Orologico Forum 3.0

Nuovo orologio in arrivo...

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #90 il: Agosto 17, 2016, 20:57:02 pm »
Rispondo a chi, Simone, mi diceva di Richard Mille. Io ammiro gli orologi di Richard Mille, un po' tutti. Penso davvero che sia uno dei nomi che più resterà nella storia di questi anni. Ma io conosco anche i segreti di Richard Mille. E ti dico che l'unico che prenderei è quello che avevi tu, Simone, perché i complicati di Papi sono uno splendore ma......a me piacciono gli orologi che funzionano o che siano riparabili.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #91 il: Agosto 18, 2016, 00:02:57 am »
E' qui la festa?
Trovo un bel topic ricco di carinerie, che hanno allietato il Ferragosto...  ;D


Se poi uno non ci vede bene si mette gli occhiali, come per apprezzare certe finiture deve usare un lentino senza che nessuno senta il bisogno di fare biselli da mezzo centimetro per renderli visibili ad occhio nudo.

Inappuntabile.


chi ama gli orologi da tasca portati al polso ha ampia scelta. :)

Tutto nasce dal fatto che non si usa più il gilet...  ;D
(Cosicché chi vorrebbe - legittimamente - godersi belle affissioni e decorazioni in formato maxi non trova di meglio che legarsele al polso  :P )


Ad ogni modo, al netto di dimensioni e configurazione estetica, il meccanismo di funzionamento di questo HYT H2 è intrigante.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #92 il: Agosto 18, 2016, 09:48:21 am »
Rispondo a chi, Simone, mi diceva di Richard Mille. Io ammiro gli orologi di Richard Mille, un po' tutti. Penso davvero che sia uno dei nomi che più resterà nella storia di questi anni. Ma io conosco anche i segreti di Richard Mille. E ti dico che l'unico che prenderei è quello che avevi tu, Simone, perché i complicati di Papi sono uno splendore ma......a me piacciono gli orologi che funzionano o che siano riparabili.

Si romperanno anche, ma 'sti due cosi somo uno più bello dell'altro........
(E lo dice uno che generalmente non apprezza Mille)





Piccolo off topic.....sul secondo orologio da me postato altra grande opera di marketing di Mille....messo al polso del sudafricano che l'altra sera a Rio ha  vinto l'oro e battuto il record del mondo dei 400 metri....


guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #93 il: Agosto 18, 2016, 10:35:35 am »
Grazie per la chicca del sudafricano che non avevo notato.
Comunque mi è parso che qui coloro che sono stati "intimiditi" sono i conservatori più che i progressisti. Io sono del parere di Claudio, sebbene a lui non piacciano questi Hyt, che occorre qualcuno che sappia apprezzare queste novità, anche se un domani fossero irriparabili. Ma pensate che sia poi facile riparare un Journe? Sicuramente possibile ma costosissimo in certi casi ove si vada ad intervenire su alcune complicazioni. Se non più in garanzia le migliaia di Euro possono diventare diverse. Oppure trovare un pezzo di ricambio originale e coevo di alcuni Roth? La riparabilità in orologeria , anche Vintage, potrebbe sempre essere un problema. Comprendo il dubbio sull'affidabilità dell'Hyt ma comprendo anche che qui non stiamo parlando di disponibilità economiche, stiamo parlando dell'orologio in sè. Altrimenti finiremmo sempre col dire che Seiko e Orient sono il meglio sulla piazza. Io ho visto questi oggetti, sono molto molto interessanti.

ilcommesso

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #94 il: Agosto 18, 2016, 11:12:52 am »
Journe per la grande sonnerie mi sembra che fornisca, incluse, parti di ricambio.

RM nel dubbio li sponsorizza tutti  :P

L'altro genio di Renaud ha appena pubblicato una foto del nuovo scappamento, lo seguo su instagram

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #95 il: Agosto 18, 2016, 11:16:55 am »
Grazie per la chicca del sudafricano che non avevo notato.
Comunque mi è parso che qui coloro che sono stati "intimiditi" sono i conservatori più che i progressisti. Io sono del parere di Claudio, sebbene a lui non piacciano questi Hyt, che occorre qualcuno che sappia apprezzare queste novità, anche se un domani fossero irriparabili. Ma pensate che sia poi facile riparare un Journe? Sicuramente possibile ma costosissimo in certi casi ove si vada ad intervenire su alcune complicazioni. Se non più in garanzia le migliaia di Euro possono diventare diverse. Oppure trovare un pezzo di ricambio originale e coevo di alcuni Roth? La riparabilità in orologeria , anche Vintage, potrebbe sempre essere un problema. Comprendo il dubbio sull'affidabilità dell'Hyt ma comprendo anche che qui non stiamo parlando di disponibilità economiche, stiamo parlando dell'orologio in sè. Altrimenti finiremmo sempre col dire che Seiko e Orient sono il meglio sulla piazza. Io ho visto questi oggetti, sono molto molto interessanti.

Tutto vero, però in termini di soldoni sarebbe anche interessante garantire una vita futura a questi orologi ! Acquistare oggi un orologio di quel tipo è magari tra 5/10 anni doverlo buttare perché non riparabile non mi sembra una cosa logica.
Il mio pensiero verte solamente sul fatto che certe creazioni dovendo rompere i vecchi stilemi sono dei semplici esercizi di stile per far vedere che uno sa fare meglio creando un orologio strano che resterà sempre e solo un esercizio di stile, una creazione effimera che non trovando un riscontro globale si concluderà esattamente come è iniziata. Venendo sì ricordata ( forse ) da appassionati ma superata da qualche altra creazione ancora più spettacolare che a sua volta farà la stessa fine. Mentre l'orologeria classica fatta di ingranaggi , lancette, forme portabili , dimensioni umane continuerà ad essere presente, così come è sempre stato.
Hai fatto due esempi lampanti : journe e Roth. I costi per riparare un journe sono elevati ma journe con la sua orologeria è un "classico" e probabilmente di lui resterà qualcosa sperando che ci siano gruppi che abbiano voglia di acquistarselo. Infatti da informazioni ricevute non mi sembra che economicamente sia un azienda florida ma che sia molto indebitato con le banche.
Roth sappiamo tutti la fine che ha fatto, riparare un Roth solotempo o Chrono non dovrebbe essere così difficile , discorso differente per i complicati ma con un po di impegno si possono aggiustare anche quelli. Ma il punto è che Roth da indipendente qual era non ha resistito ( problemi personali certo) e ha dovuto vendere. Ma ad oggi le sue creazioni continuano a piacere ad una schiera ristretta di appassionati di bella orologeria perché sono orologi portabili. Ma Giorgio, uno Hyt a chi può piacere ? Ci sarà un numero limitatissimo di acquirenti che lo acquisteranno per l'innovazione tecnica mentre un numero più elevato ( se di numeri elevati si può parlare con una produzione così bassa ) lo acquista perché è un orologio esteticamente bifolco, cafone e da esibizionista.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #96 il: Agosto 18, 2016, 11:40:45 am »
Grazie per la chicca del sudafricano che non avevo notato.
Comunque mi è parso che qui coloro che sono stati "intimiditi" sono i conservatori più che i progressisti. Io sono del parere di Claudio, sebbene a lui non piacciano questi Hyt, che occorre qualcuno che sappia apprezzare queste novità, anche se un domani fossero irriparabili. Ma pensate che sia poi facile riparare un Journe? Sicuramente possibile ma costosissimo in certi casi ove si vada ad intervenire su alcune complicazioni. Se non più in garanzia le migliaia di Euro possono diventare diverse. Oppure trovare un pezzo di ricambio originale e coevo di alcuni Roth? La riparabilità in orologeria , anche Vintage, potrebbe sempre essere un problema. Comprendo il dubbio sull'affidabilità dell'Hyt ma comprendo anche che qui non stiamo parlando di disponibilità economiche, stiamo parlando dell'orologio in sè. Altrimenti finiremmo sempre col dire che Seiko e Orient sono il meglio sulla piazza. Io ho visto questi oggetti, sono molto molto interessanti.

Tutto vero, però in termini di soldoni sarebbe anche interessante garantire una vita futura a questi orologi ! Acquistare oggi un orologio di quel tipo è magari tra 5/10 anni doverlo buttare perché non riparabile non mi sembra una cosa logica.
Il mio pensiero verte solamente sul fatto che certe creazioni dovendo rompere i vecchi stilemi sono dei semplici esercizi di stile per far vedere che uno sa fare meglio creando un orologio strano che resterà sempre e solo un esercizio di stile, una creazione effimera che non trovando un riscontro globale si concluderà esattamente come è iniziata. Venendo sì ricordata ( forse ) da appassionati ma superata da qualche altra creazione ancora più spettacolare che a sua volta farà la stessa fine. Mentre l'orologeria classica fatta di ingranaggi , lancette, forme portabili , dimensioni umane continuerà ad essere presente, così come è sempre stato.
Hai fatto due esempi lampanti : journe e Roth. I costi per riparare un journe sono elevati ma journe con la sua orologeria è un "classico" e probabilmente di lui resterà qualcosa sperando che ci siano gruppi che abbiano voglia di acquistarselo. Infatti da informazioni ricevute non mi sembra che economicamente sia un azienda florida ma che sia molto indebitato con le banche.
Roth sappiamo tutti la fine che ha fatto, riparare un Roth solotemuupo o Chrono non dovrebbe essere così difficile , discorso differente per i complicati ma con un po di impegno si possono aggiustare anche quelli. Ma il punto è che Roth da indipendente qual era non ha resistito ( problemi personali certo) e ha dovuto vendere. Ma ad oggi le sue creazioni continuano a piacere ad una schiera ristretta di appassionati di bella orologeria perché sono orologi portabili. Ma Giorgio, uno Hyt a chi può piacere ? Ci sarà un numero limitatissimo di acquirenti che lo acquisteranno per l'innovazione tecnica mentre un numero più elevato ( se di numeri elevati si può parlare con una produzione così bassa ) lo acquista perché è un orologio esteticamente bifolco, cafone e da esibizionista.
"Orologio esteticamente bifolco, cafone e da esibizionista". Forse qualcuno avrebbe bisogno di rivedere certe valutazioni, e non mi riferisco alla persona che sto quotando ma a come si discute.
Poi ci si sorprende, almeno qualcuno si sorprende , se la discussione non è serena, difficilmente può esserlo su questo presupposti.
« Ultima modifica: Agosto 18, 2016, 11:45:54 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #97 il: Agosto 18, 2016, 11:42:02 am »
Journe per la grande sonnerie mi sembra che fornisca, incluse, parti di ricambio.

RM nel dubbio li sponsorizza tutti  :P

L'altro genio di Renaud ha appena pubblicato una foto del nuovo scappamento, lo seguo su instagram
Ma sai, sono cose da "bifolco, cafone e da esibizionista", non fa parte del bon ton discuterne, meglio discutere di patacche.
NB: ci avevo aperto un topic di recente su Renaud per me sta facendo la opera più rivoluzionaria di tutta l'orologeria contemporanea.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #98 il: Agosto 18, 2016, 12:02:10 pm »
Grazie per la chicca del sudafricano che non avevo notato.
Comunque mi è parso che qui coloro che sono stati "intimiditi" sono i conservatori più che i progressisti. Io sono del parere di Claudio, sebbene a lui non piacciano questi Hyt, che occorre qualcuno che sappia apprezzare queste novità, anche se un domani fossero irriparabili. Ma pensate che sia poi facile riparare un Journe? Sicuramente possibile ma costosissimo in certi casi ove si vada ad intervenire su alcune complicazioni. Se non più in garanzia le migliaia di Euro possono diventare diverse. Oppure trovare un pezzo di ricambio originale e coevo di alcuni Roth? La riparabilità in orologeria , anche Vintage, potrebbe sempre essere un problema. Comprendo il dubbio sull'affidabilità dell'Hyt ma comprendo anche che qui non stiamo parlando di disponibilità economiche, stiamo parlando dell'orologio in sè. Altrimenti finiremmo sempre col dire che Seiko e Orient sono il meglio sulla piazza. Io ho visto questi oggetti, sono molto molto interessanti.

Tutto vero, però in termini di soldoni sarebbe anche interessante garantire una vita futura a questi orologi ! Acquistare oggi un orologio di quel tipo è magari tra 5/10 anni doverlo buttare perché non riparabile non mi sembra una cosa logica.
Il mio pensiero verte solamente sul fatto che certe creazioni dovendo rompere i vecchi stilemi sono dei semplici esercizi di stile per far vedere che uno sa fare meglio creando un orologio strano che resterà sempre e solo un esercizio di stile, una creazione effimera che non trovando un riscontro globale si concluderà esattamente come è iniziata. Venendo sì ricordata ( forse ) da appassionati ma superata da qualche altra creazione ancora più spettacolare che a sua volta farà la stessa fine. Mentre l'orologeria classica fatta di ingranaggi , lancette, forme portabili , dimensioni umane continuerà ad essere presente, così come è sempre stato.
Hai fatto due esempi lampanti : journe e Roth. I costi per riparare un journe sono elevati ma journe con la sua orologeria è un "classico" e probabilmente di lui resterà qualcosa sperando che ci siano gruppi che abbiano voglia di acquistarselo. Infatti da informazioni ricevute non mi sembra che economicamente sia un azienda florida ma che sia molto indebitato con le banche.
Roth sappiamo tutti la fine che ha fatto, riparare un Roth solotempo o Chrono non dovrebbe essere così difficile , discorso differente per i complicati ma con un po di impegno si possono aggiustare anche quelli. Ma il punto è che Roth da indipendente qual era non ha resistito ( problemi personali certo) e ha dovuto vendere. Ma ad oggi le sue creazioni continuano a piacere ad una schiera ristretta di appassionati di bella orologeria perché sono orologi portabili. Ma Giorgio, uno Hyt a chi può piacere ? Ci sarà un numero limitatissimo di acquirenti che lo acquisteranno per l'innovazione tecnica mentre un numero più elevato ( se di numeri elevati si può parlare con una produzione così bassa ) lo acquista perché è un orologio esteticamente bifolco, cafone e da esibizionista.

Stavolta Dario, non sono d'accordo con te in uno solo dei concetti espressi, temo (è solo una supposizione, naturalmente) che questi oramai siano guidati dalla battaglia che avete iniziato con Marco.
Ti dico cosa trovo di sbagliato in tutto ciò che hai scritto cercando di seguir il tuo ordine:
Riparazioni: sono dell'idea che studiando, tutto sia riparabile trattandosi di meccanica, i Journe sono molto complicati ma per un ottimo orologiaio andando a ritroso dovrebbe esser comprensibile, idem per l'HYT.
Mi dirai che questi oramai non ce ne sono più molti e questo è un segno di un settore che sta morendo ma non è colpa di quelle grandi Maisons, da te tanto osannate, che anzichè fare ancora ricerca, continuano a sfornare orologi su movimenti vecchi di 50 anni e più, grazie anche a clienti che dei movimenti se ne fregano, basta che sono affidabili.
Per me se questo settore ha un futuro lo deve solo a quei 4 indipendenti, chi più bravo chi meno, che con passione per l'orologeria,come moderni Don Chisciotte, sfidano le multinazionali del lusso, con le sole idee, la ricerca e 4 soldi in tasca.
Qualsiasi settore senza ricerca, anche quella più spinta, muore...pensa all'auto ad esempio se utilizzassimo lo stesso motore, freni, frizioni ecc... di 50anni fa, identici eh, perchè è cosi negli orologi da te tanto amati, pensa se ci fossero persone come te che dicessero  no alla formula 1 che fa ricerca,no ai primi sistemi di centralina elettronica, antipattinamento, abs, ripartitori di frenata ecc...
Senza studio e ricerca, anche quella esasperata,non c'è futuro, l'uomo è nato per cercare di migliorarsi.... poi è naturale che non tutta la ricerca porterà a dei cambiamenti, che sarà utilizzata e che avrà sviluppi ma ne tu, ne nessun altro ha la sfera di vetro per dire cosa funzionerà e cosa no.
Quindi stabilire cosa è e rimarrà esercizio di stile ritengo sia da parte tua presuntuoso. E te lo dice uno che ama Roth, Daniels, Klings, Voutilainen, Dufour....Breguet, ma questo non esclude la ricerca.
Questa Dario dovrebbe esser orologeria -meccanica-, e quando un Nautilus o un R.O.(che ho appena comprato), nuovi incorporano movimenti di 40/50 anni  (JLC e UG), significa che tu stai comprando un orologio Vintage mascherato (nemmeno tanto dal momento che ripropongono linee ispirate a 40 anni fa) da orologio nuovo, ma ci stanno -perculando- Dario, spendono niente e si presentano come nuovi.
Le Maisons negli anni passati sino al 90 facevano ricerca,la Patek è Patek perchè in passato, facevano ricerca e si sfidavano sul mercato con le idee, oggi grazie all'ignoranza del cliente fanno vestiti, ma se non inizi a prendere il lentino e studiare i movimenti e comprare anche in base a questi, ti porteranno all'uso e getta della moda.
Poi per il discorso di cosa possa piacere e a chi, non entro perchè è molto soggettivo, c'è chi non comprende il mio amore per i Roth definiti vetusti, chi non ama i padelloni Panerai da 50 che appaiono come Telefunken portati al polso, chi trova Urwerk e Cabestan chissà cosa.... ma Amen è soggettivo, certo non puoi esser tu a stabilire ciò che è bello.
Io vorrei solo dirti che sentirti parlare ultimamente mi sembra che tu abbia scambiato l'orologeria MECCANICA per la gioielleria.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #99 il: Agosto 18, 2016, 12:10:04 pm »
Mah....ultimamente mi è quasi passata la voglia di scrivere. O là si pensa tutti allo stesso modo o partono gli insulti e le crociate da una parte e dall'altra.
Che dire...

Tornando al l'orologio, come già detto a me affascina e la meccanica che c'è dietro mi attira. Ma è veramente troppo grosso e non lo userei mai come orologio da polso. Non ho preso il Ploprof per questo motivo figuriamoci questo HYT anche se mi piace molto.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #100 il: Agosto 18, 2016, 12:13:38 pm »
Grazie per la chicca del sudafricano che non avevo notato.
Comunque mi è parso che qui coloro che sono stati "intimiditi" sono i conservatori più che i progressisti. Io sono del parere di Claudio, sebbene a lui non piacciano questi Hyt, che occorre qualcuno che sappia apprezzare queste novità, anche se un domani fossero irriparabili. Ma pensate che sia poi facile riparare un Journe? Sicuramente possibile ma costosissimo in certi casi ove si vada ad intervenire su alcune complicazioni. Se non più in garanzia le migliaia di Euro possono diventare diverse. Oppure trovare un pezzo di ricambio originale e coevo di alcuni Roth? La riparabilità in orologeria , anche Vintage, potrebbe sempre essere un problema. Comprendo il dubbio sull'affidabilità dell'Hyt ma comprendo anche che qui non stiamo parlando di disponibilità economiche, stiamo parlando dell'orologio in sè. Altrimenti finiremmo sempre col dire che Seiko e Orient sono il meglio sulla piazza. Io ho visto questi oggetti, sono molto molto interessanti.

Tutto vero, però in termini di soldoni sarebbe anche interessante garantire una vita futura a questi orologi ! Acquistare oggi un orologio di quel tipo è magari tra 5/10 anni doverlo buttare perché non riparabile non mi sembra una cosa logica.
Il mio pensiero verte solamente sul fatto che certe creazioni dovendo rompere i vecchi stilemi sono dei semplici esercizi di stile per far vedere che uno sa fare meglio creando un orologio strano che resterà sempre e solo un esercizio di stile, una creazione effimera che non trovando un riscontro globale si concluderà esattamente come è iniziata. Venendo sì ricordata ( forse ) da appassionati ma superata da qualche altra creazione ancora più spettacolare che a sua volta farà la stessa fine. Mentre l'orologeria classica fatta di ingranaggi , lancette, forme portabili , dimensioni umane continuerà ad essere presente, così come è sempre stato.
Hai fatto due esempi lampanti : journe e Roth. I costi per riparare un journe sono elevati ma journe con la sua orologeria è un "classico" e probabilmente di lui resterà qualcosa sperando che ci siano gruppi che abbiano voglia di acquistarselo. Infatti da informazioni ricevute non mi sembra che economicamente sia un azienda florida ma che sia molto indebitato con le banche.
Roth sappiamo tutti la fine che ha fatto, riparare un Roth solotempo o Chrono non dovrebbe essere così difficile , discorso differente per i complicati ma con un po di impegno si possono aggiustare anche quelli. Ma il punto è che Roth da indipendente qual era non ha resistito ( problemi personali certo) e ha dovuto vendere. Ma ad oggi le sue creazioni continuano a piacere ad una schiera ristretta di appassionati di bella orologeria perché sono orologi portabili. Ma Giorgio, uno Hyt a chi può piacere ? Ci sarà un numero limitatissimo di acquirenti che lo acquisteranno per l'innovazione tecnica mentre un numero più elevato ( se di numeri elevati si può parlare con una produzione così bassa ) lo acquista perché è un orologio esteticamente bifolco, cafone e da esibizionista.

Stavolta Dario, non sono d'accordo con te in uno solo dei concetti espressi, temo (è solo una supposizione, naturalmente) che questi oramai siano guidati dalla battaglia che avete iniziato con Marco.
Ti dico cosa trovo di sbagliato in tutto ciò che hai scritto cercando di seguir il tuo ordine:
Riparazioni: sono dell'idea che studiando, tutto sia riparabile trattandosi di meccanica, i Journe sono molto complicati ma per un ottimo orologiaio andando a ritroso dovrebbe esser comprensibile, idem per l'HYT.
Mi dirai che questi oramai non ce ne sono più molti e questo è un segno di un settore che sta morendo ma non è colpa di quelle grandi Maisons, da te tanto osannate, che anzichè fare ancora ricerca, continuano a sfornare orologi su movimenti vecchi di 50 anni e più, grazie anche a clienti che dei movimenti se ne fregano, basta che sono affidabili.
Per me se questo settore ha un futuro lo deve solo a quei 4 indipendenti, chi più bravo chi meno, che con passione per l'orologeria,come moderni Don Chisciotte, sfidano le multinazionali del lusso, con le sole idee, la ricerca e 4 soldi in tasca.
Qualsiasi settore senza ricerca, anche quella più spinta, muore...pensa all'auto ad esempio se utilizzassimo lo stesso motore, freni, frizioni ecc... di 50anni fa, identici eh, perchè è cosi negli orologi da te tanto amati, pensa se ci fossero persone come te che dicessero  no alla formula 1 che fa ricerca,no ai primi sistemi di centralina elettronica, antipattinamento, abs, ripartitori di frenata ecc...
Senza studio e ricerca, anche quella esasperata,non c'è futuro, l'uomo è nato per cercare di migliorarsi.... poi è naturale che non tutta la ricerca porterà a dei cambiamenti, che sarà utilizzata e che avrà sviluppi ma ne tu, ne nessun altro ha la sfera di vetro per dire cosa funzionerà e cosa no.
Quindi stabilire cosa è e rimarrà esercizio di stile ritengo sia da parte tua presuntuoso. E te lo dice uno che ama Roth, Daniels, Klings, Voutilainen, Dufour....Breguet, ma questo non esclude la ricerca.
Questa Dario dovrebbe esser orologeria -meccanica-, e quando un Nautilus o un R.O.(che ho appena comprato), nuovi incorporano movimenti di 40/50 anni  (JLC e UG), significa che tu stai comprando un orologio Vintage mascherato (nemmeno tanto dal momento che ripropongono linee ispirate a 40 anni fa) da orologio nuovo, ma ci stanno -perculando- Dario, spendono niente e si presentano come nuovi.
Le Maisons negli anni passati sino al 90 facevano ricerca,la Patek è Patek perchè in passato, facevano ricerca e si sfidavano sul mercato con le idee, oggi grazie all'ignoranza del cliente fanno vestiti, ma se non inizi a prendere il lentino e studiare i movimenti e comprare anche in base a questi, ti porteranno all'uso e getta della moda.
Poi per il discorso di cosa possa piacere e a chi, non entro perchè è molto soggettivo, c'è chi non comprende il mio amore per i Roth definiti vetusti, chi non ama i padelloni Panerai da 50 che appaiono come Telefunken portati al polso, chi trova Urwerk e Cabestan chissà cosa.... ma Amen è soggettivo, certo non puoi esser tu a stabilire ciò che è bello.
Io vorrei solo dirti che sentirti parlare ultimamente mi sembra che tu abbia scambiato l'orologeria MECCANICA per la gioielleria.
Tutto perfetto, complimenti meritatissimi. Mi piacerebbe sapere chi definisce da vecchio un DR, ma sappiamo che su certi forum ci sono esperti di buon gusto che certe cose le scrivono.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #101 il: Agosto 18, 2016, 12:15:35 pm »
Mah....ultimamente mi è quasi passata la voglia di scrivere. O là si pensa tutti allo stesso modo o partono gli insulti e le crociate da una parte e dall'altra.
Che dire...

Tornando al l'orologio, come già detto a me affascina e la meccanica che c'è dietro mi attira. Ma è veramente troppo grosso e non lo userei mai come orologio da polso. Non ho preso il Ploprof per questo motivo figuriamoci questo HYT anche se mi piace molto.
Non sei il solo a cui sta sparendo la voglia di scrivere, ma troveremo rimedi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #102 il: Agosto 18, 2016, 12:21:01 pm »
Se posso dire la mia l'unico rimedio è quello di tirare un bel sospiro e godere della fortuna che abbiamo...con molta tranquillità  ;D

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #103 il: Agosto 18, 2016, 12:24:35 pm »
Mah....ultimamente mi è quasi passata la voglia di scrivere. O là si pensa tutti allo stesso modo o partono gli insulti e le crociate da una parte e dall'altra.
Che dire...

Tornando al l'orologio, come già detto a me affascina e la meccanica che c'è dietro mi attira. Ma è veramente troppo grosso e non lo userei mai come orologio da polso. Non ho preso il Ploprof per questo motivo figuriamoci questo HYT anche se mi piace molto.

Condivido perfettamente il tuo pensiero sull'orologio.

Re:Nuovo orologio in arrivo...
« Risposta #104 il: Agosto 18, 2016, 12:28:41 pm »
Innovare su orologi classici ? Scusami Claudio ma per me certi orologi non vanno toccati soprattutto quando sono perfetti così come sono. Cosa innoveresti per esempio su un Nautilus ? Cosa modificheresti su un cronografo Breguet? Cosa toccheresti di un ultra piatto di Jlc ? Questi orologi seppur con meccaniche vecchie di 50 anni rappresentano la perfezione e se nessuno si è messo a stravolgere i movimenti affidabili perché anche se non ne ho la certezza in quanto di meccanismi mai mi sono interessato , ho la sensazione che siano stati rivisti rendendoli più moderni. Ma anche se ciò non fosse, non avrebbe senso modificare ciò che è perfetto, che funziona , con il rischio di renderlo impreciso.
inoltre preciso che i miei interventi e le mie esternazioni non sono collegate allo scontro avuto con Marco tanto più che tali mie osservazioni erano già state fatte prima della discussione.
Concordo quando dici che le innovazioni sono importanti , ma lo sono solo se poi sono utilizzabili e portano a qualcosa di concretamente impiegabile ! Altrimenti restano delle prove fini a loro stesse !
Poi per dovere di replica non ho definito Journe un orologio cafone ma solo questi orologi HYT che esteticamente è innegabile che lo siano. Poi se uno lo vuole comprare amen ma non lo si faccia passare per quello che non è!
In RM invece riconosco un grande pregio ossia di essere l'unico grande indipendente ad avere disegnato una cassa che ha segnato la storia dell'orologeria moderna.