Orologico Forum 3.0

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Post - AleArturo

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Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 27, 2015, 13:40:37 pm »
Ho visto passare di mano tra privati anche una Dino Bertone a più di 50, se è per questo.
Roba da chiedere il TSO.

Il meccanismo lo conosciamo bene ed uno che conosce così approfonditamente anche le manovre economiche legate al mondo degli incanti, non può rimanere stupefatto rispetto alle medesime cose, ma con al martello le auto.

Però le auto sono diverse e molto più facili da valutare ed analizzare, quindi è meno facile fare questo gioco per chi dirige le aste.
Ergo, se una bolla è gonfiabile incrociandosi le condizioni di bassa offerta e alta domanda (proprio perché il mercato è diventato ormai globale e di acquirenti tailandesi, indonesiani, russi e cinesi è pieno mentre le Testarossa quelle sono e quelle restano) con il fenomeno di aumento delle richieste dei privati che seguono le aggiudicazioni più mirabolanti, è altresì vero che è difficile far credere alla gente che una Mondial può costare quattro volte rispetto alla stessa Mondial di un anno fa.
Certe manovre si provano, ma poi nel mercato vero e reale, almeno per le youngtimer più facilmente reperibili, i numeri si stanno assestando.
Prova ne siano la 348 che ho in portafoglio o le 308 che mi dicevi.

Stiamo dicendo cose contigue come se ci stessimo contraddicendo.

1277
Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 27, 2015, 13:14:33 pm »
Angelo,

sul fatto che i valori registrati nelle aste siano uno strumento artificioso per trascinare il mercato é già stato detto, il punto è che la bolla é stata gonfiata con questi risultati eccezionali e con le manovre commerciali di cui sopra. Poi però è naturale che - come tu stesso dicevi - gli scambi REALI risentono solo in parte di queste politiche e, se è vero che esistono collezionisti sprovveduti e impaccati di soldi per i quali spendere 100 o 200k euro è indifferente, è altresì vero che molti sanno ciò che comprano e a quanto possono spingersi a comprarlo.

1278
Il Caffè di Orologico / Re:Molto piacere, AleArturo
« il: Settembre 26, 2015, 23:19:44 pm »
Probabilmente risulterà stridente l'accostamento di quanto ho scritto con l'adagio di Seneca che porto in firma.
In realtà non è ossimorico, semplicemente non mi piace parlare tanto per dare fiato alla bocca o consumare i polpastrelli sulla tastiera, quindi si veda il silenzio di cui ho detto semplicemente come quello dell'apprendista che, prima di poter parlare e - magari - insegnare, ha studiato, studiato, studiato e ancora studierà.

Grazie a tutti del benvenuto!

1279
Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 26, 2015, 20:29:51 pm »
La piazza italiana è invece molto importante su un mercato ormai intercontinentale, perchè da sempre le vetture italiane sono fra le più curate e le meglio tenute al mondo, oltre che numerose.
Ovvio quindi che l'abbassamento dei valori dato dalla massiccia offerta creata dalle suicide politiche fiscali degli ultimi anni qui, abbia favorito le strategie speculative cui facevo riferimento sopra e che non sono ristrette solamente al commercio nazionale.

Meno ovvio che sia praticamente impossibile comprare una buona 993 sotto i 50k e che le 993 Turbo viaggino ormai ben sopra i 100k, pur con numeri di produzione del tutto analoghi a bigriglia e 4S.

Riguardo a quanto dice Angelo sulle macchine pastrocchiate è vero, ma spesso relegato solo alle vetture inserzionate su as24 o simili, perché una macchina patrocchiata è più facilmente riconoscibile di un quadrante di fornitura o di un gioco sfere non coevo e perché di macchine perfette, specialmente da noi vista l'atavica passione nostrana per l'auto, ce n'è ancora molte specialmente a livelli alti.

Ma questo con l'Avvocato ha ben poco a che spartire.

1280
Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 26, 2015, 18:59:24 pm »
Il problema è una contrazione del mercato artatamente prodotta dai commercianti, che nei casi delle 360CS e delle Maranello in particolare ha consentito loro - partendo dalla crisi post superbollo del mercato italiano che ha rintontito acquisti e piccoli collezionisti, che hanno venduto all'impazzata strozzati spesso da un fisco inquisitore e miope - di "rastrellare" facilmente a prezzi bassi per controllare, già dall'ultimo anno, l'offerta così da mantenere basso il rapporto con la domanda.

Ecco che, se hai comprato tre o quattro CS ad 80k e non hai fretta di venderle, puoi permetterti (complice la quota di vetture andate all'estero che ha svuotato la piazza interna) di inserzionarle a 250k cercando il pollo per venderle anche a 150k quando ti capita.

La cosa è però infattibile già anche con 348 o F355 viste le quantità prodotte.

1281
Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 26, 2015, 17:44:46 pm »
Io ho l'impressione che, come accade anche per gli orologi, certi numeri si vedano solo alle solite aste (coys et smilila) mentre per strada i discorsi sono completamente diversi; delle due l'una, o i "collezionisti" comprano solo alle aste e per strada le offerte sono solo quelle dei commercianti che vogliono marciarci sopra, o i "collezionisti" cominciano ad assomigliare sempre più, come nel campo degli orologi, a delle figure mitologiche che non esistono. :)
Questo è un dato di fatto; ma più che come succede per gli orologi, i valori che vengono attestati nelle aste più famose, "trascinano" con loro le quotazioni di mercato.
Ovviamenti gli street prices non sono sempre fedeli a quelli visti all'incanto nè sono quelli delle vetture inserzionate sui più celebri motori di ricerca, ma è indubbio che certi modelli abbiano avuto delle impennate inverosimili fino a quest'estate.

Adesso però, come dicevo, la bolla sembra aver smesso di autoalimentarsi e, appunto, sono mesi che ho da vendere una 348TS a prezzo tutt'altro che assurdo.

I collezionisti non sempre sono solo polli da spennare e la bolla Ferrari è in stasi, mentre sembra ancora non essere scoppiata quella Porsche, con certe 964 e 993 che sono impazzite e non rientrano nei ranghi.

1282
Il Caffè di Orologico / Re:Porsche, acquisti d'occasione
« il: Settembre 26, 2015, 17:33:30 pm »
Sera Ciaca,

nessuno dei motori della famiglia MA1 (quindi per intenderci i DFI che in versione 3.8l da 385cv equipaggiano le 997 S e 4S mkII) hanno mai dato sistematici o notori problemi di affidabilità.

Anzi, in quanto ultime 911 aspirate con sterzo idraulico, le 997 mkII sono a mio parere il miglior compromesso fra pregio tecnico, tradizione e piacere di guida tipicamente Porsche prima dei sacrifici fatti sull'altare della (spacciata) evoluzione con gli sterzi elettrici e i nuovi turbo delle 991.

Una 997 4S cabrio mkII infatti è proprio la macchina cui sto mirando per me stesso, se dovessero incastrarsi al meglio alcuni progetti.
Vacci quindi tranquillo!

1283
Il Caffè di Orologico / Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« il: Settembre 26, 2015, 17:11:10 pm »
Mi permetto, occupandomi principalmente di trading di vetture del genere nella vita professionale, di dire la mia sull'ultimo tema in discussione.

Dopo una generale impennata indiscriminata delle quotazioni delle Ferrari storiche, giustificata dalla bellezza degli esemplari ultimamente scambiati oltre che dal numero esiguo delle unità in relazione al sempre più alto numero di appassionati collezionisti dell'est Europa ed Asia - fenomeno che ha di riflesso trascinato il mercato delle youngtimer di maggior rilievo lasciando che si avessero incrementi anche del 150% per certi modelli in un anno dovuti anche (se non prevalentemente) alle politiche speculative di molti commercianti che ne hanno facilmente controllato le disponibilità sul mercato - dopo l'estate il mercato si sembra plafonato sui valori registrati fino a luglio e sembra aver arrestato la sua crescita.

Al di là dei pezzi belli (che come accade per gli orologi, si sa, si vendono sempre bene) da cercare nelle classiche e in alcuni modelli dagli anni '80, al momento la crescita si sta vedendo solo - e credo non sia destinata a subire ulteriori grandi impennate - per le moderne a tiratura "limitata" come 599 GTO e Speciale A.

Per parlare concretamente: molte delle macchine degli anni '80 e '90 erano sottoprezzate rispetto a concorrenti o analoghe Ferrari di altre epoche, così che gran parte dei commercianti abbiano avuto facilmente la possibilità di comprarne a prezzi ridotti e di contrarre l'offerta artificiosamente, in modo poi da controllarla centellinandola per garantirsi poi quei margini di lavoro che hanno creato certe bolle.

Così due anni fa un amico ha faticato a vendere ad 80k una 360 CS e adesso si fatica a comprarle a meno del triplo, l'anno scorso un altro ha venduto a fatica una 512TR a 63 ed ora le Testarossa 5 bulloni fanno 70k e le 512TR stanno quasi a 100, come per le 550 e 575 che si prendevano a 40/50k un anno fa e non si trovano più se non ad 80/90k nelle moderne, stesso per le più datate con la 512BB che ho personalmente venduto a 130k nel 2013 e che adesso si scambia circa al doppio, o le Dino 246.

Ciò detto, già le F355 non fanno numeri eccezionali ed io stesso sto faticando non poco per vendere una bella 348TS da giugno, a differenza delle 208/308 per le ragioni che ha ben spiegato mbelt.

1284
Il Caffè di Orologico / Re:Porsche, acquisti d'occasione
« il: Settembre 26, 2015, 16:51:05 pm »
Buonasera,

Come ben riportato dal sempre puntualissimo Ciaca, i difetti e problemi congeniti del motore M96 - specialmente nelle versioni 2.5l da 205cv e 3.4l da 280cv montate rispettivamente su 986 e 996 all'alba della loro uscita - sono notori a qualsiasi appassionato del settore.
Nelle versioni successive (il 2.7l da 220cv e 3.6l da 300cv) delle serie 986/996 il problema dei trasudamenti d'olio e dei cosiddetti "D-chunk" sembra essere d'incidenza inferiore, mentre il difetto di fusione delle testate e al cuscinetto dell'albero intermedio ISM permane anche nelle evoluzioni ultime dell'M96, quindi anche sui 3.6 da 320cv delle tarde 4S.
Persino molte delle prime 997 con M97 sono state vittime di difetti che facevano saltare le testate, con centinaia di motori sostituiti nelle macchine fino al 2006.

Questioni risolte, in toto, con i motori DFI dei restyling di 987 e 997.

In conclusione: pur avendo avuto in casa due Boxster 986 2.7 ed una 996 3.4, non si può negare che le quotazioni basse di questi modelli siano figlie, insieme, del numero enorme delle unità vendute e disponibili e - non marginalmente - della diffusa fragilità dei propulsori.
Consiglio quindi di fare molta attenzione nell'acquisto di esemplari datati ed assicurarsi, quantomeno, che le 996 più recenti abbiano implementato il retrofit per il guasto all'IMS.

Detto ciò, sul mercato collezionistico (dato che mi occupo principalmente di questo, professionalmente) ritengo la 996 una serie di scarso interesse generale, con poche eccezioni date dalla non particolarmente elevata quantità di 4S coupè e soprattutto cabrio realizzate che, pur in un clima di fervido entusiasmo verso le 911 serie 964 e quasi schizofrenia per le 993, conservano per ora quotazioni ancora accessibili in rapporto ai numeri produzione che le garantiscono come macchine di sicuro interesse e passibili di possibile e verosimile rivalutazione futura, qualora il fenomeno di crescita dei prezzi Porsche dovesse continuare a lungo.

1285
Il Caffè di Orologico / Molto piacere, AleArturo
« il: Settembre 26, 2015, 16:15:26 pm »
Signori, salve a tutti

Sono Alessandro, da anni sui forum - automobilistici principalmente - come AleArturo.
Dopo cinque anni passati su un altro foro di orologeria, spesi incessantemente e quotidianamente a leggere, scoprire, imparare, studiare, catalogare, memorizzare, apprendere, assorbire e guardare, guardare e guardare fomentando la mia innata passione per la meccanica e per gli orologi senza mai scrivere una parola, decido - dopo la confluenza di massa in questo bel sito - di iscrivermi qui anch'io.
Adesso, dopo qualche mese di ambientamento, rompo il silenzio sperando di poter fornire quel poco che so a questa ristretta ma eccellente comunità.

Sempre pronto ad imparare ancora,
lieto di essere tra voi,

Alessandro.

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