Orologico Forum 3.0

L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #45 il: Ottobre 01, 2015, 22:54:17 pm »
Letto con molto piacere il thread,
anche chi non conosce questi orologi -come il sottoscritto- riesce ad apprezzarne particolarità e peculiarità, e capire meglio le specifiche tecniche.


Sono proprio intriganti questi Roth, mi piacerebbe vederne ed indossarne uno dal vivo; non so, ho come la sensazione che tale cassa sia goduriosa al polso...nessuno nel N/E..?   :P

palombaro

  • *****
  • 1204
  • M i c h e . .
    • Mostra profilo
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #46 il: Ottobre 01, 2015, 23:34:33 pm »
...nessuno nel N/E..?   :P

Intendi Nord Est.. ? ?
Si... io si..  ;D
***

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #47 il: Ottobre 01, 2015, 23:55:36 pm »
Orologi stupendi, gran topic.
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #48 il: Ottobre 14, 2015, 08:52:34 am »
nuovo Papillon di Bulgari, presentato ieri. oro bianco o rosa a circa 34k €.
L'articolo che ho letto riporta "diametro 45 mm" credo sia la larghezza misurata a livello della corona o sbaglio?



Il sistema del papillon di cui si è discusso a inizio topic ora è ben visibile sul quadrante....


ALAN FORD

  • *****
  • 8004
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #49 il: Ottobre 14, 2015, 09:31:14 am »
Voglio sperare che i 45 mm siano nel diametro perché se lo sono sulla parte dritta, significherebbe 50 mm sul diametro!

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #50 il: Ottobre 14, 2015, 10:47:58 am »
Voglio sperare che i 45 mm siano nel diametro perché se lo sono sulla parte dritta, significherebbe 50 mm sul diametro!

Soero, ma sembra davvero grande....

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #51 il: Ottobre 14, 2015, 10:58:48 am »
Se fosse 42 senza corona cosa cambierebbe? Sempre una braciola al polso resta... :'(
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #52 il: Ottobre 14, 2015, 11:27:00 am »
I Bvlgari sono enormi, inutile girarci attorno col micrometro.
Hanno le misure di un Panerai senza averne la relativa destinazione d'uso, ed in questo risultano incoerenti.
Devo anche dire che in questi modelli hanno almeno cercato di esaltare l'aspetto casual dell'orologio che non ha più alcuna pretesa di classicismo, eleganza e formalità. Perdono, tuttavia, il fascino dell'idea originaria
« Ultima modifica: Ottobre 14, 2015, 11:43:51 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #53 il: Ottobre 14, 2015, 12:15:27 pm »
E' semplicemente un altro orologio...diciamo "attualizzato".... :(
Certo fa effetto non vedere il nome Roth sul quadrante..

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #54 il: Ottobre 14, 2015, 12:38:29 pm »
Esatto, un altro orologio, un altro stile, altre dimensioni, destinato a clienti diversi, a gusti diversi...
Quando si dice che, dietro all'acquisto di un marchio, c'è una precisa strategia di marketing... ;D
Si compra un marchio con una sua precisa identità e stile e.....lo si usa per far tutt'altro!!
...ma se non volevano utilizzare le peculiarità per cui quel marchio lo hanno acquisito, non sarebbe convenuto mettere il marchio Bulgari su questi "prodotti", senza spendere denaro per prendere Roth? (sarà costato poco ma qualcosa lo avranno pagato, no?!)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #55 il: Ottobre 14, 2015, 13:05:07 pm »
In realtà Bvlgari con le acquisizioni di Roth e Genta ha fatto un flop clamoroso. Quando fece le acquisizioni dicevano di avere grandi piani di sviluppo per questi due marchi, la storia ha dimostrato esattamente il contrario, ne li hanno sviluppati ne sono riusciti a tenere la nicchia in cui erano posizionati, li hanno affossati bruciando di fatto le risorse che avevano investito sia per acquisirli che per rilanciarli.
E lo dimostra proprio il fatto che di quei marchi non c'è più traccia :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #56 il: Ottobre 14, 2015, 14:35:48 pm »
In realtà Bvlgari con le acquisizioni di Roth e Genta ha fatto un flop clamoroso. Quando fece le acquisizioni dicevano di avere grandi piani di sviluppo per questi due marchi, la storia ha dimostrato esattamente il contrario, ne li hanno sviluppati ne sono riusciti a tenere la nicchia in cui erano posizionati, li hanno affossati bruciando di fatto le risorse che avevano investito sia per acquisirli che per rilanciarli.
E lo dimostra proprio il fatto che di quei marchi non c'è più traccia :)
Premesso che per me il nuovo saltarello è proprio brutto...vorrei dire che non sono d'accordo. Nel senso che all'epoca secondo me i vertici Bulgari, la famiglia Bulgari, oggi Arnault, hanno mentito sapendo di mentire: a loro interessava solo e soltanto dare a Bulgari la legittimità nell'alta orologerìa, ed infatti così hanno fatto, uccidendo i marchi minori. Era prevedibile e lo hanno realizzato, a loro di Roth e Genta una volta prese le competenze non interessa nulla.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #57 il: Ottobre 14, 2015, 14:44:30 pm »
In realtà Bvlgari con le acquisizioni di Roth e Genta ha fatto un flop clamoroso. Quando fece le acquisizioni dicevano di avere grandi piani di sviluppo per questi due marchi, la storia ha dimostrato esattamente il contrario, ne li hanno sviluppati ne sono riusciti a tenere la nicchia in cui erano posizionati, li hanno affossati bruciando di fatto le risorse che avevano investito sia per acquisirli che per rilanciarli.
E lo dimostra proprio il fatto che di quei marchi non c'è più traccia :)
Premesso che per me il nuovo saltarello è proprio brutto...vorrei dire che non sono d'accordo. Nel senso che all'epoca secondo me i vertici Bulgari, la famiglia Bulgari, oggi Arnault, hanno mentito sapendo di mentire: a loro interessava solo e soltanto dare a Bulgari la legittimità nell'alta orologerìa, ed infatti così hanno fatto, uccidendo i marchi minori. Era prevedibile e lo hanno realizzato, a loro di Roth e Genta una volta prese le competenze non interessa nulla.

Ma a ben guardare non è che poi il marchio Bvlgari abbia acquisito tale "legittimità", almeno come percezione di brand resta oggi quello che era 20 anni fa.
Io queste cose lo ho sentite da persone che all'epoca hanno vissuto tali acquisizioni in prima persona, tanti addetti ai lavori giudicarono all'epoca sbagliate quelle operazioni perchè quei marchi non potevano offrire a Bvlgari ciò che Bvlgari cercava, ossia marchi capaci di fare entrare la stessa Bvlgari nel segmento dell'alto di gamma, in un periodo in cui tutti correvano ad accaparrarsi i marchi più famosi e con la più alta percezione della clientela. Perchè erano marchi troppo di nicchia, troppo poco popolari e già morenti, sia Roth che Genta, che non avevano nemmeno chissà quale competenza. Le competenze Bvlgari non le ha acquisite ne con Genta ne con Roth, le ha acquisite sul mercato proprio per rilanciare Genta e Roth, sui quali ha investito tanto per molto tempo fino a decidere, di fronte all'evidente insuccesso commerciale, di metterci una pietra sopra.
Oggi, come 30 anni fa, chi legge Bvlgari sul quadrante non pensa ne all'alta orologeria ne a roth e a Genta, nomi per altro virtualmente sconosciuti ai più. Pensa alla gioielleria, e all'orologio gioilello.
Per me, ripeto, un'operazione sbagliata e palesemente fallimentare. :)
« Ultima modifica: Ottobre 14, 2015, 14:46:20 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #58 il: Ottobre 14, 2015, 15:17:13 pm »
...spiegati meglio Marco, tu credi possibile che Bulgari che non aveva alcuna fetta di mercato dell'orologeria, possa aver comprato due marchi di buon livello, solo per togliersi da davanti un po di concorrenza??
mi sembra difficile....troppo dispendioso e troppi marchi da acquisire....
secondo il mio modesto parere e con un po di esperienza vissuta dall'interno nell'acquisizione di un grosso Brand ho imparato che, il progetto è sempre quelle di tornare a far rivivere i fasti al brand glorioso ma questo viene fatto spesso dal grande gruppo senza la cultura e il rispetto della storia di quel marchio, vengono fatte scelte radicali da manager arroganti che spesso non hanno esperienza, cultura e passione del settore specifico.....
ad esempio, comprando un brand come Genta e Roth, come prima cosa dovresti assicurarti che questi lavorino per te, perché è il loro lavoro che compri, il loro gusto estetico, la loro mente, i loro progetti, la loro competenza....certo, dovresti fargli capire che passano dall'esser direttori artistici e non più proprietari ma il più delle volte li si convince con un buon onorario.
Li dove ciò non fosse possibile ti assicuri che ci possa esser qualcuno che ha una cultura profonda e che ha non solo il talento ma anche la passione e l'amore per quello stile e per ciò che è stato fatto in passato ed ha anche il desiderio di attualizzarlo, migliorarlo (sempre con molto rispetto).
E' ciò che ha fatto Roth con Breguet, grazie agli Chaumet, avveduti proprietari del marchio.
Se non si pongono le basi per un comportamento rispettoso e istruito....non si fa altro che produrre orologi nuovi non contestualizzati con un marchio "vecchio"

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #59 il: Ottobre 14, 2015, 15:32:54 pm »
Quando Bvlgari acquisì Roth una delle condizioni che pose ai cinesi di THG fu proprio che Roth cedesse la sua residuale partecipazione nell'azienda e firmasse un accordo che gli impedisse di usare il suo nome o di prestare egli stesso la propria opera ad altri, in sostanza fecero esattamente l'opposto di ciò che hai auspicato. E già in quello si vedeva la scarsa lungimiranza dell'operazione, oltre che per le ragioni strategiche di posizionamento di quei marchi che ho già descritto. :)
Siccome i grandi gruppi rastrellavano a mani basse i marchi più popolari, da Breguet a VC, a Bvlgari per entrare nel giro rimanevano solo gli "scarti". E un'acquisizione fatta così, va da se, non ha le gambe per camminare. E infatti non sono andati da nessuna parte....
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"