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Orologi e Co... / Re:Valutazione Patek 3970 EG
« il: Ottobre 04, 2015, 21:07:49 pm »
Mi fate vedere una foto dell'Ebel crono perpetuo?
E' il 1911?

Che sia AP o anche Blancpain trovo troppa confusione nei contatori, tutta quelle indicazioni ammassate in 4 contatori NON si leggono agevolmente.

Ricordo ancora il VC 49005...serve il lentino per capirci qualcosa...e vi sfido a dimostrare il contrario  8)

Salvo solo il Breguet 3617, che mi sembra più "ordinato".


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Sicuramente costano tutti meno, da 1/8 ad 1/4, ma è solo questione di gusti.

A me gli orologi con  quadranti troppo affollati vengono a noia, per quello Lange, con la sua gran data, è l'unica che riscontra (quasi) sempre il mio apprezzamento  :)

L'unico difetto del 3970 è che è appunto Patek, pertanto, se piace, lo si deve pagare molto più della diretta concorrenza.
Sinceramente A LIVELLO ESTETICO il 3970 è decisamente più riuscito.......

4217

Approvato !!!!

Spettacolare. Sebbene non l'ho mai visto dal vivo......

Ma esiste?
L'ho cercato (blandamente a dire il vero) per anni, ma mai neanche l'ombra di un esemplare......

Molto meglio del Breguet, sia come estetica che come calibro, e credo anche come finiture dello stesso.

Ecco che Gianluca mi uccide ora..... 8)

eehhh si! te la stai cercando!!  ;D

...è vero, è un pezzo notevole ma...un altro Fantasma
Pare sia stato confezionato in una 50ina di pezzi dopo il ritrovamento fortuito di alcuni calibri Venus.....

4218
Orologi e Co... / Re:Requiem di Journe per i 38mm
« il: Ottobre 04, 2015, 20:59:46 pm »
E' una brutta notizia, sono dispiaciuto.
Possibile che i 38mm vendano meno dei 40mm?

Se fossi nei panni di uno a cui piace ostentare, salterei subito ai 42mm.

Non vorrei che fosse una scelta sbagliata.

Se è per risparmiare, preferirei chiudesse qualcuna delle sue Boutique. Per un "quasi artigiano" le reputo del tutto ridicole, superflue ed eccessivamente onerose da mantenere. Bastano pochi, scelti concessionari esclusivi.

Spero non sia l'inizio della fine.....

4219

Approvato !!!!

Spettacolare. Sebbene non l'ho mai visto dal vivo......

Ma esiste?
L'ho cercato (blandamente a dire il vero) per anni, ma mai neanche l'ombra di un esemplare......

Molto meglio del Breguet, sia come estetica che come calibro, e credo anche come finiture dello stesso.

Ecco che Gianluca mi uccide ora..... 8)

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Il Caffè di Orologico / Re:VW e il diesel
« il: Ottobre 04, 2015, 20:37:54 pm »
Oramai siamo andati OT, pertanto...... :)

Sono daccordissimo con tick 28800.
Secondo me dovrebbero vietare totalmente schermi grossi come iPad con funzioni touch o con pomelli vari. Ti indicano ogni genere di minchiata. Il settaggio del telefono, i mille flussi colorati del climatizzatore, i comadi della radio, la sistemazione dei sedili, la risposta del motore e altre caxxate inutile fonte di distrazioni. Lo vedo quando vado con chi possiede auto più moderne della mia. Sempre a fare qualcosa, sempre a spippettare e guidare con un occhio sulla strada ed uno sul display.

Il bello è che nelle pubblicità mica ti descrivono più l'auto nelle sue caratteristiche essenziali; ti riempiono la testa di gadget bluetoth con sostema iConnect o che ti legge i messaggi o che ti scarica le canzoni da internet o che si collega su facebook.....
Ed i giovani "sempreconnessi" basano la scelta dell'auto su questo !!!!

Vuoi fare la gestione delle sospensioni o del motore? una volta c'erano due pulsanti che dopo un minuto imparavi a memoria ed andavi al tatto con al massimo qualche spia sotto il contagiri. Le regolazioni dei sedili? idem con patate, bilanceri sparsi sul guscio che muovevi tenendo lo sguardo sulla strada. L'autoradio? comandi essenziali sul volante prego...
Altro non serve.
Dovrebbero impedire anche l'impostazione del navigatore a veicolo in movimento, altra fonte di distrazione.

E' troppo facile dire che sta tutto nell'intelligenza di chi li adopera. Sfido chiunque (compreso il sottoscritto) a dire che non ha impostato il navigatore a 130 in autostrada o peggio, su una statale a due corsie senza spartitraffico......

Poi dicono la sicurezza....... hanno trasformato le auto in videogame, perchè a loro non gli costa un caxxo, ti vendono fumo, ma in realtà risparmiano sul cockpit e l'HUD che sarebbe alquanto intelligente.
Per me, Stefano, non hai mai provato ad avere una vettura con uno di questi sistemi , col monitor posizionato alla giusta altezza, che ti consente di vederlo con un  brevissimo movimento dell'occhio. Scopriresti che la distrazione è praticamente zero, e comunque molto ma molto inferiore ad un sistema con interruttori su plancia o consolle centrale. E' irrealistico pensare che le automobili possano farne a meno della sempre maggiore complessità. Compito dei costruttori è metterla a disposizione con il massimo della sicurezza.
Possedute, mai, provate qualcuna ma per poco tempo quindi non ho avuto tempo di testare questi dispositivi. Ero più interessato alle doti dinamiche, sai, sono della vecchia scuola, preferisco la sostanza all'apparenza..... ;)
Però ho viaggiato come passeggero su BMW i cui proprietari stavano sempre con la mano destra sul joistic e gli occhi sullo schermo. Non mi piacciono e distraggono.

I tasti dopo due giorni li impari a memoria o tutto al più gli dai un'occhiata veloce e regoli sedili, assetto, risposta del motore, autoradio......

4221
Orologi e Co... / Re:Valutazione Patek 3970 EG
« il: Ottobre 04, 2015, 20:25:59 pm »
Quello che io non capisco e' come mai piacciano a tutti sempre gli stessi orologi.
E' il mio occhio che non vede bene o quello di quasi tutti gli altri?
Sbaglio io a non lasciarmi condizionare dal nome?
Cerco di spiegarmi meglio:per me che un orologio si chiami Zenith o Patek non fa differenza;
analizzo l'orologio nel suo complesso (fase storica in cui ha visto la luce,movimento,rarita',armonia generale) e gli do un prezzo.

Nel caso in oggetto,siamo a meta' anni 80,i chrono-perpetuali non sono piu' una novita',ci sono gia' gli automatici (e un perpetuale manuale non ha molto senso),la meccanica e' tradizionale,l'estetica nulla di trascendentale.
Cosa giustifica un prezzo di 60-70-80k?
Posso capire il 3712 (come non capisco invece il 5712) ma il 3970 no,come capisco ancor meno il 5070.
E non mi si venga a dire "e' bello",di orologi belli e' pieno il mondo,ad un decimo di prezzo.
Mi piacerebbe sentire discorsi di questo tipo:"E' un Patek,me lo posso permettere,costa uno sproposito rispetto a quanto effettivamente vale,se lo possono permettere in pochi ed io sono uno di questi".
Che Il Punitore non se l'abbia a male,nulla di personale,siamo su un forum pubblico e la critica penso debba essere accettata al pari della lode.
Scusa Ermanno ma qui confondi due cose ben distinte. La bellezza e la valutazione.

La prima dipende da parametri chiamiamoli "artistici" quali possono essere l'equilibrio delle forme e dimensioni, azzeccati accoppiamenti cromatici, il design, l'armonia, ecc., Tutte cose che prescindono da storia, rarità, funzioni, pregio del movimento e quantaltro. Elementi questi che invece concorrono giustamente a formare una valutazione dell'oggetto, come hai ben detto.

Ora, che il 3970 sia un bellissimo orologio, non lo dico io, lo dice la maggioranza degli appassionati. Bada bene, non ho detto la maggioranza delle persone; queste dicono che è bello un Rolex, io parlo proprio della maggioranza dei cultori di questa materia.
Penso fermamente che sarebbe stato altrettanto bello anche se sul quadrante ci fosse stato scritto Cronoswiss o Zenith (i primi due nomi che mi sono venuti in mente) e fosse costato 10k€.
Purtroppo (o per fortuna) c'è scritto Patek e questa bellezza diventa quindi blasonata e si paga profumatamente.
Qui possiamo (e dobbiamo) analizzare e mettere in discussione la congruità del prezzo.

Poi ci stà che a te possa non piacere, però credo che tu ti faccia influenzare dai parametri sbagliati (gli stessi che usi per determinrne il prezzo).
Se per assurdo mi dicessi che non ti piace perchè, chessò, ha i contatori troppo grandi, o perchè ha i pulsanti a pompa, o perchè ha sfere sproporzionate, allora non averei nulla da obbiettare.
Sappiamo però tutti che la valutazione economica e il blasone influenzano anche i gusti estetici della più parte delle persone. Perchè per me di crisi perpetui belli più di quel Patek ce ne sono e costano molto ma molto meno. Penso ad Ebel, giusto per non andare lontano, secondo me anche più equilibrato del 3970. Se il 3970 non fosse blasonato e non costasse tanto a mio avviso piacerebbe ad un decimo di coloro a cui piace oggi. Ed è così per tantissimi orologi.
Il blasone per questo modello credo abbia dato un impulso marginale.
E' equilibrato, di giuste dimensioni, leggibile (non sono d'accordo sulla critica sui contatori), piacevolmente classico ed intramontabile.
L'ho detto, a me piace pure più del 2499.

A quel prezzo non potrei comprarlo neanche volendo e forse non lo farei, però ne riconosco le notevoli doti estetiche.

E se lo dico io a cui non fa impazzire neanche il 3700, significa che non sono influenzato dal nome sul quadrante.
Come me potrebbero essere molti.....

P.S.: se non comprerei il 3970 a 80k€, naturalmente reputo ridicola la valutazione 10 volte superiore del 2499.....

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Orologi e Co... / Re:Valutazione Patek 3970 EG
« il: Ottobre 04, 2015, 19:32:24 pm »
Quello che io non capisco e' come mai piacciano a tutti sempre gli stessi orologi.
E' il mio occhio che non vede bene o quello di quasi tutti gli altri?
Sbaglio io a non lasciarmi condizionare dal nome?
Cerco di spiegarmi meglio:per me che un orologio si chiami Zenith o Patek non fa differenza;
analizzo l'orologio nel suo complesso (fase storica in cui ha visto la luce,movimento,rarita',armonia generale) e gli do un prezzo.

Nel caso in oggetto,siamo a meta' anni 80,i chrono-perpetuali non sono piu' una novita',ci sono gia' gli automatici (e un perpetuale manuale non ha molto senso),la meccanica e' tradizionale,l'estetica nulla di trascendentale.
Cosa giustifica un prezzo di 60-70-80k?
Posso capire il 3712 (come non capisco invece il 5712) ma il 3970 no,come capisco ancor meno il 5070.
E non mi si venga a dire "e' bello",di orologi belli e' pieno il mondo,ad un decimo di prezzo.
Mi piacerebbe sentire discorsi di questo tipo:"E' un Patek,me lo posso permettere,costa uno sproposito rispetto a quanto effettivamente vale,se lo possono permettere in pochi ed io sono uno di questi".
Che Il Punitore non se l'abbia a male,nulla di personale,siamo su un forum pubblico e la critica penso debba essere accettata al pari della lode.
Scusa Ermanno ma qui confondi due cose ben distinte. La bellezza e la valutazione.

La prima dipende da parametri chiamiamoli "artistici" quali possono essere l'equilibrio delle forme e dimensioni, azzeccati accoppiamenti cromatici, il design, l'armonia, ecc., Tutte cose che prescindono da storia, rarità, funzioni, pregio del movimento e quantaltro. Elementi questi che invece concorrono giustamente a formare una valutazione dell'oggetto, come hai ben detto.

Ora, che il 3970 sia un bellissimo orologio, non lo dico io, lo dice la maggioranza degli appassionati. Bada bene, non ho detto la maggioranza delle persone; queste dicono che è bello un Rolex, io parlo proprio della maggioranza dei cultori di questa materia.
Penso fermamente che sarebbe stato altrettanto bello anche se sul quadrante ci fosse stato scritto Cronoswiss o Zenith (i primi due nomi che mi sono venuti in mente) e fosse costato 10k€.
Purtroppo (o per fortuna) c'è scritto Patek e questa bellezza diventa quindi blasonata e si paga profumatamente.
Qui possiamo (e dobbiamo) analizzare e mettere in discussione la congruità del prezzo.

Poi ci stà che a te possa non piacere, però credo che tu ti faccia influenzare dai parametri sbagliati (gli stessi che usi per determinrne il prezzo).
Se per assurdo mi dicessi che non ti piace perchè, chessò, ha i contatori troppo grandi, o perchè ha i pulsanti a pompa, o perchè ha sfere sproporzionate, allora non averei nulla da obbiettare.

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Orologi e Co... / Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« il: Ottobre 03, 2015, 21:27:07 pm »
Avete mai pensato che forse nessuno aveva mai realizzato prima una soluzione con soli ruotismi perchè va contro a quello che è uno degli assiomi dell'orologeria che vuole le indicazioni "saltanti esattamente" o quanto di più vicino possibile?
Con questo non voglio togliere nulla al genio, però magari questa semplificazione poteva venire in mente anche a qualcun altro se non ci fosse stato questo vincolo "di tradizione".


Considerazione molto interessante, che induce ad attenta riflessione prima di valutare - in generale, e non solo nel campo degli orologi - le innovazioni che consistono principalmente in "semplificazioni": si tratta sempre del cosiddetto uovo di Colombo, che attesta la genialità dell'innovatore, o può trattarsi di un risultato che altri avevano le capacità di raggiungere e vi hanno rinunciato per diversi motivi?
O magari - è successo anche questo - altri avevano raggiunto lo stesso risultato, ma troppo in anticipo sui tempi e con scarsa fortuna, tanto che se ne è persa memoria?
Io la butto la.....

Che Oechelsin sia un genio, lo ha dimostrato in molte occasioni (tipo il restauro dell'orologio Farnese che a quanto dicono hanno rifiutato in molti), però in questo caso ha scelto una strada che molti (diciamo tutti) hanno scartato a priori perchè il risultato infrange degli assiomi consolidati.
Senza molle e leve, un calendario non potrà mai avvicinarsi allo scatto istantaneo che dovrebbe avvenire alle 00.00

Ha fatto bene? ha fatto male?
E' l'uovo di Colombo o un "beh, ma così son capaci tutti....."?

Dipende dai punti di vista
L'interpretazione che dai Stefano potrebbe essere valida, ma a me non convince. Perché non devi pensare che la velocità dell'aggiornamento sia un dato che interessi a molti nel mondo dell'alta orologerìa. A me ha sempre interessato perché credo che sia un parametro che conti, ma direi che ai collezionisti mediamente non interessa. Tant'è che si fanno molti complimenti e si pagano molto calendari perpetui lentissimi, come sai. Ma c'è di più. Io non penso che Oeschlin non sia stato imitato, perché quanto dice e scrive Patek Philippe sul suo annuale non ci sono leve , sono tutte ruote. Eppure ha più pezzi del perpetuo 240Q. Patek si vanta di questo, per me è un dato imbarazzante per loro....
Il punto non è che interessi o meno ai collezionisti od a chi alla fine lo deve comprare; lo scatto rapido esattamente nel momento che l'istante si compia, è da sempre il massimo traguardo in orologeria, non solo nei calendari.

Prendi i cronografi con i minuti saltanti esattamente. Sono il massimo, gli altri sono "semplificazioni" ancorchè accettate, perchè la lancetta dei minuti crono, fino a 1'59" non dovrebbe muoversi dall'1.

Stessa cosa il tuo spendido Journe con i secondi saltanti esattamente. E' come dovrebbe essere ogni orologio. Sono tutti gli altri che sbagliano. Anche se è solo contro migliaia. Non è la massa che fa la regola.

Nei calendari abbiamo visto che è possibile, tutto il resto è proporzionalmente errato quanto più l'indicazione tarda ad aggiornarsi.

Può essere che Oechelsin abbia aperto una breccia ed altri ci si siano buttati.
Che poi Patek se fare le stesse cose (ipotizzo, non conosco questo modulo e non l'ho mai visto) impieghi più pezzi e sia più complicato, è solo un indice del genio del Maestro.

Mi piacerebbe vedere Oechelsin alle prese con la progettazione di un calendario perpetuo istantaneo. Se riuscisse a renderlo più semplice di quello di Journe o di Roger Dubuois (gli unici due che conosco :(), con le stesse funzionalità, allora sarebbe un grandissimo, probabilmente il più grande contemporaneo....
Fra gli istantanei c'è pure un bellissimo Patek, che però ha anche la ripetizione minuti e il tourbillon. Forse si prende con 700k.....
:o :o :o :o :o :o

4224
Orologi e Co... / Re:Valutazione Patek 3970 EG
« il: Ottobre 03, 2015, 21:26:09 pm »
Non metto bocca sulla valutazione, solitamente non sono informato su orologi a cui non potrò mai arrivare :'( :'( :'(, però mi fa piacere intervenire.

Esteticamente è uno dei più bei crono-perpetui mai esistiti, io lo preferirei nel caldo ed elegante oro giallo, però comprendo che il bianco è più discreto.

Meccanicamente ho molti appunti da fargli.
Troppo spesso,
Aggiornamenti troppo lenti,
E' manuale (lo so che è pure un crono e che è bello vedere la meccanica, ma senza un'adeguata riserva di molti giorni, lo vedo più come limite).
Movimento base Lemania, ottimo, ma a questi livelli pretenderei qualcosa di più..... esclusivo.

Insomma, bello, bello. L'unico che può avvicinare l'inarrivabile 1518 (lo reputo pure più bello del 2499).
Da prendere potendo, ma per affiancarlo ad altri pezzi da '90, non come unico pezzo forte della collezione.

P.S.: se chiede 90, tratta per 80 altrimenti molla. Vedrai che ti richiama.......

4225
Orologi e Co... / Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« il: Ottobre 03, 2015, 20:54:05 pm »
Avete mai pensato che forse nessuno aveva mai realizzato prima una soluzione con soli ruotismi perchè va contro a quello che è uno degli assiomi dell'orologeria che vuole le indicazioni "saltanti esattamente" o quanto di più vicino possibile?
Con questo non voglio togliere nulla al genio, però magari questa semplificazione poteva venire in mente anche a qualcun altro se non ci fosse stato questo vincolo "di tradizione".


Considerazione molto interessante, che induce ad attenta riflessione prima di valutare - in generale, e non solo nel campo degli orologi - le innovazioni che consistono principalmente in "semplificazioni": si tratta sempre del cosiddetto uovo di Colombo, che attesta la genialità dell'innovatore, o può trattarsi di un risultato che altri avevano le capacità di raggiungere e vi hanno rinunciato per diversi motivi?
O magari - è successo anche questo - altri avevano raggiunto lo stesso risultato, ma troppo in anticipo sui tempi e con scarsa fortuna, tanto che se ne è persa memoria?
Io la butto la.....

Che Oechelsin sia un genio, lo ha dimostrato in molte occasioni (tipo il restauro dell'orologio Farnese che a quanto dicono hanno rifiutato in molti), però in questo caso ha scelto una strada che molti (diciamo tutti) hanno scartato a priori perchè il risultato infrange degli assiomi consolidati.
Senza molle e leve, un calendario non potrà mai avvicinarsi allo scatto istantaneo che dovrebbe avvenire alle 00.00

Ha fatto bene? ha fatto male?
E' l'uovo di Colombo o un "beh, ma così son capaci tutti....."?

Dipende dai punti di vista
L'interpretazione che dai Stefano potrebbe essere valida, ma a me non convince. Perché non devi pensare che la velocità dell'aggiornamento sia un dato che interessi a molti nel mondo dell'alta orologerìa. A me ha sempre interessato perché credo che sia un parametro che conti, ma direi che ai collezionisti mediamente non interessa. Tant'è che si fanno molti complimenti e si pagano molto calendari perpetui lentissimi, come sai. Ma c'è di più. Io non penso che Oeschlin non sia stato imitato, perché quanto dice e scrive Patek Philippe sul suo annuale non ci sono leve , sono tutte ruote. Eppure ha più pezzi del perpetuo 240Q. Patek si vanta di questo, per me è un dato imbarazzante per loro....
Il punto non è che interessi o meno ai collezionisti od a chi alla fine lo deve comprare; lo scatto rapido esattamente nel momento che l'istante si compia, è da sempre il massimo traguardo in orologeria, non solo nei calendari.

Prendi i cronografi con i minuti saltanti esattamente. Sono il massimo, gli altri sono "semplificazioni" ancorchè accettate, perchè la lancetta dei minuti crono, fino a 1'59" non dovrebbe muoversi dall'1.

Stessa cosa il tuo spendido Journe con i secondi saltanti esattamente. E' come dovrebbe essere ogni orologio. Sono tutti gli altri che sbagliano. Anche se è solo contro migliaia. Non è la massa che fa la regola.

Nei calendari abbiamo visto che è possibile, tutto il resto è proporzionalmente errato quanto più l'indicazione tarda ad aggiornarsi.

Può essere che Oechelsin abbia aperto una breccia ed altri ci si siano buttati.
Che poi Patek se fare le stesse cose (ipotizzo, non conosco questo modulo e non l'ho mai visto) impieghi più pezzi e sia più complicato, è solo un indice del genio del Maestro.

Mi piacerebbe vedere Oechelsin alle prese con la progettazione di un calendario perpetuo istantaneo. Se riuscisse a renderlo più semplice di quello di Journe o di Roger Dubuois (gli unici due che conosco :(), con le stesse funzionalità, allora sarebbe un grandissimo, probabilmente il più grande contemporaneo....

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Orologi e Co... / Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« il: Ottobre 03, 2015, 19:56:35 pm »
Avete mai pensato che forse nessuno aveva mai realizzato prima una soluzione con soli ruotismi perchè va contro a quello che è uno degli assiomi dell'orologeria che vuole le indicazioni "saltanti esattamente" o quanto di più vicino possibile?
Con questo non voglio togliere nulla al genio, però magari questa semplificazione poteva venire in mente anche a qualcun altro se non ci fosse stato questo vincolo "di tradizione".

Considerazione molto interessante, che induce ad attenta riflessione prima di valutare - in generale, e non solo nel campo degli orologi - le innovazioni che consistono principalmente in "semplificazioni": si tratta sempre del cosiddetto uovo di Colombo, che attesta la genialità dell'innovatore, o può trattarsi di un risultato che altri avevano le capacità di raggiungere e vi hanno rinunciato per diversi motivi?
O magari - è successo anche questo - altri avevano raggiunto lo stesso risultato, ma troppo in anticipo sui tempi e con scarsa fortuna, tanto che se ne è persa memoria?
Io la butto la.....

Che Oechelsin sia un genio, lo ha dimostrato in molte occasioni (tipo il restauro dell'orologio Farnese che a quanto dicono hanno rifiutato in molti), però in questo caso ha scelto una strada che molti (diciamo tutti) hanno scartato a priori perchè il risultato infrange degli assiomi consolidati.
Senza molle e leve, un calendario non potrà mai avvicinarsi allo scatto istantaneo che dovrebbe avvenire alle 00.00

Ha fatto bene? ha fatto male?
E' l'uovo di Colombo o un "beh, ma così son capaci tutti....."?

Dipende dai punti di vista


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Il Caffè di Orologico / Re:VW e il diesel
« il: Ottobre 03, 2015, 19:44:32 pm »
Oramai siamo andati OT, pertanto...... :)

Sono daccordissimo con tick 28800.
Secondo me dovrebbero vietare totalmente schermi grossi come iPad con funzioni touch o con pomelli vari. Ti indicano ogni genere di minchiata. Il settaggio del telefono, i mille flussi colorati del climatizzatore, i comadi della radio, la sistemazione dei sedili, la risposta del motore e altre caxxate inutile fonte di distrazioni. Lo vedo quando vado con chi possiede auto più moderne della mia. Sempre a fare qualcosa, sempre a spippettare e guidare con un occhio sulla strada ed uno sul display.

Il bello è che nelle pubblicità mica ti descrivono più l'auto nelle sue caratteristiche essenziali; ti riempiono la testa di gadget bluetoth con sostema iConnect o che ti legge i messaggi o che ti scarica le canzoni da internet o che si collega su facebook.....
Ed i giovani "sempreconnessi" basano la scelta dell'auto su questo !!!!

Vuoi fare la gestione delle sospensioni o del motore? una volta c'erano due pulsanti che dopo un minuto imparavi a memoria ed andavi al tatto con al massimo qualche spia sotto il contagiri. Le regolazioni dei sedili? idem con patate, bilanceri sparsi sul guscio che muovevi tenendo lo sguardo sulla strada. L'autoradio? comandi essenziali sul volante prego...
Altro non serve.
Dovrebbero impedire anche l'impostazione del navigatore a veicolo in movimento, altra fonte di distrazione.

E' troppo facile dire che sta tutto nell'intelligenza di chi li adopera. Sfido chiunque (compreso il sottoscritto) a dire che non ha impostato il navigatore a 130 in autostrada o peggio, su una statale a due corsie senza spartitraffico......

Poi dicono la sicurezza....... hanno trasformato le auto in videogame, perchè a loro non gli costa un caxxo, ti vendono fumo, ma in realtà risparmiano sul cockpit e l'HUD che sarebbe alquanto intelligente.


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Il Caffè di Orologico / Re:VW e il diesel
« il: Ottobre 03, 2015, 08:49:57 am »
Io però una cosa non ho capito, quando si va alla colonnina a ricaricare, c'è un modo per regolare la tensione ed il voltaggio?
No perché un conto è caricare una NI MH , un conto è caricare una litio, un conto è caricare una litio-ferro, poi alcune sono alimentare a 48V alcune a 72V insomma se alla batteria dai una cotta che la gonfia, la casa cosa dice riguardo la garanzia?
Le NIMH andranno sparendo perché i vantaggi del litio sono incommensurabili sotto ogni punto di vista, sia si durata ai cicli di carisc e scarica, sia di capacità in rapporto a dimensioni e peso. Dopodiché ci saranno diversi voltaggi e potenze questo si. Ma neppure questo sarà un problema.

Non essendo pratico credo di aver scritto una cavolata sulla ricarica, ripensandoci penso che le colonnine eroghino la 230V DC e un alimentatore interno all'auto ovviamente costruito per quel pacco batterie provvederà ad erogare la tensione giusta.
Le colonnine attuali, quelle che installiamo noi, hanno due attacchi diversi perché su questi manca una unificazione. In ambedue ci sono 380V 3f+n, poi l'alimentatore interno a ciascuna auto ci fa quel che vuole.
Per velocizzare il processo, ipotizzo che divida il pacco batterie in 3 gruppi ciascuno ricaricato da un proprio alimentatore.

Quando si è a casa, l'auto dovrebbe avere un altro alimentatore a 220V e bassa potenza per una ricarica lenta.


4229
Orologi e Co... / Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« il: Ottobre 03, 2015, 07:06:33 am »
Avrò un debole per i perpetui IWC, ma piace un sacco anche a me..... anche questo...... e basta!!! :D

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Orologi e Co... / Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« il: Ottobre 02, 2015, 21:26:57 pm »
Tornando a bomba, io non seguo molto Omega, ma oggi i coax che montano, sono tutti abbinati al silicio od esistono ancora calibri con metalli tradizionali con questo scappamento?

Comunque i risultati degli orologi di Erm a me paiono molto buoni, io ho acquistato diversi orologi con scappamento ad ancora fermi da molto tempo e tutti anticipavano notevolmente (uno ce l'ho tutt'ora praticamente nos dal 1992 e non mi decido a farlo revisionare).
Sicuramente l'ampiezza cala drasticamente.

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