Orologico Forum 3.0

La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.

Ilmionomeènessuno

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #45 il: Aprile 27, 2015, 15:20:48 pm »
lo tengono in cassetta il Daytona anche perchè al primo semaforo trovi "qualcuno" che ti taglia la mano...

Con un Daniel Roth o con un Calabrese  invece puoi andarci anche al quartiere Sanità a Napoli che nessuno ti tocca...   :o 8) 8) 8)
Ammenchè non incontri Erm , Ciaca o Croix che allora ti saltano addosso... ;D ;D ;D


Io quello che ho uso... a prescindere ...tranne i Rolex ( che cerco di usare poco ) per i motivi sopra detti .... :o ;D ;D  , non perchè spero lievitino ... :P :P

Quei DD sono veramente INGUARDABILI e anche il puiu incallito dei Rolexari penso li aborrirebbe .... :o :( :( :(
Non ci credo neanche se lo vedo uno che si "leva" il 16610 per una cosa cosi....
« Ultima modifica: Aprile 27, 2015, 15:23:00 pm da massotto »

ciaca

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Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #46 il: Aprile 27, 2015, 15:23:55 pm »
Si, ma quello che fai tu temo non sia in alcun modo significativo di come si muove il mondo.
Se non appunto il fatto che molti dei rolexari certi orologi li compra appunto per "non usarli", il che é perfettamente in sintonia con ciò che abbiamo già scritto ;D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #47 il: Aprile 27, 2015, 15:24:21 pm »
Basta guardare la rinata attenzione del mercato per quella batteria di orologini degli anni 70, in special modo "professionali", che fino a dieci anni fa trovavi accumulati come ferro vecchio e per i quali oggi, a fronte di contenuti a volte prossimi a quelli della paccottiglia cinese, ti chiedono cifre surreali. Orologi spesso talmente sfruttati e mal conservati, stanchi e appannati, che dubito seriamente qualcuno possa avere il coraggio di metterli al polso rischiando il tetano...
Gli heuer monaco e carrera, gli zenith 386, gli omega, gli zodiac e i mille altri esempi.
O il già citato caso del royal oak che fino a qualche anno fa compravi a prezzi inferiori a quelli di un 16520 massacrato e senza il miracoloso "corredo".
È lo stesso "gusto personale" che si uniforma ai diktat delle mode dominanti e degli hype collezionistici, e che oggi allo stesso modo bistratta l'orologeria di stampo classico ed elegante, relegata al rango di orologeria femminile, da battesimo o "del nonno".
È strano che una cosa che dovrebbe essere così "personale" come il gusto, e quindi assai variabile per definizione, si incanali invece su sentieri sempre ben definiti e uniformati.
Evidentemente tanto "personale" questo gusto non dev'essere....
Molte persone sono del tutto incapaci di decidere loro cosa fare e cosa scegliere, cosa piace a loro. Si affidano alle mode e agli altri. Peraltro ci sarebbe anche un'altra affermazione di fare. È cioè che la speculazione, come nell'arte contemporanea, ha a che vedere sempre oggetti prodotti in un numero abbondante di esemplari. Altrimenti troppo pochi guadagnano, mente in tanti devono guadagnare e su tanti pezzi, anche se relativamente poco a pezzo. Chi produce poco spesso è escluso da questi meccanismo speculativi anche per questo, anche se sembra paradossale.
Perfetto Marco.

La mia non era una critica al Day-Date,orologio gradevole soprattutto in bianco.
Voleva essere solo un'analisi alla base di certi meccanismi.
Quando un oggetto vale 10,dopo 10 anni vale 3 e dopo altri 5 ne vale di nuovo 10 c'e' qualcosa che non torna.
Alcuni hanno guadagnato e molti hanno perso.
Che e' poi quello che succede nella Borsa italiana.

ciaca

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Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #48 il: Aprile 27, 2015, 15:28:28 pm »
Da che ho memoria a guadagnare sono sempre i commercianti (dichiarati o sotto le mentite spoglie dell'esperto, del cultore o del banditore d'asta poco cambia) e a perdere sono quelli che gli orologi li compra coi denari, specie quando nel comprarli paga evidenti sovraprezzi (da nuovi sulla fuffa di cui abbiamo già parlato altrove e da usati sulla fuffa di cui stiamo qui parlando) ;D

Citazione
Meglio così... siamo più tranquilli

Vuoi mettere poter passeggiare serenamente per i graziosi vicoletti dello ZEN con il tourbillon di Daniel Roth al polso sapendo che il delinquente non saprebbe distinguerlo da un quarzone da centro commerciale?! Non ho sperimentato però ancora questa gioia ;D
« Ultima modifica: Aprile 27, 2015, 15:32:19 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

gidi_34

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #49 il: Aprile 27, 2015, 16:15:11 pm »
Citazione
Se piace o no lo decide il cliente finale , non l'asta o l'articolo sul giornaletto ...
Certamente esiste una fascia di gente che "segue" la moda o il resto MA SEMPRE con un occhio ( il suo ) al gusto personale !

Sempre meno vero. E non solo per il DJ o il DD, ma per ogni orologio e in genere ogni altro bene voluttuario.
Nel vintage, rolex soprattutto ma anche Patek e di altre marche, che vive di hype e miraggi rivalutativi, è ancora meno vero. Altro che "gusto personale", se non fosse per i santoni e loro leggende, e solo per il "gusto personale" molte delle cose che celebri neanche esisterebbero e coi quadranti paul newman o le doppie scritte rosse potresti farci i sottobicchieri, a giudicare da quanti daytona manuali si vendevano prima che qualcuno decidesse che "valevano" ;D

Di contro sul moderno la quasi totalità degli orologi con buon successo commerciale degli ultimi 25 anni sono stati un fenomeno di moda, che per definizione poco ha a che vedere con "il gusto personale"; il chronomat, il casablanca e il bubble, solo per citarne alcuni.
Orologi che in un tempo la gente ha fatto la fila per comprare, a volte pagandoli anche cifre superiori al listino (per esempio il nautilus 5980 alla sua uscita e solo in nome di una presunta rivalutazione che lo avrebbe dovuto investire) e che pochi anni dopo sono caduti nel dimenticatoio giusto per sottolineare quanto poco conti (e volubile sia) il "gusto personale".

a me il choronomat tutt'ora piace da morire...non credo sia stato un fenomeno di moda, era l'emblema della breitling come il navitimer. Almeno, così dalle mie parti.

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #50 il: Aprile 27, 2015, 16:45:48 pm »
Con un Daniel Roth o con un Calabrese invece puoi andarci anche al quartiere Sanità a Napoli che nessuno ti tocca...   :o 8) 8) 8)

Si chiama "Deficienza acuta da orologeria".
Finché ne sono affetti ladruncoli e borseggiatori da due spicci va benissimo, ma quando ne sono colpiti gli "appassionati" o presunti tali, c'è da pensare...

Meglio così comunque... siamo più tranquilli; è come se venissero a casa mia e rubassero i piatti dell'Ikea piuttosto che quelli in porcellana Bone China!
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #51 il: Aprile 27, 2015, 16:58:45 pm »
Citazione
Se piace o no lo decide il cliente finale , non l'asta o l'articolo sul giornaletto ...
Certamente esiste una fascia di gente che "segue" la moda o il resto MA SEMPRE con un occhio ( il suo ) al gusto personale !

Sempre meno vero. E non solo per il DJ o il DD, ma per ogni orologio e in genere ogni altro bene voluttuario.
Nel vintage, rolex soprattutto ma anche Patek e di altre marche, che vive di hype e miraggi rivalutativi, è ancora meno vero. Altro che "gusto personale", se non fosse per i santoni e loro leggende, e solo per il "gusto personale" molte delle cose che celebri neanche esisterebbero e coi quadranti paul newman o le doppie scritte rosse potresti farci i sottobicchieri, a giudicare da quanti daytona manuali si vendevano prima che qualcuno decidesse che "valevano" ;D

Di contro sul moderno la quasi totalità degli orologi con buon successo commerciale degli ultimi 25 anni sono stati un fenomeno di moda, che per definizione poco ha a che vedere con "il gusto personale"; il chronomat, il casablanca e il bubble, solo per citarne alcuni.
Orologi che in un tempo la gente ha fatto la fila per comprare, a volte pagandoli anche cifre superiori al listino (per esempio il nautilus 5980 alla sua uscita e solo in nome di una presunta rivalutazione che lo avrebbe dovuto investire) e che pochi anni dopo sono caduti nel dimenticatoio giusto per sottolineare quanto poco conti (e volubile sia) il "gusto personale".

a me il choronomat tutt'ora piace da morire...non credo sia stato un fenomeno di moda, era l'emblema della breitling come il navitimer. Almeno, così dalle mie parti.

É stato un fenomeno di moda al pari degli ebel 1911 e dei Daytona, tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 la gente cercava solo quelli. I primi due oggi te li tirano in testa mentre il Daytona ha resistito grazie alle dinamiche che riguardano tutti i Rolex, inclusi i DD e DJ di che trattasi e checché ne dica mass8 :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

gidi_34

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #52 il: Aprile 27, 2015, 17:31:40 pm »
mah...i chronomat in condizioni buone e braccialati sono sui 1800/2000 euro che per un orologio di 20 anni e di una maison che non ha la forza prorompente di rolex dal punto di vista del marketing mi sembra un risultato più che soddisfacente...se poi dobbiamo paragonare tutti gli orologi al daytona non ne esce viva nessuna maison per quanto riguarda il prezzo sull'usato.

anche gli ebel non credo te li tirino appresso...se poi 2000/3000 euro significa tirarteli appresso allora come al solito parliamo su lunghezze d'onda diverse...
« Ultima modifica: Aprile 27, 2015, 17:33:12 pm da gidi_34 »

Ilmionomeènessuno

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #53 il: Aprile 27, 2015, 19:11:05 pm »
Con un Daniel Roth o con un Calabrese invece puoi andarci anche al quartiere Sanità a Napoli che nessuno ti tocca...   :o 8) 8) 8)

Si chiama "Deficienza acuta da orologeria".
Finché ne sono affetti ladruncoli e borseggiatori da due spicci va benissimo, ma quando ne sono colpiti gli "appassionati" o presunti tali, c'è da pensare...

Meglio così comunque... siamo più tranquilli; è come se venissero a casa mia e rubassero i piatti dell'Ikea piuttosto che quelli in porcellana Bone China!

Si chiama semplicemente  " mi piace il Submariner e il Clabrese no ! " .... 

Poi "purtroppo" è di moda e quindi bisogna fare attenzione a usarlo in modo intelligente ... perchè altrimenti te lo ciulano ...

Cio non toglie che lo si puo usare tranquillamente ...  :)

non riesci proprio a convincerti che a qualcuno un Roth o un Calabrese puo NON piacere e quindi non avrebbe voglia di portarlo ...  e comprare un orologio e non portarlo denota altrettanta deficenza...

Capisco che la vostra mente è sigillata in tal senso ma un po' di sforzo non potrebbe che giovare ...

So che è duro da accettare il gusto altrui .. ( andando oltre le mode ) ...  :o
« Ultima modifica: Aprile 27, 2015, 19:13:41 pm da massotto »

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #54 il: Aprile 27, 2015, 19:13:10 pm »
Con un Daniel Roth o con un Calabrese invece puoi andarci anche al quartiere Sanità a Napoli che nessuno ti tocca...   :o 8) 8) 8)

Si chiama "Deficienza acuta da orologeria".
Finché ne sono affetti ladruncoli e borseggiatori da due spicci va benissimo, ma quando ne sono colpiti gli "appassionati" o presunti tali, c'è da pensare...

Meglio così comunque... siamo più tranquilli; è come se venissero a casa mia e rubassero i piatti dell'Ikea piuttosto che quelli in porcellana Bone China!

Si chiama semplicemente  " mi piace il Submariner e il Clabrese no ! " .... 

Ma i ladri mica lo rubano perché gli piace?
Lo rubano per farci quattro spicci...
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Ilmionomeènessuno

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #55 il: Aprile 27, 2015, 19:14:59 pm »
mbè...lo so !

Appunto dico che bisogna usarlo "intelligentemente" ...cosi riusciamo a conservarlo piu a lungo ... ;D

Se si va a visitare Napoli mi metto l'Anonimo Millemetri e vado sereno come se avessi un Calabrese ... 8) 8)

ALAN FORD

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Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #56 il: Aprile 27, 2015, 19:17:25 pm »
mbè...lo so !

Appunto dico che bisogna usarlo "intelligentemente" ...cosi riusciamo a conservarlo piu a lungo ... ;D

Se si va a visitare Napoli mi metto l'Anonimo Millemetri e vado sereno come se avessi un Calabrese ... 8) 8)

Perché che c'è a Napoli?

Ilmionomeènessuno

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #57 il: Aprile 27, 2015, 19:19:44 pm »
Città stupenda ma alcuni quartieri , mi dicono , non troppo raccomandabili ... 8) :o

Napoli era un esempio .... ;D

Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #58 il: Aprile 27, 2015, 19:33:54 pm »
non riesci proprio a convincerti che a qualcuno un Roth o un Calabrese puo NON piacere e quindi non avrebbe voglia di portarlo ...  e comprare un orologio e non portarlo denota altrettanta deficenza...


Ah io lo capisco bene, se tu che non capisci il contrario.

e comprare un orologio e non portarlo denota altrettanta deficenza.

E, appunto.
Compri l'orologio e devi guardare l'atlante ed il tg-com, per dirti della città nella quale andare?
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Re:La "riscoperta" dei Day-Date,c.v.d.
« Risposta #59 il: Aprile 27, 2015, 19:34:25 pm »
Non "limiterei" il seguire "pifferai magici" al mondo Rolex, che peraltro trovo più massificato nella produzione attuale che non in quella vintage.
Intendo che nel mondo Rolex vintage si può discutere su quali siano i reali apporti di un underline, di una doppia Swiss o di un FAP, solo per fare alcun esempi, mentre trovo più imitato un modello contemporaneo che proprio nella Casa Regina - nel bene e nel male - trova i suoi maggiori proseliti che approcciano una specifica referenza troppo spesso solo o prevalentemente per emulazione a qualcuno/qualcosa.
Anche altre Marche sono state oggetto di questo fenomeno emulativo: dai Royal Oak più recenti, in primis il 15202, alla riedizione del Nautilus - il 5711/A - solo per ricordare i casi più eclatanti.