Parlando di scatole mi sono posto il problema di dove tenere gli orologi e ho cercato questo topic per sapere come fate voi.
E' un problema che io sento moltissimo. Vivo in una casa in campagna dove mettersi al riparo dai furti è impossibile e quindi non ci provo neanche.
Gli orologi li tengo in banca tranne:
Quello che indosso al momento.
Un tutto acciaio subacqueo per quando faccio sport e vado al mare (di solito il SAR).
Un tasca
Un quarzo sbarazzino
Uno della mia collezione vintage che alterno.
Quando decido di camiarlo tocca passare in banca per il cambio e non posso contemplarli tanto quanto vorrei.

ma quando cominci ad avere 30-40 orologi, dove le metti tutte le scatole?
Io non ci vedo niente di male ad avere un orologio usato senza "corredo". Penso che la maggior parte della gente compra l'orologio, lo mette al polso, butta la scatola e dopo un anno o due ha perso anche i documenti. Anche perchè sull'onda dello spreco gli orologi di oggi vengono venduti dentro scatoloni assurdi.
Il primo scatolone te lo tieni così ci mette gli anelli la signora, nel secondo ci metti le aspirine, il terzo ci fai giocare il bambino ...
Discorso diverso se compri e vendi di continuo orologi, in quel caso capisco che ci tenga a conservare tutto per rivenderlo al meglio.

Non è così lungo, le prime 7 pagine c'èscritto ben poco
A pagina 61 c'è la foto del mio primo cronografo, che ho ricevuto in regalo per il mio diploma.
Cavoli, come passa il tempo

Perchè parli di chrono? E' montato su un solotempo di Voutilainen....

Sigh è che io vedo cronografi dappertutto , se non ha il cronografo non è un orologio
Ho la fissa dei cronografi
e ... anche di un'altra cosa

Io sono molto affezionato al 7750 che ha un certo numero di qualità:
-Costa poco
-Carica benissimo
-Ha una marcia molto regolare
-E' robusto
Ha pochi difetti:
-E' un po' spesso
-Lo scattino alla partenza
La nuova versione risolve i difetti del precedente?
Mi sembra di no perchè lo spessore è uguale e la ruota a colonne non dovrebbe cambiare l'innesto. In quest'ottica sarebbe una banale operazione estetico-commerciale e potevamo farne a meno.
Dubito che resisteranno alla tentazione di venderlo a tutti perchè non credo che il mercato Longines sia tale da rendere proficuo il seppur lieve investimento di progettare una nuova meccanica.
Magari fra qualche anno troveremo anche questo incassato a 700-800 euri e io non resisterò alla tentazione di aggiungerlo alla mia collezione.

Non si vede come è fatta la parte inferiore del cinturino che spesso è il punto debole e si rovina prima o si staccano le asole.

Si trattava di un cronometro nautico, quindi tenuto costantemente in posizione orizzontale, non al polso.
I valori indicati dal COSC vanno rispettati per diverse posizioni dell'orologio.
Beh potremmo proporre un esperimento fra noi frequentatori del forum:
Scegliamo 1 o 2 orologi che sappiamo vanno bene.
Li regoliamo sull'ora esatta.
Lo poggiamo in orizzontale sul comodino.
Lo tocchiamo ogni sera per caricarlo e registrare lo scostamento dell'orario.
Annotiamo l'errore su un taccuino.
Alla fine degli 81 giorni avremo 81 valori di errori misurati.
Se tracciamo un grafico dell'errore in funzione del tempo otterremo una linea quasi retta con delle oscillazioni.
Calcoliamo (anche ad occhio) e disegnamo la retta che più si avvicina alla curva misurata.
La retta indica la deviazione costante del nostro orologio, quella che si potrebbe correggere usando un cronocomparatore. La distanza dei punti dalla retta ci darebbe l'errore residuo che non siamo in grado di correggere perchè legato a vari fenomeni tipo variazioni di temperatura o instabilità del movimento.
Sono convinto che molti dei nostri orologi avrebbero un errore residuo minore dei 4 secondi.