Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: ALAN FORD - Ottobre 09, 2017, 17:19:23 pm
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Mi spiego, a me i vecchi orologi piacciono ma mi piacerebbero perfetti, un orologio con i segni del tempo che in fondo sono il loro pregio io non riesco a digerirli.
Sono un falso appassionato?
A volte mi sento in colpa ma ci ho provato e riprovato, niente un quadrante sbiadito per me è un quadrante rovinato, che debbo fare?
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Io la penso esattamente come te, mi piacciono, li vorrei indossare ma vorrei che fossi io a fargli i "segni del tempo"
i segni degli altri mi stanno sulle palle ;D
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Secondo me ha più senso volgere la conversazione più che sul possesso, sulla conoscenza.
Conoscere la storia dell'orologeria è obbligatorio per dirsi appassionati del settore?
Matteo
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Secondo me ha più senso volgere la conversazione più che sul possesso, sulla conoscenza.
Conoscere la storia dell'orologeria è obbligatorio per dirsi appassionati del settore?
Matteo
L'argomento mi pare completamente stravolto...
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Sono un falso appassionato?
credo di si...almeno per quel che riguarda il vintage...
un orologio d'epoca non mi preoccupa quando ha nei limiti dell'accettabile i segni del tempo...
mi preoccupa molto di piu' quando sembra nuovo..
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Alessandro può piacerti quello che vuoi.
A tanti piacciono i modelli vintage ma li vorrebbero immacolati; altri preferiscono, per dire, i militari ma devono avere i segni del campo.
Ce ne per tutti :)
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Personalmente penso proprio di no.
A me piacciono, piace vederli..........ma sul polso degli altri.
I vetri plastica, i quadranti scoloriti, le lancette senza luminova, non fanno per me.
Inoltre per l'uso che ne faccio io sarebbe troppo delicato e soggetti ad infiltrazioni.
Sinceramente non credo ci siano appassionati di serie B (checche' qualcuno lo diceva tempo fa) ma semplicemente ci sono appassionati diversi.
Prendiamo per esempio Badoero che ha sempre ammesso di non stare a vedere il movimento di un orologio, eppure compra orologi meccanici. E cos'è un appassionato di serie B? Proprio no! È un altro modo di vivere una passione.
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Il vintage è bello proprio perché ha i segni del tempo.. certo se sono graffi sarebbe meglio di no.. ma un quadrante sbiadito o champagnato ha il suo fascino secondo me..
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Mi spiego, a me i vecchi orologi piacciono ma mi piacerebbero perfetti, un orologio con i segni del tempo che in fondo sono il loro pregio io non riesco a digerirli.
Sono un falso appassionato?
A volte mi sento in colpa ma ci ho provato e riprovato, niente un quadrante sbiadito per me è un quadrante rovinato, che debbo fare?
Siamo in tanti. ;)
Guardate queste foto di una revisione di AP su un 5402; immagino lo sgomento di Ermanno, io un RO così non lo comprerei mai perchè il quadrante è troppo sbiadito, ma se lo fosse mio non gli avrei mai fatto cambiare il quadrante.
(https://s1.postimg.org/7ol7v50ncf/ap_5369051.jpg) (https://postimg.org/image/1vg9lud73f/)
(https://s1.postimg.org/2yfywq9gen/ap_5369056.jpg) (https://postimages.org/)
Tutto ciò che è vecchio impone un restauro di tipo conservativo (in arte oggi si fa così), altrimenti è meglio cercare orologi più recenti.
Esistono comunque tanti orologi vecchi di qualche decennio da essere decisamente interessanti, per qualità e prezzo.
Il vintage oggi è imprescindibile per qusti 2 motivi, considera il tuo DR, è vintage ma in condizioni eccellenti.
Evviva il vintage, ma io direi più modernariato 8)
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Mi piace il vintage, ma come molti, deve esser messo bene! Un po' di tempo fa ho preso un Longines 30l, tenuto pochi mesi e poi rivenduto proprio perché non sopportavo il quadrante rovinato dal tempo!
Discorso diverso per quei segnatempo anni 90 (anche se la definizione vintage non è appropriata)...che avranno trent'anni ma in tutta sincerità hanno (la maggior parte) una qualità diversa....ovviamente se ben tenuti!
Però, ci si può appassionare con lo studio senza per forza possedere.....
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Mi piace il vintage, ma come molti, deve esser messo bene! Un po' di tempo fa ho preso un Longines 30l, tenuto pochi mesi e poi rivenduto proprio perché non sopportavo il quadrante rovinato dal tempo!
Discorso diverso per quei segnatempo anni 90 (anche se la definizione vintage non è appropriata)...che avranno trent'anni ma in tutta sincerità hanno (la maggior parte) una qualità diversa....ovviamente se ben tenuti!
Però, ci si può appassionare con lo studio senza per forza possedere.....
Per me tutto ciò che va dai metà 80 ad oggi, pur avendo 30 anni, non può essere chiamato vintage. Hanno altre caratteristiche rispetto al vintage per come lo intendiamo noi.
E concordo con il commesso in merito all'AP come esempio.
Io avevo un 105.003 ovvero uno Speed anse dritte con 321.....ma quel quadrante, quegli indici, il vetro plastica....bello si, ma non faceva per me.
Orologio peraltro tutto ok! Addirittura aveva il vetrino suo originale con l'omeghina dell'epoca....ma dopo un annetto mi ha stancato.
Io volevo un quadrante fresco, luminoso, con lo zaffiro e con una ottima impermeabilità. Cose che quell'orologio non poteva darmi essendo del 68 circa.
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
No.
che debbo fare?
Niente.
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Io identifico vintage i vetroplastica. Anni 80/90 sono moderni come caratteristiche...
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I segni del tempo possono avere il loro fascino, non necessariamente devono attrarre tutti.
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
No.
che debbo fare?
Niente.
😂😂😂😂😂😂
Concordo
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Mi spiego, a me i vecchi orologi piacciono ma mi piacerebbero perfetti, un orologio con i segni del tempo che in fondo sono il loro pregio io non riesco a digerirli.
Sono un falso appassionato?
A volte mi sento in colpa ma ci ho provato e riprovato, niente un quadrante sbiadito per me è un quadrante rovinato, che debbo fare?
Difficoltà che ho anch'io Ale, ci sono alcuni vintage che mi attraggono, questo fine settimana ad esempio ho visto dei bellissimi Prince degli anni 30, ben 3 pezzi... poi pensandoci, erano perfetti, come appena usciti dalla fabbrica... ed era per quello che mi attraevano più degli altri visti in passato, è chiaro però che quella perfezione era "innaturale"
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
Parole sante :)
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
Parole sante :)
Si parole sante per chi la pensa così, per me gli orologi sono oggetti da indossare, la storia mi interessa ma purchè non mi impegni più di tanto perché nella vita ho altre cose da fare.
Ma a parte la storia che saperne un po' non guasta mai, non è che a me un orologio vintage non piaccia, sono quei famosi segni del tempo che altri hanno provocato che non me li fa digerire.
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Parole sante :D
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
Caro Gianni, per me dipende molto da ciò che intendi per i "segni del tempo" o il "vissuto", in orologeria su questo si è fatto molto marketing. ritengo non si possa vendere un orologio maltrattato o con un pessimo condition report a prezzi folli grazie alla suggestione della "storia" o del "vissuto". Ma poi vissuto da chi? Capirei se mi proponessero un Rolex o Heuer appartenuto a Newman o McQueen, allora uno s'immagina loro in pista o su qualche set di un film d'azione e magari accetta l'orologio segnato ma altrimenti...
dovrei forse comprare a caro prezzo, con la favola del vissuto, l'orologio magari appartenuto ad un impiegato che 50 anni fa gli si ammaccò cadendo e probabilmente bestemmiò per settimane??
Quindi se per segni del tempo mi parli di lievissime cambiamenti dovuti alla luce e alle condizioni climatiche può starci, ma devono esser lievi, altrimenti è -per me- un orologio mal conservato o mal progettato dalla casa.
Nell'arte, opere di qualche decennio, o secolo, sono all'ordine del giorno e naturalmente nessuno si aspetta che un bianco di Fontana, Scheggi, Bonalumi a distanza di 50 anni possa esser dello stesso candido colore originale ma nemmeno un grigio fumo dovuto al fatto che è stato appeso vicino ai termosifoni, caminetto o in un ambiente in cui si fumava molto o peggio pieno di muffe perchè era in garage.
Per non parlar poi dei segni, hai mai visto fare su un'opera importante un condition report da una casa d'asta?
viene perito con tanto di lampada agli ultravioletti per vedere se è stato restaurato e indicato sul condition report qualsiasi segno, anche minimo, chessò su un'opera di 200x200cm se c'è un segno di 2mm lievissimo, viene segnalato e non è che quello aumenta il valore dell'orologio perchè vissuta ma si decurta da un valore x ogni più piccolo segno, figuriamoci se la tela è stata masticata da un pitbull. ;D
Per esser più chiari, tra un'opera bianca che è stata conservata in una cornice con vetro e una che è stato conservata senza vetro in una casa di fumatori, con riscaldamenti e agenti climatici vari, a distanza di 50 anni, a parità di anno, dimensione e qualità dell'opera, la prima si venderà probabilmente al doppio se non al triplo della seconda, hai voglia a provare a raccontar la balla della Storia e del Vissuto...
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Io penso che certi orologi possano anche considerarsi belli appunto perchè vissuti, pur non essendo un amante del viraggio a tutti i costi e dei Patrizzi o Patrizzietti. Ma lasciamo stare Rolex. L'antiquariato orologiero, in particolare sui modelli sportivi, è più tollerante che sui modelli eleganti. Ad esempio, parlando di un professionale Doxa sub 300 T, anche un pò scalcagnato avrebbe delle ottime quotazioni, certo che, come dice giustamente Claudio, più le condizioni migliorano e più il valore sale. Trovare un radiomir originale NOS è praticamente impossibile anzi inutile ( ma qui si sta parlando di museo). Ci sono diverse correnti di pensiero, tutte ugualmente condivisibili, per certi aspetti. Io sono tra quelli che preferisce portare gli orologi.
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Il vintage mi piace così come mi piace il moderno. Ad attrarmi è l'estetica , è un orologio può essere bello sia che sia moderno , sia che sia vintage. Un vintage ha una storia alle spalle , un moderno l'avra in futuro.
La bella orologeria mi piace indipendentemente dagli anni che ha alle spalle, certo è che acquistare certi pezzi "vecchi" ci vuole grande conoscenza , ricerca e studi ; ciò per evitare solenni fregature.
Probabilmente anche l'utilizzo sarà limitato ma per certe attività esistono degni sostituti.
Un quadrante rovinato mi dà fastidio ? Dipende dall'entità.
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Il vintage mi piace così come mi piace il moderno. Ad attrarmi è l'estetica , è un orologio può essere bello sia che sia moderno , sia che sia vintage. Un vintage ha una storia alle spalle , un moderno l'avra in futuro.
La bella orologeria mi piace indipendentemente dagli anni che ha alle spalle, certo è che acquistare certi pezzi "vecchi" ci vuole grande conoscenza , ricerca e studi ; ciò per evitare solenni fregature.
Probabilmente anche l'utilizzo sarà limitato ma per certe attività esistono degni sostituti.
Un quadrante rovinato mi dà fastidio ? Dipende dall'entità.
Mi trovo in accordo in tutto, la cosa che un vintage porta con sè è una patina del tempo ed una storia fatta di anni che hanno lasciato qualcosa su di esso.
E non sono microlines nè segni di aratro, si parla di orologi indossati ma non rovinati.
E oltre lo studio c'è il vero confine rispetto al nuovo: non puoi entrare domani in gioielleria ed acquistarlo, lo devi trovare.
Un caro saluto
Roberto
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per me il vintage è solo quello che è diventato vintage al mio polso.
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Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
Parole sante :)
Si parole sante per chi la pensa così, per me gli orologi sono oggetti da indossare, la storia mi interessa ma purchè non mi impegni più di tanto perché nella vita ho altre cose da fare.
Ma a parte la storia che saperne un po' non guasta mai, non è che a me un orologio vintage non piaccia, sono quei famosi segni del tempo che altri hanno provocato che non me li fa digerire.
Concordo senza se e senza ma ;D
Il vintage che piace a me deve esser messo talmente bene che o è un accrocco o costa 10 volte il suo valore, ed in entrambi i casi viro sul banale secondo polso con cui, bene o male, ci si arrangia sempre.
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Ciao Ale! Buongiorno a tutti! Penso che ti ricorderai com'erano i miei pezzi e penso che ricorderai anche cosa consigliavo e raccomandavo a chi acquistava pezzi un po' troppo vissuti. Il problema, almeno per me che gli orologi amo anche indossarli, oltre che raccoglierli, è sempre stato quello di scartare a priori pezzi non più degni di stare allacciati ad un polso. A volte può essere fonte di rimpianti dover rinunciare ad un pezzo molto interessante, che ti mancava e che desideravi, ma si deve fare; spesso una cattiva presenza estetica dell'oggetto, sta ad indicare anche una cattiva condizione di quello che si trova al suo interno, un pezzo ben conservato esteticamente, ha più probabilità di essere ok anche dentro. Un ragionevole stato "degenerativo" dell'estetica, dovuto al passare del tempo, è secondo me accettabile, anzi conferisce all'oggetto un maggior pregio vintagistico, (ovviamente è una mia opinione) se non si riesce proprio ad accettare questo semplice fatto, forse è meglio non dedicarsi a questo ramo del collezionismo.
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Ciao Ale! Buongiorno a tutti! Penso che ti ricorderai com'erano i miei pezzi e penso che ricorderai anche cosa consigliavo e raccomandavo a chi acquistava pezzi un po' troppo vissuti. Il problema, almeno per me che gli orologi amo anche indossarli, oltre che raccoglierli, è sempre stato quello di scartare a priori pezzi non più degni di stare allacciati ad un polso. A volte può essere fonte di rimpianti dover rinunciare ad un pezzo molto interessante, che ti mancava e che desideravi, ma si deve fare; spesso una cattiva presenza estetica dell'oggetto, sta ad indicare anche una cattiva condizione di quello che si trova al suo interno, un pezzo ben conservato esteticamente, ha più probabilità di essere ok anche dentro. Un ragionevole stato "degenerativo" dell'estetica, dovuto al passare del tempo, è secondo me accettabile, anzi conferisce all'oggetto un maggior pregio vintagistico, (ovviamente è una mia opinione) se non si riesce proprio ad accettare questo semplice fatto, forse è meglio non dedicarsi a questo ramo del collezionismo.
MARIOOOOOOO!!!!
BENTORNATOOO!!!
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Ciao Mario come va ?
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per me non considerare il vintage e l'epoca per queste fisime da bar significa precludersi un fetta molto importante dell'orologeria.
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per me non considerare il vintage e l'epoca per queste fisime da bar significa precludersi un fetta molto importante dell'orologeria.
Le idee degli altri diventano fisime da bar?
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per me non considerare il vintage e l'epoca per queste fisime da bar significa precludersi un fetta molto importante dell'orologeria.
Le idee degli altri diventano fisime da bar?
le idee sono sempre rispettabili,in questo caso mi sembrano piu' che altro capricci...
come quelli che sono infastiditi dal vetro plastica... e cose del genere.
è normale che orologi prodotti mezzo secolo fa' e oltre abbiano caratteristiche diverse ,la tecnologia va avanti, e portino i segni del tempo....tutto invecchia a questo mondo anche le persone ,non per questo non valgono nulla o non devono essere rispettate...
Poi non bisogna mica recuperare il primo vintage che si trova....ovviamente ci sono quelli piu' vissuti che potrebbero effettivamente disturbare ed altri che sono conservati e i segni del tempo pur essendoci sono piu' che tollerabili ,anzi conferiscono all'orologio un fascino esclusivo.IMHO
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la storia mi interessa ma purché non mi impegni più di tanto perché nella vita ho altre cose da fare.
Anchio
:P
Ma so che la mancanza di tempo per studiare toglie alla mia passione un po di respiro (purtroppo; o per fortuna
anche farsi assorbire dalle passioni è un rischio! :D)
ritengo non si possa vendere un orologio maltrattato o con un pessimo condition report a prezzi folli grazie alla suggestione della "storia" o del "vissuto".
Non mi sembra che la ritrosia per il vintage di cui parla Alessandro in apertura e con lui altri sia riferita ai prezzi folli, ma al vintage in sé, anche da 1.000 euro.
Quindi se per segni del tempo mi parli di lievissime cambiamenti dovuti alla luce e alle condizioni climatiche può starci, ma devono esser lievi, altrimenti è -per me- un orologio mal conservato o mal progettato dalla casa.
No, parlo dei segni dovuti al fatto che lorologio è stato indossato, come è normale che sia.
In questo caso non capisco il paragone con le opere darte, che hanno altra destinazione.
Poi è ovvio che ci sono gli orologi ben tenuti, indossati da persone accorte, nei quali i segni si limitano alle hairlines e a lievi viraggi di colore: e sono quelli che attraggono di più anche me.
Così come ci sono gli orologi con segni/viraggi importanti: anche questi, se hanno valore storico, meritano di essere studiati; ma io mi sento di indossarli solo se hanno un significato affettivo particolare, se la loro vita intensa è anche la mia, o quella di un mio familiare.
La pretesa di un orologio "museale" è invece irrealistica: può riferirsi a orologi da tenere in una teca (in un museo, appunto) prima ancora che al polso.
Comunque questo topic
stava bene in sezione vintage! ;D
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Ciao Ale! Buongiorno a tutti! Penso che ti ricorderai com'erano i miei pezzi e penso che ricorderai anche cosa consigliavo e raccomandavo a chi acquistava pezzi un po' troppo vissuti. Il problema, almeno per me che gli orologi amo anche indossarli, oltre che raccoglierli, è sempre stato quello di scartare a priori pezzi non più degni di stare allacciati ad un polso. A volte può essere fonte di rimpianti dover rinunciare ad un pezzo molto interessante, che ti mancava e che desideravi, ma si deve fare; spesso una cattiva presenza estetica dell'oggetto, sta ad indicare anche una cattiva condizione di quello che si trova al suo interno, un pezzo ben conservato esteticamente, ha più probabilità di essere ok anche dentro. Un ragionevole stato "degenerativo" dell'estetica, dovuto al passare del tempo, è secondo me accettabile, anzi conferisce all'oggetto un maggior pregio vintagistico, (ovviamente è una mia opinione) se non si riesce proprio ad accettare questo semplice fatto, forse è meglio non dedicarsi a questo ramo del collezionismo.
È bellissimo rileggerti!
Ciao Mario come va ?
Lo stesso vale per te!!!!
Come state!??!!