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Giulia Alfa Romeo

ciaca

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #75 il: Marzo 01, 2016, 12:48:35 pm »
Non cammina sull'acqua ma senza Marchionne (e i soldi che Obama gli ha messo a disposizione) oggi non ci sarebbe ne FCA ne Fiat ne Chrysler. Sui Compensi dei manager si fa sempre un gran parlare e spesso si rischia di scivolare nella retorica populista, sono certamente in molti casi esagerati oltremisura però tocca anche vedere caso per caso. E finché sono soldi privati e non pubblici tutto è "lecito", i veri scandali secondo me sono altri.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #76 il: Marzo 01, 2016, 14:46:09 pm »
Ho visto il primo video dal salone di Ginevra con le Giulia normali: mah!

https://www.youtube.com/watch?v=_DobZflaBng
Quanto ai compensi di Marchionne sono normali per una posizione di quel tipo e responsabilità. Anzi forse minori rispetto a quelli di tanti colleghi.
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #77 il: Marzo 01, 2016, 15:28:28 pm »
Non c'ha trovato un difetto, a questo sarebbe andata bene pure la Dacia!  :D

mbelt

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #78 il: Marzo 01, 2016, 15:31:46 pm »
Ho visto la Maserati Levante....chi sa parli: cosa hanno fatto ai passaruota della vecchia Mercedes Classe E del 1995?
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ciaca

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #79 il: Marzo 01, 2016, 15:43:35 pm »
Citazione
mah!

L'unica cosa certa è che almeno i prototipi da mostrare al salone sono riusciti a metterli insieme. Per il resto è ancora tutto da vedere e provare.
Singolare la cubatura scelta per il td (2.2) con un dato di potenza massima non esaltante (180 cv) mentre non viene citata la coppia.
Esteticamente e a livello di design degli interni mi pare un collage delle cose viste già dalla concorrenza, brutta non è ma mi pare manchi quel pizzico di originalità che dovrebbe sempre caratterizzare un'Alfa Romeo.
Venderanno? Probabilmente si, ma non riesco a intravedere in quest'auto quel potenziale Best seller che dovrebbe finanziare tutta la rinascita del marchio e buona parte del piano industriale FCA.
Io sono un potenziale acquirente di quest'auto ma ad oggi l'idea di preferirla ad una BMW 225d coupe non mi sfiora nemmeno lontanamente.

Qui a proposito dei ritardi Marchionne ammette candidamente che si naviga a vista...

http://www.omniauto.it/magazine/36769/alfa-romeo-giulia-marchionne-ritardo
« Ultima modifica: Marzo 01, 2016, 15:49:17 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #80 il: Marzo 01, 2016, 15:55:01 pm »
Citazione
mah!

L'unica cosa certa è che almeno i prototipi da mostrare al salone sono riusciti a metterli insieme. Per il resto è ancora tutto da vedere e provare.
Singolare la cubatura scelta per il td (2.2) con un dato di potenza massima non esaltante (180 cv) mentre non viene citata la coppia.
Esteticamente e a livello di design degli interni mi pare un collage delle cose viste già dalla concorrenza, brutta non è ma mi pare manchi quel pizzico di originalità che dovrebbe sempre caratterizzare un'Alfa Romeo.
Venderanno? Probabilmente si, ma non riesco a intravedere in quest'auto quel potenziale Best seller che dovrebbe finanziare tutta la rinascita del marchio e buona parte del piano industriale FCA.
Io sono un potenziale acquirente di quest'auto ma ad oggi l'idea di preferirla ad una BMW 225d coupe non mi sfiora nemmeno lontanamente.

Qui a proposito dei ritardi Marchionne ammette candidamente che si naviga a vista...

http://www.omniauto.it/magazine/36769/alfa-romeo-giulia-marchionne-ritardo
A parte che ancora non vedo traccia di una scheda tecnica, speriamo che sia colpa dei giornalisti incapaci, e non di Alfa, ma dati i precedenti non ci giurerei, sapevo del motore 2.2 diesel, perché lo avevano appena presentato la scorsa settimana su una versione della Jeep Cheorkee e quindi avevo capito che era il nuovo motore. Ce ne era bisogno perché gli altri erano vecchi e superati. Plaudo alla scelta della cilindrata, perché detesto il dowsizing, ma si dovrà vedere il rapporto prestazione e consumi. Mazda con cilindrate alte ha raggiunti risultati ottimi, a dimostrazione che il dowsizing non era né l'unica né la migliore ricetta per contenere i consumi.
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Istaro

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #81 il: Marzo 01, 2016, 16:26:37 pm »
Citazione
mah!
Singolare la cubatura scelta per il td (2.2) con un dato di potenza massima non esaltante (180 cv) mentre non viene citata la coppia.

"2.2 JTDm turbodiesel tutto in alluminio, nelle versioni da 150 CV (380 Nm di coppia) e 180 CV (450 Nm di coppia), quest'ultimo disponibile anche in versione ECO"
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #82 il: Marzo 01, 2016, 16:37:48 pm »
Citazione
mah!
Singolare la cubatura scelta per il td (2.2) con un dato di potenza massima non esaltante (180 cv) mentre non viene citata la coppia.

"2.2 JTDm turbodiesel tutto in alluminio, nelle versioni da 150 CV (380 Nm di coppia) e 180 CV (450 Nm di coppia), quest'ultimo disponibile anche in versione ECO"
Grazie, sono valori molto interessanti, quelli di coppia. Comunque di quella intervista a Marchionne su Alfa , non sono stupito sulle motivazioni dei ritardi, che ci stanno tutti, perché far funzionare bene in meno di tre anni una vettura tutta nuova, dentro,  fuori, sopra e sotto, è una impresa. Però dimentica di dire che è stata una sua scelta di imporre questi tempi, e visto che si sapeva che ci sarebbero stati problemi potevano evitare di presentare una vettura che non era pronta. Capisco che bisognasse dare una prova di esistenza, ma così è diventato un boomerang. Finché non fanno provare le auto ai giornalisti significa che non sono definitive, e che i problemi sono ancora seri.
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #83 il: Marzo 01, 2016, 16:48:45 pm »
A proposito dello stipendio di Marchionne: ricordiamo che quello di Valletta era circa 20 volte più elevato di quello di un operaio FIAT dell'epoca.
Oggi Marchionne percepisce compensi 435 volte (!) più alti di quello di un operaio FIAT.
Ed è una situazione che non coinvolge il solo Marchionne, ma anche i top manager internazionali odierni, rapportati ai loro omologhi degli anni Sessanta.

Era "un'altra epoca"?
Senz'altro.
Si trattava di un'epoca, però, di effervescente crescita economica, industriale e sociale.

Oggi gli stipendi incomparabilmente più elevati, le buonuscite milionarie (milioni di dollari ed euro...) sono spesso appannaggio di manager che hanno spinto le loro aziende nel vicolo cieco della finanziarizzazione, del profitto di brevissimo termine, quando non addirittura del default.
Non c'è nessun meccanismo di responsabilizzazione: guadagnano sia se le cose vanno bene, sia se vanno male (anzi, di più in quest'ultima ipotesi).

Non è una questione "privata" o "moralistica", ma di efficienza economica del sistema produttivo globale.
Una questione "politica".

Il che non significa invocare tetti legali agli stipendi (cosa che non c'era negli anni Sessanta e non avrebbe ovviamente senso neanche adesso).
Significa però sollevare l'esigenza di una discussione nel merito dei problemi.

Ma oggi l'agenda della discussione pubblica - i temi che è "lecito" sollevare o meno - è dettata proprio da questi attori, che controllano i media e le istituzioni politiche...
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #84 il: Marzo 01, 2016, 17:57:09 pm »
A proposito dello stipendio di Marchionne: ricordiamo che quello di Valletta era circa 20 volte più elevato di quello di un operaio FIAT dell'epoca.
Oggi Marchionne percepisce compensi 435 volte (!) più alti di quello di un operaio FIAT.
Ed è una situazione che non coinvolge il solo Marchionne, ma anche i top manager internazionali odierni, rapportati ai loro omologhi degli anni Sessanta.

Era "un'altra epoca"?
Senz'altro.
Si trattava di un'epoca, però, di effervescente crescita economica, industriale e sociale.

Oggi gli stipendi incomparabilmente più elevati, le buonuscite milionarie (milioni di dollari ed euro...) sono spesso appannaggio di manager che hanno spinto le loro aziende nel vicolo cieco della finanziarizzazione, del profitto di brevissimo termine, quando non addirittura del default.
Non c'è nessun meccanismo di responsabilizzazione: guadagnano sia se le cose vanno bene, sia se vanno male (anzi, di più in quest'ultima ipotesi).

Non è una questione "privata" o "moralistica", ma di efficienza economica del sistema produttivo globale.
Una questione "politica".

Il che non significa invocare tetti legali agli stipendi (cosa che non c'era negli anni Sessanta e non avrebbe ovviamente senso neanche adesso).
Significa però sollevare l'esigenza di una discussione nel merito dei problemi.

Ma oggi l'agenda della discussione pubblica - i temi che è "lecito" sollevare o meno - è dettata proprio da questi attori, che controllano i media e le istituzioni politiche...
Sì., era un'altra epoca, non esisteva un mercato mondiale dei top manager. Penso che fosse in una certa misura più facile il lavoro, e anche gli incarichi duravano più a lungo, non vi era la possibilità di essere licenziati dopo tre mesi a seconda del corso delle azioni o all'andamento della trimestrale.
Ma soprattutto è una questione completamente OT rispetto a questo topic sulle auto. Esiste ed è grave, questo sì, non tanto un problema di compenso dei top manager, quanto un problema più generale di alterazione nella distribuzione dei redditi che si è molto polarizzata a vantaggio dei più ricchi. E questo pesa sull'andamento dell'economia. Ma non è questione tanto connessa con le retribuzioni dei top manager.
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #85 il: Marzo 01, 2016, 18:21:33 pm »
A me un compenso di sole 20 volte superiore a quello di un operaio oggi appare risibile.
Il problema dell'efficienza del sistema economico è un problema quando è lo stesso sistema economico a venirne penalizzato e ad avvertirlo, a me non sembra che i problemi del sistema economico e della sua efficienza siano quelli. Nè mi pare saggio ricondurre la materia nel campo delle scelte "politiche", come retoricamente e populisticamente si è fatto in Italia nel recente passato, lo lascerei piuttosto alle liberalità dei CDA che sapranno bene come e quanto pagare il management che scelgono di impiegare. :)

P.s: grazie per i dati di coppia, in effetti sono interessanti e in linea con la migliore concorrenza
« Ultima modifica: Marzo 01, 2016, 18:23:24 pm da ciaca »
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #86 il: Marzo 01, 2016, 18:36:29 pm »
A parte il compenso, il problema è che Valletta sapeva di auto e non di finanza, Marchionne sa di finanza ma non di auto.

S.M.

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #87 il: Marzo 01, 2016, 19:06:27 pm »
Io invece resto sempre sconvolto e schifato di quanto possano guadagnare questi guru.
A conti fatti, in 4-5 anni un AD tra stipendi, bonus, stock option, buone uscite ed ammennicoli vari può arrivare a centinaia di milioni di euro se non a un miliardo.
Se vi pare normale questo....

Considerate poi che anche in caso di scelte errate, non rischiano una beata fava.
Prendete Cimoli, Bernabe' e decine di altri.
Aziende ridotte sul lastrico e compensi principeschi.

Ma di cosa parliamo?

Angelo, 20 volte lo stipendio di un operaio, sono 30.000€ al mese, ti sembrano pochi per uno che gestisce una cosa NON di sua proprietà?

Ma che fa un AD?
In fondo prende decisioni appoggiandosi al suo staff. Sono loro che preparano il piatto, lui lo serve e basta.

Comunque a me la Giulia esteticamente piace. Vediamo tra 7-8 anni, potrebbe essere una valida alternativa (sempre se fanno una versione 4x4 seria).

« Ultima modifica: Marzo 01, 2016, 19:08:58 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #88 il: Marzo 01, 2016, 19:34:59 pm »
Io invece resto sempre sconvolto e schifato di quanto possano guadagnare questi guru.
A conti fatti, in 4-5 anni un AD tra stipendi, bonus, stock option, buone uscite ed ammennicoli vari può arrivare a centinaia di milioni di euro se non a un miliardo.
Se vi pare normale questo....

Considerate poi che anche in caso di scelte errate, non rischiano una beata fava.
Prendete Cimoli, Bernabe' e decine di altri.
Aziende ridotte sul lastrico e compensi principeschi.

Ma di cosa parliamo?

Angelo, 20 volte lo stipendio di un operaio, sono 30.000€ al mese, ti sembrano pochi per uno che gestisce una cosa NON di sua proprietà?

Ma che fa un AD?
In fondo prende decisioni appoggiandosi al suo staff. Sono loro che preparano il piatto, lui lo serve e basta.

Comunque a me la Giulia esteticamente piace. Vediamo tra 7-8 anni, potrebbe essere una valida alternativa (sempre se fanno una versione 4x4 seria).
Per me uno come Marchionne merita tutto il suo stipendio, dal primo all'ultimo euro. Anche se gli attribuisco degli errori gravi, prevalgono i meriti. E comunque sta facendo quasi l'impossibile viste le condizioni di fallimento in cui ha trovato il gruppo, condizioni impossibili. Il colpo di Chrysler è stato geniale, comunque, ma io sapevo che sarebbero arrivati i prezzi di quella iniziativa che non ha risolto i problemi del gruppo, ma ha dato tempo. Poi ci sono state scelte sbagliate, la peggiore delle quali mi è sembrata il blocco dello sviluppo di nuovi modelli per due anni, una cosa che a suo tempo denunciai e che ora si sta pagando a prezzo altissimo.
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Re:Giulia Alfa Romeo
« Risposta #89 il: Marzo 01, 2016, 19:51:49 pm »
Sono d'accordo con Marco, anche in relazione ai meriti/demeriti.
30.000 euro/mese per me per una carica come quella in un'azienda di quelle dimendioni e fatturato sono noccioline. A quella cifra l'AD lo farebbe Peppe coppola, se ci sono certi compensi è perché c'è un mercato con quelle cifre, e se vuoi tizio lo devi pagare secondo quelle che sono le quotazioni del mercato, mica lo puoi precettare per decreto.
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