda qualcos'altro) e la pervicace volontà di non interessarsi a orologi che non abbiano sul quadrante il marchio o i marchi che preferite (e che incredibile dictu, piacciono anche a me!). A mio avviso questo comportamento evidenzia poca passione e ancor meno rispetto (per gli sforzi dei suddetti), e trasuda di snobismo (termine il cui significato vi invito a ricontrollare). Dato che io, tecnicamente e letteralmente, non sono snob, me ne accorgo subito...

D'altra parte, ognuno è libero di agire come meglio crede, io continuerò a presentare gli orologi o le aziende che mi "dicono" qualcosa, anche se non sono dotati di marchi tronitruanti, voi continuate pure a... fare quello che fate!  8) (cit. Homer Simpson)


Ma se il ball incassa un ETA…già questo va in contrasto con tutto ciò che dici. E sopratutto non ha inventato nulla che già non c’era prima.

Seconda cosa non hai neanche capito cosa ho detto quando ho scritto “allora non compreresti neanche un Coyon?” proprio perché invece è un orologio da prendere.
Poi oh le tue convinzioni sono tutte le tue per carità. Ma parli con uno che ha le più svariate marche e che ne ha ordinati alcuni che non sono neanche delle maison per cui con me il target è proprio sballato.

Terza cosa come hanno già scritto, che prodigio è produrre un clone di un ETA o di un sellita e dire che è manifattura? Quando oltretutto neanche è farina del loro sacco. Ci sono aziende, non molte, che produzioni calibri dai più dozzinali fino ai più complicati e li vendono alle ditte.
Carissimo, sappiamo entrambi come sono andate le cose. Sappiamo entrambi che vi state sforzando di definire cloni calibri che, pur tutti i loro limiti (ammesso che poi ne abbiano e che, peraltro, nessuno sisogna di negare) sono assolutamente proprietari, sappiamo entrambi che il Ball con dentro l'ETA era un esempio di come si può produrre un subacqueo con determinate caratteristiche senza venderlo a miliardi di dollari e che il suddetto esempio era slegato con il resto della discussione (qui accade spesso di andare fuori tema, ma non sto dicendo che è un problema, ci mancherebbe!).
Per tutto il resto, gli interventi sono qui, ognuno si può fare un'idea di quello che si è scritto.

Poi oh, campiamo bene entrambi e, per giunta, alla fine ci piacciono gli stessi orologi....
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 14, 2022, 22:13:38 pm
E perché? Perché hanno fatto un Diver con corona a vite, impermeabile, con sfere luminescenti e con cassa antimagnetica? Ammappa che invenzioni oh…e pensare che gli altri Diver hanno corona a vite, sono impermeabili, si vedono in profondità e alcuni hanno anche cassa anti magnetica .
Pensa che il mio IWC 3227 che non è neanche un Diver ha le sfere luminescenti, impermeabile fino ad altre 100mt, corona a vite, cassa antimagnetica fino ad 80.000 a/m, oltretutto calibro di manifattura IWC con sistema di carica Pellaton e in tutto ciò e meno spesso di quel Ball…a vabbè ma io so snob e compro l’iwc che oltretutto ha pure dimensioni più contenute.
Mi sa che Leolunetta non l’ha sparata poi così grande…
Lo scopo di questa disamina non è quello di capire se e chi produce l'orologio migliore, il calibro più preciso ecc., ma di verificare se esiste un'alternativa ai calibri ETA e chi ha cercato di rimboccarsi le maniche per proporre qualcosa di diverso. Nessuno intende convincervi che un Titoni è meglio di Cartier, che un Ball è meglio di un IWC con il Pellaton (un calibro che posseggo anche io...) ecc. ecc.. Nè io nè altri, mi pare, hanno scritto che siamo di fronte a miracoli della tecnica, sebbene si possa dire che almeno dal punto di vista prettamente economico danno la paga a molti altri blasonatissimi esemplari che incassano un modesto Sellita (quello si un clone).

Da alcuni dei vostri commenti trapela un malcelato disprezzo (e il nome ricorda questo, e quell'altro ricorda qualcos'altro) e la pervicace volontà di non interessarsi a orologi che non abbiano sul quadrante il marchio o i marchi che preferite (e che incredibile dictu, piacciono anche a me!). A mio avviso questo comportamento evidenzia poca passione e ancor meno rispetto (per gli sforzi dei suddetti), e trasuda di snobismo (termine il cui significato vi invito a ricontrollare). Dato che io, tecnicamente e letteralmente, non sono snob, me ne accorgo subito...

D'altra parte, ognuno è libero di agire come meglio crede, io continuerò a presentare gli orologi o le aziende che mi "dicono" qualcosa, anche se non sono dotati di marchi tronitruanti, voi continuate pure a... fare quello che fate!  8) (cit. Homer Simpson)


Ma se il ball incassa un ETA…già questo va in contrasto con tutto ciò che dici. E sopratutto non ha inventato nulla che già non c’era prima.

Seconda cosa non hai neanche capito cosa ho detto quando ho scritto “allora non compreresti neanche un Coyon?” proprio perché invece è un orologio da prendere.
Poi oh le tue convinzioni sono tutte le tue per carità. Ma parli con uno che ha le più svariate marche e che ne ha ordinati alcuni che non sono neanche delle maison per cui con me il target è proprio sballato.

Terza cosa come hanno già scritto, che prodigio è produrre un clone di un ETA o di un sellita e dire che è manifattura? Quando oltretutto neanche è farina del loro sacco. Ci sono aziende, non molte, che produzioni calibri dai più dozzinali fino ai più complicati e li vendono alle ditte.
Carissimo, sappiamo entrambi come sono andate le cose. Sappiamo entrambi che vi state sforzando di definire cloni calibri che, pur tutti i loro limiti (ammesso che poi ne abbiano e che, peraltro, nessuno sisogna di negare) sono assolutamente proprietari, sappiamo entrambi che il Ball con dentro l'ETA era un esempio di come si può produrre un subacqueo con determinate caratteristiche senza venderlo a miliardi di dollari e che il suddetto esempio era slegato con il resto della discussione (qui accade spesso di andare fuori tema, ma non sto dicendo che è un problema, ci mancherebbe!).
Per tutto il resto, gli interventi sono qui, ognuno si può fare un'idea di quello che si è scritto.

Poi oh, campiamo bene entrambi e, per giunta, alla fine ci piacciono gli stessi orologi....

Ma anche no. Il Ball non è un prodigio di nulla perché di sub con quelle caratteristiche di case non blasonate ne è pieno e ne hanno sempre fatti.
Riguardo gli altri movimenti, si sono di proprietà ma comprati da terzi, per cui…poi come detto le opinioni sono come le palle ognuno ha le sue
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 14, 2022, 22:17:02 pm
Grazie Alfredo, per aver ricordato Maurice lacroix.
Io li trovo davvero ben fatti alcuni. Purtroppo una larga parte della loro offerta, per clienti con un polso piccolo (come ho io), risulta avere misure inadeguate: la linea Masterpiece ad esempio, che è la più interessante e comprende quel bellissimo doppio retrogrado e il modello con lo scappamento sul lato quadrante, purtroppo è composta da orologi da uomo di 43 mm di diamtero e orologi da donna da 40 mm.
Anche il nuovo Aikon da poco messo a catalogo, quello col bilanciere lato quadrante e la gran data, misura 45 mm.
E' un vero peccato che producano per la maggiore, orologi di queste dimensioni, perché alcuni avrebbero avuto un'estetica davvero sfiziosa per i miei gusti. Alla fine, l'unico modello che potrebbe andare bene per un polso come il mio (e sarebbe quasi al limite) è l'Aikon da 39.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2022, 08:11:29 am
Si, ringrazio pure io perchè l'ammetto, non ho mai indagato più di tanto su Maurice Lacroix. L'ho sempre considerato (è vero, forse per snobismo) un marchio minore.

Invece vedo che si stà dando da fare molto di più di blasonati concorrenti che campicchiano sui soliti calibri.

Anche lo sforzo condotto per il Memoire è notevole.
Lasciando stare il risultato che è un orologio importabile, l'aver inventato da zero una nuova complicazione del tutto inedita (ed anche estremamente difficile), la pone su un piano nettamente più alto.

Ancora non mi piacciono molto a livello estetico, come avrete capito ho gusti più classici, però da oggi in poi guarderò ML con occhi diversi. 
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tick - Gennaio 15, 2022, 14:22:53 pm

Anche lo sforzo condotto per il Memoire è notevole.
Lasciando stare il risultato che è un orologio importabile, l'aver inventato da zero una nuova complicazione del tutto inedita (ed anche estremamente difficile), la pone su un piano nettamente più alto.

Ho visto che il Memoire, non ho capito se lo producano davvero, cambia tra ora è crono a comando.
Probabilmente è originale ma almeno un predecessore a memoria c’è l’ha che è il Temps Suspendu di Hermes. Ha un tasto che sposta le lancette in una posizione fissa per sospendere la misura del tempo che continua ad essere misurato. Poi premendo il tasto torna a mostrare l’ora effettiva.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 15, 2022, 15:51:10 pm
Ma anche no. Il Ball non è un prodigio di nulla perché di sub con quelle caratteristiche di case non blasonate ne è pieno e ne hanno sempre fatti.
Riguardo gli altri movimenti, si sono di proprietà ma comprati da terzi, per cui…poi come detto le opinioni sono come le palle ognuno ha le sue
Comprati da terzi? Comprati da chi? Le opinioni sono come le palle, ma le palle non bisogna raccontarle, anche se sono funzionali a sostenere le proprie opinioni.
Da chi avrebbero comprato i loro movimenti i marchi che ho citato? Diccelo, così impariamo qualcosa anche noi.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 15, 2022, 15:58:24 pm
Come ho detto, purtroppo l'azienda che possiede le quote di maggioranza di M.L. ha come fine la crezione di rapporti commerciali con l'estremo oriente, per questo tutta (o quasi) la produzione della maison è orientata in tal senso.
A me personalmente quasi nessuno dei loro modelli piace veramente: peccato, perchè un paio di complicazioni le avrei volute provare, in particolare quella (probabilmente banale) del Maurice Lacroix Aikon Mercury:

(https://www.watchonista.com/sites/default/files/watchographer/1/watches/480806/pictures/ai_6088_onlywatch_posa.jpg)

Non ci provo nemmeno a spiegarvi come funziona, quindi lascio la parola alla scheda del GPHP e vi invito a guardare il video:

https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/aikon-mercury (https://www.gphg.org/horlogerie/en/watches/aikon-mercury)


https://youtu.be/hsl11tGrXGU (https://youtu.be/hsl11tGrXGU)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 15, 2022, 16:07:51 pm
Una curiosità di Maurice Lacroix, che immagino avrete già notato, è quella di realizzare platine personalizzate anche per scopi puramente, diciamo così, ludici. Ne è un esempio quella che fa girare i cuori del Maurice Lacroix Masterpiece Embrace (in questo caso applicata ad un ETA/Sellita 2824), che è sempre più facile mostrare che spiegare.

VIDEO (https://youtu.be/3BirlUjtvA4)

(https://www.srblog.it/wp-content/uploads/2020/01/masterpiece_490x490_1-766x1024.jpg)


Ultima curiosità: questo modello, pensato perle donne, ha un diametro di "soli" 40 millimetri...  ::)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: tonio5 - Gennaio 15, 2022, 16:38:21 pm
Una curiosità di Maurice Lacroix, che immagino avrete già notato, è quella di realizzare platine personalizzate anche per scopi puramente, diciamo così, ludici. Ne è un esempio quella che fa girare i cuori del Maurice Lacroix Masterpiece Embrace (in questo caso applicata ad un ETA/Sellita 2824), che è sempre più facile mostrare che spiegare.

VIDEO (https://youtu.be/3BirlUjtvA4)

(https://www.srblog.it/wp-content/uploads/2020/01/masterpiece_490x490_1-766x1024.jpg)


Ultima curiosità: questo modello, pensato perle donne, ha un diametro di "soli" 40 millimetri...  ::)
Purtroppo diametri troppo esagerati in tutta la collezione
Per quanto mi riguarda la ricerca va ad annullarsi con le proporzioni
Peccato perché quello coi cuori fosse stato da 34/36 per una donna sarebbe stato davvero sfizioso
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Bertroo - Gennaio 15, 2022, 17:00:17 pm
Ma anche no. Il Ball non è un prodigio di nulla perché di sub con quelle caratteristiche di case non blasonate ne è pieno e ne hanno sempre fatti.
Riguardo gli altri movimenti, si sono di proprietà ma comprati da terzi, per cui…poi come detto le opinioni sono come le palle ognuno ha le sue
Comprati da terzi? Comprati da chi? Le opinioni sono come le palle, ma le palle non bisogna raccontarle, anche se sono funzionali a sostenere le proprie opinioni.
Da chi avrebbero comprato i loro movimenti i marchi che ho citato? Diccelo, così impariamo qualcosa anche noi.

Anzitutto modera i termini e porta più rispetto perché non sono me un tuo parente ne un tuo amico.
Seconda cosa basta documentarsi, ma a uno che non sa neanche chi sia Luca soprana (perché te l’ho menzionato io quando dicevi che l’unico orologiaio italiano era idomeneo, con tutto il rispetto per idomeneo) ma cosa devo dire
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2022, 17:35:15 pm
Si, in effetti sull’estetica e sulle dimensioni ci dovrebbero lavorare.
Però se è come dici e cioè che il loro baricentro commerciale è l’Oriente, la speranza è vana.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: leolunetta - Gennaio 15, 2022, 17:47:20 pm
L'Embrace di ML è anche carino per donna, il problema è la misura "man" di 40mm.
(Da 35, max 36 andava benissimo)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: leolunetta - Gennaio 15, 2022, 17:49:25 pm

Comprati da terzi? Comprati da chi? Le opinioni sono come le palle, ma le palle non bisogna raccontarle, anche se sono funzionali a sostenere le proprie opinioni.
Da chi avrebbero comprato i loro movimenti i marchi che ho citato? Diccelo, così impariamo qualcosa anche noi.


È cosa certa che praticamente tutti i marchi di una certa fascia non producano in house, ma comprano lotti su commissione da terzi.
Se ti occorrono i nominativi per toglierti i dubbi (o cambiare opinione) fai una ricerca on line, a giudicare da quanto scrivi e da quanti topic apri, credo che il tempo per informarti su questo non ti manchi.  ;)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 15, 2022, 22:13:44 pm
Calma tutti, contendenti e avvocati
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 17, 2022, 19:11:25 pm
Ma anche no. Il Ball non è un prodigio di nulla perché di sub con quelle caratteristiche di case non blasonate ne è pieno e ne hanno sempre fatti.
Riguardo gli altri movimenti, si sono di proprietà ma comprati da terzi, per cui…poi come detto le opinioni sono come le palle ognuno ha le sue
Comprati da terzi? Comprati da chi? Le opinioni sono come le palle, ma le palle non bisogna raccontarle, anche se sono funzionali a sostenere le proprie opinioni.
Da chi avrebbero comprato i loro movimenti i marchi che ho citato? Diccelo, così impariamo qualcosa anche noi.

Anzitutto modera i termini e porta più rispetto perché non sono me un tuo parente ne un tuo amico.
Seconda cosa basta documentarsi, ma a uno che non sa neanche chi sia Luca soprana (perché te l’ho menzionato io quando dicevi che l’unico orologiaio italiano era idomeneo, con tutto il rispetto per idomeneo) ma cosa devo dire

Comprati da terzi? Comprati da chi? Le opinioni sono come le palle, ma le palle non bisogna raccontarle, anche se sono funzionali a sostenere le proprie opinioni.
Da chi avrebbero comprato i loro movimenti i marchi che ho citato? Diccelo, così impariamo qualcosa anche noi.


È cosa certa che praticamente tutti i marchi di una certa fascia non producano in house, ma comprano lotti su commissione da terzi.
Se ti occorrono i nominativi per toglierti i dubbi (o cambiare opinione) fai una ricerca on line, a giudicare da quanto scrivi e da quanti topic apri, credo che il tempo per informarti su questo non ti manchi.  ;)
Ho l'impressione che qualcuno abbia un'opinone troppo elevata di se stesso, tanto da pretendere rispetto con toni sprezzanti o dal continuare fare affermazioni lapidarie senza fornire alcuna prova delle stesse.

Ai primi non rispondo, perchè non intendo farmi trascinare a livelli che non mi si confanno e che, invece, ad altri sembrano così familiari; ai secondi, con grande umiltà ed al fine di imparare, continuo a chiedere informazioni documentate a supporto delle proprie affermazioni, sperando che me le si forniscano (ripeto, per imparare).

Infine invito tutti a rileggere gli interventi precedenti, così da potersi fare un'opinione precisa dei rispettivi autori.



Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 17, 2022, 19:49:34 pm
Basta ho già scritto.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 17, 2022, 20:19:36 pm
Dato che la discusisone parla di svizzeri e... non svizzeri, affrontiamo ora il caso della Christopher Ward. Questa azienda si dichiara orgogliosamente britannica ed anche sulla base di questa connotazione, è il caso di dire, old style, ha riscosso quasi subito un ottimo successo commerciale, essendo anche tra i primi brand di orologeria a puntare esclusivamente sulle vendite in rete (salvo aprire in seguito dei punti vendita fisici).

Nel 2015 C.W presenta il suo primo calibro, il SH21:

(http://2.bp.blogspot.com/-GeWr9eGKk6U/VafuKmWe1gI/AAAAAAAANcY/kAjOfGMGgTU/s1600/Christopher-Ward-C9-5-Day-Chronometer-03.jpg)

Presentato iniziamente con carica manuale, è un calibro con doppio bariletto ed una riserva di carica di ben 5 giorni.


(https://3.bp.blogspot.com/-YXsk9cTu-ig/VafuORiWxvI/AAAAAAAANdA/-nDpahXxuBc/s1600/Christopher-Ward-C9-5-Day-Chronometer-mov.jpg)


Prima di continuare a parlare del movimento, specifichiamo che è, a tutti gli effetti, di proprietà della Christopher Ward London Holdings, tuttavia il progetto del calibro è di Johannes Jahnke, valente orologiaio della Synergies Horologères, azienda che lo produce materialmente e che è stata assorbita dalla C. Ward nel 2014, cioè circa un anno prima della presentazione del SH21 (materia di discussione per questo TOPIC (http://www.orologico.info/index.php?topic=24453.0)).
Quindi, ferma restando la curiosità di un'azienda orgogliosamente britannica che si inorgoglisce per i suoi calibri Swiss made, la Christopher Ward rimane a tutti gli effetti un'azienda indipendente con un suo calibro (in due versioni), quindi rientra nella definizione della discussione. Peraltro la presentazione del nuovo calibro suggerisce (costringe?) alla C. Ward il passaggio da casse realizzate in estremo oriente e a casse ed altra componentistica di esclusiva provenienza Svizzera.


Quasi subito il calibro viene proposto anche in versione automatica, andando ad equipaggiare gli sportivi in catalogo

(https://wornandwound.com/library/uploads/2014/07/C9-Movement.jpg)

oppure con varie finiture, compresa una versione con scheletratura, diciamo così, moderna



(https://watchcomplications.com/wp-content/uploads/2020/02/SH21_Morgan2tall.jpg)


Nel 2021 questo tipo di scheletratura viene proposta, in una versione ancora più estrema, nel C60 Concept:


(https://static.fratello.com/2021/11/IMAGE-6-CW-Concept-Watch-LOUPE-.jpg)


(https://static.fratello.com/2021/11/IMAGE-9-CW-Concept-Watch-LOUPE-back_210.jpg)


(https://static.fratello.com/2021/11/IMAGE-8-CW-Concept-Watch-LOUPE-.jpg)


Infine, la C. Ward trova un cliente in Meistersinger, per il quale produce il MSH01, una versione con finiture più classiche (e migliori) del suo calibro, che equipaggia il Meistersinger Circularis,sia in versione a carica manuale che automatica:


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2014/10/Meistersinger-Circularis-07-720x480.jpg)


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2014/10/Meistersinger-Circularis-05-768x412.jpg)


(https://www.fratellowatches.com/wp-content/uploads/2016/10/Meistersinger-Circularis-Auto-6379.jpg)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 20, 2022, 18:23:05 pm
Pequignet

Questo marchio francese è stato fondato nel 1973 da Emile Pequignet, a Morteau. Dopo un paiodi decenni di attività, con alti e bassi ma con una sostanzialepresenza sul mercato francese (che rimane ilprincipale ancora oggi), la maiosn viene venduta a Didier Leibundgut, che nel 2010 presenta un innovativo ed esclusivo calibro di...manifattura, totalmente progettato e realizzato in casa (a parte qualche fornitura di Nivarox) e, quindi, orgogliosamente francese: il Calibre Royal, sin da subito prodotto in versione a carica manuale ed a carica automatica.


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2020/12/Pequignet-calibre-royale-hand-wound-in-house.jpg)

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2020/12/Pequignet-calibre-royale-automatic-in-house.jpg)
(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/150/raw/home_5563721.jpg)

Questo calibro, definito come altamente innovativo da molti commentatori (anche NON francesi...), si caratterizza per essere costituito da 298 componenti, per avere una frequenza di 21.600 a/h e per una curiosità riguardante la riserva di carica: la stessa è stata potrebbe arrivare a 100 ore, ma è stata ridotta a sole 88 ore, con la garanzia che anche dopo 72 ore di funzionamento si ha ancora un'amplitudine di 220°.


(http://i69.servimg.com/u/f69/11/19/44/53/pequig12.jpg)

Caratterizzato da un diametro di 31 millimetri ed uno spessore di 5,98 (per la versione a carica automatica) e dalla possibilità avere le fasi lunare "di precisione", la gran data e l'indicazione di un secondo fuso orario.

(https://timeandtidewatches.com/wp-content/uploads/2019/12/DavidVaucherPequignetWristShot-e1575287174657.jpg)


(http://c1.staticflickr.com/6/5704/30327832871_8b81082e45_c.jpg)


In versione con carica manuale invece anima il modello Pequignet Manuelle Royale, caratterizzato da un aspetto più classico e minimale.


(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/329/raw/home_5401576.jpg)


(https://storage.googleapis.com/pubzapuscentral/watchprosite/home/237/raw/home_5401591.jpg)


Purtroppo non tutto va bene! A quante pare l'immissione sul mercato del Calibre Royal, caratterizzata da troppa fretta, ha compromesso la sua affidabilità: a quanto pare infatti molti esemplari appartenenti ai primi lotti di produzione presentavano dei problemi di vario tipo, verosimilmente dovuti alla mancanza di prove fatte in fabbrica e ad una certa inesperienza delle maestranze sul nuovo calibro. In ogni caso le spese dovute alle riparazioni in garanzia e il conseguente danno d'immagine (anche per un mercato sciovinista come quello francese) portano Pequignet sull'orlo della chiusura, causa bancarotta.
Dopo ulteriori vicissitudini (ed iniqzioni di liquidità), l'azienda sembra aver trovato dei nuovi e più solidi investitori ( https://www.estrepublicain.fr/edition-de-besancon/2017/12/11/chez-pequignet-un-tic-tac-rassurant (https://www.estrepublicain.fr/edition-de-besancon/2017/12/11/chez-pequignet-un-tic-tac-rassurant)), tanto che nel 2020 viene presentato un nuovo prodotto, il Calibre Initial, che affianca il più prestigioso Royale (che continua ad essere prodotto).


(https://cdn-s-www.estrepublicain.fr/images/0D1C0C28-2AB0-4629-B76D-C3F8859804EC/NW_raw/photo-er-eric-barbier-1602656098.jpg)


Questo calibro si pone come "base" della produzione francese di "manifattura", ha 21 rubini, è caratterizzato da una frequenza di 28.800 a/h, da una riserva di carica di 65 ore, da un diametro di 28,2 millimetri ed un'altezza di 4. L'origine totalmente francese è assolutamente garantita, dato che Pequignet dichiara che il 100% delle sue componenti è realizzato entroun raggio di 50 miglia dalla sua sede Morteau (miglia, non chilometri...  ;) ).


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2020/12/Pequignet-Calibre-Initial-in-house-made-in-France-2.jpg)


Per dissipare i dubbi sull'affidabilità delnuovo calibnro, la proprietà dichiara di voler rendere disponibile a tutti i costruttori che intendano incassare nei propri orologi un calibro di buona qualità ma alternativo alle forniture svizzere e orientali.


(https://i0.wp.com/masterhorologer.com/wp-content/uploads/2021/08/Pequignet-Attitude-Gold-Limited-Edition-1.jpg?resize=729%2C1024&ssl=1)



(https://www.pequignet.com/themes/publipresse_theme/assets/img/ATTITUDE-OR-mvt-fond%20gris.jpg)







(https://www.pequignet.com/9373-large_default/attitude-or.jpg)
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 20, 2022, 18:32:39 pm
Bello il grandata. Elegante.
Quanto misura e quanto costa l’orologio?
Credo non poco entrambe le cose.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 20, 2022, 18:57:01 pm
Bello il grandata. Elegante.
Quanto misura e quanto costa l’orologio?
Credo non poco entrambe le cose.
Sul diametro hai indovinato: 42 millimetri.

Il prezzo parte da 7.000€ (listino sul sito Pequignet), ma su chrono24 si trova a partire da 4.225 (dichiarato nuovo madel 2018):

(https://cdn2.chrono24.com/images/uhren/images_17/s0/8370017_xxl.jpg)


Questo blu, prodotto in serie limitata per Clouzeau, viene 6.000€


(https://cdn2.chrono24.com/images/uhren/16209473-k4cz93aivu35k5pr1hjcw6oq-ExtraLarge.jpg)



In assoluto non sono prezzi bassi, ma allineati ad altri modelli di pari caratteristiche. per me il diametro è sempre troppo grande, ma hanno un certo fascino e, me ne sono accorto solo ora, il calibro Royale, se non sbaglio, è leggermente decentrato:

(https://cdn2.chrono24.com/images/uhren/16209473-y8wzyzecci2gdhpm1i1e5ij8-ExtraLarge.jpg)




Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: S.M. - Gennaio 20, 2022, 19:03:38 pm
Credevo peggio.

Per carità, non hanno “blasone” da vendere, però uno street price di poco più di 4K€ per un gran data con calibro finalmente esclusivo, non è una spesa eccessiva per chi cerca sostanza.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 20, 2022, 19:10:32 pm
Credevo peggio.

Per carità, non hanno “blasone” da vendere, però uno street price di poco più di 4K€ per un gran data con calibro finalmente esclusivo, non è una spesa eccessiva per chi cerca sostanza.

Concordo.  Per trovare prezzi del genere con calibri esclusivi (cioè incassati solo con quel dato marchio) mi viene in mente solo Omega, che però ha alle spalle il più grande gruppo europeo del settore ed uno dei leader mondiali.

In generale questa discussione, oltre a soddisfare qualche curiosità (innanzitutto mia) dovrebbe servire anche a questo, cioè a mostrare alternative ai soliti noti.


Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: Patrizio - Gennaio 20, 2022, 20:58:41 pm
Anche alcuni nomos sono esclusivi come calibri
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 20, 2022, 21:15:10 pm
Grazie Alf!
Bello il Pequinet gran data.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 21, 2022, 09:56:29 am
Anche alcuni nomos sono esclusivi come calibri
Saranno oggetto delle prossime puntate!  ;)

Ne approfitto per chiedere a tutti ulteriori contributi su aziende che abbiano sviluppato uno o più calibri proprietari.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 21, 2022, 11:56:45 am
Si fa prima a dire chi non è esclusivo.
Ormai la vera esclusività è trovare la maison che dichiara sinceramente che vende un orologio che incassa Eta. Andrebbe premiata veramente una marca che ti dice “io incasso Eta perché te lo posso far pagare meno, invece di perdere tempo e soldi, per poi farti pagare di più, un movimento che è pari livello di un 2892”.
Titolo: Re:Gli indipendenti: svizzeri e non che producono da soli i loro calibri
Inserito da: fansie - Gennaio 21, 2022, 11:59:52 am
Se poi qualche brand venisse a dire “utilizziamo Piguet 71 perché sono movimenti pregiati di cui si riesce a ordinare una fornitura, che possono essere apprezzati da appassionati evoluti e che ci permettono di ridurre lo spessore della cassa… allora a quel punto lì divento un Fansino felice.