Orologico Forum 3.0

prima IWC o Longines?

gidi_34

prima IWC o Longines?
« il: Febbraio 19, 2008, 16:09:50 pm »
ho appena ricevto il catalogo IWC! che spettacolo, tutta la storia, quasi tutti i modelli più importanti, rilegato a libro, dovessi acquistarlo costerebbe almeno 30 40 euro...vabbè
ho notato ch nel 1967 iwc presentò la referenza 1812...quasi identica al longines diver, di cui oggi hanno fatto una replica.
la mia domanda è...chi è nato prima?
le foto purtroppo su internet non sono riuscito a trovarle, se qualcuno le trovasse può postarle per arricchire la discussione.
esperti fatevi sotto[:D]

Andrea80

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prima IWC o Longines?
« Risposta #1 il: Febbraio 19, 2008, 16:50:30 pm »
eh, si l'ho ricevuto anche io... tutto bianco con le scritte dorate... una vera chicceria [:D]
Per quanto riguarda la domanda non so rispondere...ma sicuramente qlcn prima o poi lo farà [:D]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

gidi_34

prima IWC o Longines?
« Risposta #2 il: Febbraio 20, 2008, 16:20:04 pm »
ecco le foto dei due orologi che ho trovato in rete

partiamo con il longines


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ed ora l'Iwc



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rri

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prima IWC o Longines?
« Risposta #3 il: Febbraio 20, 2008, 16:53:03 pm »
Che belli Giuseppe!

Renato

gidi_34

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« Risposta #4 il: Marzo 04, 2008, 13:20:45 pm »
allora...dal sito ufficiale longines si evince che la longines presentò il diver 7 anni prima di iwc...precisamente nel 1960...
che dire! uno spettacolo che ancora oggi nella sua rievocazione storica mi fa tremare i polsi...qualcuno sa che movimento monti?
di sicuro eta...se fosse un 2892 andrebbe benone...per il prezzo che ha e per quello che rappresenta

gidi_34

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« Risposta #5 il: Marzo 04, 2008, 13:24:06 pm »
questa è la foto del nuovo...bello!



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« Ultima modifica: Marzo 04, 2008, 13:31:55 pm da gidi_34 »

prima IWC o Longines?
« Risposta #6 il: Marzo 04, 2008, 14:05:22 pm »
Longines aveva partecipato a quel tempo al record di profondità del Batiscafo Trieste fornendo alcuni strumenti di bordo.

Il legend Diver, oggi, pur conservando il design degli anni sessanta, le caratteristiche tecniche sono attuali come il vetro zaffiro sagomato e la ghiera girevole specifica per i sub. Le due corone entrambe a vite, hanno una decorazione zigrinata, ripresa dalla chiusura del cinturino in materiale sintetico.

Una delle due aziona e blocca in rehaut che informa sul restante tempo disponibile di immersione.

Logines Legend Diver ha cassa in acciaio di 42 millimetri di diametro dotata di fondello avvitato su cui è incisa la figura di un SUB.

Nel quadrante nero, gli indici a bastone, cifre arabe a ore 12,3,6,9 - movimento meccanico a carica automatica.
Il calibro dovrebbe essere un eta, mi informo e poi vi dico
ciao
 

prima IWC o Longines?
« Risposta #7 il: Marzo 04, 2008, 14:09:08 pm »
allora il calibro originale era Longines 290, mentre la replica moderna monta eta L633 ETA2824/2
ciao
 

ROGER

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« Risposta #8 il: Marzo 04, 2008, 14:11:30 pm »
Questa invece è la riedizione dell'aquatimer del '67.



Monta il nuovo calibro IWC 80111... con carica pellaton... se non sbaglio di produzione IWC.
.::R063R::.

gidi_34

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« Risposta #9 il: Marzo 04, 2008, 14:27:27 pm »
mmmm...2824...male, molto male, speravo almeno nel più nobile 2892A2...peccato, per me perde un po di verve[:(!]

senza dimenticare che l'iwc non costerà meno di 5000 euro...mai una via di mezzo[:(!]

chi ha esperienze di 2824?
« Ultima modifica: Marzo 04, 2008, 14:30:41 pm da gidi_34 »

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« Risposta #10 il: Marzo 04, 2008, 14:40:05 pm »
trovo che questo sia davvero molto molto bello.

ma quanto costa?


gidi_34 ha scritto:

questa è la foto del nuovo...bello!



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Sii il cambiamento che vuoi veder avvenire nel mondo -Ghandi-

prima IWC o Longines?
« Risposta #11 il: Marzo 04, 2008, 14:42:11 pm »
[OT]Permettemi un piccolo OT

X Gidi:
sono molto contento di rileggerti.
Ciao a presto
Sii il cambiamento che vuoi veder avvenire nel mondo -Ghandi-

gidi_34

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« Risposta #12 il: Marzo 04, 2008, 15:16:09 pm »
1600 da scontare, a 1300 lo porti via...ma sinceramente per un 2824 sono un po tanti...

Cicci...potresti spiegarmi cortesemente se tra un 2892A2  ed un 2824 ci sono differenze sostanziali?
grazie
« Ultima modifica: Marzo 04, 2008, 15:17:57 pm da gidi_34 »

Sir C

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« Risposta #13 il: Marzo 04, 2008, 15:38:20 pm »
La ETA SA Fabriques d'Ebauches di Grenchen, in Svizzera, già da moltissimi anni, produce, senza soste, un movimento meccanico a carica automatica dalle prestazioni eccezionali, tanto che lo si trova impiegato anche in orologi d'alta gamma.

 
Si tratta, infatti, di una diffusione notevolissima, e ci è sembrato naturale inaugurare questo spazio destinato all'analisi dei movimenti della nota azienda dello Swatch Group, proprio con il calibro 2892A2, uno dei suoi cavalli di battaglia. Le caratteristiche tecniche, le dimensioni e l'ottima qualità sono i principali motivi del suo successo. Tuttavia, come avviene in meccanica, l'innovazione si muove a ritmi vertiginosi e l'orologeria svizzera, per fortuna, in fatto di rinnovamento tecnologico non è seconda a nessuno. Ed è proprio per questa ragione che la ETA, aggiornando alcuni particolari tecnici dell'ormai famoso calibro 2892.2, nel 1992, realizzò un movimento rivisto, "ricalibrandolo", ETA 2892A2.  
Le parti modificate riguardano esclusivamente due elementi della carica automatica: la ruota intermedia di riduzione (codice 1490) e il profilo della massa oscillante (codice 1143/1). Ma andiamo con ordine, illustrando le principali peculiarità tecniche del calibro ETA 2892A2:
Diametro: 25,6 mm (11 1/2''')
Spessore: 3,6 mm
Rubini: 21
Bilanciere: liscio, a tre bracci, dal diametro di 9 mm
Alternanze/ora: 28.800
Angolo di levata: 51°
Spirale: piana
Regolazione: Etachron a vite eccentrica
Riserva di carica: 42 ore
Scatto della data: rapido
Rotore: Etarotor montato su cuscinetto a sfere
Caricamento della molla: nei due sensi di rotazione della massa oscillante
 
Retro, a sinistra, e fronte, a destra, del calibro ETA 2892A2. Si possono notare, rispettivamente, il bilanciere a tre bracci con sul ponte il dispositivo di regolazione della spirale Etachron (a vite eccentrica) e il disco del datario a scatto

 
Al fine di agevolare il riconoscimento delle parti modificate, per tutti coloro che lo desiderano, la ETA SA ci ha gentilmente concesso di confrontare gli elementi in causa, mettendoci a disposizione i disegni tecnici, sia del calibro 2892.2 che del 2892A2.

Analisi delle parti modificate
Ruota intermedia di riduzione
Osservando attentamente i due disegni è facile notare che la posizione del mobile 1490/32.032, del disegno n. 2, è fortemente inclinata rispetto alla perfetta posizione orizzontale, dello stesso mobile, indicata nel disegno n. 1. Questa inclinazione poteva provocare una frenatura durante la trasmissione di forza della ruota di riduzione alla ruota conduttrice del rocchetto. Il disegno n. 2 illustra molto chiaramente questo difetto. La modifica consiste nello spostamento della pietra (A) dalla gabbia del dispositivo automatico - 1134/12.030.07 - alla ruota intermedia di riduzione 1490/32.032.

Massa oscillante
Per motivi esclusivamente tecnici e, più precisamente, a seguito di un leggero aumento di peso rispetto alla massa del calibro 2892.2, quella del calibro 2892A2 ha dovuto subire alcune modifiche al profilo e, di conseguenza, i gradi d'ampiezza dell'angolo di smusso del bordo sono stati ridotti. Effetto di questa variante è, dunque, un incremento di peso della massa ma anche un relativo aumento di spessore del bordo stesso. Il disegno n. 3 mette in evidenza le differenze dei profili delle masse oscillanti dei due calibri e le modifiche eseguite a quella del calibro 2892A2. È ovvio che queste correzioni hanno richiesto adeguate correzioni ai fondi delle casse.

 
 Il disegno n.1 rappresenta la nuova ruota di riduzione 1490/32.032 modificata. Nel disegno n.2 sono chiaramente evidenziati: i punti di strofinamento (indicati da due crocette) causati dall'inclinazione della vecchia ruota 1490/32.032, lo spostamento della pietra (A) rispetto all'alloggiamento occupato nel disegno n. 1 e la perfetta posizione orizzontale della ruota di riduzione.  
 
   
In questo esploso del sistema di ricarica automatica del calibro 2892A2, il n.1490 identifica, con una freccia, la ruota intermedia di riduzione. Una seconda freccia indica il rubino in essa incastonato come descritto anche nel disegno 1. Questo particolare distingue il calibro ETA 2892A2 dal calibro 2892.2. Il n. 1143 indica la massa oscillante della carica automatica del calibro 2892A2. Purtroppo nell'illustrazione in esploso  Esploso della faccia posteriore del calibro ETA 2892A2.
 

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Cavaliere Vostro
Sir Citrone

gidi_34

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« Risposta #14 il: Marzo 04, 2008, 15:48:06 pm »
GRAZIE  Sir C...il 2892A2  è il cuore del mio breitling...memorizzerò tutte queste informazioni così come feci con il 7750