Orologico Forum 3.0

Orologio "da teatro"

Istaro

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Orologio "da teatro"
« il: Novembre 17, 2015, 08:24:15 am »
Riprendo questa efficace (a mio avviso  ;) ) espressione di massotto per definire il prossimo l’orologio che mi piacerebbe possedere…

L’orologio “da teatro”, per come lo intendo io, si distingue da quello “da cerimonia”.

L’eleganza di quest’ultimo si manifesta nella sobrietà assoluta, nella linearità, nella semplicità: per me sono “da cerimonia” gli ultrapiatti di diametro assai contenuto (32-34 mm), solo tempo (senza data né secondi centrali, tutt’al più secondina periferica), in metallo nobile (io li preferisco in oro bianco o platino, anche se la tradizione declina spesso questa tipologia in oro giallo).

L'orologio "da teatro", invece, è quello adatto a un evento formale ma leggero, a un'occasione in cui si respira un'atmosfera al tempo stesso sofisticata e rilassante (non solo, ovviamente, la vera e propria serata a teatro).
Ha un’eleganza più ricercata di quello da cerimonia, anche se mai barocca:
-   una cassa che può avere una forma particolare: a moneta, scanalata, con anse “voluttuose” ( :P );
-   un diametro che resta contenuto, sia pure in rapporto a una tipologia di segnatempo che sta bene sotto un polsino ma non vuole completamente nascondersi: diciamo 34-37 mm. Lo spessore, proporzionato, sia aggira sugli 8 mm, anche per dare ospitalità a qualche complicazione (ma non cronografica);
-   il materiale nobile di elezione è l’oro: giallo o – ancor meglio – rosa (metallo che evoca le serate mondane, per quanto meno impiegato negli orologi di qualche anno fa);
-   il calibro – anche se non pongo l’eccellenza meccanica in cima alla lista dei requisiti - dovrebbe avere una sua originalità, un suo pregio, una sua “storia”;
-   il quadrante deve essere “prezioso” (sia pure senza eccessi): per le decorazioni guilloché o per gli indici applicati o per la presenza di smalti o per un contatore ben rifinito o per…
-   il colore del quadrante deve ovviamente essere chiaro, per valorizzare le finiture;
-   ma, soprattutto, un orologio da teatro ha… le fasi lunari! Penso che siano il sogno un po’ infantile di chiunque si accosti al mondo degli orologi; prima di passare oltre, bisogna pur realizzarlo…  :)

L’orologio “teatrale” per eccellenza, insomma, è questo:




Problema risolto?

Piccolo dettaglio: il prezzo…  :'(

Il “mio” orologio da teatro – usato, ovviamente - dovrebbe restare sotto i 3.000 euro…
Cifra a cui si abbattono le possibili alternative…  :(

Missione impossibile?
E qui mi appello agli amici forumisti che hanno impresso in mente il catalogo universale dei più fantastici orologi di ogni epoca (ma diciamo soprattutto degli anni ’90, periodo che anch’io prediligo): molti orologi che non conosco hanno senz’altro le caratteristiche descritte!
Mi appello a Ermanno, che ha recentemente lanciato la sfida degli orologi di pregio sotto la fatidica soglia che ho indicato.  ;)

Per quanto mi consta, in questa fascia di prezzo potrebbe essere accessibile qualche calendario completo perpetuo, come il Blancpain:




Sempre in casa Blancpain, c’è il modello con affissione digitale di giorno e mese (uno va in asta tra pochi giorni):




A me piace anche il Chronoswiss Lunar in oro rosa della vecchia referenza, che però, oltre a riprendere in maniera forse troppo smaccata lo stile Breguet, ha dimensioni leggermente eccessive (diametro 38, spessore 10) e prezzi al momento anabolizzati:




Con uno sforzo in più forse si arriva anche a qualche JLC Odysseus (sebbene molti abbiano una linea un po' anonima).

L’Ebel non mi piace: le viti sulla lunetta lo rendono troppo “ruvido”.

E poi?  :-\

« Ultima modifica: Febbraio 04, 2020, 17:27:22 pm da Istaro »
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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #1 il: Novembre 17, 2015, 08:40:10 am »
Dalla descrizione che ne hai fatto tu Gianni, e credimi non sapevo che l'orologio da cerimonia fosse così diverso dall'orologio da teatro, io direi che se il budget è quello da te indicato, considerando le misure e tutto, direi che un Blancpain 34mm in acciaio calendario completo e fasi luna rientra nel budget, se lo prendi bene forse anche il perpetuo in acciaio(come quello di Corrado).
Quindi caldeggi il "No moon phase, No theatre"? :D  (che se ne fa l'utente del teatro con le fasi di luna… boh!)
Escluderei il Chronoswiss e tutti gli orologi da 38 di quel tipo, troppo grossi(col tuo polso poi…)
« Ultima modifica: Novembre 17, 2015, 08:44:32 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #2 il: Novembre 17, 2015, 08:41:14 am »
Intervengo solo per correggere un piccolo errore. Quello che tu indichi come un calendario completo Blancpain è in realtà un perpetuo. Quello che tu indichi come calendario con affissioni digitali, quello invece è un calendario completo.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Istaro

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #3 il: Novembre 17, 2015, 08:50:53 am »
Intervengo solo per correggere un piccolo errore. Quello che tu indichi come un calendario completo Blancpain è in realtà un perpetuo. Quello che tu indichi come calendario con affissioni digitali, quello invece è un calendario completo.

Se non sbaglio, la Blancpain propose un perpetuale senza indicazione dell’anno bisestile (calibro 5395) che aveva in pratica la stessa affissione del calendario annuale con calibro 6651…
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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #4 il: Novembre 17, 2015, 08:56:11 am »
Attendevo con impazienza l'intervento di un vero amante del teatro, è arrivato.
Ora sto meglio... :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #5 il: Novembre 17, 2015, 09:02:16 am »
io amo il teatro "alternativo"...  :P :P :D ;D

Istaro

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #6 il: Novembre 17, 2015, 09:10:37 am »
non sapevo che l'orologio da cerimonia fosse così diverso dall'orologio da teatro,

Ovviamente sono distinzioni esemplificative tra due tipologie per certi versi "limitrofe"...  :)


direi che un Blancpain 34mm in acciaio calendario completo e fasi luna rientra nel budget, se lo prendi bene forse anche il perpetuo in acciaio(come quello di Corrado).

Oro, oro... se non lo scelgo per questa tipologia di orologio, quando lo scelgo?  :D


Quindi caldeggi il "No moon phase, No theatre"? :D  (che se ne fa l'utente del teatro con le fasi di luna… boh!)

A che servono le fasi luna? Vexata quaestio...

C'è chi sostiene, scherzando, che interessino solo gli agricoltori; chi... i licantropi!  ;D

Per parte mia, so che è una complicazione che tradizionalmente "completa" i calendari.

Ma, soprattutto, che è quella che consente di portare una nota speciale di colore e di vivacità ai quadranti.
Da un punto di vista puramente estetico, dunque, quale miglior contesto di un quadrante che vuole essere innanzitutto "bello"?  :D

Poi la luna evoca la notte, e quindi le serate eleganti (teatrali o non)...
« Ultima modifica: Novembre 17, 2015, 09:36:30 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Teo

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #7 il: Novembre 17, 2015, 09:43:48 am »
Il problema, per me, è che hai messo il 3130 e a quel punto io smetto di leggere e rimango con lo sguardo fisso su quell'immagine  :D :D :D
Matteo

Planar

Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #8 il: Novembre 17, 2015, 10:04:17 am »
Intervengo solo per correggere un piccolo errore. Quello che tu indichi come un calendario completo Blancpain è in realtà un perpetuo. Quello che tu indichi come calendario con affissioni digitali, quello invece è un calendario completo.

Se non sbaglio, la Blancpain propose un perpetuale senza indicazione dell’anno bisestile (calibro 5395) che aveva in pratica la stessa affissione del calendario annuale con calibro 6651…

Su questo punto sono convinto del contrario: anche in altro forum si disse di due calendari, uno perpetuo e uno completo, con medesima affissione, ma a me non consta. Ho fatto ricerche varie, senza mai trovare niente, ed a ciò aggiungo la logica: che senso avrebbe avuto fare due calendari diversi con medesima affissione? In conclusione sono del tutto convinto che tutti i calendari Blancpain (parlo del vecchio corso, sul nuovo non so nulla) con affissione della data periferica con giorno e mese digitali sono completi (e non annuali, che all'epoca erano lontani dall'essere concepiti), mentre quelli con affissione tradizionale con i tre quadrantini sono perpetui senza indicazione bisestile.
Sulle fasi luna sono d'accordo con Istaro: utilità reale poca, ma portano colore e vivacità nel quadrante. Ed ero uno di quelli che, un tempo, non le amava affatto.

Bonimba

Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #9 il: Novembre 17, 2015, 10:30:12 am »
Su questo punto sono convinto del contrario: anche in altro forum si disse di due calendari, uno perpetuo e uno completo, con medesima affissione, ma a me non consta.
Non vorrei ricordare male ma un reseller milanese un paio di anni fa circa aveva in vendita un calendario dichiarato completo identico al perpetuo  tanto che pensai che non sapesse cosa stava vendendo.

Istaro

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #10 il: Novembre 17, 2015, 10:49:08 am »
Il problema, per me, è che hai messo il 3130 e a quel punto io smetto di leggere e rimango con lo sguardo fisso su quell'immagine  :D :D :D
Matteo

3137, piccola variazione sul tema...  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Teo

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #11 il: Novembre 17, 2015, 10:58:00 am »
Il problema, per me, è che hai messo il 3130 e a quel punto io smetto di leggere e rimango con lo sguardo fisso su quell'immagine  :D :D :D
Matteo

3137, piccola variazione sul tema...  ;)

Ma dalla foto che hai postato non credo sia possibile distinguerli giusto?
Se invece è possibile mi piacerebbe sapere come per capire quali sono le differenze.
Matteo

Errol

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #12 il: Novembre 17, 2015, 11:12:13 am »
sui 3000 oro, marchio di prestigio, e complicazione è un po' difficile
questi tre sono stati venduti (uno ancora in vendita) dal noto reseller con la B con prezzi fra i 3000 (AP) ed i 5000 (Omega)
l'AP esistenva anche con fasi luna e casse di altra forma, e poi esiste il gemello Vacheron sempre sia day-date che con fasi luna (ma a prezzi un po più alti)
non metto Blancpain in quanto già considerati

        

Istaro

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #13 il: Novembre 17, 2015, 11:16:29 am »
Il problema, per me, è che hai messo il 3130 e a quel punto io smetto di leggere e rimango con lo sguardo fisso su quell'immagine  :D :D :D
Matteo

3137, piccola variazione sul tema...  ;)

Ma dalla foto che hai postato non credo sia possibile distinguerli giusto?
Se invece è possibile mi piacerebbe sapere come per capire quali sono le differenze.
Matteo

La differenza principale è nel fondello, che nella nuova referenza è a vista e mostra i ponti cesellati.

Sul quadrante sono intervenute piccolissime variazioni: la luna con la faccetta, la scala della riserva di carica a 45 anziché a 50, la grafica del datario...

A dire il vero, alcune di queste innovazioni non sono su tutti i 3137, ma solo sulle referenze BA...
Ma su questo argomento deve erudirci Errol!  ;)
« Ultima modifica: Novembre 17, 2015, 11:25:01 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Errol

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Re:Orologio "da teatro"
« Risposta #14 il: Novembre 17, 2015, 11:20:35 am »
Il problema, per me, è che hai messo il 3130 e a quel punto io smetto di leggere e rimango con lo sguardo fisso su quell'immagine  :D :D :D
Matteo

3137, piccola variazione sul tema...  ;)

Ma dalla foto che hai postato non credo sia possibile distinguerli giusto?
Se invece è possibile mi piacerebbe sapere come per capire quali sono le differenze.
Matteo

La differenza principale è nel fondello, che nella nuova referenza è a vista e mostra i ponti cesellati.

Sul quadrante sono intervenute piccolissime variazioni: la luna con la faccetta, la scala della riserva di carica a 45 anziché a 50, la grafica del datario...

Ma su questo argomento deve erudirci Errol...  ;)

le differenze da te elencate fanno differire gli orologi solo per l'annata di produzione e sono state applicate ad entrambe le referenze, così come la corona con lo zaffiro o meno.
da quanto ne so io l'unica certezza è girare l'orologio  :D