Orologico Forum 3.0

L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #15 il: Gennaio 12, 2016, 12:39:15 pm »
Altro aspetto importante fu,in quegli anni,la decisione presa a tavolino per cui l'acciaio dovesse essere valutato piu' dell'oro
(sempre riferito agli orologi).
Semplicemente perche' gli acciaio erano numericamente multipli degli oro e avrebbero consentito un maggiore guadagno.



non so' quanto possa essere attinente ,ma,all'epoca,i Patek calatrava in acciaio (anni 40/50) eramo valutati più che i rispettivi modelli in oro

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #16 il: Gennaio 12, 2016, 15:20:15 pm »
I Calatrava in acciaio erano come numero inferiori a quelli in materiali preziosi.
Ho parlato per questo di orologi "popolari".

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #17 il: Gennaio 12, 2016, 15:23:45 pm »
Si Ermanno, molte mode specie nel settore dell'abbigliamento e dell'apparire nascono dal basso. Ci sono persone pagate per andare in giro ad osservare, fior di soldi spendono le case per fare indagini di mercato e mantenere uffici marketing che si occupano anche di questo, cercare di interpretare i desiderata del mercato e proporre prodotti che ne incontrino il gusto. Chi lavora nel settore potrà confermarlo. Per quanto forti le aziende non sono in grado di "imporre" mode calate dall'alto, è sempre un processo biunivoco.
È la ragione per la quale l'orologio classico di misura contenuta non tornerà "di moda", perché il grosso del mercato non lo apprezza e non lo vuole.
Angelo,stiamo parlando di 35 anni fa,con PP,AP,Vacheron e Breguet che producevano 5000 pezzi l'anno.
Altro che indagini di mercato.
Le dimensioni erano quasi artigianali,c'era ancora il gusto del fabbricare oggetti di pregio.

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #18 il: Gennaio 12, 2016, 15:53:05 pm »
Appunto, ma quelle case non esistono più .
Col passaggio delle case nell'ambito dei gruppi del lusso sono cambiate anche le logiche commerciali, oltre che le risorse a disposizione (anche in termini di marketing).
Non è un caso che PP sia stata l'ultima ad adeguarsi all'andazzo, prendendo semplicemente atto di ciò che la concorrenza aveva già compreso da tempo. L'orologio classico di piccolo diametro non lo voleva e non lo vuole quasi più nessuno, nemmeno se sopra c'è il marchio magico :)
AP invece l'aveva già capito dalla metà degli anni 90 e per questo su 20.000 orologi che produceva il 90% erano Royal oak e soprattutto off Shore che vendeva quasi esclusivamente negli USA (dove appunto il gusto dell'orologione è nato). Anche Stallone, non certo un genio del marketing, aveva visto giusto e con quatto Panerai ha creato un marchio che ancora oggi vende soprattutto in nord America; l'unico estraneo che mi abbia mai dato a parlare per un orologio al polso è stato un canadese che da 6 metri sapeva già referenza e nome del modello del mio Panerai (io a mala pena distinguo i 3 diversi tipi di cassa): lui in spiaggia un Big bang in oro da 47mm....un omone da 2x2 mt (altezzaxgirovita :D).
Sono assolutamente convinto di questo, la moda delle dimensioni giganti non l'hanno creata le case dal nulla.
« Ultima modifica: Gennaio 12, 2016, 15:54:49 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Il New

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #19 il: Gennaio 12, 2016, 21:29:33 pm »
Complimenti e grazie Maurizio, per avermi donato ancora un po' della tua saggezza ed esperienza, in modo chiaro e molto interessante. Un racconto che ho letto come una favola agli occhi di un bambino che ancora non sa leggere ma che rimane affascinato dalla storia e da chi gliela sa raccontare. Grazie ancora e a presto!

S.M.

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #20 il: Gennaio 22, 2016, 20:34:36 pm »
Interessante.
Il mio avvicinamento a questo mondo è successivo (diciamo dai primi anni '90) qundi una parte di storia non l'ho vissuta.

La Daytonite invece si, per un paio di volte ho rischiato di cadervi vittima anche io, poi la spocchiosità, l'aria di superiorità di molti rivenditori Rolex fortunatamente mi ha fatto aprire gli occhi sul caxxone tipo (pardon, volevo dire cliente tipo :P) che brama il Daytona.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #21 il: Gennaio 28, 2016, 15:44:38 pm »
Ringrazio l'autore di questo intervento.
Sarebbe davvero interessante se potesse approfondire aspetti che a noi, ultimi arrivati, ancora sfuggono.
Perché è chiaro che parte  di questo mercato è in bolla.
E le bolle prima o poi scoppiano.

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #22 il: Gennaio 28, 2016, 17:29:43 pm »
bolle ce ne sono sempre state,nei primi anni 90 tutti ricorderanno quella degli swatch che venivano venduti a peso d'oro (mimmo palladino-holliwood deam etc) e che ora nessuno vuole

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #23 il: Gennaio 28, 2016, 18:01:43 pm »
Se rimaniamo al campo della sola orologeria (e mi viene difficile pensare ad uno swatch di plastica in tal senso) io ricordo solo le date in cui sono iniziate certe bolle ma non quelle in cui sono esplose, perché non ricordo che una sola di queste sia ancora esplosa.
L'unica che esplode quasi sistematicamente è quella dell'orologio nuovo (il cui listino è già una bolla gigante) e che una volta usciti dal negozio ha già perso, nel 99% dei casi, buona parte del suo valore di acquisto a nuovo.
Ma se parliamo di usato "da collezione",  citatemi un solo caso si orologio usato grandemente sopravvalutato che ha poi perso tale sopravvalutazione perché io non ne ricordo nemmeno uno.
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S.M.

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #24 il: Gennaio 28, 2016, 20:25:14 pm »
Beh, un pò la daytonite è passata. La bolla non può essere considerata esplosa però diciamo che si è ridimensionata.

Quella degli swatch l'ho vissuta tutta. Bastava avere un pò di sale in zucca per capire che anche se costruiti in pochi pezzi, pure i più ricercati e valutati in fondo non erano altro che pezzi di plastica.
Io all'epoca ero appena maggiorenne ed inesperto, però la mia passione era già scoppiata e ho subito realizzato che quella non era orologeria ma solo moda.
Non capisco quei fessi (non si offenda se qualcuno mi legge) pure più adulti ed esperti di me che hanno pensato il contrario.

Mi sono sempre domandato che fine avranno fatto quei gingilletti plasticosi...... io ho le carcasse di tre o quattro...
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #25 il: Gennaio 28, 2016, 20:54:14 pm »
Citazione
Beh, un pò la daytonite è passata. La bolla non può essere considerata esplosa però diciamo che si è ridimensionata.

Si, ma fino ad un certo punto.
La febbre dei primi anni 90 si è un po' placata ma resta sempre un Best Seller che ancora oggi si compra senza sconto o comunque con piccoli arrotondamento e si rivende di secondo polso a prezzi prossimi al listino.
Se penso ad una "bolla esplosa" francamente non penso ad una simile fattispecie :)

A me pare che l'orologeria meccanica tutta, intesa come unica bolla, se ci limitiamo al mercato del secondo polso, non accenni ad esplodere. Qualunque orologio, anche il più sottostimato/poco apprezzato/poco ricercato continua ad avere una sua seppur minima domanda e un suo minimo valore residuale che cresce nel tempo, se non a ritmi da bolla comunque con costanza.

Chi ha pagato 1500 certi Zenith El primero come l'A386, o certi Heuer, solo pochi anni fa del tutto ignorati, oggi li rivende al triplo o al quadruplo.
Due esempi tra tanti per non citare i soliti noti (5402, 3700, Rolex vitaGe, ecc ecc).

Anche gli orologi meno quotati, quindi non "in bolla", mantengono per lo meno inalterato il loro "valore residuo".

Insomma io questa affermazione che bolle esplose ce ne sono sempre state la trovo inesatta. Io di vere bolle "esplose" non ne ricordo, e il fatto che si ricorra allo swatch come esempio probante credo sia la prova, appunto, cHe non è vero :)

"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #26 il: Gennaio 28, 2016, 22:27:51 pm »
Ringrazio Calendarmeto per il bel post. Io fino al 2001 ho vissuto a Bologna, ma fino al 2008 pensavo ad altro che agli orlogi . E queste notizie sono preziose perche su Internet si trova poco e niente a riguardo, soprattutto dell'Italia. Ogni tanto si viene a sapere qualcosa e nasce subito la curiosità di sapere di più che rimane frustrata, a meno che non si conosca un vecchio collezionista che conosca queste storie. Che sono poi le storie che conosco io sulle automobili. Che sono solo in parte un po ' più rintacciabili, solo in piccola parte.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

GEKKO

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #27 il: Gennaio 28, 2016, 22:34:48 pm »
Personalmente conservo un bel ricordo del periodo degli Swatch. Avevo 13 o 14 anni e li compravamo con mio padre (non pagavo io :D ). Ne abbiamo acquistato davvero un bel po', insieme a libri e raccoglitori. Ovviamente li ho ancora, quasi tutti mai allacciati perché alcuni li compravamo doppi per usarli. Molti purtroppo si sono rovinati per sempre pur stando dentro le loro scatole.
Pochi giorni fa sfogliavo un numero di Orologi del '91 nel quale venivano riportati i risultati mirabolanti di aste come quelle di Christie's, nelle quali modelli normalissimi raggiungevano le quotazioni dei Vacheron. Ho cercato su ebay molti di quei modelli e oggi costano 30€...
Ricordo ancora quanto fosse contento mio padre di avere trovato i quattro della Confederazione Elvetica in un negozietto di Porto Rotondo e di pagarli "solo" un milione.
Non lo facevamo con un intento speculativo però. Mai si è pensato di rivenderli per guadagnarci. Si trattava solo di una sincera passione, durata pochi anni.
« Ultima modifica: Gennaio 28, 2016, 22:37:01 pm da GEKKO »

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #28 il: Gennaio 29, 2016, 07:03:12 am »
il fenomeno swatch è stato l'unica vera bolla che io ricordi, per gli orologi vintage in senso stretto le quotazioni sono sempre aumentate chi più chi meno ,o ,alla peggio,sono rimaste uguali

al contrario ricordo orologi all'epoca sconosciuti come l'omega railmaster che negli anni 90 si pagava 600.000 lire,e che ,dopo la pubblicazione del libro omega saga, prese il volo fino alle quotazioni attuali

o lo zenith cairelli che si pagava un milione di vecchie lire

ora entrambi questi modelli sono valutati 6000 euro o più

PESSOA67

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #29 il: Gennaio 29, 2016, 10:26:50 am »
Beh, l'oramai tanto celebrato AP Quantieme Perpetuel preso molte volte come termine di paragone quanto ha perso da nuovo ad oggi?