Orologico Forum 3.0

Quadranti ristampati

Albe

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Quadranti ristampati
« il: Marzo 23, 2014, 15:34:08 pm »
Assodato che il mio nuovo Omega con anse a goccia di cui ho scritto poco tempo fa ha un quadrante ristampato, ancorchè in modo buono, e tutto il resto assolutamente originale e in perfetto stato, e dopo una visita dal "Dottore" (Severo) che l'ha esaminato e mi ha fatto i complimenti per l'acquisto (tenendo quindi conto del quadrante ritampato) mi pongo la seguente domanda:
questi benedetti quadranti ristampati di orologi che hanno 60 e oltre anni rimettono in vita un orologio che forse prima appariva veramente conciato. Il valore sarà un pò meno di quello con quadrante originale, ma quanto di meno? Di fatto un quadrante con una notevole "patina del tempo" io lo trovo veramente brutto e non vado ad acquistare un orologio in queste condizioni.
Quindi a mio modesto avviso una buona ristampa ci sta! Certo che deve essere fatta bene soprattutto su orologi di un certo valore.
Se trovassi un VC (anni '50 con anse a goccia :'()con quadrante ristampato (anche non bene) in vendita ad un prezzo basso (accessibile alle mie tasche) e lo facessi ristampare da un noto sito tedesco che lavora molto bene cosa ne dite?

Cicuzzo

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Re:Quadranti ristampati
« Risposta #1 il: Marzo 23, 2014, 15:53:07 pm »
Quello dei quadranti ristampati è uno dei classici dilemmi che un collezionista di orologi vintage deve affrontare nella sua "carriera" e saper gestire....con dignità!  ::) ;D
Nel senso che o li rifiuta categoricamente per principio, nutrendo la convinzione (o la speranza... ::) ) di riuscire sempre a riconoscerli e quindi starne alla larga, oppure li considera come una "soluzione", quando l'oggetto dei propri desideri è inarrivabile (per rarità di esemplari disponibili e/o di personali possibilità economiche).
Io appartengo a questa seconda "categoria", ritenendo peraltro che un quadrante ristampato (bene....) possa non soltanto non considerarsi un ripiego ma, anzi, fornire una chance in più per godersi serenamente e senza troppi patemi d'animo la passione degli orologi vintage.  ;) :)

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #2 il: Marzo 23, 2014, 15:53:31 pm »
Metà del valore se non di più a volte...! Il tutto dipende dall'importanza dell'orologio: un Omega 33.3, ad esempio, può valere 4-5k se tutto perfetto con una buona ristampa, o anche 15k se lo stesso orologio presenta un quadrante originale in ottimo stato e ricco di scale e particolari colorazioni. Altro esempio: interessandomi a degli Eberhard pre-extra fort cal.16000, mi sono visto chiedere 800-900 euro per un quadrante da montare su un orologio da poco più di 2k; lo stesso orologio era destinato a deprezzarsi da 2.5k circa a poco più di 1k a seconda della presenza o meno di un quadrante con stampa originale.

Questo a mio avviso basta e avanza per chiarire che un orologio ristampato è segnato sul piano collezionistico...poi è chiaro, se si preferisce la freschezza di un quadrante nuovo e pulito lo si fa ristampare, ma lo consiglierei solo in casi estremi. Uno di questi è esemplificato dall'altra parte, un 30CH che ha perso pressochè completamente la verniciatura: in quel caso non si può fare altro che ristampare e sperare di rinvenire un quadrante nuovo.

Un fattore che condiziona pesantemente lo scarso apprezzamento nutrito per gli orologi ristampati, oltre alla considerazione di base circa la diminuita originalità, è la quasi totale impossibilità di riprodurre un quadrante in maniera ottimale in sede di ristampa. Collezionisti rivoltisi a quadrantisti tedeschi specializzati in ristampe di alta qualità hanno storto il naso di fronte a lavori buoni esteticamente ma sempre differenti in taluni aspetti dall'originale; l'imperfezione ci scappa sempre.

Caso unico (più unico che raro infatti!) in cui una ristampa può raggiungere l'originale è l'impiego per eseguirla degli STESSI tamponi/calchi impiegati dalla casa madre per realizzare il quadrante originale; mi è capitato di vedere un Aerocompax di UG ristampato col cliché originale, e nessuno avrebbe potuto mai eccepire nulla, se non fosse stato per la spontaneità del possessore. :)

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #3 il: Marzo 23, 2014, 16:04:39 pm »
Quello dei quadranti ristampati è uno dei classici dilemmi che un collezionista di orologi vintage deve affrontare nella sua "carriera" e saper gestire....con dignità!  ::) ;D
Nel senso che o li rifiuta categoricamente per principio, nutrendo la convinzione (o la speranza... ::) ) di riuscire sempre a riconoscerli e quindi starne alla larga, oppure li considera come una "soluzione", quando l'oggetto dei propri desideri è inarrivabile (per rarità di esemplari disponibili e/o di personali possibilità economiche).
Io appartengo a questa seconda "categoria", ritenendo peraltro che un quadrante ristampato (bene....) possa non soltanto non considerarsi un ripiego ma, anzi, fornire una chance in più per godersi serenamente e senza troppi patemi d'animo la passione degli orologi vintage.  ;) :)
Ecco Alberto, hai ascoltato il parere di due opposte "scuole di pensiero" :D sottolineo con enfasi la parola "speranza" impiegata da Fabrizio: per quanto ci si possa applicare (e nel mio vissuto lo faccio quotidianamente sfogliando libri, visionando inserzioni e orologi dal vivo) nel riconoscere le ristampa anche chi ha sviluppato maggiore attitudine nel riconoscerle può incontrare dei casi limite. L'esempio che ti ho portato sopra della ristampa eseguita con i cliché originali è un caso palese di impossibilità di valutare la ristampa senza dichiarazione spontanea del possessore.
Devo anche dire che per pezzi come un 33.3, un 13zn, spesso la ristampa è una conveniente soluzione quando non si hanno decine di k da spendere per godere di simili meraviglie cronografiche; onestamente quanto al 33.3 la via che preferirei (e che ho seguito col suo successore...) è "ripiegare" sul Lemania analogo con 15TL o su un Tissot, stesso calibro ma orologi con un poco di fortuna completamente originali.

P.s.: ma perchè prenderlo da ristampare il VC? A 3-4 k trovi moltissimo...quando gli obiettivi non sono irraggiungibili preferisco (mio punto di vista) aspettare piuttosto che "accontentarsi" :)

Albe

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Re:Quadranti ristampati
« Risposta #4 il: Marzo 23, 2014, 23:36:43 pm »
Quei VC anni '50, con anse a goccia e quadrante bitonale che avevo visto, non credo avessero il quadrante originale, trovarne uno originale forse è difficile.
Quelli con cassa normale si trovano facilmente a prezzi ragionevoli, mentre quel modello particolare è sicuramente più difficile da trovare. Per questo facevo la domanda.
Comunque non avevo mai visto un Omega con cassa come quello che ho preso e neanche nei forum sembra sia conosciuto. Quindi anche in questo caso o prendi questo o forse non ne trovi un altro.
Tra l'altro Severo mi ha sostituito il vetro con un altro più piatto con meno bombatura, che si adatta meglio al modello e l'aspetto generale ne ha guadagnato ancora.

« Ultima modifica: Marzo 23, 2014, 23:42:14 pm da Albe »

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #5 il: Marzo 24, 2014, 07:02:27 am »
Alberto se non li analizzi nemmeno come fai a dire che trovarne uno originale è difficile? :D cosa che non è peraltro fondata, se ne trovano in quantità; non sono orologi così rari. E poi, uno dei lati belli del vintage è la ricerca incessante e paziente finchè non trovi il pezzo che ti soddisfa al 100%...;)

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #6 il: Marzo 26, 2014, 13:25:43 pm »
Originale o ristampato??
 

Cicuzzo

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Re:Quadranti ristampati
« Risposta #7 il: Marzo 26, 2014, 14:03:46 pm »
Originale o ristampato??

 Era meglio fare un thread a parte.... ::)
Con questa foto non si può rispondere alla Tua domanda.... ???

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #8 il: Marzo 26, 2014, 14:37:36 pm »
Xke????
 

Cicuzzo

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Re:Quadranti ristampati
« Risposta #9 il: Marzo 26, 2014, 14:52:51 pm »
Xke? ???

E' poco nitida, non riesco a capire nulla.... ???

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #10 il: Marzo 26, 2014, 16:52:29 pm »
Ok, fotografo bene e apro un altro thread ;D
 

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #11 il: Marzo 28, 2014, 16:41:00 pm »
ritornando in argomento posso dire che fino a una ventina di anni fa ,il quadrante ristampato era comunemente accettato,anzi quadranti appena un po' invecchiati venivano prontamente ristampati e le casse lucidate o riplaccate perché si voleva l'orologio nelle migliori condizioni estetiche possibili 

a conferma di quanto dico basta leggere volumi come "le ore d'oro" edite sul finire degli anni 80 per rendersi conto che moltissimi orologi erano pesantemente restaurati


molti anni dopo si è avuta l'inversione di tendenza,si può dire parallelamente alla nascita dei primi forum, fino ad arrivare a mantenere originali anche gli orologi più inguardabili


dal canto mio ,oggi,dò poca importanza a un quadrante ristampato in un orologio modesto e di costo contenuto  , e in questa categoria metto anche i vari solo tempo Longines,omega e zenith anni 40/50 dove ho visto,su altri lidi,gente scannarsi per questo o quel particolare


diverso il discorrso per orologi veramente interessanti per il collezionista.in questo caso se l'orologio è pressoché introvabile lo prendo anche con quadrante ristampato ,ma se è reperibile senza troppe difficoltà,preferisco spendere il doppio ma averlo originale

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #12 il: Marzo 28, 2014, 18:25:38 pm »
Parziale OT: trovo però concettualmente erroneo per un collezionista vintage di ampie vedute legare strettamente richiamo collezionistico e valore di mercato dell'orologio. È la visione dei fanatici di Rolex, PP, Heuer...la foggia di una cassa, un quadrante particolare e in ottimo stato (ovviamente originale) per me possono fare la differenza non solo e non necessariamente in termini crudamente economici ma anche e soprattutto in chiave di gradimento collezionistico.

Un esempio personale: il mio nuovo arrivato non ha un grandissimo valore di mercato ed è meno appariscente di altri orologi di forma, ma l'ho scelto perchè equipaggiato con un calibro molto ben rifinito e decorato, assai risalente e ciononostante in ottime condizioni e buon funzionamento, dotato di una bella cassa in oro d'epoca, oltre che ben tenuto in generale considerata la veneranda età. Insomma, lo reputo un orologio con il suo perchè collezionistico nonostante il mercato (e non è necessario scomodare PP o Rolex Prince, bastano Movado Curviplan e JLC Uniplan) dica che vale di meno rispetto a modelli dalle caratteristiche analoghe. Anzi, prescindendo dalla disponibilità economica, il fatto che a parità di caratteristiche tecnico/decorative ed estetiche costi di meno lo trovo un punto a suo favore: ribadendo che la mia opinione è, ed è destinata a restare, strettamente personale.

Comunque sia, è un'ovvietà che le valutazioni di mercato siano direttamente proporzionali all'interesse collezionistico...ma non ritengo che si debba bollare come minore un segnatempo in quanto di basso valore commerciale, se la rarità e le particolarità meccaniche o estetiche lo rendono degno di interesse storico-collezionistico reputo che debba trovare posto in ogni collezione, anche accanto a orologi dal valore stratosferico. :)

Cicuzzo

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Re:Quadranti ristampati
« Risposta #13 il: Marzo 28, 2014, 18:38:54 pm »
Concordo. Chi direbbe mai che dentro questo normalissimo Zenith...... ;) :)

Re:Quadranti ristampati
« Risposta #14 il: Marzo 28, 2014, 18:47:25 pm »
Concordo. Chi direbbe mai che dentro questo normalissimo Zenith...... ;) :)
Ci siamo capiti al volo ;) avevo pensato infatti anche alle serie "limitate" di derivati del 106 Zenith...il 106 P6-4-50, ancora, è rarissimo ma non per questo ha un grande valore commerciale :)