Orologico Forum 3.0

Roger Dubuis cronografo "la monègasque"

ciaca

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Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« il: Agosto 11, 2015, 22:19:07 pm »
Recentemente ho avuto modo di visionare uno di questi orologi che trovo abbiano uno dei migliori rapporti qualità/prezzo sul nuovo tenendo conto di sconti davvero molto importanti sul prezzo di listino (50%).



Il calibro 680, sebbene versione "semplificata" e meno rifinita del vecchio 78, mi pare una bella macchina, pregiata, ben rifinita, con il suo caratteristico micro rotore di cui RD ha fatto un proprio emblema e verso il quale nutro sempre una certa ammirazione.



L'orologio ha praticamente le dimensioni e l'aspetto di un Panerai, ma anche lo stile sbarazzino e casual di un orologio alla moda di questi tempi, nel complesso l'ho trovato gradevole al polso.
L'unico RD, insieme ad alcuni della serie hommage, per il quale abbia avuto una reale tentazione all'acquisto.

Esteticamente i maggiori limiti li trovo sul quadrante, dove la scala tachimetrica in rosso balza agli occhi come la nota più stonata (al punto che in certe condizioni di luce si fa anche fatica a leggerla)



insieme alla posizione dei compax un po' troppo accentrati, anche se non in misura grottesca come su altri orologi, come risultato di un calibro forse un po' sottodimensionato rispetto all'ampiezza della cassa.



La visione del fondello è comunque uno spettacolo tutt'altro che trascurabile, ai miei occhi.



I prezzi su strada per il modello in acciaio, l'unico davvero interessante, si aggirano intorno ai 10k euro e mi sembrano davvero allettanti, confesso di averci fatto più di un pensiero.

Che ve ne pare? Vi piace? Quale ritenete sia l'ordine di prezzo al quale sareste disposti a comprarlo nel caso fosse di vostro gradimento?
« Ultima modifica: Agosto 11, 2015, 22:30:09 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #1 il: Agosto 11, 2015, 23:03:56 pm »
Recentemente ho avuto modo di visionare uno di questi orologi che trovo abbiano uno dei migliori rapporti qualità/prezzo sul nuovo tenendo conto di sconti davvero molto importanti sul prezzo di listino (50%).



Il calibro 680, sebbene versione "semplificata" e meno rifinita del vecchio 78, mi pare una bella macchina, pregiata, ben rifinita, con il suo caratteristico micro rotore di cui RD ha fatto un proprio emblema e verso il quale nutro sempre una certa ammirazione.



L'orologio ha praticamente le dimensioni e l'aspetto di un Panerai, ma anche lo stile sbarazzino e casual di un orologio alla moda di questi tempi, nel complesso l'ho trovato gradevole al polso.
L'unico RD, insieme ad alcuni della serie hommage, per il quale abbia avuto una reale tentazione all'acquisto.

Esteticamente i maggiori limiti li trovo sul quadrante, dove la scala tachimetrica in rosso balza agli occhi come la nota più stonata (al punto che in certe condizioni di luce si fa anche fatica a leggerla)



insieme alla posizione dei compax un po' troppo accentrati, anche se non in misura grottesca come su altri orologi, come risultato di un calibro forse un po' sottodimensionato rispetto all'ampiezza della cassa.



La visione del fondello è comunque uno spettacolo tutt'altro che trascurabile, ai miei occhi.



I prezzi su strada per il modello in acciaio, l'unico davvero interessante, si aggirano intorno ai 10k euro e mi sembrano davvero allettanti, confesso di averci fatto più di un pensiero.

Che ve ne pare? Vi piace? Quale ritenete sia l'ordine di prezzo al quale sareste disposti a comprarlo nel caso fosse di vostro gradimento?

 Angelo, non so che dirti, il quadrante mi piace ma lo avrei preferito senza scala tachimetrica, questo avrebbe permesso al cioccolatone una dimensione più umana perché dalle foto che ho visto dell'orologio al polso è esattamente ciò che sino a qualche minuto fa abbiamo criticato...tanto che, mi fai pensare che la tua possa esser una provocazione.  :)
La visione e la rifinitura del movimento mi sembra buona, con tutti i limiti del mio giudizio tecnico.
Il prezzo però di 10k seppur fortemente scontato mi sembra comunque alto per un genere di orologi che considero casual/sportivi ma come ho gia avuto modo di dire, lo  stesso prezzo lo considererei troppo alto anche per un Nautilus e un R.O.
Ma è un mio limite, me ne rendo conto.
A questi prezzi la mia priorità, ad esempio, potrebbe esser il papillon pubblicato nell'altro topic.
« Ultima modifica: Agosto 11, 2015, 23:47:49 pm da claudio969 »

ciaca

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #2 il: Agosto 11, 2015, 23:25:36 pm »
Il mio invito alla riflessione sui prezzi era ovviamente rivolto al mercato del nuovo e attualmente in produzione, perchè se sul piatto si mette il confronto con l'usato specie se di epoche diverse il risultato è sempre quello al quale sei giunto essendoci troppe alternative a prezzi ben più ridimensionati :)

Quanto al resto, no...non voleva essere una provocazione ma una serena riflessione su un orologio attuale che pur con dimensioni figlie di questa epoca trovo esteticamente gradevole e non caricaturale proprio per quella sua cifra stilistica casual/sportiva alla quale fai giustamente riferimento, non differente da quella di alcuni Panerai che ho recentemente imparato ad apprezzare, e che secondo me è l'unica che si può in qualche modo conciliare con questo genere di dimensioni/proporzioni.
Non è un cronografo di stampo classico/elegante ne vuole in alcun modo scimmiottarlo, come accade con il Patek 5070.

Il tutto con un livello di pregio di assoluto rispetto, non sono infatti molti i calibri cronografici con tali caratteristiche se pensiamo che il più celebre tra i cronografi a microrotore (Buren) è vecchio di oltre 40 anni ed è anche uno dei più brutti e modesti che siano mai stati realizzati, che per quelle cifre, sul mercato del nuovo, non ha confronti e contribuisce ad aumentare la soddisfazione del possesso di un simile oggetto, ovviamente a condizione che lo si riesca ad apprezzare esteticamente e quindi indossare con piacere.
« Ultima modifica: Agosto 11, 2015, 23:27:57 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #3 il: Agosto 11, 2015, 23:30:47 pm »
Angelo che ti devo dire, per me è proprio troppo grande e mi conosco, se lo acquistassi finirei per non indossarlo o magari farlo davvero troppo poco.
L'orologio in se sarebbe anche bello, la scala tachimetrica rossa e i compax accentrati forse sono peccati veniali, perché in fondo gli danno una certa personalità e rispecchiano in parte lo stile Dubuis.
Il calibro è particolare (non ci trovo ciambella), non lo trovo molto complesso nel suo insieme, sembra quasi semplificato nel numero di leveraggi o componenti rispetto ad altri cronografi, il microrotore è bello.
Il prezzo di 10k ci sta tutto, e potrebbe anche costare di più.
Il vero unico limite per farmi venire davvero il prurito sono le sue dimensioni, stop.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #4 il: Agosto 11, 2015, 23:44:57 pm »
Proprio oggi è stato aggiudicato da Auctionata un panograph a 7k...mi dirai non è un crono ed è di secondo polso ma considera anche che su glashutte non si ottengono gli stessi sconti che hai indicato per il Dubuis

P.S. Considera poi che non trovo alcuna attrattiva nemmeno per i Panerai quindi....

ciaca

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #5 il: Agosto 12, 2015, 00:24:04 am »
Il panograph É un cronografo e in termini di pregio meccanico sul nuovo condivide con questo RD lo scettro del miglior rapporto q/p sebbene l'architettura di quel calibro, seppur di grande fattura e bellezza, sia più convenzionale (trattandosi di un manuale).
Il fatto é che il nuovo panograph, recentemente riproposto, a fronte di un listino sostanzialmente allineato a quello del monegasque mi pare di sconti molto meno.
E sul piano estetico a me non dice nulla come buona parte dell'orologeria di origine sassone.
Sarà anche colpa della mia recente infatuazione per le casse a cuscino ma trovo più interessante il RD non solo sul piano tecnico ma anche estetico :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #6 il: Agosto 12, 2015, 08:25:32 am »
Per me il pezzo è tra i più equilibrati della produzione RD. Inoltre l'assoluto pregio meccanico e le finiture sono da primato. Ricordiamoci che siamo in un'epoca dove si pagano 24000 Euro per Nautilus, di cui 23000 solo di marchio. Nulla di scandaloso, però bisognerebbe riflettere, almeno da appassionati.
Credo quindi che un vero appassionato come il "Sommo" non possa prima o poi non passare da Roger Dubuis.
Io personalmente mi sono imbattuto in alcune proposte sul mercato dell'usato a prezzi a dir poco ridicoli.

mbelt

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #7 il: Agosto 12, 2015, 08:39:14 am »
Lo so, e ammetto, che nel valutare questo orologio ho un pregiudizio di cui non riesco a liberarmi. Il calibro, questo è il problema in questo caso. Perché anche se in assoluto rimane una costruzione unica e pregevole, che vale da sola il costo, per me, dopo che ho visto le finiture che aveva la versione precendente, non posso dimenticarle, e non riuscirei a godermi un orologio semplificato. Quanto al quadrante lo considero bello su ogni piano, che sia equilibrio ma anche cromatico, perché l'abbinamento di grigio e rosso a me piace molto, e mi sembra realizzato con gusto.
La cassa invece è una di quelle a coussin che meno mi piacciono, malgrado sia un genere che DA SEMPRE amo molto.
Resta comunque che un RD , visto i prezzi da saldo a cui si trovano, vale sempre la spesa.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #8 il: Agosto 12, 2015, 09:43:56 am »
Come dicevo, posti o miei limiti legati alla cassa che non amo, per coerenza ho fatto il test del polso e ribadisco che come Leo alla lunga m'infastidirebbe un mattoncino di 44 x44 mm circa (ho un bulgari di 42mm che non indosso mai perché al polso non mi piace proprio). Non credo dicendo professionale basti ad alleggerirlo, ve lo metto accanto al Panograph, il GO che più mi piace, non avrà  il calibro raffinato del Dubuis ma non è rifinito niente male e veste in modo diametralmente  opposto.

mbelt

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #9 il: Agosto 12, 2015, 09:55:29 am »
Come dicevo, posti o miei limiti legati alla cassa che non amo, per coerenza ho fatto il test del polso e ribadisco che come Leo alla lunga m'infastidirebbe un mattoncino di 44 x44 mm circa (ho un bulgari di 42mm che non indosso mai perché al polso non mi piace proprio). Non credo dicendo professionale basti ad alleggerirlo, ve lo metto accanto al Panograph, il GO che più mi piace, non avrà  il calibro raffinato del Dubuis ma non è rifinito niente male e veste in modo diametralmente  opposto.
Su un piano puramente estetico preferisco l'RD. Inoltre, sicuramente se fosse il precedente calibro cronografico, il livello delle finiture dell'RD sarebbe superiore e non di poco a quelle di GO. Ora con le semplificazioni bisogna vedere se è rimasta una superiorità.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #10 il: Agosto 12, 2015, 10:15:03 am »
Quoto Claudio, io tra i due non avrei dubbi, il Panograph mi affascina di più e poi è altamente più indossabile, un requisito per me fondamentale.
In oro rosa o giallo non credo sia neanche così freddo e teutonico.

« Ultima modifica: Agosto 12, 2015, 10:25:38 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #11 il: Agosto 12, 2015, 10:25:57 am »
Come dicevo, posti o miei limiti legati alla cassa che non amo, per coerenza ho fatto il test del polso e ribadisco che come Leo alla lunga m'infastidirebbe un mattoncino di 44 x44 mm circa (ho un bulgari di 42mm che non indosso mai perché al polso non mi piace proprio). Non credo dicendo professionale basti ad alleggerirlo, ve lo metto accanto al Panograph, il GO che più mi piace, non avrà  il calibro raffinato del Dubuis ma non è rifinito niente male e veste in modo diametralmente  opposto.
Su un piano puramente estetico preferisco l'RD. Inoltre, sicuramente se fosse il precedente calibro cronografico, il livello delle finiture dell'RD sarebbe superiore e non di poco a quelle di GO. Ora con le semplificazioni bisogna vedere se è rimasta una superiorità.

...per quanto riguarda la qualitá del calibro, Marco, non posso che rimettermi a voi.

mbelt

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #12 il: Agosto 12, 2015, 11:55:17 am »
Come dicevo, posti o miei limiti legati alla cassa che non amo, per coerenza ho fatto il test del polso e ribadisco che come Leo alla lunga m'infastidirebbe un mattoncino di 44 x44 mm circa (ho un bulgari di 42mm che non indosso mai perché al polso non mi piace proprio). Non credo dicendo professionale basti ad alleggerirlo, ve lo metto accanto al Panograph, il GO che più mi piace, non avrà  il calibro raffinato del Dubuis ma non è rifinito niente male e veste in modo diametralmente  opposto.
Su un piano puramente estetico preferisco l'RD. Inoltre, sicuramente se fosse il precedente calibro cronografico, il livello delle finiture dell'RD sarebbe superiore e non di poco a quelle di GO. Ora con le semplificazioni bisogna vedere se è rimasta una superiorità.

...per quanto riguarda la qualitá del calibro, Marco, non posso che rimettermi a voi.
Il problema, per me, è che non riesco a darti una risposta. Per farlo dovrei esaminare dal vero con lentino l'ultima versione di questo calibro. Mentre la vecchia la conosco bene ed era veramente eccellente con pochi paragoni possibili con altri. Rimane comunque come minimo il pregio di una soluzione integrata con microroture unica e di pregio sul piano meccanico. Comunque, date le cifre in gioco sarei ottimista sul tutto. il GO ha rifiniture che possono essere più vistose, ma sono tutte a macchine. Sugli RD del passato certamente no.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #13 il: Agosto 12, 2015, 12:26:18 pm »
Il panograph non mi ha mai del tutto convinto, oltre che per dimensioni (in rapporto allo stile velatamente classico dell'orologio) e cifra stilistica di stampo sassone, per una serie di particolari sul quadrante primo tra tutti il decentramento delle ore a sinistra e le indicazioni cronogragiche.
Il RD pur avendo dimensioni ancor più importanti ha però un taglio più decisamente sportivo che me lo fa apparire più coerente e anche più interessante in rapporto a quello che già possiedo, tenendo conto anche che di bei manuali di pregio ne ho diversi mentre di automatici a micro rotore e innesti tradizionali nemmeno uno :)
Certamente sul piano del pregio sono due di quegli orologi che per i prezzi ai quali si possono acquistare oggi sul nuovo hanno pochissimi concorrenti.
Quanto all'eccezione mossa da Marco é vero, i nuovi calibri RD sono figli di un riposizionamento voluto dalla nuova proprietà Richemont ma lo é anche il modello che lo ospita decisamente più gradevole e misurato rispetto ai vecchi modelli dell'era Dias molti dei quali per il mio gusto davvero orribili.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Roger Dubuis cronografo "la monègasque"
« Risposta #14 il: Agosto 12, 2015, 12:49:20 pm »
Il panograph non mi ha mai del tutto convinto, oltre che per dimensioni (in rapporto allo stile velatamente classico dell'orologio) e cifra stilistica di stampo sassone, per una serie di particolari sul quadrante primo tra tutti il decentramento delle ore a sinistra e le indicazioni cronogragiche.
Il RD pur avendo dimensioni ancor più importanti ha però un taglio più decisamente sportivo che me lo fa apparire più coerente e anche più interessante in rapporto a quello che già possiedo, tenendo conto anche che di bei manuali di pregio ne ho diversi mentre di automatici a micro rotore e innesti tradizionali nemmeno uno :)
Certamente sul piano del pregio sono due di quegli orologi che per i prezzi ai quali si possono acquistare oggi sul nuovo hanno pochissimi concorrenti.
Quanto all'eccezione mossa da Marco é vero, i nuovi calibri RD sono figli di un riposizionamento voluto dalla nuova proprietà Richemont ma lo é anche il modello che lo ospita decisamente più gradevole e misurato rispetto ai vecchi modelli dell'era Dias molti dei quali per il mio gusto davvero orribili.

Questo modello è 38 mm, considerando poi lo spessore e la forma delle anse, al polso sta davvero bene, lo provai qualche mese fa