Orologico Forum 3.0

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Post - Davide982

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Orologi e Co... / Re:Collezioni Standardizzate
« il: Ottobre 19, 2014, 13:07:45 pm »
si parla di cultura orologiera massotto, di piacere nel ricercare pezzi che anche a livello meccanico non hanno nulla da invidiare a pezzi prodotti oggi, con la differenza magari che son stati creati 60 anni fa su tecnigrafo con pennini a inchiostro. Purtroppo oggi, specialmente nella nostra italiota da 4 soldi il concetto di cultura in ogni campo è completamente abbandonato a se stesso. Poca cultura = nascita di status symbol portati a mo di totem/trofeo da parte della solita gentaglia che ci circonda. Non lamentatevi se poi qui va tutto a rotoli, non lamentatevi se abbiamo una classe dirigente che farebbe ridere anche paperino, non lamentatevi se le aziende chiudono...non è colpa della crisi...è colpa di tutta una generazione che oggi ha dai 50 ai 70 anni che ha distrutto il nostro paese e se lo è mangiato.

Sono parzialmente d'accordo su quanto dici, e mi spiego: sono d'accordo con te come prinicipo generale che ormai conta ben più l'apparire dell'essere, quindi non importa una cosa per ciò che è, ma per ciò che appare. L'importante è farsi vedere e farsi notare (come accezione negativa). E' anche vero però, entrando nello specifico, che tutti debbano per forza avere cultura orologiera. Se a me non interessa na mazza di orologi e ho la possibilità mi prendo un rolex e non un journe, per il semplice fatto che di ques'ultimo non conosco nemmeno l'esistenza. Quindi ognuno si documenta su ciò che gli interessa. Magari io ho orologi che sono pezzi da 90 e compro mobili che non valgono nulla. Se fossi appassionato di mobili antichi magari avrei uno scrittoio luigi XVI e andrei in giro con un quarzo di plastica.
Altra cosa è l'appassionato di orologi, ma anche qui non possiamo dimenticare che anche le case più blaosnate e comprate hanno una loro storia. Non possiamo dare la colpa a rolex o all'appassionato di orologi che ne acquista 1,2  o più se per la maggior parte delle persone la sola distinzione è rolex in acciaio vs rolex d'oro.
Quello che penso non sia condivisibile è la chiusura di un appassionato. Se ti piacciono gli orologi, ti interessa conoscere la storia, la tecnica di tutti. Poi puoi avere le tue preferenze, ma ti interessa il mondo orologi. Tanto per fare un esempio, il nostro caro massimo ha iniziato la strada verso l'orologeria che gli ha fatto conoscere i rolex, lui si è invasato per questi e non vede altro al mondo. Ma è cosi perchè hanno anche un valore economico sostenibile; se cosi non fosse non sarebbe un rolexaro incallito. E' solo un questione semantica, un gioco di parole.
 

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Orologi e Co... / Re:Collezioni Standardizzate
« il: Ottobre 19, 2014, 09:42:47 am »
Penso che ci sia una caratteristica di cui non si è fatta esplicita menzione, anche se forse emerge offuscata nella discussione, ossia la rarità del pezzo. E questo secondo me è un altro punto di eterna discussione, ossia: quanto è importante che sia raro? venghino signori...  :D :D

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Orologi e Co... / Re:Collezioni Standardizzate
« il: Ottobre 16, 2014, 21:06:45 pm »
io ragiono: vorrei xxx dove cxxxo trovo i soldi?

anch'io in genere ho ben chiaro cosa voglio .. voglio qualcosa che sia suggestivo ma con qualità oggettive ... in più non deve essere un orologio "lapalissiano" ...
Per me, ogni collezionista dovrebbe cercare di dare una certa "verve" alla sua collezione ... dovrebbe cercare di distinguersi dagli altri e non uniformarsi ... Non adattarsi allo standard .. ma ricercare la straordinarietà, l'eccezione, ciò che gli altri non hanno..

Il fatto di distinguersi dagli altri non debba essere il fulcro di una collezione. Ognuno sa i suoi gusti ed il suo portafoglio. Tutte le altre considerazioni pensano siano delle forzature. Nel senso che anche il ragionamento (che spesso, e secondo me non a ragione faccio pure io) ho questo e quello, quindi quale può essere il prossimo acquisto, penso sia un ragionamento che non regge.
Poi è ovvio che i pluricomplicati,gli artigianali superfichi e simili piaccioni a tutti, ma poi devi fare i conti con i tuoi conti... La prova del nove sull'acquisto "giusto" penso sia l'appagamento personale che ne deriva, la felicità che hai quando lo acquisti, quando te lo metti al polso. E anche se hai al polso un orologio ceh hanno migliaia e migliaia di persone come te, tu ti senti come l'unico possessore di quell'orologio, da tale piacere deriva l'averlo con te. Questo penso sia l'unico vero parametro. Se hai tutti rolex e ti senti cosi, benissimo hai fatto la scelta giusta, hai tutti hamilton e ti senti cosi, benissimo lo stesso. Hai tutti vintage, riserve di carica, fasi lunari, idem. Nella vita l'importante è essere felici. Poi è chiaro, questo è un forum, ognuno esprime la propria opinione, condivisibile o meno. Ma resta il fatto che i nostri orologi ci devono dare piacere. Tutto qui.

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Orologi e Co... / Re:Collezioni Standardizzate
« il: Ottobre 14, 2014, 21:23:23 pm »
penso che come principio generale significhi "che non si discosta da..." e può essere inteso secondo me in 2 modi: 1. chi ha orologi tutti di un certo tipo, ad esempio cronografi, piuttosto che riserva di carica, ecc, oppure, 2. come probabilmente vale per i più, chi ha gli orologi che hanno molti, e qui non serve che vi faccia esempi, perchè ricadiamo nel solito discorso (comunque per chi non avesse capito mi riferisco ai journe  :D :D :D)... ovviamente journe travestiti da rolex.

 

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Orologi e Co... / Re:Rolex solo Rolex sempre Rolex il resto è notte!
« il: Ottobre 11, 2014, 23:42:38 pm »
a cronomania ci sono stato una volta, circa un paio d'anni fa, e ci sono andato soprattutto per comodità, dato che sono padovano e lo fanno a pochi km da casa mia. Tra l'altro pensavo di andarci alla prossima edizione qui a novembre... anzi, faccio un appello, se qualcuno vuol venire in compagnia mi farebbe molto piacere... e devo esser sincero che anche a quel tempo non girava molto di più oltre ai soliti noti. Io penso che ogni volta che si parla i questo argomento si finisce col fare i soliti discorsi, e siccome facciamo tante volte i soliti discorsi, probabilmente abbiamo la sensazione che le cose peggiorino di più ogni volta che ne parliamo, ma forse esageriamo un pochino. Provo a spiegarmi meglio: è vero che vanno sempre i soliti, è vero che gli altri a prenderli nuovi è una salassata e con la rivendita ci rimetti anche le mutande. Ma qualcuno che ha preso un orologio usato, uno jaeger un panerai o quel che volete voi qualche anno fa, e oggi lo rivende, io non penso ci rimetta cosi tanto... anzi, vi dirò di più. Ho comprato a 4 k 4 anni fa uno jlc riserva di carica nuovo. Se lo rivendo ora, non penso di rimetterci più di 0,3-0,4 k. Penso che come in ogni cosa ci vuole sempre testa e buon senso, e soprattutto uno deve sapere prima di comprare che intenzioni ha. Ho 2 nomos, ed ho pure pensato di prendermene un terzo, ed è ovvio che non li ho presi con l'intenzione di venderli, o peggio ancora, di prenderli con l'intenzione di guadagnarci, ma consapevole di acquistare un orologio di ottima qualità con un fantastico rapporto qualità-prezzo. Al mercato piace ciò che piace ai più, ciò che è raro. Poco importa se qualitativamente li vale o no. A tal proposito, proprio oggi mi è capitato di leggere di un yacht-master in acciaio che ha l'anomalia di non avere il logo della corona. Ebbene, viene venduto a 35 k. Tanto per capirsi, a 35 k trovi complicati breguet pp e compagnia bella. E' ovvio che non vale qualitativamente 35 k, ma se lo prendi un rolex cosi ce l'hai solo tu, e magari lo rivendi tra 10 anni e qualcuno magari spende 3-4-5 volte tanto per averlo, per il gusto di sapere che ce l'ha solo lui. Nel trappolone delle logiche commerciali siamo spesso indotti tutti, e parlo anche per me. Ora, prendiamo il caso del ghiera verde noto a tutti: vi sembra sensato stare a speculare su dove sta la r di oyster rispetto alla r di rolex per sapere che tipo di mark avete e quindi valutare l'orologio? Sappiamo tutti in teoria la differenza tra appassionato e commerciante, e ci infastidisce se ci danno del commerciante, ma purtroppo siamo tutti influenzati dalle leggi di mercato, perchè ci brucia spendere una certa cifra per poi andare a realizzare magari 1/5 e vedere che ci sono orologi che valgono ben meno che vengono valutati più del nostro. A me fa impazzire il GO panolunar, ma mi brucia spendere 6-7 k per un orologio che poi il mercato non valuta più di 4-4,5. I tempi sono difficili, e le passioni restano, me penso che a tutti faccia piacere sapere che la nostra passione non ci rende ancora più poveri. A me rolex non mi fa impazzire, ma devo essere sincero, che con i tempi che corrono, più di un pensiero alla corona ce lo faccio pure io. Ho comprato un 16570 usato a 2,7 3 anni fa... ora la quotazione sfiora i 4 k. Non sarà una grandissima eleganza, non avrà un signor calibro, non avrà chissà che rifiniture, ma anche sapere che ha il suo valore ha parecchia importanza.

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Orologi e Co... / Re:Rolex Datejust numeri romani o indice a bastoncino
« il: Ottobre 01, 2014, 22:39:04 pm »
A pelle direi a bastone... però, viso i che monta il jubilee che è più classico, dico ROMANI.
Quoto

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Orologi e Co... / Re:Phlip Watch crono mov. Valjoux 7750
« il: Settembre 16, 2014, 00:44:58 am »
Carissimi,
Questo genere di conversazioni mi era mancato assai e devo dire che anche se non presente qui nrl forum questo tipo di ragionamenti ha affollato e continua tuttora a frullarmi in testa e probabilmente a mandare in fumo qualche neurone. Sono almeno 3 mesi infatti che mi dico: prendo il go panolunar che mi piace tanto?  O prendo un seadweller 4000? Un tudor 79180 che mi fa sbavare o meglio un 16710 di 10 anni fa? Meglio il piacere o acquistare in base al mercato? La risposta non la so con precisione perché mi scoccia spendere 4 k per un orologio che magari non si fila nessuno e tra 1 anno se mi stanco faccio fatica a trovare chi me ne da 3, ma è anche vero che pigliare un orologio solo perché piace al mercato,  il che significa che fa figo, mi pare molto sterile. 

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Orologi e Co... / Tudor 79180
« il: Settembre 15, 2014, 20:15:15 pm »
Ciao a tutti,
è un po' che non bazzicavo da queste parti... L'orologite mi aveva un po' abbandonato ma ora ha ricominciato a farsi sentire più forte che mai...
Avrei intenzione di acquistare un tudor 79180 in ottime condizioni completo di tutto il suo corredo. Vorrei sapere che cosa pensate in merito all'orologio in questione. Grazie

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Orologi e Co... / Re:Nuovo acquisto: sono indeciso
« il: Maggio 28, 2014, 23:35:39 pm »
Anche a me l'asimmetria non fa impazzire, o meglio, è anche intrigante, ma è un po' stufosa come direbbe massottone...
Per me ad esempio un regolatore è molto più insopportabile: non reggo l'idea di vedere ore e minuti in due quadranti differenti...
Mi piacerebbe sapere che ne pensate dell'Ahoi, nessuno si è espresso finora a tal proposito...

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Orologi Low Cost / Re:Caccia all'uomo..
« il: Maggio 25, 2014, 20:06:24 pm »
Avranno il loro perchè, ma non mi fanno impazzire...

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Orologi e Co... / Re:Nuovo acquisto: sono indeciso
« il: Maggio 25, 2014, 19:35:42 pm »
hai perfettamente ragione, può sembrare ripetitivo prendere in considerazione un nomos quando ne hai già 2.
E' assodato il rapporto qualità prezzo dei nomos, difficile da trovare ormai in molti brand; è vero che i prezzi si sono leggermente alzati rispetto a qualche anno fa, ma anche la concorrenza non mi sembra si sia comportata diversamente. Di Nomos apprezzo lo stile, la semplicità e la pulizia del quadrante, l'essenzialità abbinata però alla qualità. Le dimensioni dei quadranti mai troppo generose (io ho un polso piccolino), la precisione di marcia, e la filosofia tedesca: molta polpa e poco spazio all'apparenza; inoltre ho trovato in severo (da cui puoi ammirare i nomos) grande disponibilità, cortesia, grande competenza (fondamentale) e disponibilità.
Per quanto riguarda le differenze, non è semplice la risposta, e forse fare un confronto è inappropriato. Un nomos è un solotempo carica manuale e l'altro un solotempo automatico, gli altri in collezione sono un GMT, un riserva di carica e un crono. Quel poco che mi sento di dire è che lo zenith è un bellissimo orologio, ma a distanza di 2 anni ho qualche problema con lo stop del crono, mentre lo JLC l'ho dovuto far regolare perchè tendeva ad anticipare non poco... Inoltre, cosa che secondo me va considerata, è la spesa di gestione dell'orologio: check vari,cinturini ecc. E' vero che non bisogna per forza andare da rolex per la revisione, è vero che i cinturini non per forza te li devi prendere originali, ma anche questi particolari secondo me vanno valutati...

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Orologi e Co... / Nuovo acquisto: sono indeciso
« il: Maggio 24, 2014, 17:52:28 pm »
Ciao a tutti,

è un po' che non ci sono qui, ma ovviamente la passione per gli orologi non si è certo affievolita...
Stavo prendendo in considerazione un nuovo acquisto, e un po' di dubbi ce li ho. Non è una spesa che intendo fare a brevissimo termine, e quindi ho tutto il tempo per valutare e ponderare bene la scelta. Innanzitutto vi ricapitolo la mia piccola collezione:
- JLC master control reserve de marche
- Rolex 16570
-Zenith striking 10th
-Nomos club automatico
-Nomos Tangente ruthenium datum
 
Mi piacerebbe prendere un orologio di altro genere rispetto ai precedenti, quindi non con riserva di carica, GMT, ecc che non sia più grande di 42 mm, anche usato e da non spendere più di 2,5-3 k max.
Avevo pensato a due categorie:
Diver (PO con l'8500 e Nomos Ahoi) o
Flieger (IWC crono o solotempo)
 
Sono ben accetti consigli e suggerimenti di qualsiasi genere.
Grazie a tutti voi.

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Orologi e Co... / Re:Non lo comprerei perchè.....
« il: Marzo 17, 2014, 14:09:05 pm »
Buongiorno a tutti...
Non prenderei in considerazione:
- gli orologi di forma
- con cassa superiore ai 42 mm (ho il polso piccolo)
- I quadranti incasinati (tipo breitling)
- gli scheletrati


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Orologi Low Cost / Re:Un Seiko monster arancione per l'estate?
« il: Luglio 06, 2013, 23:01:36 pm »
Senti un po' aragon....se: un submariner va a 2000 , un panerai logo ( unitas) a quanto va in proporzione ? ...... a 800 euri ? ... ho esagerato ? ..... :D

Un Panerai dovrebbe/potrebbe costare piu' o meno cifre analoghe ad un submariner.
Mah, vedi che la mia affermazione - pur con un certo tasso di provocatorieta' - e' piuttosto aderente alla realta' dei fatti. La questione e' vedere le cose da un punto di vista dell'industrializzazione di un prodotto. Per fare simili valutazioni, e' necessario avere un po' di contatto esperenziale con i processi produttivi ed eliminare le fette di prosciutto sugli occhi dei "consumatori" che con sapienza vengono poste da chi e' preposto a farlo (o che i "consumatori" medesimi si pongono volontariamente sui loro occhietti santi).
Ecco, levate queste fettine di prosciutto, valutati i costi industriali di produzione di MASSA di taluni componenti, si scopre che il valore intrinseco di un movimento dipende in modo inversamente esponenziale dalla numerosita' dei pezzi prodotti. Che certe "raffinatezze" in termini di valore effettivo e rientrati i costi di sviluppo, cubano centesimi della moneta corrente. Che quindi in ultima analisi, un calibro "proprietario" vale quanto un calibro "universale" e che in molti casi per varie ragioni, vale persino meno di certi altri calibri. Parlo naturalmente di valore reale, eliminando tutte le chiacchiere con cui vengono parametrizzati ed infarciti certi discorsi che tecnicamente lasciano il tempo che trovano perche' sono solo fuffa.
Ovviamente questi discorsi sono applicabili solo per le produzioni di massa, non certo per le produzioni di centinaia o migliaia di pezzi dove fattori specifici possono far oscillare pesantemente i costi effettivi di produzione. In piu' od in meno peraltro...un orologio prodotto interamente in europa costa in partenza molto di piu' rispetto ad "altri". Intendo interamente, dal vetro all'ardiglione del cinturino e montato con manodopera europea.
Ecco oggi siamo in una situazione folle, dove non e' piu' possibile determinare con certezza la provenienza di questi prodotti e dove alcuni Aziende triplicano il listino senza destare il benche' minimo accenno ad una pernacchia da parte dei consumatori...
Anzi, ci sono schiere di Tafazzi che gongolano perche' il loro submariner usato mantiene artificiosamente il valore (percezione peraltro in parte fittizia perche' non tiene conto della naturale svalutazione della moneta e del reale costo della vita) grazie al continuo pompaggio al rialzo immotivato dei listini.
Nessuno si e' mai chiesto quale e' la fenomenologia che sta dietro al continuo calo dei prezzi di certi prodotti consumer ad altissimo tasso di "ricerca tecnologica"? No, ho indovinato?

Innanzitutto un salutone a tutti. E' meraviglioso tornare su questo forum dopo un po' di mesi di assenza, e vedere per certi aspetti, come le conversazioni che coinvolgono il buon vecchio massotto siano un po' come le soap opera... Poi stare anche mesi senza vedere una puntata per poi riaccendere la televisione e capire che in realtà è esattamente tutto come prima... Ossia rolex contro tutti, ed in particolare contro seiko.
Fatalità sono 3 giorni che ho al polso un seiko monster 5 con i fusi sulla ghiera (modello SRP127J1) e devo dire la verità che la qualità è veramente buona.
Sono anni che i soggetti affetti da orologite si scannano quando si parla di rapporto qualità prezzo, per non parlare poi dei patiti monomarca, di cui, qui ad orologico, abbiamo un esemplare eccezionale. Per parlare veramente di rapporto qualità prezzo devi prendere un orologio in tutte le sue componenti, valutarne la qualità (di ogni singolo elemento) e poi considerare il prezzo che costa. Bè, se cosi facessi realmente, non potrei dire che è meglio il mio zenith striking che fa socntato 6,5k rispetto al mio seiko che costa 0,183k. Con il mio zenith in sostanza potrei comprare 35 seiko e mezzo. E' chiaro che il paragone in senso assoluto non tiene, ma devi considerare anche quanto paghi un prodotto. Ed infine, devi considerare quanto sei disposto a spendere per avere cosa in cambio. Infatti la cosa è ben più complicata rispetto alle sole considerazioni di qualità in senso assoluto e costi. Ad esempio io sono appassionato di modellini d'auto. Gli artigianali costano un botto, anche migliaia di euro. Ma se vai a vederne la qualità in senso assoluto, sono inferiori, in quanto fatti a mano. Ma paghi il lavoro di decine e decine e decine di ore di un artigiano. Però hai il piacere di un pezzo che sai che magari molti altri non hanno e se anche ce l'avessero non può essere identico, in quanto fatto a mano. Quello che voglio dire è che tutto ciò che ci può appagare può essere superfluo. In buona sostanza l'appagamento che deriva nel prendere un patek deriva molto di più dall'idea che hai che è un patek che non per l'oggetto in quanto tale. La tecnica e la qualità dei componenti e delle lavorazioni sono solo uno dei tanti aspetti che un appassionato, qualsiasi sia l'oggetto in questione, considera per l'acquisto del prodotto (e vorrei dire che molto spesso in % non è poi cosi rilevante). In buona sostanza, se ci arrendessimo al fatto che in proporzione (e ripeto in proporzione) sono soldi molto meglio spesi per un seiko che non per un qualsiasi altro orologio anche se con 150 complicazioni in platino da svariate decine di migliaia di euro, dovremo anche arrenderci al fatto che abbiamo speso male tutti i soldi spesi per i nostri amati pargoli. Ma, se cosi ragionassimo (e non ragioniamo cosi per spirito di sopravvivenza) allora come si farebbe a chiamare passione? La passione è, per definizione irrazionalità. In fondo, siamo innamorati delgi orologi. Strapagati, strasopravvalutati, stra tutto quello che volete, sono pur sempre i nostri beniamini.
Buoni orologi a tutti.

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Orologi e Co... / Re:Siete immuni al fascino del RO 15202?
« il: Aprile 01, 2013, 12:38:01 pm »
Non mi fa impazzire, comunque dei RO preferisco il crono. Adesso mi direte che bestemmio, ma per me il nautilus è uno dei più brutti segnatempo esteticamente parlando.

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