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Il valore e il "prezzo" della passione

guagua72

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Il valore e il "prezzo" della passione
« il: Dicembre 17, 2016, 09:00:42 am »
Leggo ultimamente nei vari topic e off topic grande attenzione alla analisi del valore, della passione, dei prezzi fuori statistica, degli incrementi e dei decrementi, delle idiosincrasie di un'industria già morta prima degli anni 80. Non c'e' più futuro? Siamo alla vera disfatta? Stanno fallendo quasi tutti? Ma se rimarranno solo Rolex, Patek e pochi altri, ci nutriremo di solo antiquariato?  I veri appassionati potranno solo essere milionari, "mecenati" disposti a rimettere decine e decine di migliaia di euro pur di avere prodotti all'altezza? Insomma, pare che il vero nuovo, inteso come prodotto fuori dagli schemi, sia finito oppure relegato in uno stretto "privè" di milionari. Dobbiamo rassegnarci a ciò???? Era forse sempre stato così? ....Mah

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #1 il: Dicembre 17, 2016, 09:55:34 am »
Mah sintetizzando credo che il futuro possa stare dove girano i soldi. Se nel settore dell'orologeria c'è calma piatta già oggi il futuro in proiezione non pare certo roseo.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #2 il: Dicembre 17, 2016, 10:08:31 am »
L'unica cosa della quale sono sicuro è quella che "valore" e "prezzo" in questo settore non coincidono quasi mai.
Mentre al "valore" ognuno di noi attibuisce ad un oggetto determinate qualità e quindi il discorso personale e soggettivo è preponderante, nel "prezzo" bisogna invece essere più cinici ed assoggettarsi a quello che è la richiesta di mercato.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

corrado71

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #3 il: Dicembre 17, 2016, 10:56:55 am »
Leggo ultimamente nei vari topic e off topic grande attenzione alla analisi del valore, della passione, dei prezzi fuori statistica, degli incrementi e dei decrementi, delle idiosincrasie di un'industria già morta prima degli anni 80. Non c'e' più futuro? Siamo alla vera disfatta? Stanno fallendo quasi tutti? Ma se rimarranno solo Rolex, Patek e pochi altri, ci nutriremo di solo antiquariato?  I veri appassionati potranno solo essere milionari, "mecenati" disposti a rimettere decine e decine di migliaia di euro pur di avere prodotti all'altezza? Insomma, pare che il vero nuovo, inteso come prodotto fuori dagli schemi, sia finito oppure relegato in uno stretto "privè" di milionari. Dobbiamo rassegnarci a ciò???? Era forse sempre stato così? ....Mah

Guarda, la cosa non mi preoccupa, c'è una tale scelta nel vintage / secondo polso, che avremo da giocare per i prossimi trent'anni, e tra l'altro, se piacciono gli orologi "piccoli" (ossia quelli normali), pure spendendo poco  :)

Bertroo

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Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #4 il: Dicembre 17, 2016, 11:14:45 am »
Concordo con quanto sopra.
E siccome è un po' che non prendo orologi nuovi, e non ne prenderò più anche quelli con listini supergonfiati poi si prendono anche col 60% perciò la cosa non mi preoccupa particolarmente.
Anche perché se orologi come Rolex vedono aumentare i loro listini poco mi importa, così come per gli sportivi di casa AP o PP, sinceramente si campa bene anche senza e me ne farò una ragione.

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #5 il: Dicembre 17, 2016, 11:43:11 am »
Secondo me oggi, rispetto al passato, è più facile possedere degli orologi importanti,tecnicamente straordinari, complicati e non, anche per i non milionari.
L'enorme sviluppo del mercato del secondo polso assieme alle anomalie di un mercato che premia solo alcune referenze di 2/3 marche, ci permettono oggi di avvicinare dei capolavori del vintage, moderni e contemporanei.
Non so se era così anche negli anni 80/90 ma non credo (ma qui c'è chi potrà testimoniarlo) perchè oggi gli orologi disponibili sul mercato del secondo polso accoppiati alle potenzialità di contatto del web e le numerosissime aste sono un bacino di segnatempo enorme, se poi teniamo conto anche dei tanti nuovi milionari che hanno comprato orologi nuovi che poi hanno regolarmente svenduto...
Pensate che oggi è possibile comprare un Tourbillon di Roth che costava allora 190k o il perpetuale 75k, i 90k dell'astrolabium di cui si parlava ieri...così come orologi nuovi scontati al 50/60%.
Certo se s'insegue per investimento e immagine una di quelle referenze modali ci si fa male!

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #6 il: Dicembre 17, 2016, 12:05:39 pm »
Secondo me oggi, rispetto al passato, è più facile possedere degli orologi importanti,tecnicamente straordinari, complicati e non, anche per i non milionari.
L'enorme sviluppo del mercato del secondo polso assieme alle anomalie di un mercato che premia solo alcune referenze di 2/3 marche, ci permettono oggi di avvicinare dei capolavori del vintage, moderni e contemporanei.
Non so se era così anche negli anni 80/90 ma non credo (ma qui c'è chi potrà testimoniarlo) perchè oggi gli orologi disponibili sul mercato del secondo polso accoppiati alle potenzialità di contatto del web e le numerosissime aste sono un bacino di segnatempo enorme, se poi teniamo conto anche dei tanti nuovi milionari che hanno comprato orologi nuovi che poi hanno regolarmente svenduto...
Pensate che oggi è possibile comprare un Tourbillon di Roth che costava allora 190k o il perpetuale 75k, i 90k dell'astrolabium di cui si parlava ieri...così come orologi nuovi scontati al 50/60%.
Certo se s'insegue per investimento e immagine una di quelle referenze modali ci si fa male!




Infatti io non sono un milionario e con diversi sacrifici mi sono potuto permettere alcuni orologi "cicciotti". Su tutti il BP tourbo 8jours platino che nuovo nel 1994 veniva circa 130mln. di lire. Oggi un orologio così nuovo costerebbe non meno di 120/130k(assolutamente inarrivabile per me). Sono felice di godere di gioielli di questo calibro con le mie possibilità di certo non illimitate.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #7 il: Dicembre 17, 2016, 15:20:47 pm »
Ma sempre del passato si parla e sempre al passato si guarda.
Il nuovo non c'è, è nuovo per modo di dire, ed il poco che c'è è per milionari o quasi.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #8 il: Dicembre 17, 2016, 19:54:04 pm »
In realtà un nuovo, seppur molto di nicchia e a prezzi spesso inavvicinabili, c'è pure ed è quello di alcuni indipendenti o piccole aziende a la Journe.
Il fatto è che sia sul piano stilistico che su quello meccanico, fatta eccezione per alcuni casi circoscritti, lascia perplessi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #9 il: Dicembre 17, 2016, 20:10:52 pm »
Su questo mi sento di concordare, mi viene in mente oltre Journe anche Claret per esempio o MB&F con i Legacy o De Bethune e Parmigiani...novità ce ne sono state e ce ne sono.
A volte di gusti e dimensioni discutibili, ma comunque con prezzi siderali.

guagua72

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Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #10 il: Dicembre 18, 2016, 08:55:37 am »
Ma sempre del passato si parla e sempre al passato si guarda.
Il nuovo non c'è, è nuovo per modo di dire, ed il poco che c'è è per milionari o quasi.
Ecco quindi dalla tua e da altre risposte pare proprio che ci dobbiamo guardare sempre indietro, col rischio, se sfuma la passione, di trovarci  con orologi non apprezzati dal mercato e quindi possibilmemnte con grossi cerini in mano. Purtroppo, questa grande sproporzione tra ciò che è amato e valutato dal mercato contro ciò che è amato e valutato dai pochi che non fanno il mercato, potrebbe fare molto male al vero appassionato non milionario. Nel settore dell'arte , mi corregga chi ne sa più di me, il valore riconosciuto dell'opera e il prezzo di questa spesso vanno di pari passo...o mi sbaglio

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #11 il: Dicembre 18, 2016, 09:34:01 am »
Ma sempre del passato si parla e sempre al passato si guarda.
Il nuovo non c'è, è nuovo per modo di dire, ed il poco che c'è è per milionari o quasi.
Ecco quindi dalla tua e da altre risposte pare proprio che ci dobbiamo guardare sempre indietro, col rischio, se sfuma la passione, di trovarci  con orologi non apprezzati dal mercato e quindi possibilmemnte con grossi cerini in mano. Purtroppo, questa grande sproporzione tra ciò che è amato e valutato dal mercato contro ciò che è amato e valutato dai pochi che non fanno il mercato, potrebbe fare molto male al vero appassionato non milionario. Nel settore dell'arte , mi corregga chi ne sa più di me, il valore riconosciuto dell'opera e il prezzo di questa spesso vanno di pari passo...o mi sbaglio

E' proprio così Giorgio ed è la caratteristica più positiva di un mercato ufficiale che ha oltre 300 anni di storia e errori alle spalle.
Oggi, finalmente, il valore di un"opera non è dato esclusivamente dal nome dell"artista, bensì dalla qualità,  originalitá concettuale, tecnica e storicità di ogni singolare creazione.

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #12 il: Dicembre 18, 2016, 11:20:58 am »
Leggo ultimamente nei vari topic e off topic grande attenzione alla analisi del valore, della passione, dei prezzi fuori statistica, degli incrementi e dei decrementi, delle idiosincrasie di un'industria già morta prima degli anni 80. Non c'e' più futuro? Siamo alla vera disfatta? Stanno fallendo quasi tutti? Ma se rimarranno solo Rolex, Patek e pochi altri, ci nutriremo di solo antiquariato?  I veri appassionati potranno solo essere milionari, "mecenati" disposti a rimettere decine e decine di migliaia di euro pur di avere prodotti all'altezza? Insomma, pare che il vero nuovo, inteso come prodotto fuori dagli schemi, sia finito oppure relegato in uno stretto "privè" di milionari. Dobbiamo rassegnarci a ciò???? Era forse sempre stato così? ....Mah

Guarda, la cosa non mi preoccupa, c'è una tale scelta nel vintage / secondo polso, che avremo da giocare per i prossimi trent'anni, e tra l'altro, se piacciono gli orologi "piccoli" (ossia quelli normali), pure spendendo poco  :)

quoto :)

e.m.

Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #13 il: Dicembre 19, 2016, 00:21:38 am »
Ma sempre del passato si parla e sempre al passato si guarda.
Il nuovo non c'è, è nuovo per modo di dire, ed il poco che c'è è per milionari o quasi.
Ecco quindi dalla tua e da altre risposte pare proprio che ci dobbiamo guardare sempre indietro, col rischio, se sfuma la passione, di trovarci  con orologi non apprezzati dal mercato e quindi possibilmemnte con grossi cerini in mano. Purtroppo, questa grande sproporzione tra ciò che è amato e valutato dal mercato contro ciò che è amato e valutato dai pochi che non fanno il mercato, potrebbe fare molto male al vero appassionato non milionario. Nel settore dell'arte , mi corregga chi ne sa più di me, il valore riconosciuto dell'opera e il prezzo di questa spesso vanno di pari passo...o mi sbaglio

E' proprio così Giorgio ed è la caratteristica più positiva di un mercato ufficiale che ha oltre 300 anni di storia e errori alle spalle.
Oggi, finalmente, il valore di un"opera non è dato esclusivamente dal nome dell"artista, bensì dalla qualità,  originalitá concettuale, tecnica e storicità di ogni singolare creazione.
Il collezionsmo di orologi,per come lo conosciamo,e' nato negli anni 80.
Non e' acerbo,di piu'.
Gli orologi meccanici su larga scala non saranno piu' prodotti nel giro di una ventina di anni e un po' di valore lo conserveranno solo quelli "speciali",cioe' quegli orologi che per una ragione o per l'altra si distinguono dalla massa.

guagua72

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Re:Il valore e il "prezzo" della passione
« Risposta #14 il: Dicembre 19, 2016, 00:31:59 am »
E' per questo motivo che la mia passione così mancante di equilibrio e così raccogliticcia, alle volte si vede fortemente depressa, per mancanza di punti fermi.....