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IWC Ingenieur, calibro o estetica

mbelt

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #45 il: Settembre 03, 2015, 15:19:32 pm »
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #46 il: Settembre 03, 2015, 15:22:14 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?

erm2833

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #47 il: Settembre 03, 2015, 15:28:34 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?
Il prezzo di un qualsivoglia oggetto va sempre considerato.

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #48 il: Settembre 03, 2015, 15:36:58 pm »
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?
Il prezzo di un qualsivoglia oggetto va sempre considerato.
E l'asino, generalmente, casca proprio lì.

S.M.

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #49 il: Settembre 03, 2015, 15:39:10 pm »
Infatti io certi richiami alla "storia" per orologi che con quella storia non hanno più nulla a che fare non li ho mai capiti.
É come se chi spende soldi in questi orologi volesse quasi convincersi che il richiamo alla storia "giustifica" in qualche modo quella spesa.

E quindi il richiamo a Gente per orologi, come i moderni ingenieur, che con il progetto 1832 non hanno davvero nulla a che vedere. :)

Io se guardo un AMG in titanio, orologio che conosco e che sono stato tentato di acquistare, non riesco a vedere proprio nulla che lo ricolleghi a Gerald Genta. Il che non toglie nulla al fatto che sia ben costruito e che per chi ama il genere degli orologioni sportivi e ne apprezza l'estetica sia una scelta possibile, anche col suo trattore che é l'ideale per quel tipo di orologi.

Qualcuno ha citato il gp3000, ottimo movimento automatico per il suo ridotto spessore, ma me lo spiegate il senso di un calibro ultrasottile in una cassa da 14mm di spessore e in un orologio al quale si richiede robustezza? Un calibro ultrasottile, per definizione, é più delicato e più difficile e costoso da manutenzionare, senza considerare la reperibilità dei ricambi su cui ETA può garantire cose che GP non può.
Ma che senso ha pretendere che dentro una ruspa ci sia un motore da formula 1?
Anche se sono d'accordo con te riguardo al fatto che sono imparagonabili, trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza.
Il suo difetto sono le dimensioni ed il peso eccessivo, altrimenti lo trovo una bella evoluzione stilistica.
Ricordiamoci che costa 4k€
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 15:41:34 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

erm2833

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #50 il: Settembre 03, 2015, 15:40:20 pm »
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.

gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #51 il: Settembre 03, 2015, 15:46:35 pm »
a me piace parecchio...anche in questa versione oversize.

ALAN FORD

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #52 il: Settembre 03, 2015, 15:53:55 pm »
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.

Giusto! :D


S.M.

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #53 il: Settembre 03, 2015, 15:58:52 pm »
a me piace parecchio...anche in questa versione oversize.
Anche a me piaceva, poi dal vivo......
Ti consiglio di visionarlo, e' davvero troppo grande e spesso. Fosse stato 40-42 sarebbe un bel pezzo.
In titanio poi....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

gidi_34

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #54 il: Settembre 03, 2015, 16:06:21 pm »
quindi e foto mentono? in effetti 45 son tantini...ma come disegno cassa/quadrante/bracciale mi è sempre piaciuto.

mbelt

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #55 il: Settembre 03, 2015, 16:12:39 pm »
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa? A me non risulta. A parte il fatto che forse si potrebbero pure proteggere i calibri con sistemi sospensivi e antiurto tanto più su orologi di spessori imponenti, ma non mi risulta che il pregio faccia rompere i calibri.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #56 il: Settembre 03, 2015, 16:15:23 pm »
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa? A me non risulta.

Sicuramente non si rompe e sicuramente a nessuno dispiacerebbe un bel calibro inside però, se invece di 4k che lo ho pagato , ci fosse stato da scegliere a 6K una versione con calibro raffinato, io sempre questo avrei preso.

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #57 il: Settembre 03, 2015, 16:44:06 pm »
Citazione
trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza

Stefano, anche se guardi un off shore riuscirai a trovare qualche somiglianza con un 5402
Basta questo ad evocare la "storia" e i "padri"? secondo me no.

Citazione
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa?

affidabilità e finiture: in via del tutto concettuale un calibro ultrasottile è più delicato, meno robusto e meno adatto a certo tipo di usi di un movimento del tipo che usiamo chiamare "trattori". Un 2121, per esempio, è certamente più delicato e meno adatto ad essere usato in orologi "professionali" di un normale ETA 2892 o similari. Poi c'è la questione legata alla sua manutenzione, ai relativi costi e alla reperibilità dei ricambi. Al pari di come sulle macchine da cantiere non si utilizzano sofisticati motori da competizione ma indistruttibili motori a gasolio, e a nessuno viene in mente di lamentarsene visto che sono esattamente quello che meglio si presta a quel tipo di macchine. Il paragone è volutamente forzato, solo per sottolineare come la perdita dell'utilità funzionale degli orologi abbia come effetto collaterale anche quello di modificarne anche la percezione, al punto che vogliamo considerare "gioielleria" o "opera d'arte" anche ciò che in realtà è solo strumento da polso di produzione industriale. Il fatto che lo si paghi a caro prezzo non è secondo me ragione valida per pretendere che se ne snaturi la funzionalità addobbandolo con elementi di pregio incongruenti con quella funzionalità, come calibri particolarmente sofisticati e muniti di "habillage" artigianali che su questa tipologia di orologi mai s'è vista nemmeno nell'epoca più prolifica dell'orologeria e quando gli orologi si facevano e pensavano per usarli davvero quando avevano ancora la loro "utilità" pratica legata alla loro funzione di "strumento"; se il prezzo lo si ritiene incongruo, piuttosto che reclamare caratteristiche che con la tipologia sembrano avere poco a che vedere, lo si lascia dov'è e lo sostituisce con il pmw.
Viceversa è come pretendere interni in radica e sedili in pelle da una pala cingolata, per andare a zonzo in centro con il "mezzo di pregio" avendo la pala perso la sua funzione di macchina da cantiere, per me non ha alcun senso.
Aggiungo: se le "finiture" e la sofisticatezza del calibro devono essere il pretesto per farlo costare 40K invece che 4k (come è ormai prassi di quest'industria), un orologio che devo poter usare mentre l'innaffiatoio del giardino fa le bizze, allora ben vengano i trattori grezzi senza alcun particolare pregio che non sia la robustezza e l'eventuale facile ed economica riparabilità, unica caratteristica irrinunciabile per questa tipologia di orologi. Perchè nessuno che abbia un briciolo di sale in zucca e un minimo di rispetto per i soldi che spende e ciò che compra, userebbe un siffatto "gioiello" in quel modo. Che poi sia censurabile un'industria che tende a massimizzare i margini proponendo normalissimi prodotti industriali a prezzi da capogiro se rapportati al loro costo di costruzione, facendo pagare brand e relativi investimenti per sostenerlo, è tutt'altra questione di principio che posso anche condividere, ma che non toglie o aggiunge nulla al fatto che i professionali, per loro natura e tipologia, si sono sempre fatti con determinate caratteristiche.
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 17:11:01 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #58 il: Settembre 03, 2015, 16:54:28 pm »
Citazione
trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza

Stefano, anche se guardi un off shore riuscirai a trovare qualche somiglianza con un 5402
Basta questo ad evocare la "storia" e i "padri"? secondo me no.
Chi evoca storie per attribuire valori intangibili e' semplicemente da non prendere in considerazione, però trovo molte più similitudini tra i due Inge che tra il 5402 ed i vari OS.
Poi ognuno vede ciò che vuol vedere.... 8)
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #59 il: Settembre 03, 2015, 16:59:31 pm »
Citazione
Chi evoca storie per attribuire valori intangibili e' semplicemente da non prendere in considerazione, però trovo molte più similitudini tra i due Inge che tra il 5402 ed i vari OS.

le stesse che puoi intravedere tra un overseas e un 222 (per usare un paragone meno forzato) o tra una moderna Mini e una d'epoca. Di puramente "originale" in termini di design, lo sappiamo, c'è molto poco.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"