Amo così profondamente l'Orologeria...

[Croix_de_Malte_®]

Amo così profondamente l'Orologeria che ne detesto tutti i suoi businesses!

Detesto il marketing che ci gira attorno, detesto i testimonial, datesto le cene, le feste, le serate all'insegna di champagne e migxxxte!
Detesto gli stands megalitici alle fiere, lo sfarzo dentro e fuori, detesto i milioni di Euro, Dollari, Franchi con cui si copre tutto ciò, detesto tutti quelli che se la tirano pensando di essere fighi perchè sono li.
Ma soprattutto detesto la totale assenza di cultura in tutto ciò!

Scusate lo sfogo.
A Basilea mi sono intrettenuto a lungo con un grandissimo Maestro dell'orologeria, Vincent Calabrese.
Persona squisita, simpatica, adorabile.
Ci siamo lasciati con una sua frase; quella non è orologeria, è lusso...

Qualcuno la pensa come me e Vincent?

[cicci]

Amo così profondamente l'Orologeria che ne detesto tutti i suoi businesses!
...
...
...
Ci siamo lasciati con una sua frase; quella non è orologeria, è lusso...

Qualcuno la pensa come me e Vincent?

....e il lusso spesse e volentieri non è sinonimo di qualità.....

Come non condividere...

Cicci
 

[ALAN FORD]

Hai perfettamente ragione Antonio ma un orologio da 100.000 euro come fai a non metterlo nel settore del lusso?
E con i tempi che corrono anche un Rolex da 5000 è lusso.
Noi abbiamo un po perso il senso della misura pensando che amando la meccanica ce la caviamo pensando che non è lusso ma quasi necessità.
Noi siamo il lusso.

[S.M.]

Antonio tu sei un puro, come me che vivo i miei (modesti) orologi in intimità, senza ostentarli, senza parlarne con gli amici, quasi vergognandomi se qualcuno mi chiede "ma quanto vale?".

Però capisco che non possa essere così per tutti e che i soldi inquinano ogni passione.
Viviamo in un mondo dove il pregio si misura in euro (o dollari o franchi o qualsivoglia moneta), dove la moda e la marca assumono valori pari o superiori all'oggetto stesso.

Però cosa possiamo farci?
Nulla, l'unica cosa è ricercare tra le pieghe di queste immagini false, il prodotto di qualità, quello raro, quello particolare.

Per il resto sono contento se con inutili tombini imbrilloccati tolgono i soldi a chi ce li ha.

Buona orologeria a tutti

[Errol]

Se leggi la mia presentazione capirai che siamo nella stessa situazione

[ciaca]

Credo di scrivere di lusso e orologeria da anni, mi fa piacere di non essere il solo a pensarla così e di essere in compagnia di uno come il buon Vincent, non a caso parzialmente emarginato da questo mondo che lo ha sempre tenuto un po' in disparte.
D'altronde Lagerfeld non ha perso occasione di esibire il suo iwatch in oro da 30 cucuzze e quindi...esticazzi....

@Alanford: il costo di un bene effimero come l'orologio lo colloca certamente tra i beni voluttuari "di lusso", però qui non è in discussione questo ma tutto ciò che di vacuo e ignorante ruota attorno al "lusso" genericamente detto, che fa si che con il marchio giusto si possano vendere le peggiori porcherie (di qualunque genere e settore merceologico) ai prezzi più folli.
Anche ai tempi di Breguet l'orologeria era un lusso, lui i suoi li vendeva a principi e regnanti, mica a contadini e pastori, però nel lusso c'era ancora il culto dell'eccellenza, l'esaltazione del saper fare.
Oggi tutto questo si è perso e resta solo la "fuffa", che credo sia quella che, portata alla celebrazione di se in rituali decadenti come quelli descritti da Antonio, provoca nausea.
È questa vacuità, propedeutica solo a se stessa e a fare margini folli come quelli di una catena di sant'antonio, che genera solo decadenza in un perfetto circolo vizioso.

[mbelt]

Amo così profondamente l'Orologeria che ne detesto tutti i suoi businesses!

Detesto il marketing che ci gira attorno, detesto i testimonial, datesto le cene, le feste, le serate all'insegna di champagne e migxxxte!
Detesto gli stands megalitici alle fiere, lo sfarzo dentro e fuori, detesto i milioni di Euro, Dollari, Franchi con cui si copre tutto ciò, detesto tutti quelli che se la tirano pensando di essere fighi perchè sono li.
Ma soprattutto detesto la totale assenza di cultura in tutto ciò!

Scusate lo sfogo.
A Basilea mi sono intrettenuto a lungo con un grandissimo Maestro dell'orologeria, Vincent Calabrese.
Persona squisita, simpatica, adorabile.
Ci siamo lasciati con una sua frase; quella non è orologeria, è lusso...

Qualcuno la pensa come me e Vincent?

D'accordo completamente. E d'accordo anche su e con Calabrese. Io in altro forum riportai una intervista di Calabrese, in cui egli diceva queste e cose e anche una frase che suonava nel senso che a suo giudizio il settore era dominato da una disonestà intellettuale ampia. Sono perfettamente d'accordo, avrei dovuto metterla in firma. Il settore è stato direi corrotto con il mito dell'investimento, che in Italia ha fatto ampi danni, ma un po' in tutto il mondo. Sempre meno orologiai ci sono nei grandi gruppi, sempre meno. Sempre più il prodotto nelle sue caratteristiche oggettive non conta nulla se non per pochissimi. Anche tra gli intenditori l'ignoranza profonda regna sovrana. Importa solo il marchio, l'investimento, lo sfoggio dello stesso sul quadrante, tantissimo cattivo gusto. E poi, per me gravissimo ma conseguenza di quello che ho detto, il settore non investe in ricerca e sviluppo al servizio di una clientela addormentata. Solo i piccoli investono, ma ovviamente questo non compensa i mancati investimenti degli altri.
Il lusso? Per dirvi come la penso racconto una cosa è successa davvero a me. Dunque io nel 2008 conoscevo Rolex di fama, ma nulla di orologi, ma conoscevo Vacheron Constantin . Ne comprai uno, e all'uscita, arrivato un ufficio guardo su internet il sito ufficiale della casa.Leggo "orologi di lusso" e provo una forte delusione. Per me istintivamente era non associabile la parola lusso a Vacheron, per me Vacheoron era eccellenza , non lusso. Di orologi allora non sapevo ancora niente.
Chiaramente il settore appartiene al "lusso" ma se una casa come prima cosa sul sito mette lusso vuol dire che vede l'orologio come un gioiello. E questo già nel 2008, a digiuno di orologi e di forum, non mi piaceva. Sentivo puzza di bruciato, è ancora non potevo immaginare .
Quanto a Journe , Ale, vai a vedere il suo stabilimento, poi mi dici se vedi il lusso.

[ALAN FORD]

Ragazzi amo l'orologeria ed anch'io disprezzo tutto il di più che ci gira intorno, disprezzo i D&G ed i Trussardi che si camuffano da orologiai, Rolex che riempie i circuiti di F1.
Ma in questa giostra sono finiti anche i Journè tanto per fare un nome con boutique sfavillanti e stand strabilianti alle mostre.
Il mondo è questo e non solo per l'orologeria, figuriamoci per l'orologeria, girano tanti soldi, soldi uguale lusso quindi marketing per vendere più che si può.
Noi siamo fortunati perché almeno riconosciamo le cose di lusso ma valide tecnicamente, gli altri invece conoscono solo il lusso e sono prede più facili ed appetibili.

[Ilmionomeènessuno]

Non sono contrario alla bella orologeria e alla meccanica raffinata ma , allo stesso tempo , ammetto che ci possa essere chi pensa alla moda e al lusso ...

Ammetto anche che ci possa essere una situazione di "mercato" che accetta che un determinato oggetto , sebbene inferiore ad un altro , non possa essere assolutamente piu commerciale ...

Odio chi pensa che un Patek o un Vacheron DEBBA NECESSARIAMENTE valere ( commercialmente )  piu' di un Rolex perchè piu raffinato ...

Da che mondo è mondo la moda e gli oggetti "di mercato" sono sempre esistiti . E questo anche in altri campi . ( auto , case , localita di villeggiatura , locali ..ecc..)

CHi si lascia trasportare dal sentimento commerciale nei confronti delle proprie scelte denota invidia e rabbia verso un mostro che divora tutto..

Apprezzo chi , come tanti , fa una scelta "importante" per la sua passione che non deve essere necessariamente la piu' conveniente...  ESSENDONE CONSCIO !

[ciaca]

Nel condividere l'opinione di mbelt mi permetto solo un appunto: non é del tutto vero che i gruppi non finanziano la ricerca, basta fare un giro su google patent search per vedere, per esempio, il numero di brevetti intestati a Richemont.
Brevetti i cui inventori sono spesso grandi nomi dell'orologeria.
Il problema é che questa ricerca stenta a trovare attuazione in prodotti commerciali, spesso resta relegata alla sola fase brevettuale o in piccole produzioni quasi prototipali, e alle case va benissimo così.
Questa piccola ricerca dimostra anche un altro fatto: I marchi sono ormai contenitori vuoti, il know how é ormai stato trasferito alle holding. I brevetti intestati ad iwc, per esempio, risalgono al 1999 (anno della sua cessione al gruppo richemont), da li in poi ogni altro brevetto che la riguardi é intestato allo stesso gruppo Richemont.

[gidi_34]

Credo che sia stato centrato un punto fondamentale. L'orologeria oggi si divide in due categorie, quella bassa e quella da prototipi. In mezzo un divario imbarazzante...i prototipi hanno scelte tecniche e ricerca, dal prototipo in giù siamo fermi agli anni 70. Come può un semplice amatore spender cifre folli (oggi purtroppo 5/6 mila euro son cifre impegnative per molti) per un oggetto che non si rinnova negli anni ma solo nel prezzo di listino?

[leolunetta]

Amo così profondamente l'Orologeria che ne detesto tutti i suoi businesses!

Detesto il marketing che ci gira attorno, detesto i testimonial, datesto le cene, le feste, le serate all'insegna di champagne e migxxxte!
Detesto gli stands megalitici alle fiere, lo sfarzo dentro e fuori, detesto i milioni di Euro, Dollari, Franchi con cui si copre tutto ciò, detesto tutti quelli che se la tirano pensando di essere fighi perchè sono li.
Ma soprattutto detesto la totale assenza di cultura in tutto ciò!

Scusate lo sfogo.
A Basilea mi sono intrettenuto a lungo con un grandissimo Maestro dell'orologeria, Vincent Calabrese.
Persona squisita, simpatica, adorabile.
Ci siamo lasciati con una sua frase; quella non è orologeria, è lusso...

Qualcuno la pensa come me e Vincent?

Forse un filino, ma ripeto, solo un filino meno drastico di te Antonio, ma concordo su tutto quello che hai esternato.
Il lusso e lo sfarzo in questo settore è come le scatole lussuose di alcuni orologi di poca sostanza, belle e preziose fuori e con poco da mostrare al loro interno.
Ma un po' ha ragione anche Ale quando dice che oggi senza lo "show" sarebbe difficile tirare avanti la baracca purtroppo...

[ciaca]

Lo show fa parte del gioco, e ci sta, finchè è solo un corollario.
Il problema è che ormai il gioco è diventato proprio lo show, e il corollario è diventato il prodotto e ciò che sottende.

[valmont]

Amo così profondamente l'Orologeria che ne detesto tutti i suoi businesses!

Detesto il marketing che ci gira attorno, detesto i testimonial, datesto le cene, le feste, le serate all'insegna di champagne e migxxxte!
Detesto gli stands megalitici alle fiere, lo sfarzo dentro e fuori, detesto i milioni di Euro, Dollari, Franchi con cui si copre tutto ciò, detesto tutti quelli che se la tirano pensando di essere fighi perchè sono li.
Ma soprattutto detesto la totale assenza di cultura in tutto ciò!

Scusate lo sfogo.
A Basilea mi sono intrettenuto a lungo con un grandissimo Maestro dell'orologeria, Vincent Calabrese.
Persona squisita, simpatica, adorabile.
Ci siamo lasciati con una sua frase; quella non è orologeria, è lusso...

Qualcuno la pensa come me e Vincent?

in parte si, la penso anche io così ...
Poi,  cene e feste..con champagne e buone mignotte..nn e' che mi facciano cosi tanto schifo!!😜😎😃

[Wei Koh]

I prezzi sono ormai ridicoli, a fronte di richieste crescenti dai nuovi mercati le case invece di provare ad adeguare la produzione mantenendo gli standard si limitano ad alzare i prezzi, sempre di più...
Gli investimenti invece che per ricerca e lo sviluppo sono tutti per il marketing, tanto il pubblico ormai è sempre meno competente e si limita a recitare slogan, esaminare con incanto i giganteschi imballi e bearsi di un nome sul quadrante.
Però esiste gente come Daniel Roth e famiglia, Prescher, Ronkko, Halter, Smith e tanti altri che hanno ancora il giusto approccio, lavorano con passione in laboratori che spesso sono a ridosso delle proprie abitazioni se non dentro le stesse, soldi pochi ed idee tante.
Io amo questa orologeria ma non lo nego, ho un grande affetto per i fasti di quel glorioso passato che mi rende difficile rinunciare ad orologi di alcune Maison storiche.
Sono comunque queste persone, quelle che hanno rinunciato come Antti e tanti altri ad uno lauto e sicuro stipendio da assemblatori presso una Major per inseguire il proprio sogno visionario fatto di pura passione, a portare oggi la bandiera dell'orologeria sciolta dall'industria del lusso.
Purtroppo questi nuovi pionieri non godono dei benefici dell'economia di scala e va a finire spesso che le loro creazioni costino parecchio, ciò non di meno li si paga il lavoro non un cartellone a bordo pista: è difficile accettare di pagare un Sub 7k sapendo che a mamma Rolex costa meno di 500euro...