Orologico Forum 3.0

Valutazione Patek 3970 EG

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #525 il: Dicembre 12, 2015, 13:51:31 pm »
Prezzo comprensivo di diritti.
Il prezzo inserito nei risultati d'asta è sempre comprensivo di diritti, -l'unica- che inserisce i 2 prezzi, con e senza diritti d'asta, è Antiquorum e comunica a Collector Square il prezzo senza diritti.

Planar

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #526 il: Dicembre 12, 2015, 14:21:51 pm »
Generalmente é il contrario, si indicano i prezzi inclusi di commissioni.
Quindi le aggiudicazioni di Auctionata sono comprensive di commissione? Ero convinto del contrario, questo cambia parecchio la valutazione.

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #527 il: Dicembre 12, 2015, 17:13:36 pm »
auctionata non lo so....devo verificare, è una casa d'asta "particolare" di cui non mi piace, come ho già avuto modo di dire, il singolare regolamento...quindi non la seguo con attenzione

ciaca

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #528 il: Dicembre 12, 2015, 17:16:21 pm »
Anche auctionata comprende i diritti d'asta
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #529 il: Dicembre 13, 2015, 08:18:09 am »
Scusate, sono duro di comprendonio. Chiedo, a questo punto, chi le aste le tiene sotto controllo di mestiere, mi riferisco a Claudio in particolare ma anche altri forumisti che hanno più esperienza di me. Nel giudicare il valore di mercato a quale prezzo dobbiamo fare riferimento? Alla base d'asta? al prezzo di aggiudicazione ? al prezzo compreso i diritti d'asta? Al prezzo senza diritti ? al prezzo più diritti e più tasse? Al prezzo più diritti più tasse più spese di spedizione? Allo street price? Al prezzo di acquisto da commerciante?

ilcommesso

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #530 il: Dicembre 13, 2015, 09:04:29 am »
Scusate, sono duro di comprendonio. Chiedo, a questo punto, chi le aste le tiene sotto controllo di mestiere, mi riferisco a Claudio in particolare ma anche altri forumisti che hanno più esperienza di me. Nel giudicare il valore di mercato a quale prezzo dobbiamo fare riferimento? Alla base d'asta? al prezzo di aggiudicazione ? al prezzo compreso i diritti d'asta? Al prezzo senza diritti ? al prezzo più diritti e più tasse? Al prezzo più diritti più tasse più spese di spedizione? Allo street price? Al prezzo di acquisto da commerciante?

Da quello che ho capito io, prezzo finale SENZA diritti e altri ammennicoli, ovvero prezzo finale (che di solito è omnicomprensivo) -30%, per farla più semplice.

A breve avremo un altro riferimento, mancano 2 giorni.
https://auctionata.com/o/167270/patek-philippe-perpetual-calendar-ref-3970-eg-c-2006

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #531 il: Dicembre 13, 2015, 10:28:01 am »
Simone, personalmente prenderei i miei riferimenti di mercato con le case d'asta tradizionali Clristie's Sothebys e Phillips... poi volendo allargare ci sono Bonhams e Antiquorum, Fellows e Minerva, Pandolfini ecc...
Auctionata non lo prenderei come punto di riferimento perchè le sue stime sono molto personali e a volte "originali", differiscono da tutti gli altri che più o meno si equiparano e poi, differiscono per il particolare regolamento di vendita di cui ho già dato la mia opinione in altro topic.

Detto questo circa il valore di mercato non c'è una legge scritta ma valutazioni diverse che però una persona con la tua competenza può riuscire ad adottare a seconda del segnatempo.
Io ti do delle mie indicazioni che valgono per le opere d'arte, e dal momento il settore orologiero sta cercando da tempo di equiparare economicamente i 2 mondi, sono certo che possiamo adottare gli stessi comportamenti e valutazioni anche per i segnatempo:

1 orologi rarissimi e desideratissimi dal mercato mondiali (le star) - il prezzo lo stabilisce chi vende, le case d'asta basano la stima sull'ultimo record d'asta.....se la compravendità avviene nel privato, il venditore stabilisce un importo che si aggira attorno ad un 20/50% superiore al precedente record d'asta (naturalmente a parità di qualità)

2 orologi ricercati e richiesti da un largo pubblico - successi di mercato...solamente ci si regola dal prezzo di aggiudicazione.....nella compravendita privata ci si mette d'accordo su un valore medio, un equilibrio tra stima minima e stima massima dell'oggetto....la revisione della valutazione è annuale e in ascesa

3 orologi comuni o anche rarità volendo ma senza un mercato numericamente interessante....la stima è solitamente ripetitiva negli anni (piatta se non intervengono variabili), spesso per i marchi meno appetibili subisce una revisione al ribasso annuale.
nelle compravendite private ci si accorda su una valutazione quantificabile attorno alla stima medio/bassa

4 Orologi senza mercato o con un mercato depresso...come ben sapete subiscono una profonda sottovalutazione e depressione economica, le stime in asta spesso sono molto basse e non tengono conto delle qualità intrinseche del prodotto, semplicemente si punta ad un minimo ritorno....nella compravendita di questo tipo di oggetti il prezzo lo stabilisce chi compra.

Spesso ho sottolineato, parlando dei risultati d'asta, non solo il prezzo di aggiudicazione ma anche il prezzo a cui ha venduto il proprietario dell'oggetto e il prezzo finale sborsato dal cliente finale....questo perchè ritengo siano dei dati importantissimi nella valutazione di un oggetto...specie in trattative private.....tolti gli orologi di grande successo di mercato e le rarità molto ricercate....tutti gli altri, proprietari e compratori, dovrebbero sempre tenerli a mente.

Personalmente mi rivolgerei ad un'asta avendo un orologio del primo gruppo (le star) per ottenere il massimo risultato riunendo in un'unica sala i migliori collezionisti....e mi rivolgerei all'asta avendo un orologio senza mercato, sperando che nelle tante persone che riesce a riunire una casa d'asta ci possa esser anche chi compra (a basso prezzo) il mio orologio.

Per tutti gli altri orologi, a parer mio, conviene il mercato privato, a patto però ci sia un equilibrio e -realismo- da parte di tutti i protagonisti.

P.S. a parer mio il 3970 appartiene al gruppo 3 con il bonus di chiamarsi PP e quindi godere di una sopra valutazione importante che riguarda (più o meno) tutti i prodotti del marchio

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #532 il: Dicembre 13, 2015, 10:29:23 am »
scusate il pistolotto e gli eventuali errori ma non rileggo essendo più lungo di un post di Gianni (Istaro)   ;D
« Ultima modifica: Dicembre 13, 2015, 10:36:07 am da claudio969 »

ciaca

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #533 il: Dicembre 13, 2015, 12:18:50 pm »
Il pistolotto fila, personalmente mi rivolgerei ad una casa d'aste solo per gli oggetti del primo tipo contrattando le commissioni al minimo perché la sola presenza del mio orologio in asta fa già l'asta, attira interesse e quindi fa comodo anche alla casa d'aste stessa.
Per tutti gli altri tipi di orologi francamente non vedo utilità nelle aste, tanto più oggi che piattaforme come ch24 hanno permesso di raggruppare domanda ed offerta planetarie.
Va da se che gli orologi del primo tipo si contano sulle dita di una mano, mentre gli altri fanno invece la prassi delle aste, per le quali continuo a comprendere poco il senso.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #534 il: Dicembre 13, 2015, 16:57:13 pm »
Simone, personalmente prenderei i miei riferimenti di mercato con le case d'asta tradizionali Clristie's Sothebys e Phillips... poi volendo allargare ci sono Bonhams e Antiquorum, Fellows e Minerva, Pandolfini ecc...
Auctionata non lo prenderei come punto di riferimento perchè le sue stime sono molto personali e a volte "originali", differiscono da tutti gli altri che più o meno si equiparano e poi, differiscono per il particolare regolamento di vendita di cui ho già dato la mia opinione in altro topic.

Detto questo circa il valore di mercato non c'è una legge scritta ma valutazioni diverse che però una persona con la tua competenza può riuscire ad adottare a seconda del segnatempo.
Io ti do delle mie indicazioni che valgono per le opere d'arte, e dal momento il settore orologiero sta cercando da tempo di equiparare economicamente i 2 mondi, sono certo che possiamo adottare gli stessi comportamenti e valutazioni anche per i segnatempo:

1 orologi rarissimi e desideratissimi dal mercato mondiali (le star) - il prezzo lo stabilisce chi vende, le case d'asta basano la stima sull'ultimo record d'asta.....se la compravendità avviene nel privato, il venditore stabilisce un importo che si aggira attorno ad un 20/50% superiore al precedente record d'asta (naturalmente a parità di qualità)

2 orologi ricercati e richiesti da un largo pubblico - successi di mercato...solamente ci si regola dal prezzo di aggiudicazione.....nella compravendita privata ci si mette d'accordo su un valore medio, un equilibrio tra stima minima e stima massima dell'oggetto....la revisione della valutazione è annuale e in ascesa

3 orologi comuni o anche rarità volendo ma senza un mercato numericamente interessante....la stima è solitamente ripetitiva negli anni (piatta se non intervengono variabili), spesso per i marchi meno appetibili subisce una revisione al ribasso annuale.
nelle compravendite private ci si accorda su una valutazione quantificabile attorno alla stima medio/bassa

4 Orologi senza mercato o con un mercato depresso...come ben sapete subiscono una profonda sottovalutazione e depressione economica, le stime in asta spesso sono molto basse e non tengono conto delle qualità intrinseche del prodotto, semplicemente si punta ad un minimo ritorno....nella compravendita di questo tipo di oggetti il prezzo lo stabilisce chi compra.

Spesso ho sottolineato, parlando dei risultati d'asta, non solo il prezzo di aggiudicazione ma anche il prezzo a cui ha venduto il proprietario dell'oggetto e il prezzo finale sborsato dal cliente finale....questo perchè ritengo siano dei dati importantissimi nella valutazione di un oggetto...specie in trattative private.....tolti gli orologi di grande successo di mercato e le rarità molto ricercate....tutti gli altri, proprietari e compratori, dovrebbero sempre tenerli a mente.

Personalmente mi rivolgerei ad un'asta avendo un orologio del primo gruppo (le star) per ottenere il massimo risultato riunendo in un'unica sala i migliori collezionisti....e mi rivolgerei all'asta avendo un orologio senza mercato, sperando che nelle tante persone che riesce a riunire una casa d'asta ci possa esser anche chi compra (a basso prezzo) il mio orologio.

Per tutti gli altri orologi, a parer mio, conviene il mercato privato, a patto però ci sia un equilibrio e -realismo- da parte di tutti i protagonisti.

P.S. a parer mio il 3970 appartiene al gruppo 3 con il bonus di chiamarsi PP e quindi godere di una sopra valutazione importante che riguarda (più o meno) tutti i prodotti del marchio
Grazie Claudio, estremamente interessante ed esaustivo.
Hai perfettamente riassunto tutte le possibili variabili di questo strano mercato.

Non seguendo le aste, terrò molto in considerazione le tue opinioni....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #535 il: Dicembre 13, 2015, 17:42:27 pm »
Simone, personalmente prenderei i miei riferimenti di mercato con le case d'asta tradizionali Clristie's Sothebys e Phillips... poi volendo allargare ci sono Bonhams e Antiquorum, Fellows e Minerva, Pandolfini ecc...
Auctionata non lo prenderei come punto di riferimento perchè le sue stime sono molto personali e a volte "originali", differiscono da tutti gli altri che più o meno si equiparano e poi, differiscono per il particolare regolamento di vendita di cui ho già dato la mia opinione in altro topic.

Detto questo circa il valore di mercato non c'è una legge scritta ma valutazioni diverse che però una persona con la tua competenza può riuscire ad adottare a seconda del segnatempo.
Io ti do delle mie indicazioni che valgono per le opere d'arte, e dal momento il settore orologiero sta cercando da tempo di equiparare economicamente i 2 mondi, sono certo che possiamo adottare gli stessi comportamenti e valutazioni anche per i segnatempo:

1 orologi rarissimi e desideratissimi dal mercato mondiali (le star) - il prezzo lo stabilisce chi vende, le case d'asta basano la stima sull'ultimo record d'asta.....se la compravendità avviene nel privato, il venditore stabilisce un importo che si aggira attorno ad un 20/50% superiore al precedente record d'asta (naturalmente a parità di qualità)

2 orologi ricercati e richiesti da un largo pubblico - successi di mercato...solamente ci si regola dal prezzo di aggiudicazione.....nella compravendita privata ci si mette d'accordo su un valore medio, un equilibrio tra stima minima e stima massima dell'oggetto....la revisione della valutazione è annuale e in ascesa

3 orologi comuni o anche rarità volendo ma senza un mercato numericamente interessante....la stima è solitamente ripetitiva negli anni (piatta se non intervengono variabili), spesso per i marchi meno appetibili subisce una revisione al ribasso annuale.
nelle compravendite private ci si accorda su una valutazione quantificabile attorno alla stima medio/bassa

4 Orologi senza mercato o con un mercato depresso...come ben sapete subiscono una profonda sottovalutazione e depressione economica, le stime in asta spesso sono molto basse e non tengono conto delle qualità intrinseche del prodotto, semplicemente si punta ad un minimo ritorno....nella compravendita di questo tipo di oggetti il prezzo lo stabilisce chi compra.

Spesso ho sottolineato, parlando dei risultati d'asta, non solo il prezzo di aggiudicazione ma anche il prezzo a cui ha venduto il proprietario dell'oggetto e il prezzo finale sborsato dal cliente finale....questo perchè ritengo siano dei dati importantissimi nella valutazione di un oggetto...specie in trattative private.....tolti gli orologi di grande successo di mercato e le rarità molto ricercate....tutti gli altri, proprietari e compratori, dovrebbero sempre tenerli a mente.

Personalmente mi rivolgerei ad un'asta avendo un orologio del primo gruppo (le star) per ottenere il massimo risultato riunendo in un'unica sala i migliori collezionisti....e mi rivolgerei all'asta avendo un orologio senza mercato, sperando che nelle tante persone che riesce a riunire una casa d'asta ci possa esser anche chi compra (a basso prezzo) il mio orologio.

Per tutti gli altri orologi, a parer mio, conviene il mercato privato, a patto però ci sia un equilibrio e -realismo- da parte di tutti i protagonisti.

P.S. a parer mio il 3970 appartiene al gruppo 3 con il bonus di chiamarsi PP e quindi godere di una sopra valutazione importante che riguarda (più o meno) tutti i prodotti del marchio
Grazie Claudio, estremamente interessante ed esaustivo.
Hai perfettamente riassunto tutte le possibili variabili di questo strano mercato.

Non seguendo le aste, terrò molto in considerazione le tue opinioni....

....spero allora di aver commesso, eventualmente, errori ininfluenti sui risultati ;)
« Ultima modifica: Dicembre 13, 2015, 17:46:06 pm da claudio969 »

erm2833

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #536 il: Dicembre 13, 2015, 23:05:43 pm »
Il pistolotto fila, personalmente mi rivolgerei ad una casa d'aste solo per gli oggetti del primo tipo contrattando le commissioni al minimo perché la sola presenza del mio orologio in asta fa già l'asta, attira interesse e quindi fa comodo anche alla casa d'aste stessa.
Per tutti gli altri tipi di orologi francamente non vedo utilità nelle aste, tanto più oggi che piattaforme come ch24 hanno permesso di raggruppare domanda ed offerta planetarie.
Va da se che gli orologi del primo tipo si contano sulle dita di una mano, mentre gli altri fanno invece la prassi delle aste, per le quali continuo a comprendere poco il senso.
Oggi Ch24 ha un pubblico infinitamente piu' vasto di quello delle aste;
concordo con Angelo che affiderei loro (con 10000 precauzioni) solo orologi di tipo 1.

Planar

Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #537 il: Dicembre 14, 2015, 10:17:16 am »
Il pistolotto fila, personalmente mi rivolgerei ad una casa d'aste solo per gli oggetti del primo tipo contrattando le commissioni al minimo perché la sola presenza del mio orologio in asta fa già l'asta, attira interesse e quindi fa comodo anche alla casa d'aste stessa.
Per tutti gli altri tipi di orologi francamente non vedo utilità nelle aste, tanto più oggi che piattaforme come ch24 hanno permesso di raggruppare domanda ed offerta planetarie.
Va da se che gli orologi del primo tipo si contano sulle dita di una mano, mentre gli altri fanno invece la prassi delle aste, per le quali continuo a comprendere poco il senso.
Oggi Ch24 ha un pubblico infinitamente piu' vasto di quello delle aste;
concordo con Angelo che affiderei loro (con 10000 precauzioni) solo orologi di tipo 1.
In effetti, vedendo le aggiudicazioni di pezzi "comuni" (dato che i pezzi da star non mi interessano per potenziali acquisti), l'acquisto all'asta resta un mistero. Per dire, i classici Rolex 16710, Royal Oak e simili, che non mancano mai, finiscono sempre per costare di più rispetto a ch24. Può, in alcuni casi, avere un senso per orologi più di nicchia, come l'esempio che ho fatto nel post sull'asta Phillips di Hong Kong per l'UN Perpetual oro bianco aggiudicato a 7.500€ (se non ricordo male).
Certo che anche affidare ad queste case un orologio di fascia 1, ricordando il racconto di erm sulle peripezie per riavere i suoi invenduti ed il ricavato dei venduti, mi lascerebbe un pò d'ansia.

ALAN FORD

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #538 il: Dicembre 14, 2015, 10:26:44 am »
Che poi affidare un orologio da vendere in asta, da quanto so richiede tempi biblici e non è neanche raro che poi la casa d'aste neanche glielo paghi.
Io quel po' che ho venduto, su CH24 lo ho venduto facile, veloce con 50 euro di commissione (prima era gratis) e l'orologio è in mano mia fino a che non arrivano i soldi.

ciaca

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Re:Valutazione Patek 3970 EG
« Risposta #539 il: Dicembre 14, 2015, 11:36:33 am »
Io ricordo il racconto di Erm e altre situazioni ancor più incresciose conosco (orologi dati per aggiudicati a cifre iperboliche e i proprietari che non riuscivano ad incassare il dovuto ne ad avere indietro gli orologi) ma credo fossero esclusiva di quella specifica casa d'aste e del suo allora discutibile gestore italiano.
Su ch24 si vendono bene solo orologi fino ad una certa fascia di prezzo ma é impensabile riuscire a vendere orologi dal prezzo importante come nel caso degli orologi del tipo 1 indicati da Claudio. Che sono i tipici orologi da asta, quelli per i quali le aste esistono e hanno un senso.
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