Premessa: parlare per marchi e non di singoli orologi é un esercizio di vana dialettica, non significa nulla. Tutte le aziende hanno nella loro gamma prodotti di caratteristiche e pregi differenti, anche Rolex. Con Rolex é un po' più facile perché fa poche cose tutte molto simili.
Ciò posto, appare evidente anche a chi di meccanica non si interessa che tra un 4130 e un 3186 c'è una certa differenza di pregio come altrettanta differenza c'è tra un 3186/7 e un più economico 3000.
Ora, considerando che per fare un paragone con altri prodotti occorre fissare dei parametri di valutazione, limitatamente alle macchine cosa si può affermare? Che la cronometria di tutti i Rolex, chi più chi meno é ottima relativamente agli standard attuali ma non eccezionale, ossia non diversa da quella che si può ottenere da qualunque altro movimento industriale prodotto in serie come per esempio molti dei calibri usati dai c.d. PMW, a patto che siano debitamente regolati.
Che le finiture industriali che Rolex mette in molti dei suoi calibri sono di livello modesto in senso assoluto ma rilevante in rapporto al volume di calibri prodotti ogni anno, in alcuni particolari di molti calibri mediamente superiori a quelle adottate da ebauches industriali che nei PMW vengono sempre utilizzate nella loro configurazione più basilare e meno rifinita.
Che alcune soluzioni tecniche adottate da Rolex su alcuni movimenti, come il bilanciere microstella a spirale libera, il ponte appoggiato da ambo le parti e regolabile in altezza, le nuove spirali di manifattura, i bariletti di carica completamente smontabili, sono di tutto rispetto e non rinvenibili nei calibri industriali usati nei PMW.
Che alcune altre soluzioni tecniche, come il sistema di vincolo della massa oscillante con l'albero calettato sulla stessa massa e appoggiato in sede, sono discutibili, vecchie e fonte di annosi problemi; masse oscillanti che per usura delle sedi dell'albero si inclinano strisciando su ponti e Platine. E per questo nelle sue ultime realizzazioni Rolex le ha abbandonate in favore dei più moderni e affidabili sistemi con cuscinetti a sfera.
Che alcuni calibri, come il 4130, anche in rapporto al volume prodotto, sono di tutto rispetto in senso assoluto per qualità della costruzione, finiture e cura del dettaglio certamente non rinvenibile su analoghe tipologie di PMW.
Se poi il discorso si estende alla fattura di tutto l'orologio si possono fare altri paragoni per ciò che riguarda la qualità di casse, quadranti e bracciali dove per altro la casa é migliorata tantissimo negli ultimi 10 anni.
Il 904L più resistente alla corrosione che usa Rolex non si rinviene generalmente sui PMW, le ghiere mobili seppur molto migliorate non sembrano essere migliori di quelle usate su molti PMW, la fattura dei quadranti non pare essere di livello superiore ne per luminescenza ne per cura dei dettagli sebbene la verniciatura delle sfere sia migliorata rispetto al passato, le doti di impermeabilità fatta eccezione per il solo deep sea non sono superiori ne alla diretta concorrenza ne a molti PMW diver, la dove i Rolex appaiono nettamente superiori sia ai PMW che alla diretta concorrenza sono bracciali e chiusure, oltre che l'integrazione tra i suddetti bracciali e le casse, enormemente migliorati nel nuovo corso e al vertice anche rispetto a case di posizionamento più elevato (ma molta é farina del sacco di Gay Freres da sempre leader nella produzione e progettazione di questi dettagli).
Nel complesso quindi una certa differenza, variabile a secondo dei modelli, c'è ed é anche facilmente percepibile.
Discorso diverso poi stabilire quanto tali differenze siano congruenti con le differenze sostanziali nei listini; sappiamo che non lo sono, e che si paga per buona parte il marchio sul quadrante, ma é storia che riguarda tutta l'orologeria industriale moderna e non certo la sola Rolex.
Seppur il marchio Rolex sconti mediamente un sovrapprezzo superiore alla concorrenza, se é vero che orologi come il sea dweller hanno listini 3 volte superiori ad orologi che non hanno nulla da invidiargli da nessun punto di vista, come per esempio un ottimo IWC aquatimer superiore in molti aspetti squisitamente connessi all'utilizzo specifico.
E anche quanto, all'atto pratico, siano rilevanti tali differenze, perché sappiamo che l'orologio ha perso la sua funzione di mero strumento professionale da oltre 40 anni; per questo trovo interessanti le nuove chiusure con annesse soluzioni volte a regolare al meglio e nel modo più pratico la misura del bracciale, o i sistemi di sgancio rapido brevettati da altri produttori (IWC e Panerai, per esempio) essendo all'atto pratico queste le uniche caratteristiche praticamente rilevanti nell'uso quotidiano di un orologio da polso ai giorni nostri.