Premetto che non conosco nulla di questo modello, men che meno ne il prezzo (indispensabile per una valutazione sensata) ne il movimento incassato.

Dico solo che a me piace per mille motivi. Il quadrante in smalto nero con le cifre arabe applicate, il pulsante coassiale (vero tocco di classe), le sottili lancette a sfoglia ed anche i contatori ben leggibili. Non mi da fastidio il fatto che non sono in linea.
Non apprezzio invece la scala tachimetrica che reputo un pò troppo invadente. Avrei preferito una maggiore discrezione.

Ma quanto sfoga tutto questo ben di Dio?

Citazione da: ciaca - Aprile 05, 2015, 15:56:09 pm

Frequento e mi complimento.
Oggi é Pasqua e quindi sorvolerò sui giudizi a dir poco superficiali espressi sul calibro Lemania 2320.
Mi limiterò a ricordare che della generazione delle ebauche dell'epoca d'oro (valjoux 22, Longines 30ch, UNiversal, Landeron, Venus, ecc ecc) é l'unico supersitite ancora in vita, e per decenni é stato l'unico disponibile al punto che da Patek a scendere passando per tutti gli indipendenti (Roth, Muller, Dubois, ecc ecc) lo hanno usato TUTTE le aziende dell'alto di gamma ad eccezione della sola AP che infatti cincischia da oltre 30 anni coi modulari e l'unico crono di un certo pregio lo ha fatto negli anni 80 in versione scheletrata grazie ad un piccolo batch di valjoux 22, come UN e lo stesso Roth hanno fatto piccole serie di rattrappanti con piccoli batch di Venus 179 rinvenuti casualmente.
Per oltre 20 anni oltre al Lemania 2320 non c'è stato praticamente null'altro che il deserto, altro che "Omega321".
D'altronde anche i più celebri e belli tra i crono perpetuali vintage di Patek, AP e VC incassavano "solo" un Valjoux22.
Al contrario tutti i più bei cronografi dell'epoca post quarzo, e fino a pochi anni fa con l'avvento della cosiddetta "manifattura", hanno montato il Lemania 2320 che nella sua configurazione "haute horologerie" proposta da Nouvelle Lemania a partire dai primi anni 80 é stato ed é tuttora uno dei più bei cronografi manuali ad innesto tradizionale mai realizzati.

Buona Pasqua

Per chi non l'avesse capito, Angelo (ciaca) è il secondo assistente al mio capezzale durante il travaglio.
Grazie per l'aiuto e per la descrizione dell'oro grigio che mi sono rivenduto pari pari facendo copia e incolla dalla tua mail!
Benvenuto in questo forum dei pochi ma buoni in cui non c'è niente da vendere e si possono anche scrivere i titoli con le minuscole!
Il mio sogno, scrivere i titoli con le minuscole e non finire sui ceci dietro la lavagna!

E soprattutto posso nominare CIACA, ERMANNO, CROIX DE MALTE senza essere bannato !!!!

Le Ore del mondo è uno dei pochi Patek (forse l'unico) con prezzo di secondo polso "umano" che merita, anche per via del suo calibro con microrotore.
Personalmente preferisco il 5130 che è sì inutilmente più grande (39mm), ma ha anche lancette più leggibili e particolari (soprattutto quella delle ore) che rimandano direttamente al modello degli anni '40 da cui ha tratto ispirazione.
Anche il quadrante con lavorazione soleil mi piace davvero molto e la cassa "Calatrava" unisce classico e moderno. Insomma secondo me è proprio un bell'orologio.

Sul cambio da te proposto, non saprei.
Per il Daytona non avrei dubbi, ma a sacrificare il 15202 avrei paura del possibile pentimento postumo, sempre in agguato per orologi come il RO.
E' vero, tu hai già il Nautilus, ma pur appartenendo alla stessa categoria di orologi (eleganti-sportivi), è complementare e non sostitutivo.

Il design del RO è impareggiabile e insostituibile.

Io proverei a fare il colpaccio dando indietro il Daytona e presentandomi con del bel frusciante, che di questi tempi fa semre gola, cercando di spuntare un prezzone. Diciamo Daytan+10k€.....

Citazione da: S.M. - Aprile 05, 2015, 13:43:31 pm

Ma quante "facce" conosciute......

Bene bene, mi sento quasi a casa

Ciao, ho un Nick diverso qui ma avrai capito chi sono credo....
Ben arrivato 😉

Sicuro che ti ho riconosciuto.
Buona Pasqua Mik!!!
Piacere di averti ritrovato

Ma quante "facce" conosciute......

Bene bene, mi sento quasi a casa

Buongiorno a tutto il forum, mi sono appena iscritto (ho trovato l'ispirazione nell'uovo di Pasqua ) dopo essere stato "invitato" da alcuni forumisti amici che già conosco e che con piacere saluto.

Non so quale usanza vige qui per la presentazione, perciò mi limito a dire che sono un appassionato ventennale (anzi, oramai quasi trentennale) e che provengo da un'altra esperienza di forum che stò chiudendo perchè schifato dalla gestione dell'Amministrazione.

Spero di trovare accoglienza e soprattutto l'atmosfera giusta per continuare a parlare serenamente di orologi ed imparare.

Stefano