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Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale

ciaca

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #30 il: Giugno 10, 2015, 15:41:39 pm »
Anche questo é un rischio tangibile.
Oltre a togliere potenziali clienti futuri all'orologeria meccanica gli SW rischiano anche di cannibalizzare parte dell'attuale mercato tanto più quanto all'orologeria in quanto tale poco interessato.

Ed é questo il vero grande errore dell'orologeria svizzera, aver distolto l'attenzione dei propri clienti dal come sono fatti questi oggetti e dal pregio che dovrebbero avere e averla concentrata su altri aspetti "immateriali" al solo scopo di poter vendere roba sempre più economica a prezzi sempre più alti e con massima soddisfazione per gli azionisti e i loro guadagni.

Hanno rinnegato la loro ragion d'essere confidando che il valore d'immagine dei loro prodotti e soprattutto dei loro marchi non potesse mai essere messo in discussione.
« Ultima modifica: Giugno 10, 2015, 15:43:39 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #31 il: Giugno 10, 2015, 17:00:00 pm »
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.

Quoto e aggiungo:
se alla "necessità" si aggiunge il fattore "cool&trendy" é gioco-partita-incontro. Finché non é entrata Apple era solo un gadget per geeks (che già sono milioni), ora rischia di diventare uno status symbol e il fatto che già diverse case del lusso stiano pensando di proporre le loro assurdità ne é una conferma. Il problema credo non sia più il "se", ma solo il quando.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il rapporto con il telefono. Per me oggi è un plus, e sia Tga Heuer che Frederique Constant nei loro Smart watch prevedono che le funzioni elettroniche dipendano dallo smartwatch. In questo caso si supera anche il problema della ricarica quotidiana
Credimi, il rapporto con il telefono è fondamentale, io uso l'Iphone da quando è uscito e l'adopero principalmente per lavoro, diciamo che l'uso telefono è il 30% il resto sono applicazioni e navigazione internet. Il successo dello smartwatch è direttamente proporzionale a quello dello smartphone al quale è associato ed Apple in questo momento la fa da padrone a livello globale anche e soprattutto a livello "cool&trendy". Se ad un certo punto, tutti i possessori dell'Iphone sentissero la necessità (perché loro imposta dal marketing) di dover avere anche uno smartwatch al polso sarebbe la fine dell'industria dell'orologeria. Anche perché Apple è l'apripista nelle mode, poi arriveranno tutti gli altri colossi.
Per farti un esempio, uno smartwatch di un'industria orologiera io non lo comprerei mai assolutamente, viceversa l'Apple Watch se mi risultasse utile professionalmente lo comprerei senza problemi ed al polso avrò sempre e solo un orologio. Non voglio dire che non userei più l'orologio meccanico ma che diventerebbe una passione da indossare nel tempo libero od in occasioni particolari.
Ma io questo non lo contesto, anzi lo condivido, forse non mi sono spiegato bene. Tu hai scritto che non c'era collegamento con lo smartphone, invece al contrario proprio questi modelli che cercano di conciliare l'orologio meccanico con i vantaggi dello smartwatch, non avendo display proprio, dipendono totalmente col telefonino. E non lo devi neppure ricaricare tutti i giorni. Due vantaggi non da poco, oggi. Poi mai un dispositivo elettronico è stato frenato dalle necessità di ricarica: se ricarichi ogni giorno lo smartphone non è un problema certo farlo anche con lo smartwatch.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #32 il: Giugno 18, 2015, 15:31:53 pm »
2,8 milioni di iwatch venduti da Apple solo negli usa e solo in due mesi....
http://www.iphoneitalia.com/venduti-28-milioni-di-apple-watch-negli-stati-uniti-579892.html
Il triplo degli orologi che Rolex produce (vende?) in un anno
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #33 il: Giugno 18, 2015, 17:32:54 pm »
2,8 milioni di iwatch venduti da Apple solo negli usa e solo in due mesi....
http://www.iphoneitalia.com/venduti-28-milioni-di-apple-watch-negli-stati-uniti-579892.html
Il triplo degli orologi che Rolex produce (vende?) in un anno

I dati parlano da soli, l'iwatch sta prendendo piede, tra un po' rivedremo la situazione e ci aggiorneremo, speravo che tutto si risolvesse in una nuvola di fumo ma siamo già diversi passi avanti...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #34 il: Giugno 18, 2015, 17:50:10 pm »
Va detto che il paragone con Rolex é meramente indicativo della dimensione del fenomeno, i prezzi dei prodotti delle due case sono ben diversi
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #35 il: Giugno 18, 2015, 20:16:19 pm »
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #36 il: Giugno 22, 2015, 09:19:22 am »
Sabato sera ho avuto il piacere di conoscere una persona, un fisico che ha lavorato anche alla Nasa che indossava un Applewatch comperato negli Usa dove vive anche lui.
Ho avuto modo di vedere da vicino il "nemico", e mi ha fatto una buona impressione. Il gadget non è enorme e al polso non sta male, contrariamente a tanti orologioni odierni. Il gadget ha anche la funzione pagamento con carta di credito(senza carta fisica) che ho trovato la cosa più comoda e pratica dell'aggeggio, inltre ho notato le funzioni cardiache ed altro meno interessante ma comunque sfruttabile, credo che a lume di naso presto lo implementeranno con altro, tanto da diventare indispensabile per molti, ricordiamo sempre che le nuove generazioni non la pensano come noi e non sanno neanche che ancora fanno gli orologi "solo meccanici"...
Le persone "comuni", senza offesa per nessuno, non si faranno sfuggire l'occasione di averne uno.

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-Samuel Johnson-

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #37 il: Giugno 22, 2015, 09:22:35 am »
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....


Quando aziende solide e forti come Rolex e Patek lanceranno i loro gingilli elettronici di lusso per salvarsi le "chiappette", poi riparleremo del flop…
Perchè questi due marchi in particolare? Perchè la maggior parte di quelli che li compra, diciamo il 90% (e voglio essere buono) non mira alla qualità assoluta(sennò sia l'una che l'altra farebbero la fame anche oggi), ma allo status.
E se un Patek smart o un Rolex smart faranno status e moda di lusso, molti marchi che oggi non fanno moda o meglio non fanno status, chiuderanno definitivamente i battenti. Credo possa essere uno scenario possibile.
« Ultima modifica: Giugno 22, 2015, 09:30:25 am da leolunetta »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #38 il: Giugno 22, 2015, 09:35:53 am »
Proprio un flop non credo che lo sarà. Ai tempi si pensava così anche per il personal computer. Siamo noi che siamo quasi dei dinosauri e non ci piace l'idea di un generale declino dell'orologio meccanico. I cambi di abitudine sono inevitabili, temo.
Anche io ho un bellissimo stereo ormai quasi sempre spento, non mi metto più seduto in poltrona ad ascoltare i vinili.
La qualità del suono, la qualità meccanica, concetti che stanno forse evaporando o richiesti da percentuali sempre inferiori.

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #39 il: Giugno 22, 2015, 11:57:02 am »
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....


Quando aziende solide e forti come Rolex e Patek lanceranno i loro gingilli elettronici di lusso per salvarsi le "chiappette", poi riparleremo del flop…
Perchè questi due marchi in particolare? Perchè la maggior parte di quelli che li compra, diciamo il 90% (e voglio essere buono) non mira alla qualità assoluta(sennò sia l'una che l'altra farebbero la fame anche oggi), ma allo status.
E se un Patek smart o un Rolex smart faranno status e moda di lusso, molti marchi che oggi non fanno moda o meglio non fanno status, chiuderanno definitivamente i battenti. Credo possa essere uno scenario possibile.

mah se avrà successo è ovvio che altri brand lo imiteranno....staremo a vedere...a volte il consumatore è imprevedibile.....e meno pecorone di quanto appaia.....

mbelt

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #40 il: Giugno 22, 2015, 12:03:55 pm »
Riguardo agli smartwatch e al loro prevedibile è previsto successo...ricordo su altri lidi un anno e più fa la mia battagli inutile onde evitare che per puro snobismo non se ne parlasse nella sezione principale. Cioè non hanno voluto che si discutesse nella sezione principale dell'orologio che più sta sconvolgendo e sconvolgerà il mercato. Come se bastasse non parlarne per depotenziarne l'effetto, ridicolo.
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #41 il: Giugno 22, 2015, 12:26:49 pm »
Parlo ora da amante dei gadget elettronici in generale: ho vissuto nel corso dei miei 45 anni svariate e molteplici rivoluzioni tecnologiche, l'avvento dei personal computer, della musica liquida e digitale, delle trasmissioni dati ad alta velocità e del modo nuovo di comunicare che si sono portate dietro, degli Smartphone, dei Tablet e oggi degli smartwatch, e sempre mi sono incuriosito, documentato e alla fine ho in qualche modo, seppur in misura diversa e inversamente proporzionale all'età, fruito delle nuove tecnologie, per studio, lavoro, praticità o semplice svago o curiosità.
Confesso quindi che anche lo smartwatch, concettualmente, mi affascina e mi incuriosisce più per il potenziale impatto che in futuro potrà avere sulla propria quotidianità che non per le vere o presunte utilità che é già in grado di offrire.
Da amante dell'orologeria meccanica, però, avendo un solo polso utile ed escludendo la possibilità di avere due giocattoli uno per braccio, lo spazio allo smartwatch almeno sulla mia persona é precluso.
Ma quanti amanti dell'orologeria meccanica esistono? Dei brand e degli status symbol sicuramente molti, e se gli smartwatch sapranno divenirlo questi non esiteranno a far loro spazio sul proprio polso, perché in fin dei conti dell'oggetto, di cos'è e di com'è fatto importa davvero a pochi e ancora in minor numero quelli che sono disposti a sacrificare l'eventuale carico di immagine che l'oggetto al polso evoca e si porta dietro.
Per le nuove generazioni poi il problema neanche si pone. Ragionare in termini di potenziale flop per un oggetto che si é già venduto in milioni di pezzi in pochi mesi e chissà quanti ancora se ne venderanno ad intere generazioni completamente assuefatte a queste tecnologie mi pare a dir poco irragionevole.
La questione qui non può più essere quella dello smartwatch e del suo possibile successo (scontato e certo) quanto semmai: L'orologeria meccanica saprà trovare di se una concezione alternativa che le permetta di ritagliarsi comunque un proprio mercato o rimarrà fagocitata da questa nuova rivoluzione digitale?
La mia idea, che voglio ribadire, é che se i principali attori dell'orologeria non cambieranno radicalmente il proprio modo di concepire il prodotto e quindi anche di realizzarlo e di venderlo rischiano di essere spazzati via dalla storia in tempi anche molto più brevi di quello che alcuni ipotizzano.
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #42 il: Giugno 22, 2015, 12:42:02 pm »
http://www.webnews.it/2015/06/18/apple-watch-vendite-usa/
E' questo il nodo, 2,8 mln in meno di 2 mesi negli Usa e lo chiamano ancora un "possibile flop", possibile flop dove, in Antartide?
Ma andiamo, i numeri non sono mica chiacchiere, sono li ad indicarci qualcosa, o no?!
Anch'io all'inizio, qualche mese fa ero un po' scettico, ma mi sono dovuto ben presto ricredere davanti all'evidenza. Questi numeri iniziali fanno presagire oltre 10mln di vendite in tutto il mondo in pochi mesi, numeri da brividi.
Intanto il 26 del c.m. uscirebbe anche in Italia il gingillo, vediamo.
p.s.
Io come Angelo, ho un solo polso utile alla mia passione e l'elettronica di consumo non è contemplata all'uso.
Ma quanti sono come noi fissati? La risposta appare scontata. ???
« Ultima modifica: Giugno 22, 2015, 12:47:58 pm da leolunetta »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #43 il: Giugno 22, 2015, 12:53:52 pm »
http://www.melablog.it/post/181639/apple-watch-iniziano-i-guai-per-gli-orologi-svizzeri

Crollo verticale delle esportazioni di orologi svizzeri, addirittura -34% su base annua sul mercato di HK....

A questo link il pdf della federazione dell'industria orologiera svizzera
http://www.fhs.ch/file/59/comm_150505_a.pdf

Una risposta a tutti quei babbei di quest'industria che fino a ieri hanno minimizzato (i vari Bivier &co) 
« Ultima modifica: Giugno 22, 2015, 13:03:50 pm da ciaca »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #44 il: Giugno 22, 2015, 13:11:36 pm »
In Italia sarà anche più drastico il risultato iniziale delle vendite, vedrete. Sono Italiano e conosco i "miei polli"...
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