Orologico Forum 3.0

Smartwatch, un successo reale?

guagua72

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #30 il: Febbraio 15, 2016, 00:55:34 am »
Certo Ale e Arturo, non so se quando parli di auto sei Ale e quando scrivi in sezione orologi sei Arturo, ma poco importa. Mi rivolgo ad entrambi perché alle volte mi pare siate in due a scrivere. Il successo è reale? La domanda andava a cercare notizie, informazioni e dati comparati per capire se è un successo attuale e non se lo sarà in futuro. Di evoluzione abbiamo parlato, questa è la fase dell'analisi su un successo. Condividi la curva ripida del prodotto?

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #31 il: Febbraio 15, 2016, 05:38:42 am »
Non capisco il discorso sulla mia presunta dualità in base alla sezione in cui scrivo o alla tematica che tratto.

Ad ogni modo, la risposta alla domanda era implicitamente contenuta nel mio commento precedente: il successo commerciale vero non è ancora arrivato perché lo smartwatch com'è ora è un prodotto inadatto alle esigenze di vita odierne e che non ha saputo ancora creare necessità da assolvere come invece è stato per gli smartphone, che dapprima furono sottovalutati e bollati come giochini per nerd da Ericsonn e Nokia (allora leader del settore quasi a livello monopolistico, ma che come diceva Ciaca hanno pagato quest'errore di valutazione riducendosi in un giro d'orologio quasi al fallimento) e dalla società stessa, fino alla maturazione come prodotto che li ha resi lo strumento principale su cui viaggia la rivoluzione telematica che stiamo vivendo negli ultimi vent'anni e che, a mio parere, nei secoli a venire sarà studiata come qualcosa dall'impatto sociale non inferiore a sconvolgimenti socioculturali del calibro della rivoluzione industriale o della luce elettrica.
Ergo: sta tutto nella capacità di chi li produce di renderli strumenti in grado di intercettare e concretizzare le infinite potenzialità di connessione, analisi, comunicazione e utilizzo che gli smartwatch hanno, rendendoli più che semplici feticci modaioli come ad oggi, ancora, sono.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #32 il: Febbraio 15, 2016, 13:04:46 pm »
Se proviamo a immaginare il futuro è assai probabile che i nuovi gadget tecnologici da affiancare o sovrapporre ai moderni smartwatch tenderanno ad essere di tipo "wearable", indossabili, e quindi al polso, in testa (Google Glass e futuri sviluppi), o addirittura integrati nei normali capi d'abbigliamento.
Ci sarà quindi sempre più integrazione tra dispositivi elettronici e tradizionali capi d'abbigliamento e accessori, e come tali inevitabilmente saranno concepiti non solo in relazione alle funzioni che devono svolgere ma anche in rapporto all'estetica e all'immagine che la persona vuole trasmettere indossandoli, come è oggi per l'abbigliamento e l'accessoristica tradizionale. Aprendo così nuovi spazi all'industria elettronica oggi di esclusiva competenza dell'industria del lusso e dell'apparenza.
Apple ha avvicinato i due mondi e nel futuro le barriere che li separano saranno sempre meno nette e invalicabili.
E come non ci sarà più spazio per un paio di occhiali che sono "solo" occhiali, non ci sarà per un orologio che è solo orologio (come già oggi non c'è più per un telefono che è solo telefono o una fotocamera che è solo fotocamera ecc ecc).
Non solo per orologi al quarzo o usati come meri strumenti indifferenziati (sono ancora milioni coloro i quali vedono un orologio come mero accessorio per guardare l'ora), ma anche per quelli griffati e di lusso che verranno sostituiti per le suddette ragioni dai gadget da polso, altrettanto griffati e di lusso.
È vero che i polsi sono due e che uno potrebbe sempre essere destinato al "gioiello" meccanico, però sempre che la moda riesca a sdoganare questo costume è comunque uno scenario di estrema nicchia che da solo non può garantire la sopravvivenza dell'industria dell'orologeria meccanica per come è oggi congegnata e dimensionata.
Nella migliore delle ipotesi io vedo una drastica riduzione del comparto, la scomparsa di molte manifatture industriali di massa, anche di marchi forti, e la possibile sopravvivenza dellorologeria solo nel campo artigianale d'alta gamma.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 13:10:30 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #33 il: Febbraio 15, 2016, 13:52:01 pm »
E lo scenario che prospetti non mi sembra affatto un male.
Chi è appassionato continuerà a comprare orologi, che già oggi sono oggetti inutili ed anacronistici e le masse smetteranno di comprare quelle porcherie immonde da centro commerciale con dodici quadranti e diametri da padella per 12 uova.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #34 il: Febbraio 15, 2016, 13:55:06 pm »
Aggiungo anche che nel campo dell'assoluto superfluo alla moda anche la cipolla da tasca potrebbe trovare nuova vita.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #35 il: Febbraio 16, 2016, 00:31:26 am »
E lo scenario che prospetti non mi sembra affatto un male.
Chi è appassionato continuerà a comprare orologi, che già oggi sono oggetti inutili ed anacronistici e le masse smetteranno di comprare quelle porcherie immonde da centro commerciale con dodici quadranti e diametri da padella per 12 uova.
E perché non citarti,  credo vi sia unanime consenso in ciò che dici. Magari andasse a farsi benedire tutta quella paccottiglia similgriffata da due soldi che non apporta alcunché. Tornando al successo dello Smartwatch, ho visto le opinioni di molti deviare più volte, prima nel senso del successo poi verso il prodotto acerbo, poi verso un'ulteriore via del prodotto indomabile. E allora venite dalla parte mia, non è così scontato questo successone….

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #36 il: Febbraio 16, 2016, 00:43:26 am »
Non si chiama "variare", si chiama "contestualizzare" e "storicizzare".

"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #37 il: Febbraio 16, 2016, 13:44:25 pm »
Faccio mia l'idea di una persona vicinissima al nostro mondo...

Gli smartwatch? Non sono orologi.
Da un paio d'anni si parla molto degli smartwatch e dell'impatto che avranno sugli orologi tradizionali. Personalmente, credo che ci sia un equivoco di fondo su questi dispositivi. Non sono orologi veri e propri perché non c'è bisogno di averne uno al polso per sapere che ora è. Basta dare un'occhiata al telefonino, come fanno il 90% dei giovani. Per ora sono gadget che ambiscono a diventare strumenti indispensabili di connessione. Forse ci riusciranno, ma non vedo come questo possa mutare lo status dell'orologio meccanico, che è sopravvissuto al quarzo perché si è scavato una nicchia nel settore del lusso. Secondo me non cambierà nulla nemmeno per il vintage. Del resto, l'Ikea non ha espulso dal mercato il mobile d'epoca.
In definitiva, ho l'impressione che i fabbricanti li presentino come orologi solo perché si mettono al polso. Se fosse disponibile la tecnologia per inserirne le funzioni nelle lenti - come probabilmente si farà in futuro - li fabbricherebbero (e venderebbero) come occhiali da sole o da vista.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #38 il: Febbraio 16, 2016, 13:51:36 pm »
Io se gli smartwatch continueranno a diffondersi e ad offrire sempre più funzioni e comodità, invece vedo una bella botta a tutta l'orologeria di fascia bassa e media, soprattutto quella griffata o che fa status.
I polsi non possono essere 2 e mi pare che la gran parte dei giovani non porti affatto l'orologio oggi, o meglio ce l'hanno in pochi perchè come detto ci sono i cellulari. Cosa dite che preferirà avere al polso questa classe di persone, l'orologio meccanico odierno(o peggio al quarzo) o il costoso gingillo alla moda e pieno di features sulla cresta dell'onda(per giunta anche a prezzi da cellulare evoluto)?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #39 il: Febbraio 16, 2016, 13:53:31 pm »
[...] I polsi non possono essere 2 [...]
Strano, avevo sempre creduto di si!
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #40 il: Febbraio 16, 2016, 13:55:18 pm »
[...] I polsi non possono essere 2 [...]
Strano, avevo sempre creduto di si!
;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bonimba

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #41 il: Febbraio 16, 2016, 14:07:18 pm »
.....e mi pare che la gran parte dei giovani non porti affatto l'orologio oggi, o meglio ce l'hanno in pochi perchè come detto ci sono i cellulari. Cosa dite che preferirà avere al polso questa classe di persone, l'orologio meccanico odierno(o peggio al quarzo) o il costoso gingillo alla moda........
E quindi lo SW che cosa andrà a erodere visto che la sua clientela target oggi come oggi NON porta l'orologio ?
 :)

mbelt

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #42 il: Febbraio 16, 2016, 14:08:38 pm »
Faccio mia l'idea di una persona vicinissima al nostro mondo...

Gli smartwatch? Non sono orologi.
Da un paio d'anni si parla molto degli smartwatch e dell'impatto che avranno sugli orologi tradizionali. Personalmente, credo che ci sia un equivoco di fondo su questi dispositivi. Non sono orologi veri e propri perché non c'è bisogno di averne uno al polso per sapere che ora è. Basta dare un'occhiata al telefonino, come fanno il 90% dei giovani. Per ora sono gadget che ambiscono a diventare strumenti indispensabili di connessione. Forse ci riusciranno, ma non vedo come questo possa mutare lo status dell'orologio meccanico, che è sopravvissuto al quarzo perché si è scavato una nicchia nel settore del lusso. Secondo me non cambierà nulla nemmeno per il vintage. Del resto, l'Ikea non ha espulso dal mercato il mobile d'epoca.
In definitiva, ho l'impressione che i fabbricanti li presentino come orologi solo perché si mettono al polso. Se fosse disponibile la tecnologia per inserirne le funzioni nelle lenti - come probabilmente si farà in futuro - li fabbricherebbero (e venderebbero) come occhiali da sole o da vista.
Sai, a me questa questione nominalistica, dietro cui molti si nascondono, o meglio, a cui molti si aggrappano come ad una scialuppa, non mi appassiona. Perché io li posso chiamare anche Pippo, ma resta il fatto che Pippo sta sul polso, e se ci sta Pippo sul polso non ci starà il meccanico di pregio. E' una considerazione semplice, banale, ma purtroppo verissima. Salvo i pochi, tra cui ci sarò io, che avranno impegnati entrambi i polsi.
Anche l'argomentazione non ci sono funzioni nuove proprie non regge, perché di funzioni proprie nuove ce ne sono. Ce ne sono poi molto altre che rendono molto ma molto più comodo l'uso dello smartphone. Quando si passò dal tasca al polso, in quel caso il polso non aveva funzioni diverse proprie, semplicemente rendeva disponibile una funzione in termini molto più comodi, e lo smartwatch questo fa rispetto allo smartphone, a cui poi aggiunge anche funzioni che gli sono proprie. Questo già oggi, e domani sarà peggio ancora per il meccanico. Penso che ruberà clienti ed utenti anche alla orologeria più costosa ed esclusiva. Non vedo né leggo alcun argomento per pensare che possa non accadere. Certo se un giorno lo mettessero nelle lenti, ecco che tornerebbe lo spazio per un bel meccanico, ma secondo me non interesserà più nessuno o quasi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #43 il: Febbraio 16, 2016, 14:22:17 pm »
.....e mi pare che la gran parte dei giovani non porti affatto l'orologio oggi, o meglio ce l'hanno in pochi perchè come detto ci sono i cellulari. Cosa dite che preferirà avere al polso questa classe di persone, l'orologio meccanico odierno(o peggio al quarzo) o il costoso gingillo alla moda........
E quindi lo SW che cosa andrà a erodere visto che la sua clientela target oggi come oggi NON porta l'orologio ?
 :)


Gianni è proprio per questo, torneranno ad usare il polso per lo SW, e quelli che usano lo swatch o il quarzo saranno preda anch'essi dello smartwatch, in più se si estenderà al lusso griffato cosa che sta già accadendo, prenderà anche una bella parte di parte di afecionados dei meccanici portati solo per il loro status e null'altro(il 90%)…
L'unica fetta salva saranno i cultori dell'orologeria meccanica in senso stretto, anche se alcuni di loro avranno comunque lo SW, il destino sembra comunque segnato per come vedo io lo scenario in proiezione a medio-lungo termine.(5/10 anni max.)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bonimba

Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #44 il: Febbraio 16, 2016, 14:26:41 pm »
Gianni è proprio per questo, torneranno ad usare il polso per lo SW, e quelli che usano lo swatch o il quarzo saranno preda anch'essi dello smartwatch, in più se si estenderà al lusso griffato cosa che sta già accadendo, prenderà anche una bella parte di parte di afecionados dei meccanici portati solo per il loro status e null'altro(il 90%)…
L'unica fetta salva saranno i cultori dell'orologeria meccanica in senso stretto, anche se alcuni di loro avranno comunque lo SW, il destino sembra comunque segnato per come vedo io lo scenario in proiezione a medio-lungo termine.(5/10 anni max.)
Si certo la mia era solo una battuta  :)
Se , e ripeto se , gli SW si affermeranno non ci sono dubbi che il mercato degli orologi ne sarà profondamente colpito soltanto per la banale constatazione del numero dei polsi