Orologico Forum 3.0

IWC Ingenieur, calibro o estetica

guagua72

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #30 il: Settembre 03, 2015, 10:02:02 am »
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)
Da questo punto di vista ho sempre apprezzato la tua coerenza in merito ai movimenti dei professionali. Difatti credo tu abbia portato o porti con soddisfazione un bell'Aquatimer

PESSOA67

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #31 il: Settembre 03, 2015, 10:07:01 am »
Orologio che esteticamente non riesce a piacermi in nessuna salsa.
Su questa tipologia di orologi della finezza del calibro me ne infischio, l'importante é che sia solido e affidabile.
Ed infatti erm cos'ha scelto?

E dopo questa Erm for President..

gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #32 il: Settembre 03, 2015, 10:07:47 am »
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)

Ribadiamo ancora una volta che il movimento non è tutto?
Vogliamo dire che se anche il moderno ingenieur, quello mio per capirci se anche avesse un movimento di manifattura inciderebbe comunque meno della costruzione del bracciale completamente smontabile con uno stecchino?
Cassa e bracciale su questi prodotti se ben fatti, surclassano il valore del movimento.

quoto e sottoscrivo...non si vive di soli movimenti...la portabilità, un bracciale fatto come si deve, un orologio resistente...spesso, nella vita di tutti i giorni valgono più di un ultrapiatto in oro con calendario perpetuo...

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #33 il: Settembre 03, 2015, 10:14:24 am »
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)

Ribadiamo ancora una volta che il movimento non è tutto?
Vogliamo dire che se anche il moderno ingenieur, quello mio per capirci se anche avesse un movimento di manifattura inciderebbe comunque meno della costruzione del bracciale completamente smontabile con uno stecchino?
Cassa e bracciale su questi prodotti se ben fatti, surclassano il valore del movimento.

quoto e sottoscrivo...non si vive di soli movimenti...la portabilità, un bracciale fatto come si deve, un orologio resistente...spesso, nella vita di tutti i giorni valgono più di un ultrapiatto in oro con calendario perpetuo...


Vabbè non t'allargà... ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #34 il: Settembre 03, 2015, 10:17:07 am »
no no...m'allargo...parlo di vita di tutti i giorni...ovviamente parlo per me che l'orologio non lo tolgo quasi mai, quindi quando ho un braccialato al polso ci faccio di tutto, dal mare, alla doccia a tutto quello che affronto durante la giornata, anche lavori non proprio da scrivania.

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #35 il: Settembre 03, 2015, 10:57:41 am »
Citazione
Da questo punto di vista ho sempre apprezzato la tua coerenza in merito ai movimenti dei professionali. Difatti credo tu abbia portato o porti con soddisfazione un bell'Aquatimer

L'ultimo di una lunga serie di orologi che ho portato e porto con soddisfazione senza che dentro ci sia chissà che cosa :)
Ma che fanno tutti il loro "lavoro" perfettamente, e in molti casi offrono soluzioni uniche (come la possibilità di smontare e rimontare il cinturino con un dito propria appunto dell'aquatimer).

Si è giustamente parlato dell'importanza di altri aspetti di questo tipo di orologi, ma anche quando queste qualità accessorie non ci sono, per esempio i Rolex a 5 cifre specie quelli della fine anni 80 e buona parte dei 90, c'é anche l'originalità di un modello, di una forma, di una scelta estetica e perché no un marchio che comunque si paga. Inutile girarci intorno.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #36 il: Settembre 03, 2015, 10:59:09 am »
Alessandro, sul mio polsone appare molto bello anche il bombolone col Pellaton dentro, tu quindi hai l'altro Eta inside, che tu sappia il bracciale è il medesimo?
Assolutamente si, stesso bracciale e stesso sistema, solo adattato alle maggiori dimensioni della cassa. Ancora più robusto e massiccio di quello di Ale.
Se hai un polso che può permetterselo, il 3227 e' un degno discendente del 1832. Certo i due messi a confronto sembrano uno il contenitore dell'altro.... :D
Comunque anche se hai un polso grande, valuta la versione in titanio, molto più leggera e confortevole, anche al tatto.
Un vero carro armato. Difficile pretendere di più a 4k€.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

erm2833

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #37 il: Settembre 03, 2015, 11:51:53 am »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #38 il: Settembre 03, 2015, 12:59:47 pm »
Infatti io certi richiami alla "storia" per orologi che con quella storia non hanno più nulla a che fare non li ho mai capiti.
É come se chi spende soldi in questi orologi volesse quasi convincersi che il richiamo alla storia "giustifica" in qualche modo quella spesa.

E quindi il richiamo a Gente per orologi, come i moderni ingenieur, che con il progetto 1832 non hanno davvero nulla a che vedere. :)

Io se guardo un AMG in titanio, orologio che conosco e che sono stato tentato di acquistare, non riesco a vedere proprio nulla che lo ricolleghi a Gerald Genta. Il che non toglie nulla al fatto che sia ben costruito e che per chi ama il genere degli orologioni sportivi e ne apprezza l'estetica sia una scelta possibile, anche col suo trattore che é l'ideale per quel tipo di orologi.

Qualcuno ha citato il gp3000, ottimo movimento automatico per il suo ridotto spessore, ma me lo spiegate il senso di un calibro ultrasottile in una cassa da 14mm di spessore e in un orologio al quale si richiede robustezza? Un calibro ultrasottile, per definizione, é più delicato e più difficile e costoso da manutenzionare, senza considerare la reperibilità dei ricambi su cui ETA può garantire cose che GP non può.
Ma che senso ha pretendere che dentro una ruspa ci sia un motore da formula 1?
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 13:08:33 pm da ciaca »
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gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #39 il: Settembre 03, 2015, 13:02:08 pm »
i richiami alla storia spesso nascondono fuffe se a farli sono le maison stesse, oppure se a farli sono gli acquirenti nascondono voglie o frustrazioni per non aver la possibilità di prendere l'originale dell'epoca (è un po come il semplicissimo caso dello speedmaster...chi ha il 357050 pensa di avere il pre moon o il moon vero con l'861)

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #40 il: Settembre 03, 2015, 13:10:43 pm »
Qualcuno potrebbe corregerti e dirti che il moon vero é già quello col 321 ;)
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gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #41 il: Settembre 03, 2015, 13:19:30 pm »
si..in effetti ;)

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #42 il: Settembre 03, 2015, 14:38:56 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.

Mauro, stiamo parlando di orologi diversi, non mi fare il Ciaca della situazione..... :D :D :D :D
Come Ciaca c'è solo Ciaca.
E potrebbe offendersi per l'inopportuno accostamento.  :)

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #43 il: Settembre 03, 2015, 14:41:34 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.

erm2833

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #44 il: Settembre 03, 2015, 15:01:28 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.