Come promesso vediamo il modulo ETA utilizzato sull'Omega Louis Brandt
21.30: inzia il solito lento aggiornamento della sola data
![](http://i66.tinypic.com/2qxu9fc.jpg)
23.15: ancora solo la data è in fase di lento aggiornamento
![](http://i68.tinypic.com/206y5w6.jpg)
23.30: anche il giorno inizia ad aggiornarsi
![](http://i68.tinypic.com/2hi9ekh.jpg)
23.45: giorno e data in fase di aggiornamento, il mese è ancora fermo
![](http://i63.tinypic.com/6cdg.jpg)
23.50: data aggiornata e sorpresa...anche il mese che ha di fatto un salto quasi istantaneo. Solo il giorno resta ancora in corsa
![](http://i67.tinypic.com/5lqydv.jpg)
00.00: a mezzanotte il calendario è già leggibile ma il giorno non ha ancora completato l'aggiornamento
![](http://i66.tinypic.com/2eey62s.jpg)
00.10: tutto il calendario è aggiornato
![](http://i68.tinypic.com/2qa68ub.jpg)
Un modulo con molte luci, a cominciare dal salto istantaneo del mese, dal ridotto tempo di aggiornamento e dal periodo di impossibilità di agire sui correttori limitato - come da istruzioni - a solo un'ora (dalle 23 alla mezzanotte), e qualche ombra: specificamente l'assenza del correttore per la regolazione del mese, come sul modulo AP 2800, che rende assai frustrante l'operazione di rimessa dopo lunghi periodi di fermo.
Anche qui, di fatto, indicazioni ausiliarie (come quella del bisestile) virtualmente illegibili senza una lente, a conferma di quanto da me sempre asserito: le si guarda una volta ogni morte di Papa (quando occorre regolare il calendario e solo per questo motivo). Ben leggibili al contrario mese, giorno e data (quest'ultima tuttavia avrebbe beneficiato di un carattere ancora un po' più grande nonostante anche qui il compax sia più grande degli atri due per metterla in evidenza ed agevolarne la lettura, l'unica che nella pratica quotidiana conta davvero).