Orologico Forum 3.0

seiko... vogliamo parlarne?

EMILIANO

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seiko... vogliamo parlarne?
« Risposta #30 il: Agosto 20, 2009, 18:37:18 pm »
alanford ha scritto:

Si però quì si passa dal quarzo o mezzo quarzo al credor.
Manca la fascia media, che so un gmt un alam un crono , un calendario perpetuo.
Ed il credor quanto costerebbe? e perchè uno dovrebbe preferirlo ad uno svizzero?
Ribadisco la mia ignoranza e pertanto non è provocazione.
Fabri ho aperto questo topic per capire e non per rissare, pertanto tutte le valutazioni espresse possibilmente con calma sono gradite.
sono d'accordissimo con te,,,,possiamo benissimo parlare di seiko,costruendo un bel discorso,,così come casio citizen suunto,ecc,,ecc,,,ma se dobbiamo fare paragoni poco seri,,,allora che se fà?? io ribadisco solo che qualcuno parla parla ma un seiko da 4 euro non lo comprerebbe mai.,.,se ci sentono dagli altri forum si fanno 4 risate.,,..,.,perchè le cose sono 2:o la stra maggioranza degli appassionati non capisce un caxxo di orologi,oppure solo in pochi hanno capito il valore di seiko!!!
si vive solo 1 volta. emy

BRICCO

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« Risposta #31 il: Agosto 20, 2009, 18:46:20 pm »
Scusate, ma se io mi compro un Patek Philippe, non compro solo l'orologio in sè, compro una storia, un'immagine, un blasone che riflettono in tutto e per tutto il top del lusso, dell'esclusività, della raffinatezza, della meccanica. Lo stesso discorso si può fare per molte altre marche che presentano un minimo di coerenza nella loro strategia.
Se mi compro un Seiko che cappero ho per le mani?!? Seiko è una realtà gigantesca...fanno orologi da 50 € a svariante migliaglia di €. E' quindi difficile dare un parere unanime su un marchio che fa orologi di livelli così diversi, dai quarzi ai supercomplicati...ma per favore!!! Personalmente la cosa mi disturba e mi crea confusione. Ed è per questo che la gente non si compra un Seiko da 4-5K.
Poi, se vogliamo parlare meramente della realizzazione in sè, allora è un altro discorso.
Ho avuto modo di avere per le mani più volte gli orologi della linea Gran Seiko (anche sta roba delle varie linee di prodotto mi sembra una stronxata alla giapponese, Seiko, Seiko sport, Gran Seiko, Credor)e onestamente, posso dire che hanno fatto bene il compitino, ma nulla di più. Gli orologi sono nel complesso gradevoli, meccaniche proprie, rifinite sì, ma non troppo, pochi orpelli e tutto sommato semplici. I design sono carini, ma tutta roba già vista. In quanto ad innovazione, sicuramente non si fanno ridere dietro, ma evidentemente non basta per farlo comprare alla gente che generalmente non ne capisce nulla.

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« Risposta #32 il: Agosto 20, 2009, 19:19:18 pm »
Ogni volta che si affrontano discussioni di questo genere tra di noi, non posso fare a meno di pensare che sostanzialmente il nostro è, e rimane inevitabilmente, "un" punto di vista settario. Noi facciamo parte di una categoria di cultori di un'espressione della meccanica di precisione, che a ben vedere rappresenta una piccola percentuale della totalità dei fruitori di un oggetto di uso comune. Da un punto di vista più pragmatico e meno amatoriale, l'oggetto delle nostre passioni, per la maggior parte della gente, non è che un segnatempo e come tale viene visto. I requisiti fondamentali richiesti dai più ad un "segnatempo" sono la precisione, il minimo impegno manutentivo, il costo contenuto ed altre caratteristiche, che sono lontane dal nostro più raffinato intendere. E' come se noi discutessimo dei raggi delle ruote in legno delle nostre carrozze a cavalli, decantandone la miglior qualità di questo o quel legno impiegato. Peccato che nel frattempo si sia arrivati alle automobili da 300 all'ora. Forse ho estremizzato un pò, ma l'ho fatto per cercare di meglio rendere l'idea di ciò che intendo dire. Certo, la tecnologia dei materiali avanza e le ruote della nostra carrozza, possono oggi disporre di raggi in titanio, ma sostanzialmente rimane una carrozza a cavalli; i suoi limiti sono intrinsechi nel concetto di base che esprime. Seiko è da considerare il più grande pioniere della tecnologia orologiaia, accantonando molti aspetti dell'orologeria classica, continua a proporre nuove soluzioni concettuali, sforzandosi di reinventare ogni volta l'orologio, quasi come se nulla fosse stato precedentemente fatto da altri. Tutto ciò ci disorienta non poco e ci fa storcere il naso, perchè è ben lontano dal nostro intendere l'orologeria. Io continuerò ad essere un estimatore della vecchia carrozza a cavalli, ma non disprezzerò mai per partito preso tutto ciò che viene fatto a livello di innovazione concettuale, espressa da chiunque abbia qualcosa di veramente nuovo da dire.[:D][;)]

Bertroo

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« Risposta #33 il: Agosto 20, 2009, 19:32:49 pm »
BRICCO ha scritto:


 In quanto ad innovazione, sicuramente non si fanno ridere dietro, ma evidentemente non basta per farlo comprare alla gente che generalmente non ne capisce nulla.



Esatto...manca ancora qualcosa alla Seiko.....ad oggi nemmeno io lo prenderei....però se dovessero fare una linea che mi attira in particolar modo con qualcosa di buono dentro lo prenderei in considerazione....tutto qua!

Bertroo

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« Risposta #34 il: Agosto 20, 2009, 19:35:03 pm »
airangel ha scritto:
perchè altrimenti allora non mangiamo volentieri il crudo cinese, il grana danese o i pomodori finlandesi?
magari son buoni, ma io non li prendo, perchè perchè non sono paesi che hanno queste tradizioni....


Non li mangiamo perchè:

i cinesi non hanno una tradizione di crudo...ma l'hanno i giapponesi
i danesi non fanno grana ma emmental
e la cosa più importante.....i finlandesi non hanno pomodori! l'importano![;)][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
Scherzo![:D]

massotto

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« Risposta #35 il: Agosto 20, 2009, 19:44:52 pm »
Mi spiace ma sono sempre dell'idea che esprimevo nell'altro post !!!

Non c'è storia , immagine , fantasia  , originalità , mercato dell'usato e percezione del valore  .

Ripeto ancora ... Sub Sport 100 ... 170 Euro , senza rivali ! Fino a li' .... dopo si cambia la mano .

Uhren

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« Risposta #36 il: Agosto 20, 2009, 19:52:37 pm »
La discussione prende la solita piega [:D]
Io come ho detto non comprerei mai uno Spring Drive, non perchè sopra c'è scritto Seiko, ma perchè, come ho detto, non mi sento di considerare il loro movimento come completamente "meccanico" e perchè fanno orologi abbastanza spessi. Ma se così non fosse, non vedo il motivo per cui non potrei comprarlo.
 

Bertroo

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« Risposta #37 il: Agosto 20, 2009, 20:00:15 pm »
Angelo non lo prende perchè è talebano![:D][:D][:D][:D]

Airangel

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« Risposta #38 il: Agosto 20, 2009, 20:01:03 pm »
io ridico che non ritengo serio per una maison che vuole competere con l'alta orologeria, fare orologi da 50 euro e da 5-6mila....come si giusitica quello che costa 5mila davanti a quello che costa 150?

Bertroo

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« Risposta #39 il: Agosto 20, 2009, 20:09:43 pm »
Lo giustifica col fatto che sono orologi per una certa clientela o per un certo uso......Seiko è una realtà enorme, nata con quegli orologi, che oggi pian piano sta cercando di salire...come ho detto al di là delle innovazioni sopradette esteticamente non mi attirano ma in una collezione futura se dovesso fare qualcosa di gradevole potrebbe esseci!Con ciò non voglio fare discorse tipo è meglio questo è meglio quello non lo prendo ecc. ecc., dico che ad oggi ho altre priorità....un doeni se dovessero esserci dei pezi intriganti in una collezione ci potrebbe star bene...

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« Risposta #40 il: Agosto 20, 2009, 20:22:17 pm »
non capisco. se una maison fa orologi solo di una certa fascia viene criticata.
se una maison fa orologi di fasce troppo distanti viene criticata.
criticate rolex perchè non fa complicazioni.
criticate nomos perchè fa le complicazioni agli altri ma non per sè stessa.
criticate patek perchè fa pagare troppo.
critcate seiko perchè fa pagare troppo poco.
criticate seiko perchè fa orologi da 100 e da 5k (la differenza tra il meno e il più costoso è 50 volte il primo)
però non si considera che tra un solotempo di 10k (saxonia) e un tourbillon pour le merité la differenza è 100 volte il primo.

anzi. oggi non la considerate, ma domani la criticherete.

e la coerenza?
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

Uhren

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« Risposta #41 il: Agosto 20, 2009, 20:28:38 pm »
airangel ha scritto:

io ridico che non ritengo serio per una maison che vuole competere con l'alta orologeria, fare orologi da 50 euro e da 5-6mila....come si giusitica quello che costa 5mila davanti a quello che costa 150?

Tra 50 e 5.000 c'è meno differenza che tra 3.000 e 1,5 milioni come JLC...
Comunque è vero che dal punto di vista del marketing sapere che una maison fa anche orologi di qualità bassa nuoce agli orologi di fascia alta e sicuramente se Seiko avesse avuto una mentalità svizzera avrebbe creato un'altra società facendole produrre solo orologi di alta gamma.
Il fatto è che loro sono giapponesi e se ne fregano, perchè sanno che sugli Spring Drive ci mettono mano solo i loro maestri orologiai giapponesi che la differenza di prezzo coi muletti è più che giustificata. Tecnicamente è una maison che si è fatta valere, è forse l'azienda più manifattura di tutte (sembra si facciano in casa persino i lubrificanti) ed ha innovato molto. È da tempo che i maestri orologiai svizzeri vanno dicendo che il punto debole degli orologi è lo scappamento (o almeno l'ho letto da Vincent Calabrese, Daniels etc etc) e Seiko li ha presi in parola e l'ha tolto [:D]
Se si fosse portato avanti lo sviluppo e la ruota che negli Spring Drive regola la marcia fosse stata a sua volta regolata da un apparato meccanico credo che avrebbero davvero rivoluzionato l'orologeria e creato un capolavoro. Purtroppo hanno messo un'oscillatore al quarzo che influisce sul movimento della ruota e quindi non credo si possa definire meccanico, ergo...
Comunque sono sicuro che se anche avessero fatto un capolavoro nessuno se ne sarebbe fregato, a parte poche persone. Il mondo che gravita attorno all'orologeria sembra più attento al colore delle lunette o dei vetri di Rolex che altro.
 

Airangel

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« Risposta #42 il: Agosto 20, 2009, 20:40:45 pm »
la ricerca di nuovi materiali per il treno del tempo è all'avanguardia nell'orologieria svizzera, ha iniziato per prima rolex subito scartando il silicio, poi la prima che l'ha adottato è stata UN, e la prima che ha costruito un intero treno del tempo in silicio è stata breguet.
si stanno provando diverse soluzioni, diversi lubrificanti, diversi materiali, con l'impiego di polvere di diamante (in un segnatempo di voutilanen), oppure movimenti interi senza lubrificante come il turbo lab di jlc, o ancora scappamenti costruiti in modo da non aver bisogno di lubrificanti....come nel caso del nuovo scappamento di gp, che verrà presentato nel 2010-2011, non si risolve mettendo un pezzo al quarzo.........ma d'altronde il quarzo è nel dna di seiko......

Uhren

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« Risposta #43 il: Agosto 20, 2009, 21:02:43 pm »
airangel ha scritto:

la ricerca di nuovi materiali per il treno del tempo è all'avanguardia nell'orologieria svizzera, ha iniziato per prima rolex subito scartando il silicio, poi la prima che l'ha adottato è stata UN, e la prima che ha costruito un intero treno del tempo in silicio è stata breguet.
si stanno provando diverse soluzioni, diversi lubrificanti, diversi materiali, con l'impiego di polvere di diamante (in un segnatempo di voutilanen), oppure movimenti interi senza lubrificante come il turbo lab di jlc, o ancora scappamenti costruiti in modo da non aver bisogno di lubrificanti....come nel caso del nuovo scappamento di gp, che verrà presentato nel 2010-2011, non si risolve mettendo un pezzo al quarzo.........ma d'altronde il quarzo è nel dna di seiko......

Concordo, ma credo - vado a naso, eh, ed il mio naso è quello del curioso di tecnica - che teoricamente la soluzione di Seiko possa essere la migliore sotto ogni aspetto. Ma prima di dire l'ultima mi andrebbe di sentire l'opinione di chi ne sa di più.
Anche l'orologeria svizzera non è ferma, fortunatamente, e ci sono molte maison che innovano, però:
1 - hanno una mentalità basata sul fatto che se innovano, i costi sono assurdi
2 - anche se innovano, nessuno se le fila, quindi tanto vale non farlo
Purtroppo JLC, pur innovando molto e pur essendo la manifattura più accessibile, sta sotto a Tag Heuer, Tissot, IWC, Longines, Bulgari e a pari merito con Rado...
 

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« Risposta #44 il: Agosto 20, 2009, 21:15:43 pm »
Uhren ha scritto:

airangel ha scritto:

io ridico che non ritengo serio per una maison che vuole competere con l'alta orologeria, fare orologi da 50 euro e da 5-6mila....come si giusitica quello che costa 5mila davanti a quello che costa 150?

Tra 50 e 5.000 c'è meno differenza che tra 3.000 e 1,5 milioni come JLC...
Comunque è vero che dal punto di vista del marketing sapere che una maison fa anche orologi di qualità bassa nuoce agli orologi di fascia alta e sicuramente se Seiko avesse avuto una mentalità svizzera avrebbe creato un'altra società facendole produrre solo orologi di alta gamma.
Il fatto è che loro sono giapponesi e se ne fregano, perchè sanno che sugli Spring Drive ci mettono mano solo i loro maestri orologiai giapponesi che la differenza di prezzo coi muletti è più che giustificata. Tecnicamente è una maison che si è fatta valere, è forse l'azienda più manifattura di tutte (sembra si facciano in casa persino i lubrificanti) ed ha innovato molto. È da tempo che i maestri orologiai svizzeri vanno dicendo che il punto debole degli orologi è lo scappamento (o almeno l'ho letto da Vincent Calabrese, Daniels etc etc) e Seiko li ha presi in parola e l'ha tolto [:D]
Se si fosse portato avanti lo sviluppo e la ruota che negli Spring Drive regola la marcia fosse stata a sua volta regolata da un apparato meccanico credo che avrebbero davvero rivoluzionato l'orologeria e creato un capolavoro. Purtroppo hanno messo un'oscillatore al quarzo che influisce sul movimento della ruota e quindi non credo si possa definire meccanico, ergo...
Comunque sono sicuro che se anche avessero fatto un capolavoro nessuno se ne sarebbe fregato, a parte poche persone. Il mondo che gravita attorno all'orologeria sembra più attento al colore delle lunette o dei vetri di Rolex che altro.


quoto in toto.
spiegato perfettamente ma... ci sarà chi VORRA' capire?
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>