Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: diemmeo - Aprile 04, 2018, 22:54:47 pm
-
I primi anni novanta rappresentano, per certi versi, una rinascita della orologeria classica. Blancpain, sotto la guida di Jean Claude Biver, presenta la Master Collection con sei orologi di rara bellezza e complessità tecnica. Vacheron Constantin si riprende da un periodo buio con le “Sette Meraviglie” collezione presentata nel 1992 come un esercizio di abilità tecnica e artistica: ultra-plat, ripetizione minuti, squelette, tourbillon, gemma incastonata Kalla, tasca con quadrante in smalto ed appunto il cronografo perpetuale che rappresentava il tempo astronomico.
La referenza 49005, lanciata nel 1992 e rimasta in produzione per 10 anni, rappresenta la risposta di Vacheron Constantin allo strapotere di Patek Philippe che, con la referenza 3792, dominava i calendari perpetui.
Con il cuore del movimento cronografico Frederic Piguet, di buon pregio ed affidabile, ed una piastra perpetuale creata in casa, il calibro 1136 si dimostra molto interessante.
La referenza 49005 viene prodotta in circa 800 esemplari, 500 in oro giallo con quadrante bianco e più raramente nero e 300 pezzi in platino, con quadrante chiaro o più raramente salmone.
Ora qualche immagine.
-
La referenza 49005 ha un diametro di 38mm ed uno spessore di 12,5mm, proporzioni armoniche che assumono grande risalto nella rara variante con cassa in platino e quadrante salmone con lavorazione guilloché.
Il calibro automatico Frederic Piguet 1185 è un movimento cronografico ad innesto verticale, piuttosto sottile (6,60 mm), robusto ed affidabile ancorchè con finiture non particolarmente curate e, molto opportunamente, celate da un fondello solido.
Le referenze successive non hanno, a mio avviso, lo stesso fascino: Malte Traditionelle Collection con calibro manuale 1120 QP di derivazione Lemania 2230 e poi gli Overseas con diametro cresciuto fino a 42mm con il medeseimo calibro automatico 1136.
Errara Corrige:
La referenza PP è la 3970.
-
Ed ora veniamo all’esemplare in questione. Stimolato dal 3D di Gianni/Istaro sui quadranti salmone ho cercato - senza alcuna intenzione - cosa ci poteva essere da vedere direttamente. Una volta visto e provato, direi che è stato l’orologio a scegliere me. Ho fatto un “permutone” ed aggiunto linfa vitale, però ho trovato quello che per me può rappresentare un, anzi il traguardo. La combinazione platino/salmone è mesmerica e non riesco a staccare gli occhi. Al polso, con i suoi 117 grammi, si sente, ma molto piacevolmente e mi sembra molto comodo da indossare.
Per le foto, spero in un po’ di tempo ed in una luce migliore. Per il momento ho queste.
-
Evviva!!! Stupendo!
-
Evviva!!! Stupendo!
Grazie a tenFederico e a tutti gli altri appassionati che hanno espresso, in “oggi al polso”, il loro apprezzamento.
-
Veramente spettacolare!!!
Mi piace moltissimo
Platino e quadrante salmone sono un’accoppiata super!
Tanti complimenti
-
bellissimo
-
bel pezzo veramente
complimenti
-
Mamma mia che meraviglia!
Complimenti ed invidia!!!!
-
Innanzitutto, grazie pe i Vostri commenti. È un piacere condividere la mia scelta, frutto di un percorso di maturazione iniziato molti anni addietro, ed affinato con la frequenza a questo splendido luogo di incontro virtuale.
Aggiungo qualche altra informazione di dettaglio.
La cassa in platino è in tre parti, con quattro correttori sulla carrure:
1) a ore 2 il mese
2) a ore 4 le fasi luna
3) a ore 8 il giorno della settimana
4) a ore 10 la data.
I quattro sub-compax circolari:
1) Mese con ciclo quadriennale incluso il bisestile a ore 12
2) Data e registro cronografico 30 minuti a ore 3
3) Fasi luna e secondi continui a ore 6
4) Giorno della settimana e registro cronografico 12 ore a ore 9.
Guardate con attenzione il sub-compax a ore 3, il numero 31 e l’1 sono molto ravvicinati. Si tratta di una scelta inevitabile per rispettare la divisione del quadrante in 31 settori, considerato che le decine e le unità non occupano lo stesso spazio (fonte fabri.5.5).
Aggiungo un immagine del crono perpetuale di Ptek Philippe con affissione digitale di giorno della settimana e mese, che presenta lo stesso “problema.
Il quadrante della referenza 49005 è in oro massiccio, con lavorazione guiloché su due toni di rosa, con la scala esterna ad intervalli di 5 minuti in numeri arabi. Gli indici e le sfere a bastone sono in oro bianco, applicati.
Aggiungo anche l’immagine di un “semplice” calendario perpetuo ref. 43031 con cassa da 36mm e base tempo 1120 QP (derivazione JLC 920) per evidenziare la maestria di VC nella lavorazione dei quadranti.
-
Complimenti vivissimi, un orologio di gran classe oltre che di elevatissimo pregio...con un quadrante dalle tonalità ipnotiche!
Ignazio
-
Semplicemente strepitoso. Complimenti sinceri
-
Non amo troppo i crono-perpetui perchè sono due complicazioni, secondo me, che insieme "incasinano" il quadrante oltre il dovuto. Meglio perpetuo-turbo o ripetizione-perpetuo o turbo-crono.
Ancor più (l'incasinamento) se siamo di fronte ad indicazioni tutte analogiche (a lancette).
Però, detto questo, trovo l'orologio in questione un bellissimo esempio di vera orologeria. Non solo nella meccanica, ma soprattutto nell'estetica.
Un equilibrio nelle proporzioni, un'eleganza negli accostamenti cromatici, un gusto nella scelta degli accoppiamenti metallo cassa-quadrante che oggi non si trovano più.
Un grande, grande orologio seppur nelle piccole (per me giuste) dimensioni.
Un orologio destinato ad appassionati e veri cultori della bella orologeria, lontana dall'orologeria moderna che ti sbatte in faccia i suoi (spesso scarsi) contenuti.
Bravo!
Vera quella frase che spesso sono gli orologi a scegliere il proprietario.
Complimenti.
-
Ollapeppa !!
Complimenti
38 mm x 12 ,5 di spessore per un chronocalendario perpetuo
Oggi manco ci fanno stare dentro un solo tempo in 12,5 mm
-
Ricordo di averne visto e provato uno in Pt diversi anni fa.
Era un bel mattoncino, il prezzo mi pare fosse poco più di 30k, ma soprattutto ricordo che non ero in grado di leggere alcuna indicazione in maniera immediata. :(
A leggibilità dei quadranti, i crono perpetui di Patek sono sempre 2 piani sopra, IMHO.
Ahimè anche nel prezzo, dove sono...da investimento ( a voi l'interpretazione del termine).
Per me troppa roba, io oltre la data trovo ogni altra indicazione (quasi) superflua, ma de gustibus ;)
-
Ricordo di averne visto e provato uno in Pt diversi anni fa.
Era un bel mattoncino, il prezzo mi pare fosse poco più di 30k, ma soprattutto ricordo che non ero in grado di leggere alcuna indicazione in maniera immediata. :(
A leggibilità dei quadranti, i crono perpetui di Patek sono sempre 2 piani sopra, IMHO.
Ahimè anche nel prezzo, dove sono...da investimento ( a voi l'interpretazione del termine).
Per me troppa roba, io oltre la data trovo ogni altra indicazione (quasi) superflua, ma de gustibus ;)
Ma tanto non lo legge nessuno, sono oggetti da avere non certo per la loro utilità ma per la loro bellezza.
Ho avuto tre cronografi perpetuali e nessuno si leggeva, l'unico accettabile era il Franck Muller bi retrogradato.
La lettura a finestrella è di un'altra categoria per chi pretende il reale utilizzo.
-
a me piacciono tanto anche con le sfere....non saranno di immediata lettura...pazienza
-
Complimenti, pezzo fantastico, colore dial top e il platino e sempre il platino. Grande acquisto davvero!
-
Non amo troppo i crono-perpetui perchè sono due complicazioni, secondo me, che insieme "incasinano" il quadrante oltre il dovuto. Meglio perpetuo-turbo o ripetizione-perpetuo o turbo-crono.
Ancor più (l'incasinamento) se siamo di fronte ad indicazioni tutte analogiche (a lancette).
Però, detto questo, trovo l'orologio in questione un bellissimo esempio di vera orologeria. Non solo nella meccanica, ma soprattutto nell'estetica.
Un equilibrio nelle proporzioni, un'eleganza negli accostamenti cromatici, un gusto nella scelta degli accoppiamenti metallo cassa-quadrante che oggi non si trovano più.
Un grande, grande orologio seppur nelle piccole (per me giuste) dimensioni.
Un orologio destinato ad appassionati e veri cultori della bella orologeria, lontana dall'orologeria moderna che ti sbatte in faccia i suoi (spesso scarsi) contenuti.
Bravo!
Vera quella frase che spesso sono gli orologi a scegliere il proprietario.
Complimenti.
Grazie per la precisa analisi, che condivido.
In effetti, c’è un perpetuo-ripetizione della serie Master Collection di Blancpain che seguo da tempo ...
Un saluto ad Ermanno, che dovrebbe avere questo.
-
Ricordo di averne visto e provato uno in Pt diversi anni fa.
Era un bel mattoncino, il prezzo mi pare fosse poco più di 30k, ma soprattutto ricordo che non ero in grado di leggere alcuna indicazione in maniera immediata. :(
A leggibilità dei quadranti, i crono perpetui di Patek sono sempre 2 piani sopra, IMHO.
Ahimè anche nel prezzo, dove sono...da investimento ( a voi l'interpretazione del termine).
Per me troppa roba, io oltre la data trovo ogni altra indicazione (quasi) superflua, ma de gustibus ;)
Ma tanto non lo legge nessuno, sono oggetti da avere non certo per la loro utilità ma per la loro bellezza.
Ho avuto tre cronografi perpetuali e nessuno si leggeva, l'unico accettabile era il Franck Muller bi retrogradato.
La lettura a finestrella è di un'altra categoria per chi pretende il reale utilizzo.
Sono perfettamente d’accordo.
L’orologio in questione non è esente da critiche, e la funzionalità della lettura non è il suo forte. Diciamo che è un day-date evoluto.
Alessandro ha precisato come meglio non avrei potuto fare quello che penso anche io. Ed in effetti l’ho acquistato per l’estetica.
Non ha caso ho inserito l’immagine del crono-perpetuo di PP.
-
a me piacciono tanto anche con le sfere....non saranno di immediata lettura...pazienza
+ 1
-
Complimenti, pezzo fantastico, colore dial top e il platino e sempre il platino. Grande acquisto davvero!
Grazie a Brisky55 e a tutti gli appassionati che hanno espresso il loro parere.
-
Tengo a precisare che ho solo evidenziato il mio opinabile, nonchè cortese, punto di vista.
Poichè a mio avviso se c'è una funzione, essa deve sempre essere fruibile, altrimenti non ne vedo la ragione d'essere, sono anche consapevole che un crono calendario perpetuo, in platino, si acquisti sopratutto per ciò che rappresenti, più che per la fruibilità quotidiana ;)
Senza dimenticare il fattore prezzo, che penso sia molto più competitivo di un tanto osannato 5711, tanto per citare un orologio il cui prezzo non ha alcuna base logica, essendo in produzione e non avendo alcun pregio tecnico che lo renda unico
-
Tengo a precisare che ho solo evidenziato il mio opinabile, nonchè cortese, punto di vista.
Poichè a mio avviso se c'è una funzione, essa deve sempre essere fruibile, altrimenti non ne vedo la ragione d'essere, sono anche consapevole che un crono calendario perpetuo, in platino, si acquisti sopratutto per ciò che rappresenti, più che per la fruibilità quotidiana ;)
Senza dimenticare il fattore prezzo, che penso sia molto più competitivo di un tanto osannato 5711, tanto per citare un orologio il cui prezzo non ha alcuna base logica, essendo in produzione e non avendo alcun pregio tecnico che lo renda unico
Dal lato razionale hai tutte le ragioni del mondo ma la realtà secondo me è quella da me descritta.
-
Noi compriamo gli orologi mica perchè abbiamo bisogno di sapere che ore siano.
Noi guardiamo l'orologio, non l'ora che esso indica.
cit mè stesso :P
-
Noi compriamo gli orologi mica perchè abbiamo bisogno di sapere che ore siano.
Noi guardiamo l'orologio, non l'ora che esso indica.
cit mè stesso :P
Esattamente!
-
Tengo a precisare che ho solo evidenziato il mio opinabile, nonchè cortese, punto di vista.
Poichè a mio avviso se c'è una funzione, essa deve sempre essere fruibile, altrimenti non ne vedo la ragione d'essere, sono anche consapevole che un crono calendario perpetuo, in platino, si acquisti sopratutto per ciò che rappresenti, più che per la fruibilità quotidiana ;)
Senza dimenticare il fattore prezzo, che penso sia molto più competitivo di un tanto osannato 5711, tanto per citare un orologio il cui prezzo non ha alcuna base logica, essendo in produzione e non avendo alcun pregio tecnico che lo renda unico
Sono pienamente d'accordo ;)
-
Noi guardiamo l'orologio, non l'ora che esso indica.[/b]
Questa citazione me la imprimo nella memoria perchè esprime, come meglio non si potrebbe, un concetto semplice ed allo stesso tempo complesso (insomma, un ossimoro).
-
orologio meraviglioso sotto tutti i punti di vista
veramente un grande colpo, complimenti
-
Complimenti e tanti anche da parte mia per la bellezza generale di questo orologio, detto questo credo anche io che la funzione cronografo sia inutile in un cosi classico oro. Rimane bellissimo
Roberto
-
orologio meraviglioso sotto tutti i punti di vista
veramente un grande colpo, complimenti
Ciao Gianluca, da quando ci siamo conosciuti sui banchi della Lange Akademia nel 2013, ne è passata di acqua sotto i ponti ed anche dopo orologi ....
Ora mi fermo per un po', magari fino alla prossima volta ...
-
Orologio bellissimo. C’è poco da dire. Bello per la forma, bello per la sostanza, quel dial....che dire. Complimenti sembra quasi riduttivo!
-
Grazie Roby, io sono “rapito” dalla condivisione della splendida iniziativa di Claudio. In queste ore il VC passa in secondo piano, dalle vostre foto mi sembra di essere con voi e gli Watchmakers.
-
Sei un vero signore. E lo dico senza battute o altro.
-
Ho sempre apprezzato il crono perpetuo Vacheron in questa referenza e sopratutto in questa combinazione senza eguali.
Penso ap prezzo corrente ed al paragone impietoso con un 5711...
Ma de chè stamo a parlà..
Complimentissimi!
-
In sintesi faccio mio il giudizio di Gianluca: "Orologio meraviglioso sotto tutti i punti di vista. Veramente un grande colpo, complimenti". :D
Ma alla sintesi aggiungo l’analisi (come mio solito, non resisto... :P).
In effetti, il dibattito sorto sulla leggibilità – le presentazioni sono utili anche perché offrono occasioni di approfondimento – richiede a mio avviso una considerazione: quelli che a volte possono sembrare “difetti” di un orologio, in realtà spesso sono caratteristiche inevitabilmente connesse alla tipologia.
Atteso che l’orologio perfetto non esiste, privilegiare un aspetto può richiedere – anche negli orologi meglio concepiti e più equilibrati - di pagare un piccolo pegno su altri versanti.
Sull’argomento ho ritrovato un mio vecchio intervento (mettevo a confronto un cronografo - ma potrebbe valere anche con un calendario - e un cronoperpetuo). Risparmio fatica e mi autocito :P:
Possiamo concludere, semplicemente, che il secondo [cronoperpetuo] ha "più cose" (più complessità, più funzioni) del primo, quindi è sic et sempliciter migliore?
In parte sì.
Ma questo plus di complessità e funzionalità, che possiamo considerare "maggior pregio", paga un piccolo pegno sotto altri aspetti: uno spessore leggermente maggiore, un quadrante più affollato e meno leggibile.
(Come se paragoniamo un'autovettura a trazione integrale con una a trazione su un solo asse: la prima presenta ovviamente un maggior pregio, ma rende l'auto più pesante, ha maggiori costi di manutenzione...).
In linea generale, possiamo ritenere che i piccoli "svantaggi" siano largamente inferiori al "vantaggio" di una maggior complessità meccanica.
Ma c'è anche chi a questi svantaggi attribuisce maggior peso: c'è chi preferisce avere l'orologio più sottile o più leggibile; c'è chi preferisce in ogni caso possedere tipologie separate, trovando concettualmente più elegante un cronografo "puro" o un calendario "puro".
In effetti, io sono tra quelli che amano gli orologi in cui è evidenziata una particolare complicazione; e nella mia raccolta, per forza di cose limitata, ho dato la precedenza a un cronografo e a un calendario “puri”.
Ma, se potessi (o se un giorno potrò) ambire a una raccolta più vasta, non nego che un cronoperpetuo sarebbe un grande traguardo.
Ci sarebbe anche da approfondire la questione specifica della scarsa (o minore) leggibilità di questo Vacheron.
A me il quadrante sembra ben disegnato.
Alcuni Patek (ma non solo) gli sono leggermente superiori per la felice intuizione di posizionare il datario a ore 6, intorno alle fasi lunari, in un contatore più grande degli altri: ciò consente di disegnare con un font maggiore i numeri delle date, che sono l’indicazione davvero importante (ovviamente dopo l’orario). Non dimentichiamo, infatti, che le altre indicazioni del calendario sono utili soprattutto per la regolazione… quando fosse necessario consultarle nell’uso normale (molto meno spesso di quanto accade per la data), si può ben affrontare la scomodità di avvicinare l’orologio agli occhi.
(Peraltro del 3970, e di molti calendari perpetui con affissione digitale, bisogna ricordare che la leggibilità delle indicazioni di giorno e mese nelle finestrelle si paga con la sgradevolissima lentezza di aggiornamento, che rende le informazioni illeggibili per molto tempo...)
Ancora a proposito di “compromessi” negli orologi: la vista del calibro di questo cronoperpetuo (con la sovrapposizione di moduli, il rotore) non suscita le stesse emozioni del calibro di un cronografo manuale integrato. E forse anche per questo (oltre che per contenere leggermente lo spessore), si è scelto il fondello chiuso, in un’epoca in cui il fondello a vista era riservato a calibri davvero speciali.
Ma – anche qui – si tratta di una caratteristica propria della tipologia di movimento, prima ancora che del calibro specifico, al quale non si possono addebitare scarse finiture: i ponti sono ben decorati, il rotore è in oro... È solo che la complessità tecnica chiede un pegno alla gratificazione estetica.
Riassumendo: Enrico non ha solo un orologio con un quadrante stupendo (per colore, disegno, guillochage).
Ha anche un piccolo prodigio della tecnica orologiera.
Le dimensioni, perfette per l’indossabilità, accrescono ulteriormente il pregio tecnico.
Il tutto ottenuto a un prezzo certo non indifferente, ma notevolmente inferiore a quello che oggi viene chiesto per orologi di tipologia simile, ma – per me – molto meno riusciti. ;)
Dunque, senz’altro un dream (graal, top… come volete) watch :D.
Come si dice in questi casi… goditelo!
P.S.: a voler cavillare, sarebbe stato ancora meglio con le anse “alla Vacheron”! ;D
-
Non amo troppo i crono-perpetui perchè sono due complicazioni, secondo me, che insieme "incasinano" il quadrante oltre il dovuto. Meglio perpetuo-turbo o ripetizione-perpetuo o turbo-crono.
Ancor più (l'incasinamento) se siamo di fronte ad indicazioni tutte analogiche (a lancette).
Però, detto questo, trovo l'orologio in questione un bellissimo esempio di vera orologeria. Non solo nella meccanica, ma soprattutto nell'estetica.
Un equilibrio nelle proporzioni, un'eleganza negli accostamenti cromatici, un gusto nella scelta degli accoppiamenti metallo cassa-quadrante che oggi non si trovano più.
Un grande, grande orologio seppur nelle piccole (per me giuste) dimensioni.
Un orologio destinato ad appassionati e veri cultori della bella orologeria, lontana dall'orologeria moderna che ti sbatte in faccia i suoi (spesso scarsi) contenuti.
Bravo!
Vera quella frase che spesso sono gli orologi a scegliere il proprietario.
Complimenti.
Grazie per la precisa analisi, che condivido.
In effetti, c’è un perpetuo-ripetizione della serie Master Collection di Blancpain che seguo da tempo ...
Un saluto ad Ermanno, che dovrebbe avere questo.
Non sei il solo a seguirlo caro...... ;)
Però (prezzo a parte), mi frena lo spessore. Davvero troppo alto per i 34mm di diametro. Il rapporto spessore/diametro lo fa assomigliare ad una scatoletta di tonno.
Ma sai di chi era?
Prova ad indovinare.......ti do un indizio.
Era di un ex forumista ;)
-
Non sei il solo a seguirlo caro...... ;)
Però (prezzo a parte), mi frena lo spessore. Davvero troppo alto per i 34mm di diametro. Il rapporto spessore/diametro lo fa assomigliare ad una scatoletta di tonno.
Ma sai di chi era?
Prova ad indovinare.......ti do un indizio.
Era di un ex forumista ;)
[/quote]
Allora, il negozio è a Palermo, il nick dell’ex-forumista comincia con la c... e di nome fa A...desso non me lo ricordo.
Ora è presente su Instagram.
Credo di aver capito.
Comunque a guardarlo bene è effettivamente un po’ spesso per un diametro da 34mm e poi per ora sto apposto. In tutta sincerità, mi piace di più il tuo.
-
Dunque, senz’altro un dream (graal, top… come volete) watch :D.
Come si dice in questi casi… goditelo!
Caro Gianni, la tua completa e dettagliata analisi è preziosa e di elevato profilo.
Oltre all’orologio, mi godo anche la tua expertise.
Grazie e ciao.
Enrico
-
Non sei il solo a seguirlo caro...... ;)
Però (prezzo a parte), mi frena lo spessore. Davvero troppo alto per i 34mm di diametro. Il rapporto spessore/diametro lo fa assomigliare ad una scatoletta di tonno.
Ma sai di chi era?
Prova ad indovinare.......ti do un indizio.
Era di un ex forumista ;)
Allora, il negozio è a Palermo, il nick dell’ex-forumista comincia con la c... e di nome fa A...desso non me lo ricordo.
Ora è presente su Instagram.
Credo di aver capito.
Comunque a guardarlo bene è effettivamente un po’ spesso per un diametro da 34mm e poi per ora sto apposto. In tutta sincerità, mi piace di più il tuo.
[/quote]
Anche a me piace di più il Jump Repetition, però li abbiamo le due complicazioni che amo di più, il perpetuo e la ripetizione, è tanta roba....
-
I miei complimenti all'opener.
Orologio notevolissimo, un pluricomplicato classico, di grande marca e con un colore fascinoso. Auguroni!!!
Leo
-
Mi ero perso questo nuovo arrivo, ma negli ultimi due giorni ho avuto impegni improrogabili che mi hanno tenuto lontano :D
Amo vacheron e amo questo orologio, davvero complimenti. Era in Italia?
-
Mi ero perso questo nuovo arrivo, ma negli ultimi due giorni ho avuto impegni improrogabili che mi hanno tenuto lontano :D
Amo vacheron e amo questo orologio, davvero complimenti. Era in Italia?
Ciao e grazie per il tuo commento e quello di Leo.
Non solo in Italia, ma anche nella mia città.
Una volta visto e provato al polso è stato “game over”.
-
Ricordo di averne visto e provato uno in Pt diversi anni fa.
Era un bel mattoncino, il prezzo mi pare fosse poco più di 30k, ma soprattutto ricordo che non ero in grado di leggere alcuna indicazione in maniera immediata. :(
A leggibilità dei quadranti, i crono perpetui di Patek sono sempre 2 piani sopra, IMHO.
Ahimè anche nel prezzo, dove sono...da investimento ( a voi l'interpretazione del termine).
Per me troppa roba, io oltre la data trovo ogni altra indicazione (quasi) superflua, ma de gustibus ;)
Ricordi bene, e ricorderai anche che eravamo insieme, e che qualcuno me lo voleva vendere. Io lo lasciai proprio perché non riuscivo a leggere la data. Dopo ci ho ripensato e più volte mi sono detto che ho fatto un errore, oggi forse è un orologio che comprerei, allora non ero pronto. E' bello, con il quadrante salmone ancora di più.
-
Sono stupito che quell'ex forumista che lo amava tanto abbia deciso di venderlo, proprio lui, che con Blancpain di quegli anni ci ha fatto una "capa tanta". Non che gli orologi di Blancpain di quegli anni non meritino, e anche io ne ho venduto uno ad un attuale forumista, e tutti sapete chi è. Ma io qualche difetto glielo ho sempre visto, lui no.
Però vi metto in guardia: se qualcuno fosse interessato a quell'esemplare di ripetizione minuti calendario perpetuo sappiate che io dal vero l'ho sentito suonare ed aveva un grande difetto nell'accordatura dei timbri. Non mi ricordo più ma una delle due note si sentiva molto ma molto male, in modo anomalo, anche l'allora proprietario lo ammise....non so da cosa dipendesse, mi ha detto che lo aveva preso nuovo così, quindi non è detto che dopo la revisione sia meglio.
-
Sono stupito che quell'ex forumista che lo amava tanto abbia deciso di venderlo, proprio lui, che con Blancpain di quegli anni ci ha fatto una "capa tanta". Non che gli orologi di Blancpain di quegli anni non meritino, e anche io ne ho venduto uno ad un attuale forumista, e tutti sapete chi è. Ma io qualche difetto glielo ho sempre visto, lui no.
Però vi metto in guardia: se qualcuno fosse interessato a quell'esemplare di ripetizione minuti calendario perpetuo sappiate che io dal vero l'ho sentito suonare ed aveva un grande difetto nell'accordatura dei timbri. Non mi ricordo più ma una delle due note si sentiva molto ma molto male, in modo anomalo, anche l'allora proprietario lo ammise....non so da cosa dipendesse, mi ha detto che lo aveva preso nuovo così, quindi non è detto che dopo la revisione sia meglio.
Suono a parte che ovviamente non posso commentare perchè non ho mai avuto modo di sentirlo, il difetto più grande è lo spessore, davvero elevato ed ancor di più brutto effetto per via del diametro ridotto.
Però non dimentichiamoci che è un supercomplicato ed anche in una cassa di volume davvero piccolo, quindi di pregio assoluto per via della miniaturizzazione molto spinta.
Se si riesce ad accettarne lo spessore, la qualità del suono potrebbe anche passare in secondo piano. Sembra un controsenso, ma per me la miniaturizzazione costituisce un pregio superiore alla qualità sonora.
Ovvio che se c'è un difetto perchè magari un timbro non è libero di vibrare ed emette quindi un suono sordo, questo va eliminato.
-
Sono stupito che quell'ex forumista che lo amava tanto abbia deciso di venderlo, proprio lui, che con Blancpain di quegli anni ci ha fatto una "capa tanta". Non che gli orologi di Blancpain di quegli anni non meritino, e anche io ne ho venduto uno ad un attuale forumista, e tutti sapete chi è. Ma io qualche difetto glielo ho sempre visto, lui no.
Però vi metto in guardia: se qualcuno fosse interessato a quell'esemplare di ripetizione minuti calendario perpetuo sappiate che io dal vero l'ho sentito suonare ed aveva un grande difetto nell'accordatura dei timbri. Non mi ricordo più ma una delle due note si sentiva molto ma molto male, in modo anomalo, anche l'allora proprietario lo ammise....non so da cosa dipendesse, mi ha detto che lo aveva preso nuovo così, quindi non è detto che dopo la revisione sia meglio.
Suono a parte che ovviamente non posso commentare perchè non ho mai avuto modo di sentirlo, il difetto più grande è lo spessore, davvero elevato ed ancor di più brutto effetto per via del diametro ridotto.
Però non dimentichiamoci che è un supercomplicato ed anche in una cassa di volume davvero piccolo, quindi di pregio assoluto per via della miniaturizzazione molto spinta.
Se si riesce ad accettarne lo spessore, la qualità del suono potrebbe anche passare in secondo piano. Sembra un controsenso, ma per me la miniaturizzazione costituisce un pregio superiore alla qualità sonora.
Ovvio che se c'è un difetto perchè magari un timbro non è libero di vibrare ed emette quindi un suono sordo, questo va eliminato.
Per me spessore e suono sono sullo stesso piano. Non pretendo che una complicazione come una ripetizione minuti sia sempre extrapiatta. Tu ed io abbiamo il privilegio di possedere calibri a ripetizione minuti minuscoli. Ma non è la complicazione più adatta per casse minuscole. Forse in una ripetizione preferisco qualche spessore in più ma un bel suono. Visto dal vero, Stefano, a me non ha fatto l'impressione di un tombino. Era ben più che accettabile. Ma aveva quel difetto che può non essere una sciocchezza, ma ti assicuro che era molto ma molto evidente. Io al posto dell'ex forumista lo avrei mandato subito in assistenza. Perché è una cosa anormale.
-
Sono stupito che quell'ex forumista che lo amava tanto abbia deciso di venderlo, proprio lui, che con Blancpain di quegli anni ci ha fatto una "capa tanta". Non che gli orologi di Blancpain di quegli anni non meritino, e anche io ne ho venduto uno ad un attuale forumista, e tutti sapete chi è. Ma io qualche difetto glielo ho sempre visto, lui no.
Però vi metto in guardia: se qualcuno fosse interessato a quell'esemplare di ripetizione minuti calendario perpetuo sappiate che io dal vero l'ho sentito suonare ed aveva un grande difetto nell'accordatura dei timbri. Non mi ricordo più ma una delle due note si sentiva molto ma molto male, in modo anomalo, anche l'allora proprietario lo ammise....non so da cosa dipendesse, mi ha detto che lo aveva preso nuovo così, quindi non è detto che dopo la revisione sia meglio.
Non so cosa c'entri il ripetizione minuti in vendita con lo splendido perpetuo Vacheron, comunque sarebbe interessante sapere cosa ne pensa dei commenti sul suono anomalo l'ex forumista venditore, che però non può interloquire in questa sede. Ciò potrebbe suggerire di evitare stroncature senza contraddittorio, che, giuste o sbagliate che siano, certamente sono di parte.
-
Sono stupito che quell'ex forumista che lo amava tanto abbia deciso di venderlo, proprio lui, che con Blancpain di quegli anni ci ha fatto una "capa tanta". Non che gli orologi di Blancpain di quegli anni non meritino, e anche io ne ho venduto uno ad un attuale forumista, e tutti sapete chi è. Ma io qualche difetto glielo ho sempre visto, lui no.
Però vi metto in guardia: se qualcuno fosse interessato a quell'esemplare di ripetizione minuti calendario perpetuo sappiate che io dal vero l'ho sentito suonare ed aveva un grande difetto nell'accordatura dei timbri. Non mi ricordo più ma una delle due note si sentiva molto ma molto male, in modo anomalo, anche l'allora proprietario lo ammise....non so da cosa dipendesse, mi ha detto che lo aveva preso nuovo così, quindi non è detto che dopo la revisione sia meglio.
Non so cosa c'entri il ripetizione minuti in vendita con lo splendido perpetuo Vacheron, comunque sarebbe interessante sapere cosa ne pensa dei commenti sul suono anomalo l'ex forumista venditore, che però non può interloquire in questa sede. Ciò potrebbe suggerire di evitare stroncature senza contraddittorio, che, giuste o sbagliate che siano, certamente sono di parte.
Se io sono di parte, il proprietario che lo vuole vendere lo è molto di più di me sicuramente. E visto che di ripetizioni minuti mi intendo un po', e visto che anche lui il proprietario con me ammetteva il difetto, io ho messo in guardia chi lo dovesse comprare, perché penso che questo problema ci sia ancora, visto che riguarda probabilmente il timbro. E metterci le mani costa. Quindi se ad uno interessa faccio un servizio pubblico ad avvisarlo che esiste quel problema. POi lo sente e decide lui, ovviamente. Ma uomo avvisato mezzo salvato.
Poi non sono stato io ad iniziare a parlare del Blancpain. Nel mio primo messaggio in questo topic ho scritto che il cronoperpetuo di Vacheron mi piace oggi assai, e che mi pento di non averne preso uno anni fa.
-
Sperando di far cosa gradita, stamane al volo ho fatto un paio di foto dal verdone 93/94! Mi scuso per la qualità!
(http://i64.tinypic.com/m7m7q.jpg)
(http://i65.tinypic.com/ehj154.jpg)
-
Sperando di far cosa gradita, stamane al volo ho fatto un paio di foto dal verdone 93/94! Mi scuso per la qualità!
(http://i64.tinypic.com/m7m7q.jpg)
(http://i65.tinypic.com/ehj154.jpg)
Ottimo grazie, ho anche io il Verdone in questione, ma non sottomano.
-
Comunque gli anni 90, intesi dal punto di vista orologiero, sono fonte di grandi soddisfazioni.
Sono troppo recenti per essere considerati dagli appassionati di vintage, che hanno altri parametri di apprezzamento (originalità, rarità, coerenza stilistica col periodo storico, eccetera). Sono già vecchi, per i Balotelli e i Costantini, che vogliono il pezzo griffato. Le linee, non sono forti e particolari come gli anni 70. E c'è già stato il miglioramento tecnico generale, rispetto agli anni 80, periodo di austerity.
Il nuovo di produzione industriale, offre poco in rapporto alle cifre richieste.
Quindi, a mio avviso, tra i migliori affari in rapporto pregio/costo, si possono fare proprio guardando a quel periodo.
-
Comunque gli anni 90, intesi dal punto di vista orologiero, sono fonte di grandi soddisfazioni.
Sono troppo recenti per essere considerati dagli appassionati di vintage, che hanno altri parametri di apprezzamento (originalità, rarità, coerenza stilistica col periodo storico, eccetera). Sono già vecchi, per i Balotelli e i Costantini, che vogliono il pezzo griffato. Le linee, non sono forti e particolari come gli anni 70. E c'è già stato il miglioramento tecnico generale, rispetto agli anni 80, periodo di austerity.
Il nuovo di produzione industriale, offre poco in rapporto alle cifre richieste.
Quindi, a mio avviso, tra i migliori affari in rapporto pregio/costo, si possono fare proprio guardando a quel periodo.
Concordo. Soprattutto complicati e anche grandi complicazioni si comprano a prezzi stracciati. Le complicazioni classiche non sono più apprezzate dal mercato.
-
Comunque gli anni 90, intesi dal punto di vista orologiero, sono fonte di grandi soddisfazioni.
Sono troppo recenti per essere considerati dagli appassionati di vintage, che hanno altri parametri di apprezzamento (originalità, rarità, coerenza stilistica col periodo storico, eccetera). Sono già vecchi, per i Balotelli e i Costantini, che vogliono il pezzo griffato. Le linee, non sono forti e particolari come gli anni 70. E c'è già stato il miglioramento tecnico generale, rispetto agli anni 80, periodo di austerity.
Il nuovo di produzione industriale, offre poco in rapporto alle cifre richieste.
Quindi, a mio avviso, tra i migliori affari in rapporto pregio/costo, si possono fare proprio guardando a quel periodo.
Concordo. Soprattutto complicati e anche grandi complicazioni si comprano a prezzi stracciati. Le complicazioni classiche non sono più apprezzate dal mercato.
Si. Ma anche scheletrature fatte artigianalmente, quadranti lavorati artigianalmente o semiartigianalmente, che sul nuovo costano un occhio della testa!
Movimenti industriali di buon livello, con finiture abbastanza buone, rispetto alla media degli industriali di fascia media, eccetera. Il tutto con un occhio agli spessori e al contenimento dei diametri.
-
Comunque gli anni 90, intesi dal punto di vista orologiero, sono fonte di grandi soddisfazioni.
Sono troppo recenti per essere considerati dagli appassionati di vintage, che hanno altri parametri di apprezzamento (originalità, rarità, coerenza stilistica col periodo storico, eccetera). Sono già vecchi, per i Balotelli e i Costantini, che vogliono il pezzo griffato. Le linee, non sono forti e particolari come gli anni 70. E c'è già stato il miglioramento tecnico generale, rispetto agli anni 80, periodo di austerity.
Il nuovo di produzione industriale, offre poco in rapporto alle cifre richieste.
Quindi, a mio avviso, tra i migliori affari in rapporto pregio/costo, si possono fare proprio guardando a quel periodo.
Concordo. Soprattutto complicati e anche grandi complicazioni si comprano a prezzi stracciati. Le complicazioni classiche non sono più apprezzate dal mercato.
Si. Ma anche scheletrature fatte artigianalmente, quadranti lavorati artigianalmente o semiartigianalmente, che sul nuovo costano un occhio della testa!
Movimenti industriali di buon livello, con finiture abbastanza buone, rispetto alla media degli industriali di fascia media, eccetera. Il tutto con un occhio agli spessori e al contenimento dei diametri.
Secondo me i più deprezzati sono le grandi complicazioni e complicazioni. Anche di grandissime Marche, con finiture di altissimo livello. Si trovano. A qausi un decimo, o volte anche di più del loro prezzo di mercato. Sui scheletriti anche . Sui quadranti artigianali in senso lato sono deprezzati ma meno dei primi.
-
Mamma mia che bello , orologio di pregio e bellezza senza tempo.
Grandissimo pezzo !!!!!
🔝🔝🔝🔝accostamento platino ( bianco ) e quadrante salmone , stupendo !
-
Mamma mia che bello , orologio di pregio e bellezza senza tempo.
Grandissimo pezzo !!!!!
🔝🔝🔝🔝accostamento platino ( bianco ) e quadrante salmone , stupendo !
Ciao Fausto,
grazie.
-
Non amo troppo i crono-perpetui perchè sono due complicazioni, secondo me, che insieme "incasinano" il quadrante oltre il dovuto. Meglio perpetuo-turbo o ripetizione-perpetuo o turbo-crono.
Ancor più (l'incasinamento) se siamo di fronte ad indicazioni tutte analogiche (a lancette).
Però, detto questo, trovo l'orologio in questione un bellissimo esempio di vera orologeria. Non solo nella meccanica, ma soprattutto nell'estetica.
Un equilibrio nelle proporzioni, un'eleganza negli accostamenti cromatici, un gusto nella scelta degli accoppiamenti metallo cassa-quadrante che oggi non si trovano più.
Un grande, grande orologio seppur nelle piccole (per me giuste) dimensioni.
Un orologio destinato ad appassionati e veri cultori della bella orologeria, lontana dall'orologeria moderna che ti sbatte in faccia i suoi (spesso scarsi) contenuti.
Bravo!
Vera quella frase che spesso sono gli orologi a scegliere il proprietario.
Complimenti.
Caro Enrico, causa caos mostra, noto soltanto ora il nuovo arrivato, ti faccio i miei più sinceri complimenti!!
Non amo particolarmente i pluricomplicati, per i motivi sopra citati da Stefano, nel tempo sono andato sempre più a sintetizzare la preferenza nelle singole complicazioni, con una personale preferenza all'essenzialità dei solo tempo, o accoppiate con il tourbillon.
Fatta questa premessa, devo dire che questo tuo nuovo pezzo risalta, nonostante la mole d'info, per equilibrio ed eleganza e poi.... Poi c'è la mia abbinata preferita, platino\salmone, al momento -per me- la miglior coppia selezionabile in orologeria.
Il tuo nuovo arrivato poi ha un punto di salmone particolarmente intrigante quindi... Congratulazioni di nuovo, bravo, bravo! ;D ;)
-
Caro Enrico, causa caos mostra, noto soltanto ora il nuovo arrivato, ti faccio i miei più sinceri complimenti!!
Caro Claudio,
grazie per il tuo graditissimo commento, e approfitto per farti i super complimenti per la riuscitissima iniziativa che ha catalizzato l’attenzione di molti sulla bella orologeria.
Io ho potuto seguirla solo da lontano, perchè fuori sede tutto il mese di aprile, ma ho apprezzato le foto, i commenti dal vivo e gli articoli che hanno dato il giusto risalto all’evento. Poi si sa, come dicono gli inglesi, che “you can’t be everybody’s cup of tea”, ma questo è scontato.
Approfitto per una osservazione curiosa relativa al VC che ho con me in questi giorni.
Ho preso l‘abitudine di alternare in ogni viaggio due orologi: uno sportivo “da combattimento” ed uno più elegante per giacca e cravatta.
Orbene, il VC che è automatico tiene la carica perfettamente anche nell’alternanza, mentre gli sportivi (Fifty Fathoms e Ingenieur), se non sono sempre al polso, diventano “pigri” e dopo qualche giorno di alternanza vanno ricaricati.
Ciao e grazie.
Enrico
-
io ti rinnovo i complimenti...piu' lo guardo e piu' mi pare davvero fantastico. ;)
-
io ti rinnovo i complimenti...piu' lo guardo e piu' mi pare davvero fantastico. ;)
Grazie Mauri, ovviamente condivido le tue parole una per una.