Orologico Forum 3.0

seiko... vogliamo parlarne?

alanford

seiko... vogliamo parlarne?
« il: Agosto 20, 2009, 13:10:09 pm »
Ok... visto che viene sempre infilato in mezzo come il prezzemolo, senza mai arrivare
a concludere la consistenza e la vera valenza di questa casa, io propongo di approfondire.
A me piacerebbe conoscere ( veramente non in senso ironico) , i pezzi forti, quelli costosi,
quelli con innovazioni o finiture particolari.
Si è parlato di avanguardia e brevetti, anche di questi mi piacerebbe conoscere.
Io sono completamente ignorante e quindi dovrò limitarmi ad assistere ed imparare.

Patrizio

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Airangel

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seiko... vogliamo parlarne?
« Risposta #2 il: Agosto 20, 2009, 14:39:08 pm »
ripeto quello che ho detto nell'altra discussione:

secondo me una casa che fa dalle lavatrici ai condizionatori, dalle automobili ai frigo, non è seria, affidabile.

idem una maison che fa orologi da 100 euro e da 5mila o 10mila.

non mi sono mai piaciuti questi "generalisti" e non mi piaceranno mai....

e poi per me l'orologeria seria è svizzera e/o tedesca.....punto.
[;)]

Uhren

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« Risposta #3 il: Agosto 20, 2009, 14:44:13 pm »
Seiko non ha una politica vera di marchio, per cui sono marchiati Seiko sia orologetti da 50 euro che orologi raffinatissimi.
La gamma alta di Seiko è data oggi dai loro movimenti spring drive, per conoscere i quali non c'è nulla di meglio che tu vada nel relativo sito indicato anche da Patrizio, pieno di spiegazioni e video esaurienti.
Posso solo dire che sono movimenti che a me non piacciono, non tanto dal punto di vista estetico o ingegneristico, dove li ritengo dei capolavori, ma per il fatto che non credo possano considerarsi pienamente meccanici, ma secondo me più correttamente elettromeccanici.
La principale innovazione di Seiko è stata NON utilizzare uno scappamento, ma avere una semplice ruota attaccata al treno del tempo che gira nello stesso senso 8 volte al secondo, ma la cui marcia viene però regolata da un "freno" al quarzo alimentato da una bobina elettrica, la quale però non prende energia da una pila, ma dalla trasformazione dell'energia di movimento dell'orologio in energia elettrica. Questo dovrebbe garantire una regolarità di marcia circa + o - 1 secondo al giorno.
Insomma, dal basso della mia esperienza e considerando che lo scappamento è la parte più importante di un orologio, lodo il tentativo di Seiko di risolvere i problemi legati allo scappamento classico, ma se mi regolano la marcia attraverso un quarzo, per quanto alimentato "meccanicamente", allora secondo me il movimento non è un meccanico puro, ma elettromeccanico.
Un altro difetto è che spesso sia i movimenti che gli orologi sono molto spessi.
Comunque esteticamente sia gli orolgi che i movimenti sono molto belli da vedere e lavorati ottimamente:





 

Uhren

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« Risposta #4 il: Agosto 20, 2009, 14:57:27 pm »
Tra le varie cose Seiko ha messo in commercio anche una ripetizione minuti, il Seiko Credor da 120.000 euro di listino. L'estetica è discutibile con tutti quei rubini a vista, meccanicamente credo non ci sia nulla da eccepire.

« Ultima modifica: Agosto 20, 2009, 14:58:33 pm da Uhren »
 

seiko... vogliamo parlarne?
« Risposta #5 il: Agosto 20, 2009, 15:12:58 pm »
Bha...dalle foto comincio a rivalutarla la Seiko [:D]...comunque mi associo non si può differenziare a tal punto la produzione... continuo a essere fedele alla cara vecchia Svizzera [:)]!
« Ultima modifica: Agosto 20, 2009, 15:13:19 pm da Music and Watches »

EMILIANO

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seiko... vogliamo parlarne?
« Risposta #6 il: Agosto 20, 2009, 15:23:04 pm »
- UN` INTERPRETAZIONE DIVERSA
 

Piacevole da indossare, sia dal punto di vista emozionale che estetico,
il cronografo Spring Drive di Seiko è la punta di diamante della Casa giapponese sul terreno della meccanica di precisione. Dopo le ultime soluzioni elettroniche d`avanguardia adottate sulla collezione Velatura, Seiko interpreta la più tradizionale delle complicazioni sportive,offendo una valida alternativa alle rinomate proposte
Swiss Made.

Il CRONOGRAFO SPRING DRIVE è stato lanciato durante la scorsa edizione di Baselworld, il cronografo Spring Drive è il fulcro attorno al quale sta ruotando la campagna pubblicitaria mondiale di Seiko. Si tratta dell`avanguardia tecnologica attuale della Casa giapponese sul fronte della cronografia meccanica, ambito nel quale può vantare una tradizione di elevato livello ed affidabilità.

Con particolare riferimento a movimenti automatici legati alla misurazione del tempo, Seiko ha iniziato la propria politica di ricerca e sviluppo negli anni `60 lanciando con successo il cronografo automatico nel 1969. Era lo stesso anno dell`El Primero di Zenith e del calibro 11 di TAG Heuer, ma la versione tecnica proposta dall`azienda giapponese prevedeva già l`innesto verticale abbinato allo smistamento delle funzioni mediante ruota a colonne: una garanzia di forte stabilità e precisione (oggi questa soluzione tecnica rappresenta uno standard per ogni cronografo di elevata qualità).

Non per niente, tra l`altro, oltre al cronografo automatico, Seiko può vantare nella sua storia altre tre varianti cronografiche da prima mondiale: il modello digitale al quarzo nel 1975, il cronografo analogico al quarzo nel 1983, la versione Ultimate Kinetic nel 1999.

All`alba del XXI secolo Seiko, dunque, continua a camminare sulle tracce del proprio passato, mettendo in campo la propria interpretazione del cronografo Hautdegamme. E l`impatto dello Spring Drive è decisamente elegante ed altamente identificativo. Singolare, infatti l`allineamento scelto per i contatori delle ore e dei minuti crono, con una studiata asimmetria verticale, in virtù del posizionamento sull`asse scorrente tra gl`indici dell` 1 e del 5.

Concentrate al centro, poi, le funzioni cronografiche sono raccordate con il piccolo contatore dei secondi continui, nel connubio cromatico color antracite, dall`indicazione della riserva di carica pari a 72 ore, disegnata su di un arco di cerchio. Come le lancette delle ore, le sfere cronografiche registrano il tempo in modo uniforme e continuo: non viene tralasciata alcuna frazione temporale e la lancetta centrale dei secondi crono si ferma esattamente quando viene premuto il pulsante e non al secondo o al decimo di secondo più prossimi. Si tratta, insomma, di un cronografo piacevole da indossare sia dal punto di vista emozionale che estetico.

Lo Spring Drive, poi, non esaurisce la propria funzionalità nella complicazione cronografica. La sua precisione, testata su di una deviazione standard di un secondo al giorno, è assicurata dal calibro meccanico automatico 5R86, caratterizzato da 416 pezzi, scorrente su ben 50 rubini:un movimento capace di prevedere anche l`indicazione GMT (grazie ad una sfera centrale rossa, regolata su di un unico giro di 24 ore) e il datario a finestrella al 3, oltre alla succitata scala della riserva di carica. La scelta, come accennato in apertura, dell`innesto verticale governato da una ruota a colonne, garantisce elevati livelli di precisione e accuratezza, nell`avvio, arresto ed azzeramento delle funzioni crono.

Il movimento, visibile attraverso il vetro zaffiro integrato sul fondello, è rifinito secondo elevati standard, con il ponte del dispositivo cronografico e il rotore (scavato simmetricamente al centro) lavorati con motivo a Cotes Circulaires, che simboleggia il concetto circolare di trasmissione meccanica. La cassa è in titanio, un materiale avanzato resistente quanto l`acciaio ma dalla notevole leggerezza: elevata anche la resistenza alla corrosione e la possibilità di ottenere un dettaglio perfetto nella definizione superficiale della cassa, imponente, compatta e massiccia come si conviene ad un prodotto altamente sportivo (l`impermeabilità è garantita fino a 10 atmosfere); il bracciale, infine, sempre in titanio presenta una chiusura dèployante doppia con duplice pulsante di sicurezza.

Disponibile in serie limitata di soli 300 esemplari, il cronografo Spring Drive di Seiko è offerto al pubblico ad un prezzo orientativo di 5.500 euro, una cifra considerevole per un`azienda posizionata principalmente in una fascia di prodotti dal costo compreso tra i 500 e i 1.000 euro. Si tratta, ovviamente di un`eccezione, ma con il chiaro intento di proporre un`alternativa tecnica ed estetica alla consolidata tradizione svizzera nell`alto di gamma. Seiko sta cercando un pubblico più maturo ed esigente rispetto al passato, un pubblico che vuole sperimentare e scoprire senza rinunciare alla qualità.



New del 19/2/2008
 
ora, aspetto con ansia quei forumisti che amano tanto seiko,che coerenti alle loro idee compreranno presto questi pezzi all'avanguardia.,.,.,foto foto ragazzi daiiii!!![:p][:p][:D][:D][:D]
si vive solo 1 volta. emy


Bertroo

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« Risposta #8 il: Agosto 20, 2009, 15:53:38 pm »
Non credo che l'orologeria debba essere esclusivamente tedesca o svizzera...se ci sono altre buone realtà perchè no? Ben venga secondo me! Trovo lo spring drive una vera innovazione! Mi trovo d'accordo con Uhren quando parla di elettromeccanici...c'è stato una bella ricerca dietro lo SD e non credo debba essere così snobbato inoltre il tanto apprezzato Junghans per un suo modello ha preso come bade un modello SD...e mi smbra che qui sia stato abbastanza apprezzato....


http://www.orologico.it/forumita2/forum/topic.asp?TOPIC_ID=7141

EMILIANO

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« Risposta #9 il: Agosto 20, 2009, 15:59:09 pm »
quì nessuno snobba!!! ma voglio proprio vedere chi parla tanto (bla bla bla) e compra un seiko da 4000 eurini!!!!![;)]
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Bertroo

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« Risposta #10 il: Agosto 20, 2009, 16:04:08 pm »
Come già detto da qualcuno....se la meccanica è supportata da un'estetica che (a me) piace tantissimo, perchè non farci un pensiero? E' ovvio che oltre la tecnica deve esserci un appagamento visivo...anzi secondo me è la prima cosa![;)]

EMILIANO

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« Risposta #11 il: Agosto 20, 2009, 16:11:28 pm »
Roberto ha scritto:

Come già detto da qualcuno....se la meccanica è supportata da un'estetica che (a me) piace tantissimo, perchè non farci un pensiero? E' ovvio che oltre la tecnica deve esserci un appagamento visivo...anzi secondo me è la prima cosa![;)]
infatti.,.,perchè no!!! spero che a bologna porterai il tuo nuovo seiko!logicamente da 4000 eurini,,mi raccomando!!!in caso contrario aspetterò che qualcun altro farà questo acquisto!![;)]
« Ultima modifica: Agosto 20, 2009, 16:14:41 pm da EMILIANO »
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Bertroo

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« Risposta #12 il: Agosto 20, 2009, 16:17:16 pm »
EMILIANO ha scritto:

Roberto ha scritto:

Come già detto da qualcuno....se la meccanica è supportata da un'estetica che (a me) piace tantissimo, perchè non farci un pensiero? E' ovvio che oltre la tecnica deve esserci un appagamento visivo...anzi secondo me è la prima cosa![;)]
infatti.,.,perchè no!!! spero che a bologna porterai il tuo nuovo seiko!logicamente da 4000 eurini,,mi raccomando!!!in caso contrario aspetterò che qualcun altro farà questo acquisto!![;)]


Scusa ma tu non prendi orologi che ti piacciono? Io dico semplicemente che se fanno un mdello davvero bello uno un pensiero può anche farlo se gli piace....nessuno qui acquista per lucrare (credo) quindi si deve solamente appagare l'ego con una bellissima estetica supportata da una buona meccanica...Seiko pian piano sta riuscendo nella seconda....manca l'estetica....

EMILIANO

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« Risposta #13 il: Agosto 20, 2009, 16:24:48 pm »
infatti io sono coerente con le mie idee,prendo quello che mi piace,,(logicamente nelle mie possibilità),mentre SONO SICURISSIMO che quì tutti quelli che esaltano la maison seiko,non compreranno mai, comunque, un seiko da 4000 euri, te compreso,..,.,un abbraccio!!![;)][8D][:D][:)]P.S provate a smentirmi,aspetterò con ansia il vostro nuovo acquisto!![:D][:D][:D][:D][:D]
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Patrizio

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« Risposta #14 il: Agosto 20, 2009, 16:27:42 pm »
personalmente credo che in una collezione di un appassionato nn ci stia mica male il fasi di luna di sopra...
secondo me se ci vogliamo considerare degli appassionati dovremmo un po' andare anche oltre il blasone...
avendone le disponibilità sicuramente non mi farei la collezione di 24 RO tutti uguali e con dentro dei bei panini...io lo prenderei sto fasi di luna altrochè...
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